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Porto Cervo: Storia e Servizi di una Gemma della Costa Smeralda

Benvenuti in una terra intrisa di storia e lusso, un luogo magico dove il mare e la natura si uniscono in una sinfonia di bellezza senza tempo. Porto Cervo, capitale indiscussa della Costa Smeralda, è una frazione costiera del centro gallurese di Arzachena, con poche centinaia di residenti. D’estate diventa una straordinaria e scintillante sfilata di panfili, yacht e personaggi famosi: in piazzetta è facile ritrovarsi a fare shopping con divi di cinema e televisione.

Le Origini di Porto Cervo

Porto Cervo è nato solo durante gli anni ‘60. La maggior parte delle persone crede invece che si tratti di un’antica cittadina che è stata poi trasformata nel corso degli anni con l'aumento del turismo. In realtà la sua storia è molto diversa, così come diversa, e altrettanto recente, è la storia di tutte le altre località e delle strutture più famose della Costa Smeralda. Il borgo sul mare è sorto attorno a un’insenatura naturale che ricorda un cervo.

La Visione di Karim Aga Khan

Nel dopoguerra molti industriali italiani si sono letteralmente innamorati della Gallura, del suo mare cristallino e della sua natura rigogliosa e selvaggia. La svolta avviene però negli anni ‘50. Il finanziere inglese John Duncan Miller non solo si innamora della Gallura, ma inizia a parlare di queste terre nei circoli di Londra che frequenta. Di questi fa parte anche l’allora giovanissimo principe Karim Aga Khan. Ed è proprio lui, insieme ad altri investitori, che permette di dare vita e forma a quella che è oggi la Costa Smeralda, una tra le più famose e amate mete turistiche d’élite.

Quando arriva per la prima volta in tutta la sua vita nella zona dove oggi sorge Porto Cervo, non trova assolutamente niente. Ci sono solo pochi e piccoli centri abitati, nessuna strada, pochissimi servizi, una zona praticamente deserta. La natura però offre dei doni semplicemente meravigliosi. Basta saper essere un po’ lungimiranti per capire che questa zona può trasformarsi in un piccolo paradiso in terra. Inizia così la compravendita dei terreni, che fanno parte del comune di Arzachena e, in piccola parte, del comune di Olbia. Appartengono soprattutto alle famiglie degli Azara e degli Orecchioni, felici di disfarsi di terre che non hanno alcun valore. Sì, perché a quel tempo solo i terreni che sono adatti al pascolo hanno un valore importante, gli altri, quelli costieri, non valgono invece praticamente niente.

Il 14 marzo 1962 viene ufficialmente fondato il Consorzio Costa Smeralda, preceduto da una lettera d’intenti redatta e firmata l’anno precedente. In questo progetto Karim Aga Khan è affiancato da Patrick Guinnes, Felix Bigio, John Duncan Miller, Andrè Ardoin e René Podbielski. L’idea è quella di trasformare questa zona in una località turistica di altissimo livello, ma senza speculazioni edilizie di alcun genere e nel pieno rispetto del patrimonio naturalistico. Viene a questo proposito anche istituito un Comitato di Architettura di cui fanno parte Luigi Vietti, Jacques Couëlle, Michele Busiri Vici e Antonio Simon Mossa.

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La Costruzione e lo Sviluppo

I lavori prendono il via. Si realizzano le strade e gli impianti per trasportare acqua ed elettricità a tutta la zona. Si realizzano anche le prime costruzioni e le strutture ricettive di lusso, tra le quali è senza dubbio da menzionare l’hotel Cala Volpe. È stato disegnato da Jacques Couëlle ed è considerato ancora oggi come una delle strutture ricettive più belle di tutto il mondo. Qui ogni stanza è diversa da tutte le altre ed è disponibile anche una lussuosa, e costosissima, suite con piscina.

Prendono il via i lavori anche per la costruzione del nucleo storico di Porto Cervo, che viene inaugurato nel 1964. Perché questo nome? Perché la cittadina si sviluppa lungo le coste ramificata come le corna di un cervo. Questo borgo è il sogno dell’architetto Luigi Vietti, da lui progettato, inserito in una profonda insenatura dove i forti venti della Sardegna non possono arrivare. Qualche anno più tardi, nel 1968 per la precisione, viene inaugurata anche la famosa chiesa di Stella Maris, disegnata dall’architetto Michele Busiri Vici.

Iniziano le attività di promozione e sui quotidiani non si fa che parlare di questo progetto così esclusivo. Non solo finanzieri e industriali, questa meta viene letteralmente presa d’assalto dagli attori più famosi al mondo, da modelle, sportivi e rockstar, nobili. Grazie a loro le fotografie di questo angolo di paradiso arrivano sulle prima pagine delle riviste più importanti e questo non fa che accrescere la fama della Costa Smeralda a livello globale.

Porto Cervo non è più solo una destinazione di altissimo pregio, ma anche uno degli attracchi più lussuosi di tutto il Mediterraneo. Il Principe Aga Khan vuole dare maggiore risalto alle attività nautiche e sportive, proprio per questo motivo fonda lo Yacht Club Costa Smeralda. In questi anni nascono molte imprese locali, proprio sotto la spinta del turismo e dello sviluppo di Porto Cervo. Nasce anche la compagnia aerea Alisarda, che in seguito diventerà Meridiana e Air Italy, e si riapre l’aeroporto di Venafiorita. La speranza è di riuscire in questo modo a favorire un maggiore afflusso di turisti provenienti da ogni angolo del mondo.

Cosa Vedere a Porto Cervo

Perché visitare Porto Cervo? È il cuore pulsante della Costa Smeralda e il centro di Porto Cervo, nonostante sia piccolo e raccolto, è davvero incantevole. La piazzetta di Porto Cervo in mattoni rossi è diventata il simbolo della cittadina ed è il punto di partenza ideale per andare alla scoperta di tutte le bellezze del borgo. È possibile passeggiare per le strette viuzze su cui si affacciano balconcini, lussuose ville ed edifici realizzati in colori pastello.

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Si raggiunge poi la Marina di Porto Cervo, dove troviamo il porto vecchio e la Promenade du Port con gallerie d’arte, concept e temporary store, nonché locali di tendenza e ristoranti gourmet dove godere di un’ottima cena. Non mancano ovviamente i negozi delle firme più prestigiose, la cittadina ideale anche per lasciarsi andare a un po’ di sano shopping. Ovviamente vicino al centro abitato sono disponibili spiagge incantevoli dove trascorrere momenti di assoluto relax. Per scoprire tutte le attrattive del territorio, consigliamo una guida turistica ad hoc.

Il centro di Porto Cervo si sviluppa tra vicoli, piazzette e terrazze che sembrano uscite da un set cinematografico. Si racconta che, durante i lavori di disinfestazione, un membro della famiglia Rockefeller - inviato per seguire l’intervento sanitario - rimase profondamente colpito dalla zona di Poltu Mannu, come allora si chiamava. Al suo ritorno, mostrò quelle immagini ad alcuni amici dell’alta società. Tra loro c’era anche il principe Aga Khan, che da tempo cercava un luogo incontaminato e suggestivo su cui investire.

Fu così che, da un angolo remoto della Gallura, nacque Porto Cervo: una destinazione di lusso, esclusiva e perfettamente integrata nel paesaggio. Per costruirla, l’Aga Khan si affidò a grandi architetti come Jacques Couelle e Luigi Vietti. L’ispirazione? Gli stazzi, le antiche abitazioni rurali galluresi. L’obiettivo era chiaro: nessun eccesso, niente cemento invadente.

Il Porto Turistico

Il Porto Turistico di Porto Cervo è un’eccellenza della Costa Smeralda, rinomato non solo per gli ormeggi per yacht e l’architettura raffinata, ma anche per la cura dei dettagli che lo rende unico. Le banchine, realizzate in legno pregiato, conferiscono un’atmosfera calda ed elegante, mentre le panchine del porto sono autentici divanetti, comodi e accoglienti per sostare guardando il mare o le imbarcazioni ormeggiate. A completare l’offerta, i bagni pubblici del porto non passano inosservati: spaziosi, ben arredati, estremamente puliti, e dotati di docce moderne - un aspetto di elevata qualità utile a chi sbarca dopo una giornata in mare.

Non tutti sanno, infatti, che il porto di Porto Cervo è stato classificato tra i più puliti del Mediterraneo: un risultato tangibile che dimostra come sia stato progettato con una visione sostenibile sin dagli inizi. E per chi viaggia con bambini piccoli, c’è anche un’opzione divertente e rilassante: il giro in trenino turistico di Porto Cervo. È un modo originale per esplorare le principali attrazioni del borgo senza dover camminare troppo, rendendo l’esperienza comoda e piacevole per tutta la famiglia. Durante il percorso, una voce narrante racconta la storia di Porto Cervo, le sue origini legate alla visione del principe Aga Khan, e condivide curiosità e aneddoti sulla località e sullo sviluppo della Costa Smeralda.

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La Marina di Porto Cervo

La Marina di Porto Cervo è un gioiello di ingegneria affacciato sul Mediterraneo. Un luogo che per molti coincide con l’inizio di una vacanza da sogno, ma soprattutto sinonimo di eccellenza nel servizio e prestigio della destinazione. Posizionata all’interno di una rada ben riparata dai venti, tra il centro della destinazione Porto Cervo e l’insenatura del golfo di Arzachena, è uno tra gli attracchi turistici in Sardegna più attrezzati e accoglienti, rinomato per la qualità dei servizi offerti agli ormeggiatori.

La Marina di Porto Cervo nacque nel 1962 da un’intuizione di S.A. il Principe Karim Aga Khan IV e da un gruppo di investitori internazionali, come parte dell’ambizioso progetto per creare in Sardegna una meta turistica di lusso. Dal colpo di fulmine del Principe per questo tratto di costa gallurese, alla scelta di creare una destinazione in cui il fascino delle architetture ha fatto innamorare chiunque l’abbia visitata, il passo non fu breve. Negli anni ’60 il giovane principe, allora ventiduenne, s’innamorò di questa area costiera e decise di investire denaro e tempo alla scoperta di una terra da sogno. Comprò 3mila ettari di terreno incolto e, con l’aiuto degli architetti Luigi Vietti, Jacques Couëlle, Michele e Giancarlo Busiri Vici, Antonio Simon Mossa, Raymond Martin e altri professionisti internazionali, iniziò a costruire il borgo smeraldino.

L’intero progetto, tutelato dal marchio Costa Smeralda®, comprendeva anche la costruzione di ville, hotel, campi da golf e altri servizi per i turisti. In questo contesto la Marina di Porto Cervo divenne una delle destinazioni più esclusive del Mediterraneo e del mondo. Oggi la Marina di Porto Cervo, di proprietà di Smeralda Holding, resta uno dei principali approdi turistici e una meta di lusso. Un porto sicuro per 700 posti barca, gestito dalla società Igy Marinas Llc, in piena armonia con l’ambiente circostante. Lo dimostrano i Seabin installati nelle acque del porto, sorta di cestini galleggianti progettati per ridurre la quantità di rifiuti in mare, rappresentazione del ruolo della tecnologia per la salvaguardia dell’ambiente marino. C’è poi la prestigiosa Bandiera Blu assegnata per il particolare impegno nella gestione sostenibile dell’approdo.

La Marina è il porto turistico nell’area est del borgo e funziona tutto l’anno. Si trova nella parte più interna di Porto Cervo, nel Villaggio Marina, ed è strutturato in banchine, sette pennelli a raggiera e una diga banchinata di protezione.

Tabella dei Servizi e Attrazioni Principali

Servizio/AttrazioneDescrizione
Porto TuristicoUno dei porti più attrezzati del Mediterraneo, con 700 posti barca.
Yacht Club Costa SmeraldaPrestigioso club organizzatore di regate veliche internazionali.
Piazzetta di Porto CervoSimbolo della cittadina, punto di partenza per esplorare il borgo.
Promenade du PortGallerie d’arte, negozi di lusso, ristoranti gourmet.
Chiesa di Stella MarisFamosa chiesa disegnata dall’architetto Michele Busiri Vici.
SpiaggeSpiaggia del Principe, Cala Granu, Liscia Ruja, Romazzino, Capriccioli e La Celvia.

Situato all’interno di una rada ben riparata dai venti, tra il centro della destinazione Costa Smeralda® e l’insenatura del golfo di Arzachena, la struttura portuale di Cervo Marina è uno tra i porti turistici in Sardegna e del mar Mediterraneo più attrezzati e accoglienti, rinomato per la qualità dei servizi offerti dagli ormeggiatori. La Marina di Porto Cervo fu voluta nel 1962 da S.A. il principe Karim Aga Khan IV e da un gruppo di investitori internazionali come parte dell’ambizioso progetto per trasformare la costa della Sardegna in una meta turistica di lusso.

Oggi, la Marina di Porto Cervo, che è di proprietà di Smeralda Holding, resta uno dei principali porti turistici e una meta di lusso, e si è evoluta in un centro per lo shopping di alta gamma, tenendo in grande considerazione la tutela per l’ambiente. Infatti, basta fare un giro in questo angolo di Porto Cervo per capire la magia dell’approdo, incastonato in uno dei luoghi più incantevoli dell’area gestita dal Consorzio. Al riparo da tutti i venti è un porto sicuro per settecento posti barca, gestito dalla società Igy Marinas Llc, che possiede e gestisce porti turistici di prestigio nelle principali destinazioni mondiali dello yachting, in piena armonia con l’ambiente circostante.

Il Porto Vecchio - detto anche Molo Est - fu chiamato così perché negli anni Ottanta iniziò a prendere forma quella che oggi è Porto Cervo Marina, la parte più attrezzata e grande del borgo, necessaria per ospitare il turismo internazionale che già in quegli anni portava il flusso turistico in Gallura. Il Porto Vecchio funziona dal primo giugno al 30 settembre ed è molto caratteristico: ospita barche e velieri ma anche stand che d’estate riempiono l’area di luci e colori. La Marina Nuova è il porto turistico nell’area est del paese e funziona tutto l’anno. Si trova nella parte più interna di Porto Cervo, nel Villaggio Marina, ed è strutturato in banchine, sette pennelli a raggiera e una diga banchinata di protezione. È completamente attrezzato e può ospitare fino a settecento imbarcazioni da 1 a 6 metri: d’estate vi si ammirano i più begli yacht e panfili del Mediterraneo.

Il vecchio centro di Porto Cervo è collegato alla zona del Porto Vecchio dall’iconico ponte di legno, uno dei punti più fotografati della costa. Affacciata sul Porto Vecchio sorge la Maison du Port, il primo edificio di Porto Cervo e prima sede dello Yacht Club, e le casette che ospitano l’ufficio porto e la capitaneria. Di fianco alla Maison du Port si accede alla Promenade, di recente costruzione (primi anni Duemila): un borgo con un’offerta di alto livello di beni e servizi.

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