Porti Turistici in Tunisia: Investimenti e Sviluppo del Turismo Nautico
La Tunisia sta puntando sullo sviluppo dell'Economia del Mare, un settore molto promettente che lascia intravedere la possibilità di ospitare un turismo ricco e incline alla spesa. In questo contesto, diversi progetti sono stati avviati per convertire porti originariamente destinati alla pesca in moderni porti turistici.
Rinnovamento dei Porti Esistenti
Il porto di Sidi Bou Said, un piccolo e caratteristico villaggio alle porte di Tunisi, sarà completamente rinnovato per accogliere un numero maggiore di turisti. Il ministro tunisino del Turismo Selma Elloumi Rekik ha illustrato i progetti per il futuro del proprio dicastero alla Conferenza internazionale Tunisia 2020.
Il Porto Turistico di Bizerte: Cap 3000
Il porto turistico "Cap 3000", situato nella marina di Biserta, è stato inaugurato e si presenta come uno dei più capienti del Mediterraneo. Il progetto, costato complessivamente più di 150 milioni di euro e 11 anni di lavori, include:
- Spazi per 50 yachts lunghi dai 40 ai 110 metri
- 300 ormeggi per imbarcazioni fino a 30 metri
- Un parcheggio da 250 autovetture
- Una superficie totale di oltre 35 ettari
Il progetto prevede anche un complesso residenziale da 280 appartamenti di lusso, servizi alberghieri destinati alla clientela del porto, e un parcheggio sottoterra da 500 auto, per un costo aggiuntivo di 30 milioni di euro. Inoltre, è prevista la costruzione di altri due piccoli porti nella regione di Jarzouna e Menzel Abderrahmane, destinati ad attività di supporto, rimessaggio e cantieristica.
Il governatore di Biserta, Menaouer Ouertani, ha sottolineato come le autorità regionali si adopereranno per completare tutte le componenti del progetto, affermando che "L'impatto positivo del progetto si farà sentire non soltanto nella regione, ma interesserà tutto il Paese, poiché di fatto costituisce un progetto turistico di avanguardia sul piano nazionale".
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Impatto Economico e Strategico
Nonostante una debole economia interna, la Tunisia è un baricentro strategico di politica internazionale, inserito in una fitta rete di relazioni. La priorità ora è creare posti di lavoro reali ed assumeranno grande rilevanza gli investimenti diretti esteri (IDE), facilitati dal nuovo Codice degli Investimenti del 2016. L'Italia è tra i protagonisti con il 40% degli IDE del paese e circa 900 imprese operanti.
La crisi economica, aggravata dalla pandemia, ha colpito duramente il turismo, che rappresenta circa il 10% del PIL ed è una fonte primaria di valuta estera. La Banca Mondiale ha annunciato un pacchetto di sostegno internazionale alla Tunisia di 700 milioni di dollari, coordinato con gli aiuti dell'Unione Europea.
Cap 3000 è il secondo porto turistico tunisino, dopo quello di Gammarth inaugurato nel 2015.
Infrastrutture Strategiche
La Tunisia ospita anche importanti infrastrutture intercontinentali, come il Trans Mediterranean Pipeline - Transmed, che rifornisce l’Italia di gas algerino dal 1983. A Biserta si trova lo snodo sottomarino di fibre ottiche Usa-Europa-Medio Oriente-Asia, con Telecom Italia Sparkle tra i principali operatori. Inoltre, Terna sta conducendo il progetto Elmed, un'infrastruttura sottomarina Italia-Tunisia di corrente continua da 600 MW per la rete euro-mediterranea bidirezionale con il Nord Africa.
Ecco una tabella riassuntiva dei principali dati relativi al porto turistico di Bizerte (Cap 3000):
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Caratteristica | Dettagli |
---|---|
Spazi per yachts | 50 (40-110 metri) |
Ormeggi per imbarcazioni | 300 (fino a 30 metri) |
Parcheggio auto | 250 posti |
Superficie totale | 35 ettari |
Costo totale | Oltre 150 milioni di euro |
Informazioni Utili per i Turisti
Di seguito alcune informazioni utili per i turisti che intendono visitare la Tunisia:
- Lingua ufficiale: arabo. Il francese è ampiamente diffuso.
- Valuta: Dinaro (circa 0,80 Euro), diviso in millesimi.
- Trasporti: S.N.C.F.T. (ferrovia) e T.G.M. Taxi collettivi con itinerari prefissati.
- Benzina: Disponibile anche la benzina senza piombo.
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