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Escursioni indimenticabili a Saint Moritz e dintorni: cosa fare in estate

Saint Moritz e le cittadine dei dintorni (ad esempio Pontresina e Celerina), facilmente raggiungibili dall’Italia, fanno da punto di riferimento per esplorare la zona. Dalle passeggiate su sentieri dolci ai trekking tra le valli e in quota, dalle escursioni in mountain bike alle corse in monopattino, Saint Moritz in estate con i bambini e la regione svizzera dell’Engadina sono il paradiso per le attività outdoor.

Sentieri tematici e percorsi istruttivi

I comprensori dell’Alta Engadina offrono vari itinerari da fare a piedi, ma anche in mountain bike o in monopattino con i bambini di facile-media difficoltà, tematici e istruttivi. Come il Sentiero dei laghi alpini al Corvatsch, che presenta la nuova variante più corta «Rabgiusa», oppure il percorso che da Muottas Muragl scende verso il Paradiso degli Stambecchi di Pontresina e molto altro ancora.

Sentiero delle Acque al Corvatsch

Al Corvatsch, il Sentiero delle Acque è il percorso che stimola la fantasia dei bambini, facendoli vestire i panni di talentuosi geologi alla scoperta delle proprietà minerarie e benefiche dei sei piccoli laghetti alpini. Il più grande dei laghi è il Lejin Malachit, che per via della malachite si confonde con il verde dei prati. Il sentiero è circolare, lungo 5 km e di media difficoltà. Il posto ideale per fare un pic-nic sul Sentiero delle Acque è nei pressi del lago Rhodonit, dove un focolare a legna con griglia per il barbecue è a disposizione in un’area attrezzata.

Muottas Muragl e il Paradiso degli Stambecchi

Il percorso conduce in circa 3 ore e mezza dalla stazione a monte di Muottas Muragl a Pontresina, e spiega in 18 pannelli informativi il cambiamento climatico già in atto nel delicato habitat alpino dell’Engadina. Dalla stazione a monte di Muottas Muragl questo itinerario è lungo 6,4 km, percorribile in circa 2 ore e ½, attraversa la Capanna Segantini e termina ad Alp Languard. Indispensabile portare con sé un binocolo per avvistare marmotte e stambecchi!

Marguns e Celerina

Il percorso parte dalla stazione a monte di Marguns (2273 m) e termina a Celerina lungo un sentiero naturale che costeggia i prati alpini e attraversa il bosco ricco di profumi.

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Salastrains e St. Moritz: il sentiero di Schellenursli

Un’altra escursione facile e di breve durata e con altitudine massima di 2.048 metri, parte da Salastrains e arriva fino a St. Il sentiero a tema è disseminato di quadri e sculture in legno che raccontano la storia di Schellenursli, il personaggio della famoso favola engadinese.

Diavolezza e il sentiero Lej da Diavolezza

Sulla Diavolezza, l’itinerario più ad alta quota adatto ai bambini (2.973 altitudine massima) è il sentiero Lej da Diavolezza, di difficoltà media. Una grande attrazione è il Muots Ravulaunas, il monte dove volano le pernici bianche e che si possono avvistare con un po’ di fortuna.

10 imperdibili esperienze a St. Moritz

Se stai cercando informazioni su cosa fare a Saint Moritz in estate con i bambini, il nostro consiglio spassionato è di provare 4 sentieri facili e molto divertenti, adatti ai piccoli. Ecco dieci esperienze da non perdere:

  1. Scalare il Piz Nair, la più grande montagna che domina sulla Valle Engadina. Qui i Giochi Olimpici Invernali si sono tenuti due volte, insieme a diversi Campionati del Mondo Alpino.
  2. Vedere il Piz Corvatsch, la funivia vi porta fino alla cima del Corvatsch, dove si trova la più alta stazione di vertice nelle Alpi orientali.
  3. Trascorrere una mattinata a prendere il sole su una delle belle terrazze di uno dei tanti chalets svizzeri.
  4. Ottas Muragl: Percorsi escursionistici in estate e percorsi per slittino in inverno. Da Punt Muragl (tra Celerina e Pontresina, a circa 15 minuti di autobus da St. Moritz), la funicolare ti porta fino al crinale di questa montagna, punto perfetto per ammirare praticamente tutte le cime, le valli ei laghi dell'Alta Engadina scintillare al sole. C'è anche un grande parco giochi per deliziare i bambini.
  5. Visitare i due musei più importanti della città: Museo Segantini e Museo Engadiner.
  6. Provare le varie escursioni organizzate a St. Moritz.
  7. Visitare la fattoria del formaggio: 50 anni dopo l'ultimo formaggio prodotto da Alp Morteratsch, il latte alpino di Pontresina è ora tornato in questo famosissimo caseificio, che produce il formaggio secondo il metodo tradizionale.
  8. Ammirare i paesaggi del Parco Nazionale Svizzero, una riserva naturale totalmente protetta dalle influenze umani. I suoi tesori naturali sono vari e abbondanti.
  9. Fare un giro sul Treno panoramico: la Rhaetische Bahn, le Ferrovie dell'Engadina e del Graubunden, offre numerose percorsi panoramici tra cui le rotte di Albula e Bernina che sono state riconosciute come patrimonio mondiale UNSECO nel 2008.
  10. Si dice che la rete di sentieri dell'Engadina sia lunga 580 km. Si sale, si scende, a piedi, in bici o sulle due ruote elettriche. La funicolare da St. Moritz Dorf arriva sino a Corviglia (a 2.486 metri). Da Corviglia è possibile proseguire con la cabinovia fino al Piz Nair, a oltre 3000 metri di altezza, con una vista ancora più ampia. Una escursione adatta a tutti è quella alla Trutz Hütte. Con la seggiovia Suvretta-Randolins si torna in paese. Durante la discesa si passa sopra il “versante da 100 miliardi di dollari”, ossia sopra gli chalet dei Gucci, degli Agnelli, dei Berlusconi, degli Onassis. La maggior parte dell'anno le persiane sono abbassate, non ci vive nessuno, il che non disturba molto gli abitanti di St. Moritz. Tuttavia, le ville devono essere mantenute. Il che significa: lavoro per la gente del posto.

Escursioni indimenticabili con il Trenino Rosso del Bernina

Se ami le passeggiate ed escursioni in montagna, lungo la tratta Tirano-St.Moritz della linea ferroviaria del Bernina non avrai che l’imbarazzo della scelta. In questo articolo ti racconto le 10 più belle escursioni estive da una giornata, che prevedono la partenza e il rientro in treno da Tirano.

1. Sulle orme dei contrabbandieri

Bellissima gita di una giornata, percorribile su richiesta anche con l’accompagnamento di una guida turistica, permette di ripercorrere i sentieri battuti anticamente dai contrabbandieri, offrendovi un’occasione unica per conoscere da vicino la storia e le storie del contrabbando tra Italia e Svizzera. Il programma prevede la salita a piedi o con l’autobus postale dalla stazione di Brusio della Ferrovia Retica fino al paese di Viano e da qui a Dogana (2 ore) e la successiva ridiscesa in territorio italiano lungo la via percorsa per decenni da contrabbandieri carichi di “bricolle” di caffè fino a Tirano, con una sosta gourmet a base di prodotti tipici valtellinesi in una tipica trattoria lungo il percorso (2ore). La successiva discesa a Tirano potrà essere fatta a piedi (1 ora) o con l’autobus di linea.

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2. Alpe San Romerio

Escursione dedicata ai romantici e a chi ama i grandi panorami alpini. Dalle stazioni del Trenino del Bernina di Poschiavo (1.014 metri) o di Miralago (965 metri) si imbocca il sentiero che in circa tre ore porta fino all’alpeggio di S. Romerio, un balcone panoramico a 1.800 metri di quota con vista mozzafiato sulla Valposchiavo, la vicina media Valtellina e il sottostante lago di Poschiavo. Da non perdere una visita alla millenaria chiesetta di San Romerio, posta su uno sperone di roccia a picco sul lago di Poschiavo. Nella locanda dell’alpeggio potrete anche sostare per uno spuntino in un ambiente tipicamente alpino.

3. Alp Grüm - Cavaglia - Poschiavo

Questa escursione è molto amata perchè, oltre a correre a fianco della Ferrovia Retica, è davvero adatta a tutti, bimbi compresi. Dalla stazione ferroviaria di Alp Grüm, imperdibile balcone panoramico sulla Valposchiavo e sul sottostante lago Palu, si imbocca il sentiero in discesa ben segnalato e marcato con le numerazioni 30-33, che, attraverso imponenti boschi di conifere, conduce fino a Cavaglia, dove vi suggeriamo di fare una sosta per visitare il Giardino dei Ghiacciai e le marmitte dei giganti (1,5 ore). Presso la locale locanda potete anche fare sosta per pranzo o per uno spuntino tipico. Da Cavaglia suggerisco di proseguire poi la discesa fino a Poschiavo (1,5 ore circa), da dove potrete rientrare a Tirano con il Trenino Rosso.

4. Val Minor e Forcola di Livigno

Bella escursione molto panoramica, che si snoda lungo un sentiero ben tracciato (inaugurato dall’estate 2015!) tra il Passo Bernina stradale e la Forcola di Livigno attraverso la Val Minor, con belle vedute sul ghiacciao del Piz Cambrena e sui laghi Bianco e Nero. Scendete alla fermata della Ferrovia Retica di Ospizio Bernina e raggiungete dapprima il Passo Bernina, da dove imboccherete il sentiero che parte alle spalle del piccolo Lago della Crocetta fino alla Fuorcla Minor. Da qui ridiscendete al Passo della Forcola di Livigno, dove potrete rifornirvi di generi alimentari nel locale negozio di generi extra-doganali o fare sosta per pranzo nel vicino locale. Al rientro potete percorrere la variante per la stazione della Ferrovia Retica di Bernina Lagalb, da dove potrete riprendere il Trenino Rosso per rientrare a Tirano.

5. Ghiacciaio del Morteratsch

Escursione adatta a tutti, perfetta anche in mountain-bike! Più che di un’escursione, in questo caso si tratta di una classica passeggiata adatta a tutti con splendide vedute sul gruppo del Bernina e sul ghiacciaio del Morteratsch. Scendete alla stazione della Ferrovia Retica di Morteratsch e prendete il sentiero pianeggiante di fronte a voi, ottimamente segnalato e dotato di pannelli didattici che ripercorrono la storia e lo stato del ghiacciaio durante l’ultimo secolo. Percorrete il sentiero glaciologico a passo lento fino a raggiungere il fronte del ghiacciaio, in un ambiente naturale tipicamente di alta montagna.

6. Capanna Boval

Un’altra escursione per gli amanti dei grandi panorami e dedicata in particolare a chi ama la sensazione di conquistare la meta, dato che il rifugio vi apparirà all’improvviso, facendo capolino sornione tra le rocce. Dalla stazione della Ferrovia Retica di Morteratsch seguite le indicazioni per la capanna Boval, che raggiungerete seguendo il bel sentiero panoramico fino alla Capanna, posta su un balcone a 2495 metri (2 ore e mezzo l’andata).

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7. Val Roseg

La Val Roseg non ha bisogno di presentazioni: splendida in tutte le stagioni, da percorrere secondo il proprio mood a piedi, in mountain-bike o a bordo di una romantica carrozza trainata da cavalli, per rivivere romantiche atmosfere di altri tempi. Dalla stazione della Ferrovia Retica di Pontresina imboccate il sentiero ben segnalato per la Val Roseg, che vi condurrà in due ore circa fino all’hotel Roseg Gletscher, attraverso un ambiente naturale da fiaba. Passeggiata adatta a tutti, particolarmente consigliata in queste settimane di fine estate e durante l’autunno, quando i larici regalano meravigliose sfumature di colore, per indimenticabili safari fotografici. L’escursione rappresenta un vero must per tutti gli escursionisti dell’Engadina e si sposa perfettamente con l’escursione a bordo del Trenino Rosso da Tirano.

8. Muottas Muragl e Capanna Segantini

In questo caso, scendete alla fermata della Ferrovia Retica di Punt Muragl (fermata a richiesta) e salite dapprima con la centenaria funicolare fino al balcone panoramico di Muottas Muragl, a quota 2400 metri. Da qui imboccate il sentiero per la Capanna Segantini (2731 metri), bellissimo rifugio a picco sull’Engadina e sulla regione dei laghi, che deve il suo nome al pittore Giovanni Segantini, che qui morì il 28 settembre 1899 di peritonite acuta mentre dipingeva il Trittico delle Alpi (2 ore circa l’andata). Escursione per tutti, dedicata in particolare a chi vuole rivivere i luoghi che hanno ispirato l’artista!

9. Lago Cavloc

Un’altra imperdibile passeggiata per famiglie, questa volta con partenza dal Passo del Maloja. Arrivati a St. Moritz con il Trenino Rosso, raggiungete dapprima la località di Passo Maloja con l’autobus di linea che si prende sul piazzale esterno della stazione e, dal piazzale della Posta, imboccate il sentiero ben segnalato in direzione del Passo del Forno fino al lago Cavloc (1907). Posto in una conca riparata tra boschi di alte conifere, il lago Cavloc vi sedurrà con le sue acque limpidissime, le piazzole per picnic e il caratteristico rifugio. Da non perdere: il periplo del lago, alla scoperta di deliziose piccole insenature tutte da vedere.

10. Regione dei laghi da St. Moritz al Passo del Maloja

Per ultimo vi consiglio questa bella escursione nella Regione dei laghi che si estende da St. Moritz al Passo del Maloja. Arrivati a St. Moritz con il trenino Rosso, prendete sul piazzale esterno della stazione l’autobus di linea fino a Sils Maria. Dal centro del paese, dopo aver ammirato le deliziose case engadinesi di Sils e fatto sosta al piccolo Museo dedicato al filosofo tedesco Friedrich Nietzsche, imboccate ora il sentiero per la Val Fex fino a Crasta (un’ora circa), oppure prendete il sentiero che costeggia il lago fino alle località di Isola o di Passo Maloja (due ore circa). In estate ho più volte incontrato in questo tratto intrepidi bagnanti intenti a rinfrescarsi nelle numerose calette lungo il lago.

St. Moritz: lusso, sport e natura

St. Moritz (mi raccomando: con l’accento sulla “i”) è da sempre sinonimo di lusso e meta prediletta del jet set di tutto il mondo, ma è anche una località che cambia di continuo - per restare sempre una certezza. La cittadina dal fascino retrò - 5.500 abitanti a 1800 metri d’altitudine - preserva ancora oggi quella esclusività e quello charme che conquistò fin dai primi anni del Novecento. Per molti versi, rappresenta la vacanza montana “ideale” per gli sportivi, per chi cerca la mondanità o per chi desidera semplicemente la tranquillità, vuole perdersi tra i boschi, godersi i panorami, il silenzio delle montagne svizzere e le tante gallerie d’arte.

Se St. Moritz è la culla del turismo invernale (nato qui quasi 160 anni fa), in estate tutto cambia: le distese di neve diventano lunghissime passeggiate e i laghi ghiacciati la mecca per gli appassionati del kitesurf, del windsurf, del canottaggio e della barca a vela.

Lo sport è un must a St. Moritz, anche d’estate. Dalla mountain bike alle escursioni alla corsa fino allo yoga. E poi: il golf, le arrampicate, le cavalcate: le possibilità per l’attività outdoor sono tantissime. Per gli amanti del trekking ci sono 580 km di sentieri escursionistici mentre più di 400 km di sentieri sono destinati alle mountain bike (o le più comode e-bike).

Un grande cartellone pubblicitario con la scritta “St. Moritz - le soleil toute l’année” sulla facciata di un palazzo in centro paese ricorda ai villeggianti il famoso sole di St. Moritz, che splende in media 322 giorni all'anno. Non a caso, il suo clima secco, fresco e frizzante viene definito "champagne".

L'Alta Engadina: un tesoro da scoprire

Un viaggio in Alta Engadina regala un’emozione dietro l’altra, visto che c’è la possibilità di scoprire il territorio a bordo di mezzi di locomozione storici, a partire dal Trenino Rosso del Bernina, riconosciuto anche Patrimonio dell’UNESCO e dal Glacier Express. L’Alta Engadina è una delle più incantevoli valli della Svizzera, sita nel Canton Grigioni e occupata in gran parte dal “Parco Nazionale Svizzero”.

L’Alta Engadina è una delle più note mete di vacanze invernali grazie ai 350 km di piste da sci, ma è in estate che mostra tutto il fascino della valle: il suo territorio, prevalentemente pianeggiante, diventa nella bella stagione una vera esplosione di vita, con una flora lussureggiante e laghi alpini dalle acque straordinariamente turchesi.

In questa valle del Canton Grigioni però sono molte le attività che possono essere svolte all’aria aperta, a partire dal golf, anche grazie alla presenza a Engadin e a St. Moritz di storici campi da golf. Gli amanti della bicicletta invece avranno a loro disposizione ben 400 km di percorsi, sui sentieri che si snodano tra laghetti, prati verdi baciati dal sole e fitti boschi di larici, cembri e pini.

Il Trenino Rosso del Bernina: un viaggio indimenticabile

Un modo alternativo, ma assolutamente imperdibile, per scoprire l’Alta Engadina è quello di salire a bordo del Bernina Express, il famoso treno dai vagoni rossi parte della Ferrovia Retica: il tratto che il Bernina percorre collega Tirano, in Lombardia (Italia) a St. Moritz, attraverso 196 viadotti e 55 gallerie, regalando ai passeggeri i panorami più belli della valle svizzera.

Il viaggio a bordo del Treno Rosso del Bernina costeggia il fiume Inn, supera la lunga galleria Chamadura e arriva a Celerina sita a 1716 m. di altezza. Prosegue verso l’Ospizio Bernina a 2353 m. Il percorso prosegue verso Poschiavo e Cavaglia, dove sorge il Giardino dei Ghiacciai, dove è possibile ammirare le Marmitte dei Giganti, pozzi monumentali scavati nei secoli dalla forza erosiva dell’acqua proveniente dai ghiacciai.

Il Viadotto di Brusio è uno dei punti panoramici più belli che si scorgono dal Bernina Express: è circolare e permette al treno di fare un giro completo di 360° per ridurre l’evidente dislivello. Altrettanto sorprendenti sono la Gola di Zügen, il Viadotto di Landwasser e la stazione di Alp Grüm a 2091 m.

I borghi dell'Alta Engadina

A 5 km da St. Moritz si trova poi Pontresina, il cui centro storico ruota attorno a una bella Torre pentagonale in stile moresco e alla Cappella di Santa Maria, ricca all’interno di pregevoli affreschi risalenti al XIII-XV secolo. Anche Celerina è uno dei borghi che meritano una visita durante una vacanza estiva nella valle: sorge proprio sulle rive del fiume Inn e 1750 m. di altezza e ciò che lo rende forse differente da tutti gli altri è che ha mantenuto pressoché intatto il suo aspetto di antico villaggio engadinese. Anche Zuoz si mostra come il tipico villaggio romanico, ricco di case patrizie barocche e rinascimentali, impreziosite dai tipici decori a sgraffio.

I laghi dell'Alta Engadina

Le escursioni sono il modo migliore per scoprire le bellezze dell’Alta Engadina, a partire dai suoi laghi, vere gemme azzurre immerse nella natura verdeggiante del territorio: la caratteristica che li accomuna è la presenza del maloggia, un venticello piacevole che permette agli sportivi di vivere i laghi della valle tra windsurf, kite-surf e regate di vela. Per questo motivo i laghi di St. Moritz e di Silvaplana sono in particolare molto frequentati in estate dagli amanti degli sport acquatici. Il Lago di Chamfer è invece la meta prediletta dagli appassionati di pesca con la lenza, mentre il Lago di Sils mette a disposizione dei turisti il servizio di navigazione più alto d’Europa. Il lago sorge infatti a 1800 m. Ci sono poi il Giro dei Laghi di Surlej, percorso ad anello che si snoda ai piedi del Corvatsch e il percorso d’alta quota che porta ai 2211 m.

Il punto più panoramico dell’Alta Engadina è il Muottas Muragl a 2456 m.

Vacanze con i bambini

A proposito di vacanze con i bambini, è bene sapere che da St. Moritz parte il Sentiero Fiabesco che, tra imponenti sculture in legno a forma di libri delle favole engadinesi, arriva alla Capanna di Heidi, il celebre personaggio dei cartoni animati che ha visto le sue avventure in un paesaggio molto simile a quello dell’Alta Engadina.

Escursioni panoramiche

Tra le più belle e panoramiche escursione dell’Alta Engadina c’è poi quella che porta alla Chamanna Paradis, rifugio situato a 2540 m. di altezza: il percorso parte da Pontresina, attraversa boschi, pascoli e pietraie, fino ad arrivare alla meta, dalla quale il panorama spazia sul Massiccio del Bernina, sul Ghiacciaio del Morteratsch e sul Piz Languard. Gli escursionisti più esperti possono anche proseguire verso la stessa cima del Piz Languarda a 3262 m. Molto belle sono infine l’escursione in Val Roseg e quella che porta alla Chamanna Bovala a 2495 m.

Gastronomia e ospitalità

Non si può poi dimenticare il patrimonio gastronomico della valle, fatto ad esempio di pizzoccheri di grano saraceno, carne secca che tanto somiglia alla bresaola, maluns, pane scuro e il capuns, gustosi involtini di carne. Per gustare le tipicità dell’Alta Engadina, non basta quindi sbocconcellare qualcosa in un pic-nic durante una passeggiata: serve invece rilassarsi al tavolo dei ristoranti e degli chalet della valle, alcuni dei quali anche stellati.

Le strutture ricettive della valle sono tante e soddisfano le necessità di famiglie, sportivi e anche dei turisti più giovani. Non mancano alberghi di lusso, B&b, pensioni a conduzioni famigliare e baite dove dormire letteralmente circondati dalle Alpi. Si può dormire lontani dai centri abitati oppure nel cuore dei centri storici di borghi come Celerina, Pontresina e la mondana St.

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