Revisione dei Veicoli Stranieri: Normativa e Procedure in Italia
La normativa italiana, nello specifico l'art. 80 del Codice della Strada (C.d.S.), non prevede deroghe per i veicoli stranieri in materia di revisione. Pertanto, la procedura da adottare è identica a quella applicata ai veicoli italiani, con l'aggiunta delle disposizioni contenute nell'art. 207 C.d.S.
Sanzioni per Omessa Revisione (Art. 80/14 C.d.S.)
In relazione alla cadenza prevista dallo stato di provenienza del veicolo, ad esempio per la Bulgaria la previsione normativa è di sottoporre il veicolo al controllo tecnico con la tempistica 3-2-1. Pertanto, dopo il sesto anno, se la revisione non viene fatta per 2 anni, il veicolo sarà sanzionato per doppia omessa revisione.
Assolutamente sì, il C.d.S. Va annotata la sospensione dalla circolazione sulla carta di circolazione? Va indicata la sospensione dalla circolazione fino all'adempimento dell'obbligo?
Scadenze della Revisione per Veicoli Stranieri
Come Calcolare le Cadenze per la Doppia Omessa Revisione?
In relazione alla cadenza prevista dallo stato cui proviene il veicolo, ad esempio per la Bulgaria la cadenza è 3-2-1 e dopo il sesto anno se la revisione non viene fatta per 2 anni il veicolo sarà sanzionato per doppia omessa revisione.
Revisione in Italia: È Possibile per Veicoli Stranieri?
In Italia per ora non è possibile revisionare autoveicoli immatricolati in stati esteri anche se facenti parte della Comunità Europea, né presso le sedi provinciali della motorizzazione (MCTC) né presso i centri di revisione privati.
Leggi anche: Guida alla revisione per veicoli immatricolati all'estero
No, in Italia sono ammessi a revisione tecnica solo gli autoveicoli della confederazione elvetica pertanto il veicolo non italiano e non svizzero dovrà recarsi nello stato cui è immatricolato per svolgere la regolare revisione.
Ci sono però dei cambiamenti all’orizzonte grazie alla direttiva 2014/45 UE.
Circolazione con Revisione Scaduta
Si può circolare legalmente anche quando è già trascorso il termine ultimo per effettuare una revisione auto? I veicoli soggetti a cadenza di revisione classica (ovvero ogni due anni dalla prima - prevista dopo quattro anni) non possono circolare dopo la scadenza della revisione. La circolazione non sarebbe autorizzata neanche per il solo giorno in cui si deve effettuare la revisione, ma viene di norma concesso dalle forze dell’ordine.
I veicoli soggetti a revisione annuale (autocarri di massa complessiva superiore a 3,5 tonnellate; rimorchi con massa complessiva superiore a 3,5 tonnellate; taxi; veicoli adibiti a noleggio con conducente; autobus e autoambulanze) possono circolare anche dopo la scadenza del termine ma solo se hanno prenotato la revisione e fino al giorno della stessa.
Veicoli d'Epoca e di Interesse Storico
Revisione per Auto d'Epoca e da Collezione
E ancora, ogni quanto si effettua la revisione nel caso di auto d’epoca o comunque da collezionismo? Con la denominazione di veicoli d’interesse storico e collezionistico si intendono i veicoli iscritti in un apposito registro nazionale (es. ASI, Storico Lancia, Italiano FIAT, Italiano Alfa Romeo e storico FMI).
Leggi anche: Pro e contro dei veicoli elettrici per resort
Se il veicolo risulta iscritto nell’elenco nazionale e il proprietario è in possesso dell’apposita documentazione e/o sulla carta di circolazione è riportata la voce “veicolo di interesse storico e collezionistico”, la cadenza della revisione è biennale.
Si intendono veicoli d’epoca, tutti quei veicoli che sono regolarmente iscritti in apposito elenco presso il Centro Storico del Dipartimento per i trasporti terrestri e sono stati radiati dal PRA ovvero non hanno una targa ne una carta di circolazione e possono essere utilizzati per strada solo in determinati eventi e seguendo la normativa riguardante la loro circolazione.
Leggi anche: Controllare l'assicurazione del veicolo
TAG: #Stranieri