Porto Rotondo: Storia di un Borgo Turistico di Lusso
Sospeso tra storia e leggenda, Porto Rotondo è il borgo turistico per eccellenza. Insieme a Porto Cervo, in Costa Smeralda, incarna il mito della vacanza d’altri tempi e anche d’altri soldi, che però anche negli anni di crisi conserva quel fascino un po’ snob figlio del benessere degli anni Sessanta e della voglia di trasgredire dei Settanta.
Era il 1965 e Porto Rotondo (rotondo perché la baia su cui affaccia è tondeggiante) era un villaggio pressoché deserto, fatto di poche case e circondato da una natura incolta e selvaggia. Poi arrivò l’intuizione dei conti Niccolò e Luigino Donà delle Rose, che insieme ad amici, architetti e scultori noti, iniziarono a progettare l’ampliamento del borgo per farne una meta turistica destinata all’high society. E l’idea funzionò, in effetti. Iniziarono ad arrivare aristocratici, i famosi del cinema e dello spettacolo, industriali, intellettuali, artisti e letterati.
Porto Rotondo è una frazione del comune di Olbia, conosciuto come Poltu Ridundu in terra sarda. Le sue origini risalgono al 1964, anno in cui i veneziani Luigi e Nicolò Donà dalle Rose decidono di fondare il villaggio ed il porto che, nonostante il trascorrere dei decenni, non ha mai smesso di funzionare. La loro idea è quella di creare un luogo d’incontro per artisti e intellettuali che, una volta giunti, riescano a rendere il paese bello, acculturato e fiorente.
Le Origini e l'Ispirazione Veneziana
L’impianto urbano è un chiaro e nostalgico riferimento a Venezia, città d’origine dei conti. Non a caso la piazza su cui gravitano gli edifici si chiama S. Marco. Infatti, le sue origini risalgono al 1964, quando i conti veneziani Luigi e Nicolò Donà dalle Rose, in preda a un irresistibile mal di Sardegna e di Gallura, decisero di investire ingenti capitali e costruire le basi del villaggio e del porto con ispirazione per metà lagunare e il resto Sardegna profonda e misteriosa. A loro modo, inventarono uno stile che ha promosso nel jet set internazionale una “dolce vita” tutta sarda.
Oggi dei due conti veneziani è rimasto Luigi, che a Porto Rotondo vive e partecipa alla vita del borgo. Da buon pioniere, lui rappresenta la storia e la memoria del villaggio, l’attualità invece è un Consorzio che da sempre gestisce servizi d’eccellenza che nessuna amministrazione comunale potrebbe mai permettersi. Una “macchina da guerra” in tempo di pace che ogni estate mette in campo uomini e mezzi (un centinaio di persone a lavoro in piena stagione) per garantire le vacanze migliori a chi può permettersi il lusso di una villa a Punta Nuraghe o un appartamento con vista su piazzetta San Marco. Non uno sparuto gruppetto di turisti danarosi, ma un picco di 25 mila presenze nel mese di agosto, una città nella città.
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Al timone del Consorzio di Porto Rotondo è Leonardo Salvemini, affermato giurista milanese, al suo terzo mandato da presidente. La storia di Porto Rotondo è nota a tutti, ma vale la pena sottolineare ancora una volta l’idea, la visione, che ha ispirato sin dal principio l’opera dei Donà dalle Rose e che ancora oggi rappresenta il faro che guida la governance del borgo. Cioè la cultura, l’arte e la bellezza del paesaggio unita all’opera magistrale dell’uomo.
Architettura e Arte: Un Connubio Perfetto
Un sottile gioco di equilibro tra elementi apparentemente inconciliabili e invece integrati armoniosamente nella costruzione delle strade, delle piazze e degli edifici. Architetture bianche e dalle linee “morbide” che richiamano il profilo della costa, nonché l’utilizzo di materiali locali, come la pietra sarda, il granito giallo e il legno di ginepro oggi ultra protetto.
Porto Rotondo nasce per celebrare l’arte e la bellezza, quindi come luogo d’incontro per intellettuali, pittori, scultori, scrittori, poeti e musicisti, architetti, registi e star del cinema e della tv. Solo per il grande schermo, in piazza e nei vicoli un cast da kolossal spalmato nel corso degli anni: Michelangelo Antonioni e Marco Ferreri, Francesco Rosi e Claudia Cardinale, Monica Vitti e Virna Lisi, Ugo Tognazzi, Johnny Dorelli e Gloria Guida. In tempi più recenti i fratelli Vanzina, Gigi Poietti, Christian De Sica e persino una inedita Daryl Hannah, bellissima star di Hollywood alla sua prima esperienza su un set italiano.
La Visita Reale di Lady Diana
Consegnata alla storia del turismo internazionale la visita ufficiale di Lady Diana insieme all’allora marito Carlo, il principe di Galles ora diventato re d’Inghilterra. Un avvenimento da prima pagina in qualunque giornale del mondo. Era il 19 aprile 1985, la coppia reale arrivò in limousine dall’aeroporto di Olbia a Porto Rotondo per il pranzo ufficiale, coordinato da Rita Denza, prestigiosa chef dello storico Gallura di Olbia. Il ristorante prescelto fu allora nella Spaghetteria di piazza San Marco, un menu semplice: insalata di aragosta, spaghetti al sugo, spigole lesse al sale, un dessert e un cappuccino conclusivo espressamente richiesto dalla principessa.
Nel tavolo reale l’allora presidente del Senato Francesco Cossiga sedeva tra Carlo e Diana, elegantissima nel suo abito primaverile azzurro con il colletto bianco e l’immancabile cappellino in tinta. Presenti a tavola anche il presidente della Regione, Mario Melis, il presidente del consiglio regionale, Emanuele Sanna e il sindaco di Olbia Renato Careddu. Al termine del pranzo tutti in piazzetta per l’immancabile spettacolo di canti e balli sardi. Nel pomeriggio, da Porto Rotondo i principi erano ritornati a Olbia, all’Isola Bianca, dove ad attenderli ormeggiato in banchina c’era il panfilo reale Britannia con a bordo i figli della coppia, William ed Henry, allora in tenerissima età.
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Opere d'Arte e Bellezze Nascoste
Non solo ospiti illustri, pranzi di gala e salotti esclusivi, Porto Rotondo profuma di bellezza dietro ogni angolo. Non per caso il borgo vanta un gran numero di opere realizzate artisti importanti, come lo scultore Andrea Cascella o il maestro del legno Mario Ceroli, anche lui scultore e scenografo. Al primo si deve la famosa piazzetta San Marco di ispirazione veneziana, al secondo la chiesa di San Lorenzo e l’anfiteatro che porta il suo nome. E ancora l’artista bretone Emmanuel Chapalain, costruttore di pesci di metallo lucente e imbullonato come lo scafo di una nave. Pesci leggeri e splendenti come i sogni che volano via ogni estate. È lui l’autore del mosaico realizzato nel 2007 in via del Molo, la discesa dal centro del borgo verso il porto.
Tracce d’artista, ma la vera bellezza probabilmente è quella che non si vede per strada, ma si immagina dentro le ville da sogno affacciate dolcemente sul golfo di Cugnana o quelle con vista sulla spiaggia di Marinella, a cominciare dalla faraonica Villa Certosa della famiglia Berlusconi. Non sono ville qualunque, una su tutte, Villa Krizia a Punta Volpe, fatta costruire negli anni Ottanta dalla stilista Mariuccia Mandelli, animatrice dei salotti di Porto Rotondo con Marta Marzotto, Lina Wertmuller, Claudia Cardinale, Monica Vitti e lo stesso conte Luigi Donà dalle Rose, La residenza, ideata dall'architetto Gianni Gamondi (lo stesso di Villa Certosa) - 650 metri quadrati, 8 stanze da letto, 8 bagni, svariate sale, piscina di acqua salata, vasche Jacuzzi, 7.500 metri quadrati di giardino con la macchia mediterranea che digrada direttamente sul mare e un molo privato per l’ormeggio degli yacht di casa e degli ospiti - è stata messa in vendita nel 2022 per diverse decine di milioni da Italy Sotheby's international realty. Chi l’acquista - ammesso che sia ancora in vendita - porta a casa il sogno di una vita da Mille e una notte.
Il Porto Turistico: Un'Eccellenza Mediterranea
Da quando è stato costruito, agli inizi degli anni 60 del secolo scorso, il Marina di Porto Rotondo ha sempre saputo conquistare il gradimento e l’apprezzamento del gotha del turismo nautico internazionale. La facilità dell’accesso agli ormeggi, la loro sicurezza e l’ambiente circostante tanto sobrio quanto ricercato, ne hanno fatto una delle mete più ambite di tutto il Mediterraneo. Già gli antichi romani utilizzavano questo splendido approdo naturale per i loro traffici. Le colonne scolpite oltre 2.000 anni fa e posizionate all’ingresso del porto lo testimoniano.
Un storia lunga, quindi, quella del Marina di Porto Rotondo che in tempi recenti ha coinciso con lo sviluppo turistico della Gallura. Costruito dai Conti Donà Dalle Rose a completamento dell’omonimo villaggio, ha conosciuto una costante evoluzione nell’offerta primaria dei posti barca e dei generali servizi di assistenza sia in acqua che a terra. Un’evoluzione portata avanti quando, a metà degli anni 80 il Marina è passato al Gruppo Ciga e culminata, a partire dal 1997, con l’acquisizione dell’intero complesso da parte del Gruppo Molinas.
Da subito, infatti, sono stati attuati diversi piani di ristrutturazione delle attrezzature e degli impianti esistenti e per l’incremento del numero dei posti barca. In particolare quelli dedicati alle imbarcazioni superiori ai 30 metri. Questi, una volta entrati in funzione, non solo hanno permesso di dare una buona risposta operativa a quel segmento di imbarcazioni che, in certi periodi dell’anno, sono costrette a stare alla fonda per mancanza di spazi adeguati, ma hanno ulteriormente qualificato il Marina come uno dei migliori e accoglienti porti turistici del Mediterraneo. E che, per questo, ha ricevuto numerosi riconoscimenti da parte della stampa specializzata e non, per la qualità e per l’accuratezza dei suoi servizi.
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Da rilevare, inoltre, che Porto Rotondo è a capo di una rete di porti turistici di cui fanno parte Cala Bitta, Punta Marana, Marina di Bosa e Portus Kalaris a Cagliari, e che permette una gestione ottimale sia dei vari posti barca che dei relativi servizi destinati ai diportisti.
Porto Rotondo Oggi: Un Mix di Tradizione e Modernità
Oggi Porto Rotondo è una delle più importanti realtà del turismo nazionale e internazionale, punta di diamante, insieme a Porto Cervo, della Gallura, nella costa nord-orientale della Sardegna. In estate si arriva a punte di 30 mila abitanti nelle ville, nella case multiproprietà, nei residence, realizzati attorno a un nucleo iniziale del borgo risalente al 1964. A dare l’avvio i veneziani Luigi e Nicolò Donà dalle Rose, nell’ambito di un’iniziativa voluta da un gruppo di imprenditori. Da qui deriva l’architettura che riprende decisamente la struttura di Venezia, non a caso la piazza principale è piazzetta San Marco.
Nonostante le trasformazioni nel corso degli anni, Porto Rotondo ha saputo conservare il suo fascino esclusivo e la sua vocazione all'arte e alla cultura. Il borgo continua ad attrarre un turismo di alto livello, offrendo un'esperienza unica tra bellezze naturali, architetture raffinate e un'atmosfera di lusso discreto.
Tabella: Punti di Interesse a Porto Rotondo
Luogo | Descrizione |
---|---|
Piazzetta San Marco | Progettata da Andrea Cascella, ispirata a Venezia, punto di incontro centrale. |
Chiesa di San Lorenzo | Impreziosita dalle sculture in legno e vetro di Murano di Mario Ceroli. |
Marina di Porto Rotondo | Porto turistico di lusso, meta ambita nel Mediterraneo. |
Villa Krizia | Iconica villa a Punta Volpe, esempio di architettura di lusso. |
Spiaggia Ira | Una delle spiagge più belle, con acque cristalline e sabbia finissima. |
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