Il Porto Turistico Internazionale Carlo Riva di Rapallo: Una Storia di Innovazione e Rinascita
Il Porto Turistico Internazionale Carlo Riva di Rapallo rappresenta un'eccellenza nel panorama della nautica da diporto, un luogo che ha saputo coniugare storia, innovazione e un forte legame con il territorio. La sua storia è strettamente legata alla figura di Carlo Riva, l'ingegnere che ha rivoluzionato il mondo dei motoscafi di lusso, creando un'icona di stile e prestigio riconosciuta a livello internazionale.
Le Origini e l'Intuizione di Carlo Riva
Carlo Riva, scomparso nell'aprile 2017 all'età di 95 anni, è stato un vero genio della nautica. Nel comune rivierasco di Rapallo, tra il 1971 e il 1975, ebbe l'intuizione di costruire il primo porticciolo turistico in Italia. Seguendo l’esempio di Pierre Canto, realizzatore del Porto di Cannes nel lontano 1971, Carlo Riva si entusiasmò all’idea di traslare nel Tigullio una perla della Costa Azzurra. Così, il 26 Luglio 1975, si inaugurava il nuovo approdo che da sogno si trasformò in realtà.
Il Porto Carlo Riva, unanimemente considerato il “salotto buono” della nautica internazionale, è situato accanto al porto comunale, da cui è separato dal molo di sottoflutto (molo Langano). Questo porticciolo ha rappresentato una vera e propria rivoluzione nel settore, diventando un modello per lo sviluppo del turismo nautico in Italia.
Il Porto Carlo Riva: Un Salotto nel Mediterraneo
Il Porto privato di Rapallo è situato accanto al porto comunale da cui è separato dal molo di sottoflutto (molo Langano).
Il primato spetta al Porto di Messina, tra i più grandi ed importanti del Mediterraneo, che comprende una superficie portuale di circa 820.000 m². Segue il Porto di Napoli, dove è attualmente in fase di sviluppo la pedonalizzazione dell’area ed un collegamento metropolitano che comprende la creazione di sottopassi per le auto e, nell’area di fronte il Molo Beverello, la costruzione della stazione Municipio della metropolitana di Napoli.
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La Tempesta e la Rinascita
La storia del Porto Carlo Riva è stata segnata da momenti difficili, come la terribile mareggiata dell'ottobre 2018 che ha causato ingenti danni e distrutto gran parte delle strutture portuali. Tuttavia, grazie all'impegno dell'amministrazione comunale, della Bizzi & Partners e alla collaborazione tra pubblico e privato, il porto è rinato, diventando un simbolo di resilienza e di ripartenza per l'intera comunità.
La ricostruzione del porto turistico cittadino fa scuola. Il primo cittadino ha accolto gli studenti ed è intervenuto illustrando le peculiarità che caratterizzeranno il nuovo porto: “Molti di voi conoscono i fatti dell’ottobre 2018, momento in cui il porto è stato distrutto e molte imbarcazioni affondate si sono arenate sul nostro Lungomare. Oggi viviamo una nuova era in cui il porto rappresenta il simbolo della rinascita, garantita dalla proficua collaborazione tra pubblico (Regione Liguria e Comune di Rapallo) e privato (Bizzi & Partners) che deve per forza passare dalla prioritaria protezione dell’abitato sino ad arrivare ad un progetto lungimirante di porto integrato totalmente con il resto della Città e che ambisce a diventare uno degli scali turistici più blasonati d’Europa. La PTIR sta lavorando su diversi fronti, punta infatti alla creazione di un “salone nautico permanente” che diventi attrattivo per appassionati del settore e investitori, 365 giorni l’anno. Il risultato finale è costituito da quattro scenari innovativi, sostenibili dal punto di vista ambientale e sociale. Si tratta di quattro opzioni di futuro differenti, con componenti spaziali e servizi di mobilità, sport, food, intrattenimento e ospitalità che serviranno a mettere a fuoco la possibile identità del porto.
A breve sarà ultimata la fase riguardante la protezione dell’abitato, la più delicata e urgente. Si è svolta l’inaugurazione del nuovo Porto Carlo Riva di Rapallo, con la Cerimonia di Taglio del Nastro che ha ufficializzato il ritorno delle imbarcazioni in uno dei porti turistici con più storia e tra i più importanti del Mediterraneo.
Il ceo Davide Bizzi annuncia: «Stiamo chiudendo un accordo per costruire anche il porto turistico di Bordighera»
Un investimento da oltre 70 milioni di euro di Bizzi & Partners riporta alla piena funzionalità, completamente trasformato anche in tema di sostenibilità ambientale, il porto Carlo Riva di Rapallo, che era stato devastato dalla terribile inondazione dell’ottobre 2018. E ora il gruppo immobiliare punta a costruire anche il porto turistico di Bordighera.
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Concessione alla controllata Argo. Il progetto di riqualificazione infrastrutturale e sviluppo immobiliare del Carlo Riva è stato gestito interamente dal gruppo Bizzi & Partners, responsabile anche della realizzazione di un’imponente opera strutturale, di interesse pubblico, per la messa in sicurezza dell’abitato litoraneo di Rapallo.
L’investimento complessivo del gruppo, come si è accennato, supera i 70 milioni e titolare della concessione del porto è la società Argo, controllata da Bizzi & Partners e partecipata da Fidim. Il progetto architettonico del nuovo Carlo Riva è firmato dall’architetto Susanna Scarabicchi (studio Tectoo). I lavori di costruzione sono stati affidati, tramite gara d’appalto, alla società Savarese Costruzioni e Sales.
Un Porto All'Avanguardia e Sostenibile
Il nuovo Porto Carlo Riva è un'opera all'avanguardia, realizzata con un'attenzione particolare alla sostenibilità ambientale. Durante i lavori di ricostruzione sono state utilizzate migliaia di tonnellate di inerti recuperati in seguito alla mareggiata, gran parte dei materiali per i rilevati è costituita da inerti al 100% provenienti da riciclo.
È stata posta anche particolare attenzione alla protezione della flora e della fauna marina locale: in stretta collaborazione con il Ministero Italiano dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Bizzi & Partners ha sviluppato un articolato piano di monitoraggio con l’obiettivo di preservare la funzionalità degli ecosistemi naturali esistenti e garantire la sicurezza idrica e la salute umana.
Il Porto Carlo Riva è il primo porto ligure a utilizzare l’”acqua tecnica” derivante dal processo di depurazione del nuovo impianto consortile del comune di Rapallo, per circa l’80% del fabbisogno del porto.
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Porto Carlo Riva: un porto “dei servizi” per il territorio
La visione del Gruppo Bizzi & Partners è stata quella di realizzare un porto “dei servizi” tra i più importanti e moderni nel Mediterraneo, integrato alla città, con un’offerta retail e food&beverage di alto livello, che incontri e risponda alle esigenze del diportista moderno e, anche grazie alla sua vocazione internazionale, degli ospiti da tutto il mondo.Il progetto di riqualificazione del Porto Carlo Riva ha un impatto positivo anche in termini sociali e occupazionali: al momento si stima la creazione di oltre 200 nuovi posti di lavoro tra personale a terra e imbarcato.
La volontà di coinvolgere la comunità e le nuove generazioni in questa nuova infrastruttura è inoltre testimoniata da due iniziative: la decisione del Gruppo Bizzi & Partners di confermare la presenza dello storico circolo nautico di Rapallo nei nuovi spazi del Porto, in continuità con la tradizione; guardando invece alle nuove generazioni, il Gruppo ha avviato una collaborazione con gli studenti di Laurea Magistrale del Dipartimento di Design del Politecnico di Milano che sono stati coinvolti in un contest per sviluppare scenari futuri per un Masterplan di servizi del Porto, anche con l’introduzione delle risorse all’interno dell’organico del Porto.
Numeri Chiave della Riqualificazione
La riqualificazione del Porto Carlo Riva ha comportato un investimento significativo e ha portato a risultati importanti:
- 113.535 m2: la superfice della concessione dell’area
- 70 milioni circa l’importo complessivo dei lavori di ricostruzione del Porto
- 24 mesi: la durata stimata dei lavori iniziati nella primavera del 2021
- 7 metri l’altezza del muro della nuova diga sul livello del mare
- 1600 i tetrapodi da 20 tonnellate ciascuno della nuova diga
- 200.000 le tonnellate di scogli impiegate per la nuova diga
- 250 gli ormeggi totali
- 60 metri massima lunghezza delle imbarcazioni ospitabili
- 200 circa il numero dei dipendenti impiegati a regime nell’ambito del porto
- 80% circa il fabbisogno di acqua del porto soddisfatto con le acque di ritorno del depuratore cittadino
Le Sfide per la Nautica del Futuro
Il Porto Carlo Riva è e sarà tecnologicamente all’avanguardia per rispondere e allinearsi alle nuove esigenze della nautica da diporto, con una maggiore dimensione delle imbarcazioni, e coerente anche con le esigenze della propulsione elettrica, dotato di stazioni di ricarica per auto e imbarcazioni. Queste soluzioni sono sempre più richieste da parte delle nuove generazioni di armatori e diportisti, particolarmente attenti ai temi dell’impatto ambientale e della transizione ecologica.
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