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Quanti Stranieri Ci Sono a Roma: Statistiche e Analisi Demografica

Che città sta diventando Roma? In che direzione sta andando la sua popolazione? A tratteggiare i confini della Capitale è l'ultimo report dell'ufficio statistico del Campidoglio, chiuso a giugno 2023 e reso pubblico sul sito del Comune. Partiamo dai dati generali.

Alla fine del 2022 a Roma sono iscritte all'anagrafe 2.813.544 persone, un ammontare stabile rispetto al 2021. La stabilità, in questo caso, conferma il decremento demografico che sta vivendo Roma nell'ultimo decennio, periodo durante il quale solo tra il 2015 e il 2016 si è registrato un +0,3%.

Le donne sono più degli uomini: 52,6% contro il 47,4%, con il cosiddetto "rapporto di mascolinità" leggermente aumentato tra il 2021 e il 2022: era 89,8, adesso è 90,1. Guardando allo stato civile, è interessante notare come i celibi e i nubili siano più dei coniugati: 46,8% contro il 41,9%. Appena lo 0,1% sono uniti civilmente, corrispondente a 3.719 unità sugli oltre 2 milioni e 800mila abitanti.

Natalità e Invecchiamento della Popolazione

Passando all'indicatore di natalità, la diminuzione delle nascita che interessa tutto il paese non esclude Roma, almeno osservando i grafici dell'ultimo ventennio. La piramide per età, infatti, evidenzia questo fattore: sia uomini sia donne vedono la classe di maggior frequenza quella compresa tra i 45 e i 59 anni.

Dal confronto dei profili maschile e femminile, emerge la maggiore numerosità dei maschi fino ai 35 anni e la netta preponderanza del contingente femminile dai 65 anni in su. Nella classe d’età dagli 85 anni in su, sono presenti solo 51 uomini ogni 100 donne.

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A mantenere ancora non eccessivamente alta l'età media dei "romani" sono gli stranieri. L’incidenza percentuale delle classi di età superiori ai 65 anni tra gli stranieri è pari al 7,8%, mentre tra gli italiani è pari al 25,79%. Invece la classe 0-14 anni incide per il 13,4% tra gli stranieri e per il 11,9% tra gli italiani.

La classe 20-39 anni è molto più numerosa tra gli stranieri che tra gli italiani, e include rispettivamente il 29,5% e il 19,5% dei contingenti di residenti, con uno scarto di 10 punti percentuale.

Purtroppo, in base ai dati anagrafici elaborati dal Comune, il numero di anziani per bambino registrato nella popolazione romana è aumentato complessivamente negli ultimi 10 anni di oltre 2 unità, con un trend diversificato nel corso degli anni: è rimasto sostanzialmente stabile nei primi 4 anni del decennio in esame, passando da 3,4 del 2013 a 3,6 del 2016, per poi aumentare costantemente fino a 5,7 nel 2022.

L’aumento più significativo si è registrato tra il 2018 e il 2019, quando l’indice è aumentato di un punto, da 4 a 5 anziani per ogni bambino. Dal 2014 a oggi l'incidenza della popolazione più giovane, quella da 0 a 14 anni, è calata progressivamente mentre la fascia oltre i 65 anni è sistematicamente aumentata.

Restando sempre sul tema natalità, c'è un dato che però fa sperare. In un contesto di decrescita nazionale che vede, dal 2012 al 2020, una riduzione del 24%, a Roma nel 2021 si è registrato un lieve aumento delle nascita: 2%.

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Distribuzione Geografica e Anagrafica nei Municipi

La popolazione più giovane si registra nel VI municipio, con un'età media di 42,6 anni quindi ben 2 in meno della media cittadina. I più anziani sono quelli del I municipio, poco sotto i 50 anni.

In molti municipi l’ammontare della popolazione “anziana” risulta essere il doppio rispetto a quella nella fascia 0-14 anni: è il caso, nello specifico, dei municipi I, II, III, IV, VII, VIII, XII e XIII.

Un altro indicatore che assume valori sensibilmente diversi tra i vari municipi è il numero di “anziani per bambino", che varia dai circa 3 anziani sopra i 65 anni per ogni bambino sotto i 6 anni del municipio VI ai quasi 9 anziani per bambino nel municipio I, contro un valore medio cittadino pari a 5,7.

I più “giovani”, oltre al VI, sono il IX, il X, il XIV ed il XV, tutti con un’età media, un indice di vecchiaia ed un indicatore di“anziani per bambino” inferiori alla media cittadina.

Presenza Straniera a Roma: Numeri e Provenienze

Il maggior numero di residenti stranieri in Italia al 31 dicembre 2019 sono nel comune di Roma, e sono in totale 378. 776 provenienti da 187 stati diversi. Rappresentano il 13,35 % del totale della popolazione.

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Secondo le ultime statistiche condotte dall’ISTAT, circa il 9,5% della popolazione è composta da non italiani. Circa il 10% della popolazione di Roma non è di origine italiana, ma di origine europea, in particolare rumena, ucraina, polacca e albanese, per un totale del 4,7% della popolazione. Il restante 4,8% sono quelli di origine extraeuropea, principalmente filippini (26.933), bengalesi (12.154) e cinesi (10.283).

Sono considerati cittadini stranieri le persone di cittadinanza non italiana aventi dimora abituale in Italia. Gli stranieri residenti a Roma al 1° gennaio 2021 sono 356.573 e rappresentano il 12,9% della popolazione residente. La comunità straniera più numerosa è quella proveniente dalla Romania con il 21,1% di tutti gli stranieri presenti sul territorio, seguita dalle Filippine (11,3%) e dal Bangladesh (9,5%).

Tabella: Distribuzione dei Cittadini Stranieri a Roma per Continente di Provenienza (Dati al 1° Gennaio 2021)

Continente Maschi Femmine Totale %
Europa 55.954 90.431 146.385 41,05%
Asia 70.500 59.806 130.306 36,54%
Africa 26.359 15.574 41.933 11,76%
America 14.817 22.782 37.599 10,54%
Oceania 127 169 296 0,08%
Apolidi 31 23 54 0,02%
Totale Stranieri 167.788 188.785 356.573 100,00%

Negli anni recenti le minoranze etniche si sono moltiplicate a causa del flusso migratorio proveniente dall’Africa sub sahariana e quella del nord. La grande maggioranza di quelli che arrivano in Italia e a Roma attraversano il Mediterraneo scappando dai conflitti da Nazioni come Nigeria, Gambia, Guinea e Senegal. In questi ultimi decenni, l’arrivo di immigrati a Roma, principalmente dall’Oriente e dall’africa subsahariana, ha creato due grandi comunità nei quartieri del Pigneto e di Torpignattara, conquistandosi il nome di “Balglatown“.

Tra gli immigrati africani quelli dei Paesi sub sahariani incidono nella misura del 42%, mentre la restante quota è costituita da nordafricani. Si evidenzia che l’aumento degli immigrati africani segue un ritmo più basso rispetto agli immigrati asiatici e a quelli provenienti dall’Est Europa.

Roma ha anche una popolazione di diverse centinaia di zingari rom che si accampano illegalmente lungo la periferia della città. I rom intercettati sul territorio, vivono negli insediamenti non riconosciuti e per questo non godono di alcun servizio minimo di base.

La città eterna è il comune più popoloso d’Italia e si colloca al terzo posto, dopo Berlino e Madrid, nell’ambito dell’Unione europea in termini di popolazione.

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