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Profilassi della Diarrea del Viaggiatore: Linee Guida e Raccomandazioni

Laddove un tempo la famiglia media italiana organizzava le proprie vacanze in estate e all’interno dei confini nazionali, oggi le mete sono sempre più spesso esotiche e si viaggia tutto l’anno anche con neonati e bambini piccoli. La diarrea del viaggiatore è una delle più frequenti patologie che possono presentarsi in chi sceglie viaggi verso mete esotiche e paesi in via di sviluppo come, ad esempio, Africa, Medio Oriente, Asia, America Latina.

Secondo l’Istituto Superiore di Sanità (ISS) si stima che circa l’80% dei viaggiatori potrebbe essere esposto a episodi di diarrea durante una vacanza all’estero o al rientro. La durata della diarrea del viaggiatore è variabile: da un minimo di 2 giorni fino a un massimo di 7-10 giorni. L’acqua è tra i principali responsabili di questo disturbo intestinale che può evolvere in patologia, se non trattato adeguatamente.

Misure Preventive e Profilassi

Per ridurre il rischio di contrarre la diarrea del viaggiatore serve avere una particolare attenzione a cosa si mangia e si beve, oltre ad alcune norme comportamentali.

  • Lavare di frequente le mani, soprattutto prima di toccare i cibi e le bevande; asciugarle tramite gli erogatori ad aria presenti nelle toilette o all’aria piuttosto che utilizzare le salviette di carta o stoffa eventualmente a disposizione degli ospiti e a uso promiscuo.
  • Non consumare ghiaccio: quando si ordinano drink chiederli senza ghiaccio (per la prevenzione non serve eliminare il ghiaccio perché in quel caso la contaminazione crociata è già avvenuta).
  • Evitare lo street food o scegliere cibi da strada fritti.
  • I cibi ben cucinati e conservati solitamente sono sicuri.

Può essere utile sia per i genitori che per il pediatra consultare per tempo, ovvero qualche mese prima della partenza, la pagina web del Center for Disease Control (CDC), che elenca le profilassi raccomandate a seconda della destinazione prescelta.

Farmaci Utili da Portare con Sé

Dal momento che in alcuni Paesi può essere difficile ottenere un’assistenza medica immediata o trovare una farmacia, in linea generale è raccomandabile avere con sé:

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  • Farmaci antipiretici
  • Antibiotici a largo spettro
  • Prodotti disinfettanti per eventuali ferite
  • Antiemetici
  • Certificati vaccinali
  • Soluzione reidratante orale
  • Probiotici
  • Antibiotici quali metromidazolo e rifaximina (quest’ultima utilizzabile a partire dai 12 anni di età), oppure amoxicillina/acido clavulanico nel caso di possibili infezioni batteriche che sono statisticamente più comuni di ritorno da viaggi rispetto a quanto lo siano routinariamente.

Gestione della Diarrea del Viaggiatore

La International Society of Travel Medicine ha convocato un gruppo di esperti per rivedere le prove disponibili sulla diarrea del viaggiatore e produrre raccomandazioni clinicamente rilevanti e utili sulla gestione della stessa, pubblicate sul sito web dei Centers for disease control and prevention. La gestione della diarrea del viaggiatore rappresenta uno scenario clinico insolito, in cui è previsto che il paziente diagnostichi e tratti da solo la propria malattia.

Secondo le raccomandazioni, alla maggior parte di coloro che si mettono in viaggio verso destinazioni nei paesi in via di sviluppo dovrebbero essere prescritti loperamide e un antibiotico. Se il viaggiatore si sta recando nel sud-est asiatico, l'antibiotico deve essere l'azitromicina, mentre nelle altre regioni si può utilizzare un fluorochinolone, azitromicina o rifaximina; se si propone rifaximina come agente di prima linea, bisogna dare anche una seconda prescrizione per azitromicina in caso di dissenteria o diarrea con febbre.

I viaggiatori devono essere informati del fatto che, se la malattia non incide sul loro viaggio, è sufficiente idratarsi e considerare la gestione dei sintomi con loperamide. Se la malattia ha invece qualche effetto sul viaggio, ma è tollerabile, bisognerebbe assumere loperamide e prendere in considerazione l'antibiotico, ma il viaggiatore deve essere ben informato di rischi e benefici degli antibiotici in caso di malattia moderata, compresa la possibile insorgenza di resistenze. Se la malattia è molto importante, cioè, per esempio, obbliga a restare in una camera d'albergo, si dovrebbe iniziare l'antibiotico e aggiungere loperamide per un sollievo rapido.

Se i sintomi però non migliorano, o se peggiorano, dopo 24-36 ore dall'inizio della terapia antibiotica, è necessario rivolgersi a un medico.

Secondo il documento, la profilassi deve essere considerata solo per gruppi ad alto rischio, con patologie di base sottostanti o con necessità critiche di lavoro o di itinerario durante il viaggio. In questi casi rifaximina è la prima scelta, ma, quando questo antibiotico viene utilizzato per la profilassi, è necessario prescrivere azitromicina per il trattamento della diarrea durante il viaggio.

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Linee Guida Comportamentali

Suggerire alcune linee di comportamento:

  • Diarrea lieve-moderata: due scariche nelle 24 ore e buone condizioni generali, senza febbre. Non muco né sangue nelle feci. Aumentare l'assunzione di acqua cui è consigliabile aggiungere i "sali di reidratazione orali", dieta leggera.
  • Diarrea lieve-moderata ma causa di disagio per il programma di viaggio: sintomi come sopra, ma impedimento a proseguire nell'itinerario stabilito o a partecipare a riunioni o attività importanti. Come sopra + assumere farmaci sintomatici (loperamide) ed antibiotici: ciprofloxacina 500 mg due volte al giorno per 3 giorni (no se minore di 18 anni) (in alternativa 500 mg in dose unica se i sintomi recedono nelle 24 ore); rifaximina 400 mg due volte al giorno per 5-7 giorni; co-trimossazolo 1 cp.
  • Diarrea grave: più di 4 scariche nelle 24 ore associate a segni di disidratazione (ridotta emissione di urina, sete intensa, vertigini) e/o sintomi quali alterazione dello stato mentale (confusione-disorientamento), febbre, dolori addominali crampiformi, sangue o muco nelle feci. Informare i compagni di viaggio, richiedere, dove possibile, assistenza medica; reidratazione orale (piccole quantità molto frequentemente); antibiotici: ciprofloxacina 500 mg due volte al giorno per 3 giorni; rifaximina 400 mg due volte al giorno per 5-7 giorni; co-trimossazolo 1 cp. due volte al giorno per 3 giorni; per coloro che sono allergici ai sulfamidici o non possono assumere i fluorochinolonici può essere indicata l'azitromicina alla dose di 1.000 mg in unica somministrazione o a 500 mg al giorno per tre giorni consecutivi.

Queste informazioni non possono coprire tutte le esigenze e le possibilità e sono redatte per individui adulti che non abbiano manifestato allergie a farmaci: in ogni caso è preferibile che i viaggiatori sottopongano queste informazioni al Medico del Centro di Medicina dei Viaggi o al proprio Medico di famiglia.

Considerazioni Aggiuntive

La gestione della diarrea del viaggiatore rappresenta uno scenario clinico insolito, in cui è previsto che il paziente diagnostichi e tratti da solo la propria malattia. Trasmettere linee guida complicate ai viaggiatori nella visita precedente al viaggio è una sfida, ma i punti contenuti nel documento possono essere utili per guidare il medico nella discussione con il paziente, e per dare indicazioni chiare e puntuali.

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