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Il Porto Turistico Carlo Riva a Rapallo: Un Gioiello Rinato

Rapallo torna finalmente ad avere un suo porto turistico, grazie alla riqualificazione del Porto Carlo Riva, andato distrutto dopo la mareggiata dell'ottobre 2018. Inaugurato nel 1975, l’approdo di Rapallo (il primo porto turistico privato in Italia) fu progettato dall’ingegner Carlo Riva (fondatore dei cantieri Riva di Sarnico) e a lui è intitolato anche il nuovo porto turistico che è appena stato inaugurato.

La Storia e la Riqualificazione del Porto Carlo Riva

Nel 2018, un evento atmosferico di grandissima entità che interessò il Tigullio ha portato al crollo della diga foranea, con danni consistenti a tutto il porto e alle barche ormeggiate lì. Oggi, il Porto Carlo Riva torna a splendere. Il nuovo progetto ha previsto quindi una prima fase molto impegnativa (conclusasi nel 2022) con il completo rifacimento della diga foranea e di tutte le opere strutturali a difesa del porto.

La nuova struttura è in grado di adattarsi alle potenziali conseguenze del cambiamento climatico, con standard di sicurezza ben al di sopra di quelli previsti dalla legge. Il progetto architettonico è stato firmato dall’architetto Susanna Scarabicchi, fondatrice dello studio Tectoo, mentre i lavori sono stati gestiti dal gruppo Bizzi & Partners e realizzati da Savarese Costruzioni e Sales. L’importo complessivo richiesto per i lavori è superiore ai 70 milioni di euro, oltre la metà di questi sono serviti per il rifacimento della diga foranea.

Caratteristiche e Servizi del Nuovo Porto Turistico

Il nuovo porto turistico Carlo Riva è un approdo che può ospitare 250 imbarcazioni con lunghezza compresa tra 7,5 e 60 metri e un pescaggio massimo di 5 metri lungo le nove banchine e pontili protetti della struttura. Il numero di posti barca è stato quindi ridotto rispetto ai circa 400 del vecchio marina. Nel marina è stato realizzato un nuovo parcheggio sotterraneo, e sono presenti diverse attività commerciali, tra cui due ristoranti, bar-gelateria, negozi di abbigliamento e attrezzatura nautica, negozio di alimentari e servizi per le imbarcazioni, oltre a conciergerie e guardianaggio.

Il marina è pienamente operativo in mare, mentre nei prossimi mesi verranno completate le strutture a terra. Sistemi di sicurezza all’avanguardia per le persone e le imbarcazioni rendono il Porto Carlo Riva un luogo dove gli ospiti possano godere del proprio tempo libero senza preoccupazioni. Abbiamo ideato un sistema di servizi completo per soddisfare qualsiasi necessità degli ospiti del Porto Carlo Riva.

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L'Importanza del Porto Carlo Riva per l'Economia Locale

Alla conferenza stampa di presentazione erano presenti il presidente del Senato Ignazio La Russa, il sindaco di Milano Giuseppe Sala, il sindaco di Rapallo Carlo Bagnasco e il presidente della Regione Giovanni Toti. Proprio Toti ha sottolineato l’importanza del nuovo Porto Carlo Riva anche come volano per l’economia locale, con la creazione di oltre 200 nuovi posti di lavoro tra il personale del marina.

Carlo Riva: Un Pioniere della Nautica Italiana

Carlo Riva é morto nell’aprile 2017 all’età di 95 anni. L’ingegnere, ex patron dei cantieri Riva di Sarnico, sinonimo di motoscafi di lusso nel mondo, é stato definito “un genio che sta alla motonautica come Enzo Ferrari sta alla Formula Uno”. «L’ingegnere ha insegnato a tutti noi cosa significano visione, creatività e passione. La sua inesauribile energia innovativa ne fa l’indiscusso Maestro della nautica del XX secolo, un uomo le cui straordinarie creazioni appartengono già alla storia» è il ricordo di Alberto Galassi, l’A.D.

Seguendo l’esempio di Pierre Canto, realizzatore del Porto di Cannes nel lontano 1971, Carlo Riva si entusiasmò all’idea di traslare nel Tigullio una perla della Costa Azzurra. Ma alla fine il Porto Carlo Riva, unanimemente considerato il “salotto buono” della nautica internazionale, da sogno apparentemente impossibile si é trasformato in realtà. Il 26 Luglio 1975 felicemente si inaugura il nuovo approdo.

Nel comune rivierasco Carlo Riva ebbe l’intuizione di costruire, tra il 1971 e il 1975, il primo porticciolo turistico in Italia.

Tabella Riepilogativa del Porto Carlo Riva

Caratteristica Dettagli
Posti barca 250
Lunghezza imbarcazioni 7,5 - 60 metri
Pescaggio massimo 5 metri
Attività commerciali Ristoranti, bar, negozi nautica, alimentari, servizi imbarcazioni
Parcheggio Sotterraneo

La Storia dei Cantieri Riva

La storia famigliare possiamo sintetizzarla così: sulle rive del lago d’Iseo nasce l’azienda di famiglia: un cantiere navale che presto sarà conosciuto in tutto il mondo come simbolo di eleganza, potenza ed efficienza. La storia dei Riva inizia nel lontano 1842 con il maestro d’ascia Pietro Riva e poi con il figlio Ernesto che introduce il motore a scoppio sulle loro imbarcazioni. Finita la grande guerra Serafino Riva diede un’ulteriore impronta al marchio della famiglia.

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È l’epoca dei motoscafi da corsa e delle vittorie in Italia e all’estero. Negli anni ’50 Riva fa il salto di qualità. Ed è proprio il giovane Carlo a diventare il protagonista assoluto dell’ascesa ai massimi vertici dell’Azienda famigliare. Sotto la direzione di Carlo Riva nascono i modelli Ariston, Tritone, Sebino, Florida, veri simboli di eleganza che si concludono con il the best AQUARAMA (nella foto) che dagli Anni ’60 é l’icona del Cantiere di Sarnico.

I Modelli Iconici di Riva

«Disegnato con amore, nato forte e puro come un cavallo di razza. Indimenticabile! Il mio signore del mare». Così ne parlava Carlo Riva negli anni ’50, quando l’Ariston si innestò nel mito dell’alta velocità e delle auto da corsa che contraddistingueva gli anni della rinascita industriale post-bellica italiana. Nuovamente un salto nel passato, un salto negli eleganti ed esuberanti anni ’50.

È il 1962 quando l’Aquarama viene presentato al terzo Salone Internazionale della Nautica a Milano e diventa immediatamente il sogno di tutti gli appassionati. L’icona, il simbolo, la nascita del mito. Presentato nel 2000, anno in cui la Riva tornò a battere bandiera italiana grazie al Ferretti Group, e lanciato sul mercato nel 2001. Rappresenta uno dei più grandi successi dell’azienda, con oltre 240 esemplari venduti in tredici anni. Il prezzo? 500 mila euro.

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