Porto Turistico di Castellammare del Golfo: Informazioni Utili e Attrazioni
Benvenuti a Castellammare del Golfo, un vero gioiello della costa siciliana. Qui, il porto turistico è il punto di partenza perfetto per esplorare le meraviglie del nostro territorio. Che tu voglia noleggiare un'imbarcazione per un'avventura in mare o semplicemente passeggiare lungo la costa, Castellammare offre infinite possibilità per un tour indimenticabile.
La Storia di Castellammare del Golfo
Castellammare nasce come Emporium Segestanorum (porto della vicina Segesta) e fino all'arrivo degli Arabi la sua storia si identifica con quella della città elima. Testimonianze in tal senso si ricavano sia dagli scritti di Erodoto sia da quelli di Diodoro Siculo e di Tucidide, che a proposito della spedizione ateniese in Sicilia del 415 a.C., più volte parla di navi che andavano o venivano da Segesta.
Con l'arrivo degli arabi agli inizi dell'800 il paese prende il nome di Al Madarig ("la scalinata", nome che sembra derivare dalla scalinata che dalla parte più alta del bastione fortificato conduceva al porto). Sono gli arabi a realizzare il primo nucleo del castello poi ampliato dai Normanni.
Agli inizi del secondo millennio, Castellammare diviene importante fortezza dei Normanni prima, degli Svevi poi e centro di battaglie fra Angioini e Aragonesi. Castellammare tornerà a crescere dopo i Vespri quando la cittadina fu terra baronale di proprietà di Federico d'Antiochia e diventa importante polo commerciale legato all'esportazione del grano. Di questo periodo è l'amplimento del castello sul mare.
Fino al 1500 Castellammare aveva un ruolo prettamente commerciale e di servizio per l'entroterra e la cittadina era scarsamente abitata. Essa tuttavia non deve avere dato molta sicurezza all'abitato visto che l'incremento demografico fu irrilevante per tutto il secolo (nel 1374 vi erano 413 abitanti, 450 nel 1526, 463 nel 1595), tanto da far chiedere da Giacomo Alliata, che aveva la baronia sul posto, al Regno di Napoli una licentia populandi. Licenza che ebbe scarso effetto posto che nel 1630 erano presenti 790 abitanti. Nel 1653 si arriverà a 1279 abitanti.
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Nel 1700 il paese continua a espandersi sempre lungo la direttrice nord-sud ma in modo più irregolare. All'incremento demografico contribuì la fortificazione del borgo attorno al castello. Gli ultimi decenni del secolo XIX sono caratterizzati dalla crescita economica, gli abitanti nel 1901 sono 20.605. Castellammare del Golfo basa la sua economia sul turismo e, meno che in passato, sulla viticoltura e la pesca. Ogni due anni vi si celebra la rievocazione storica dell'attacco al porto da parte degli inglesi, sventato, secondo la leggenda, dall'arrivo della Madonna di l'assicursu (Madonna del soccorso).
Caratteristiche del Porto
Il porto di Castellammare del Golfo è situato quasi al centro del Golfo di Castellammare, che si apre tra Capo S. Vito e Punta Raisi, a metà distanza tra i porti di Palermo e Trapani. Esso è costituito, a levante, da un molo e da una banchina costruita ai piedi del Castello Normanno (Punta Castello) e a ponente da un molo scogliera (Molo Nord), radicato a Punta dell’Acqua, con adiacente una banchina. L'area portuale si estende su 140.000 mq con fondali sino a circa m. Uno scivolo con fronte a mare di m.
Il porto di Castellammare del Golfo è costituito a est dal molo del castello, banchinato internamente e munito di anelli da ormeggio, a nord dal molo foraneo banchinato sul lato sud e da una banchina di 130 m. Sulla riva di ponente del porto ci sono alcuni pontili galleggianti per le imbarcazioni da diporto.
Informazioni Utili per l'Accesso
- Orario di accesso: continuo.
- Accesso: procedere con cautela a meno di 3 nodi per manovra di ormeggio, in particolare lungo il molo, banchina "Punta dell'Acqua", a causa di massi affioranti e mantenersi ad almeno 20 m SSW dal molo sottocastello a causa scafo affondato e scogli.
Pericoli
Massi affioranti; bassi fondali; secche in prossimità del molo Sottocastello (Secca della Cernia) ed alla radice del molo foraneo denominato "Punta dell'Acqua".
Fari e Fanali
3182 (E 1992) - faro a lampi bianchi, grp.
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Cosa Vedere e Fare nei Dintorni
La cittadina di Castellammare del Golfo sorge alle pendici del Monte Inici e dà il nome all'omonimo golfo prospiciente il castello, delimitato a est da capo Rama e a ovest da capo San Vito.
Siti Storici e Culturali
- Castello Arabo-Normanno: Il castello eretto in età araba su un promontorio proteso sul mare, venne riedificato dagli Aragonesi.
- Chiesa Madre: dedicata alla Madonna del Soccorso, è un edificio settecentesco con copertura a volta e parte delle navate laterali affrescate. In una cappella si conserva una preziosa statua secentesca in maiolica della Madonna.
- Chiesa del Rosario: ha un portale del sec.
- Palazzo Croficeri: oggi la sede del comune di Castellammare del Golfo. Ex convento dei padri di San Camillo di Lellis. Nel chiostro del Palazzo in estate si svolgono spettacoli teatrali ed il cinema sotto le stelle.
Bellezze Naturali e Marine
- Riserva dello Zingaro: Esiste una riserva naturale comprendente il tratto di mare che parte da circa 0,6 M a sud di Torre dell'Impiso e che si protende fino a circa 0,6 M a NW di Torre Scopello.
- Scopello e la sua Tonnara: La Tonnara di Scopello non è solo una delle più belle spiagge della Sicilia, ma soprattutto è una delle più importanti e antiche tonnare di tutta la regione. La struttura principale risale al XV secolo, ma alcuni fabbricati sono addirittura del XIII.
- Spiagge: Nella zona di Scopello trovate diverse baie, di libero accesso, tra queste Cala Bianca, Cala Rossa, la Baia di Guidaloca, la Tonnara dove potete ammirare i faraglioni di Scopello, Cala mazzo di Sciacca. La spiaggia di Alcamo Marina è lunga circa 3 Km, con lidi e spiaggia libera.
- Terme Segestane: Situate in contrada Ponte Bagni, sul fiume Caldo, dispone di uno stabilimento termale realizzato nel 1958 ed ampliato nel 1990.
Escursioni nei Dintorni
Seguendo la S.P. in direzione Segesta per circa 16 km si arriva all’area archeologica. Giunti al sito archeologico di Segesta, costituito dai resti dell’antica città elima, si possono osservare, ancora integre, importanti testimonianze architettoniche. Il tempio dorico della fine del V secolo a.C., sul pianoro di Monte Barbaro, mirabilmente inserito in un paesaggio ancora intatto. Il teatro, risalente al III sec. a.C. gode di una posizione privilegiata con vista a perdita d’occhio fra i monti ed il mare.
Proseguendo lungo la SS 113, dopo pochi chilometri si raggiunge la cittadina di Calatafimi-Segesta che offre al visitatore belle chiese rinascimentali e barocche ed un interessante itinerario per caratteristici vicoli.
Gastronomia Locale
E’ il cous cous di pesce il piatto che domina la gastronomia castellammarese. Da sempre qui si cucina il migliore cous cous , impiegando il meraviglioso pesce fresco pescato nel mare del golfo. Come secondo piatto c’è solo l’imbarazzo della scelta: pesce, pesce e ancora pesce, con in più gli squisiti "totani" (simili ai calamari), che qui vengono pescati in grande quantità.
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