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San Teodoro: Turismo, Cosa Vedere e Cosa Fare

San Teodoro è una pittoresca località della Sardegna situata nella costa nord-orientale dell’isola, a circa 20 km a sud di Olbia. La città ha una popolazione di poco più di 4.000 persone, ma in estate questa cifra si triplica grazie all’afflusso di turisti da tutto il mondo. La località è famosa per le sue spiagge da cartolina, le acque cristalline e le distese di macchia mediterranea che la circondano.

San Teodoro è una delle più belle località della Sardegna, situata a pochi chilometri a sud di Olbia. Inoltre, offre una vasta gamma di attività turistiche, tra cui sport acquatici, escursioni a piedi e in bicicletta, e una vivace vita notturna. La città offre una vasta gamma di attività turistiche per tutti i gusti e le età, rendendola una meta ideale per una vacanza estiva.

Come Arrivare a San Teodoro

San Teodoro è una delle più belle e popolari località turistiche della Sardegna. Situata sulla costa nord-orientale dell’isola, a circa 20 chilometri a sud di Olbia, la località è facilmente raggiungibile sia in aereo che in traghetto, ed è ben collegata alle principali città italiane. Con le numerose opzioni di trasporto e i collegamenti efficienti, visitare la città sarà facile e conveniente.

In Aereo

L’aeroporto più vicino è l’aeroporto di Olbia-Costa Smeralda, che dista circa 25 chilometri dalla città. L’aeroporto offre voli nazionali e internazionali, con numerose compagnie aeree come Alitalia, Ryanair, EasyJet e Volotea. Dall’aeroporto di Olbia, è possibile raggiungere la città in taxi, noleggiare un’auto o prendere un autobus.

In Traghetto

San Teodoro è anche raggiungibile in traghetto dal porto di Olbia, che dista circa 30 chilometri dalla città. Il porto di Olbia è collegato a numerosi porti italiani e internazionali, tra cui Civitavecchia, Genova, Livorno, Piombino, Tolone e Marsiglia. Le compagnie di traghetti più importanti che operano nel porto di Olbia sono Moby, Tirrenia e Corsica Ferries. Dalla stazione marittima di Olbia, è possibile raggiungere la città in taxi, noleggiare un’auto o prendere un autobus.

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In Auto

Per chi viaggia in auto, San Teodoro è facilmente raggiungibile tramite la Strada Statale 125 Orientale Sarda, che collega Cagliari a Olbia. Da Olbia, si deve prendere la SS125 verso sud e seguire le indicazioni per San Teodoro. L’autostrada A4 Milano-Trieste, l’autostrada A1 Roma-Napoli e l’autostrada A14 Bologna-Bari collegano il nord e il centro Italia alla SS125.

In Autobus

La città è ben collegata alle principali altre italiane attraverso il servizio di autobus. Le principali compagnie di autobus che operano da e per San Teodoro sono ARST, Deplano, Turmotravel e Marozzi. I servizi di autobus sono frequenti e convenienti, e collegano la città a Olbia, Cagliari, Sassari, Nuoro e altre città della Sardegna.

Spiagge da Sogno a San Teodoro

San Teodoro è famosa per le sue spiagge incontaminate, con sabbia bianca, acque cristalline e scogliere mozzafiato. Con i suoi 37 chilometri di litorale, San Teodoro può vantare la presenza di alcune delle spiagge più belle di tutta la Costa Smeralda. Molte di queste sono facilmente raggiungibili in auto o dal centro città, caratterizzate in prevalenza da sabbia bianca bagnata da acque limpidissime e cristalline, il tutto completato da paesaggi davvero mozzafiato.

Il punto di forza di queste spiagge è il fatto di essere caratterizzate da fondali bassi che digradano dolcemente nel mare, per cui risultano particolarmente adatte a famiglie con bambini che vogliono trascorrere giornate all’insegna del relax e della sicurezza.

Ecco alcune delle spiagge più belle:

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  • La Cinta: La spiaggia più famosa è la spiaggia La Cinta, una distesa di sabbia bianca lunga circa 5 km, ideale per lunghe passeggiate e per rilassarsi al sole. Si tratta di una spiaggia in prevalenza libera, dove però i turisti potranno contare anche sui numerosi servizi offerti dagli stabilimenti balneari che garantiscono anche il noleggio delle attrezzature necessarie per praticare sport acquatici. La Cinta, una spiaggia lunga 3 chilometri colpisce per il suo mare azzurro, la splendida vista sull’isola antistante di Tavolara e per la movida in spiaggia.
  • Cala Brandinchi: Altre spiagge da non perdere sono Cala Brandinchi, con la sua acqua cristallina e il fondale basso. Cala Brandinchi, un litorale bianco e acque simili a paradisi tropicali ribattezzato, non a caso, Tahiti.
  • Lu Impostu: Lu Impostu, una baia con acqua trasparente e colori mozzafiato. Lu Impostu, suo naturale proseguimento.
  • L’Isuledda: Più a sud del comune si arriva a L’Isuledda, un vero e proprio angolo di paradiso che incanterà per la sua sabbia bianca e il mare turchese.
  • Cala Ginepro: Impossibile non visitare anche Cala Ginepro, baia profumata dalla macchia mediterranea.
  • Coda Cavallo: La spiaggia di Coda Cavallo, che ti spalancherà con stupore lo sguardo verso l’imponenza di Tavolara e la sua area marina protetta.
  • Cala Ghjlgolu: Cala Ghjlgolu, che sorprenderà con una roccia modellata da vento e mare a forma di tartaruga, una delle attrazioni naturali più amate, soprattutto dai bambini.
  • Altre Spiagge: Baia Salinedda, Cala d’Ambra, Cala Suaraccia, Li Corri di Li Becchi, Li Marini e Seghefusti.

Attività Turistiche a San Teodoro

Oltre alle spiagge, la città offre una vasta gamma di attività turistiche. San Teodoro è senz'altro una delle località più interessanti per il turismo attivo in Sardegna. Gli amanti dello sport acquatici possono godere del windsurf, del kitesurf, del paddleboarding e del snorkeling. Un servizio per noleggio surf, barche a vela e biciclette, un centro subacqueo e un maneggio, così come campi da tennis e da golf terranno lontana la possibilità di annoiarsi. Se avete una barca potrete ormeggiarla tranquillamente nella Marina di Puntaldia.

Ci sono anche numerose escursioni a piedi e in bicicletta per esplorare l’entroterra della Sardegna, tra cui le montagne granitiche di Tavolara e Punta Coda Cavallo. Nei mesi spalla ci si può dedicare ad escursioni in bici, a piedi o a cavallo sia lungo costa che verso l'interno (Monte Nieddu su tutti), senza dimenticare il birdwatching nella grande laguna retrostante la spiaggia di La Cinta. San Teodoro ha un prezioso ecosistema ricco di flora e fauna, una laguna dove è possibile ammirare fenicotteri Rosa, il Falco di Palude, Aironi e tanti altri animali. In laguna sono possibili escursioni naturalistiche e passeggiate indimenticabili tra panorami mozzafiato.

Vita Notturna

San Teodoro è anche conosciuta per la sua vivace vita notturna, con numerosi bar e discoteche che offrono musica dal vivo, DJ set e feste sulla spiaggia. Ogni sera questa graziosa località si risveglia e offre una vita notturna vivace e sempre accompagnata dal buon gusto: un aperitivo al tramonto o una cena in un ristorante chic a bordo piscina? A San Teodoro si ha l’imbarazzo della scelta: club alla moda come il night club Ambra, il Ripping o il Buddha del Mar - la Sardegna non perde mai la sua tipica energia. Una cena di classe in un’atmosfera unica si può gustare nel raffinato ristorante Bar Harbour.

È anche possibile partecipare a eventi culturali e feste tradizionali, come la festa di San Teodoro in settembre. Molto suggestivi i fuochi di sant’Antonio Abate, festa detta Lu Fuculoni, durante la quale la popolazione si raccoglie attorno ai falò in onore del santo.

Cosa Vedere a San Teodoro e Dintorni

La località ha molte attrazioni turistiche, tra cui la Torre di San Teodoro, un’antica torre di avvistamento del XVI secolo che domina la spiaggia di La Cinta. Anche la chiesa di San Teodoro, costruita nel 1785 con pietre di granito locale, è un luogo di interesse storico e artistico. Il paese, come abbiamo accennato in precedenza, si è sviluppato principalmente nel XVIII secolo, attorno alla chiesa parrocchiale dedicata a San Teodoro di Amasea.

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L’edificio fu abbattuto negli anni ’50 per poi essere completamente ricostruito nel 1957, mentre gli arredi interni sono stati completati solo nel 1970.

Il posto è anche vicino a numerose altre attrazioni della Sardegna. San Teodoro è collegata ad altri importanti luoghi situati nelle vicinanze e che meritano assolutamente una visita. Ecco alcune delle migliori destinazioni turistiche da visitare nei dintorni del posto:

  1. Olbia: La città di Olbia, situata a circa 20 km a nord di San Teodoro. La città offre numerose attrazioni turistiche, tra cui la chiesa di San Simplicio, un’antica chiesa romanica del XII secolo, il museo archeologico e la via degli acquedotti romani. Olbia è anche una destinazione popolare per lo shopping e la gastronomia, con numerosi negozi e ristoranti.
  2. La Maddalena: L’arcipelago della Maddalena è un gruppo di isole al largo della costa nord-orientale della Sardegna. L’isola principale, La Maddalena, è una destinazione popolare per i turisti, grazie alle sue spiagge incontaminate, alle acque cristalline e alla sua bellezza naturale. È possibile esplorare l’isola in barca, noleggiare un’auto o una bici e visitare le numerose spiagge e insenature.
  3. Porto Cervo: Porto Cervo è una delle località più esclusive della Sardegna, situata nella zona della Costa Smeralda. Porto Cervo è famosa per le sue spiagge di sabbia bianca, le boutique di lusso, i ristoranti raffinati e i club nautici. La città offre anche numerose attività sportive, tra cui il golf, il tennis e lo snorkeling.
  4. Tavolara: L’isola di Tavolara è un’attrazione turistica popolare, situata al largo della costa nord-orientale della Sardegna. L’isola offre splendide spiagge di sabbia bianca, acque cristalline e una vista spettacolare del mare. È possibile esplorare l’isola a piedi, noleggiare una barca o partecipare a un tour organizzato.
  5. Costa Paradiso: Costa Paradiso è una località turistica situata sulla costa nord-occidentale della Sardegna, a circa 70 km a ovest da qui. La località offre splendide spiagge di sabbia bianca, insenature rocciose, acqua cristallina e una vista mozzafiato sul mare. Costa Paradiso è una destinazione popolare per lo snorkeling, il nuoto e le escursioni in barca.
  6. Posada: Tra questi, ad esempio, c’è Posada, un affascinante borgo medievale il cui centro storico è dominato dal Castello della Fava, costruito dai giudici di Gallura nel XIII secolo e che aveva il compito di proteggere il territorio dalle incursioni nemiche.
  7. Galtellì: Da San Teodoro si può giungere a Galtellì, un altro borgo medievale conosciuto per il suo ricco patrimonio storico e culturale. Qui, infatti, sorge un’antica fortificazione romana, trasformata poi nel Castello di Pontes intorno al XII secolo. Galtellì, o Galte come viene chiamato in “Canne al Vento”, celebre romanzo di Grazia Deledda qui ambientato, sorge in una posizione panoramica protetto dall’alto dal Monte Tuttavista. Oggi il paese è tra i borghi sardi meglio conservati e esprime il suo grande fascino grazie al ricco patrimonio naturalistico e storico artistico. Le vie acciottolate del centro storico guidano verso i luoghi, i colori e i profumi che tanto ispirarono la scrittrice nuorese. Nel paese è possibile effettuare delle visite guidate nel centro storico e nel territorio circostante (solo nel periodo estivo) .
  8. Orosei: Percorrendo la costa verso sud si arriva anche Orosei, una pittoresca città caratterizzata da stradine acciottolate, palazzi secolari e importanti siti storici come la Chiesa di Santa Maria e il Museo Civico, che ospita numerosi reperti archeologici della zona.

San Teodoro: Tra Storia e Tradizioni

La storia di San Teodoro affonda le sue origini in tempi molto antichi. Le prime tracce di insediamenti umani nella zona risalgono all’età del bronzo, periodo in cui la civiltà nuragica prosperava sull’isola. Probabilmente, il suo nome deriva dalla chiesa dedicata a San Teodoro di Amasea, edificata durante il periodo bizantino.

Le prime vere documentazioni risalgono al periodo Giudicale, intorno al XIII secolo, in cui San Teodoro faceva parte del giudicato di Gallura. A quel tempo, il territorio era caratterizzato da un’economia principalmente agricola, con la coltivazione di cereali, allevamento di bestiame e produzione di formaggi.

Tale periodo terminò con l’introduzione del feudalesimo, seguito dalla conquista della Sardegna da parte degli Aragonesi. Il paese, da allora, passò sotto il feudo comprendente anche Posada, Siniscola, Torpè, Lodè e Budoni. Successivamente, nel XVIII secolo, anche San Teodoro passò sotto il dominio dei Savoia, che ottennero il controllo dell’isola dopo la Guerra di successione spagnola.

Durante il periodo sabaudo, il paese subì un declino economico. La ripresa arrivò nel XIX, periodo in cui le cave di granito aprirono nelle vicinanze, portando ad un progressivo miglioramento delle condizioni di vita del paese. Durante la prima metà del XX secolo, San Teodoro, come gran parte della Sardegna, visse una fase di emigrazione massiccia verso le Americhe e altre regioni d’Italia a causa delle difficoltà economiche e della mancanza di opportunità di lavoro sull’isola.

Durante la seconda guerra mondiale, San Teodoro subì danni a causa dei bombardamenti alleati, ma la comunità si riprese gradualmente dopo la fine del conflitto.

Tradizioni e Sapori

San Teodoro è luogo di delizie per il palato: a maggio ecco l’Aglióla, dove assaporare i piatti tipici. La cucina ti conquisterà con la zuppa gallurese, fatta con pane, formaggio e brodo di manzo. Arrivato al dolce, fatti tentare da cucciuléddi milàti, fagottini al miele, frisjióli léti, frittelle, e niuléddha, con mandorla e arancia grattugiata.

7 Motivi per Visitare San Teodoro

  1. Il Borgo: Veramente grazioso, offre passeggiate serali piacevoli fra le caratteristiche bancarelle, il tutto condito da un’atmosfera vacanziera dal sapore internazionale.
  2. Spiagge: Numerose, di sabbia bianchissima, La Cinta, Cala Ghjlgolu, Cala Brandinchi, Lu Impostu etc. Vi è solo l’imbarazzo della scelta, le spiagge di San Teodoro sono conosciute in tutto il mondo.
  3. Laguna: San Teodoro ha un prezioso ecosistema ricco di flora e fauna, una laguna dove è possibile ammirare fenicotteri Rosa, il Falco di Palude, Aironi e tanti altri animali. In laguna sono possibili escursioni naturalistiche e passeggiate indimenticabili tra panorami mozzafiato.
  4. Fondali: Paesaggi sottomarini da esplorare popolati da flora e fauna marina, un giardino creato da madre natura.
  5. Monte Nieddu: San Teodoro non è solo mare, nel suo comune si trova il Monte Nieddu, meta ideale per escursioni giornaliere, in cui è possibile fare trekking, canyoning, mountain bike. Da non perdere le cascate e piscine naturale del Rio Pitrisconi
  6. Divertimento: Nota per la sua vibrante vita notturna, San Teodoro ha numerosi locali notturni e discoteche famose in tutta la Sardegna.
  7. Posizione strategica: Al momento San Teodoro si trova nella Provincia di Olbia Tempio ma - a causa del riordinamento amministrativo in corso - tornerà presto nella provincia di Nuoro, il che fa intuire la facilità con la quale ci si può spostare verso l'interno dell'isola, lì dove batte il cuore più autentico della Sardegna. Sfruttando la comoda 4 corsie della SS131 dcn ad esempio, si potranno visitare i paesi che partecipano ad Autunno in Barbagia.

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