Escursioni e Sentieri Spettacolari a Riva del Garda
Il Garda Trentino è la meta perfetta per chi cerca delle sfide in quota senza però rinunciare al relax. Vuoi qualche consiglio per i tuoi trekking a Riva del Garda? Hai scelto l’itinerario perfetto per le tue gambe, ora è il momento di affrontarlo al meglio.
GardaTrek: Dalle Sponde del Garda alle Cime Alpine
Una spettacolare impennata di oltre 1600 metri, dalle sponde mediterranee del lago di Garda al crinale alpino che divide il Garda Trentino dalla Valle di Ledro. Con la prima tappa del GardaTrek si passa dall'atmosfera mediterranea del centro di Riva del Garda (65 m) all'ambiente alpino delle creste che portano, passo dopo passo, al rifugio Pernici (1600 m).
L'itinerario parte subito con un tratto molto impegnativo sul sentiero SAT 418: bisogna infatti portarsi in quota, salendo le ripide pendici del monte Rocchetta. Questa tappa è caratterizzata poi dall'assenza di punti di appoggio e ristoro lungo il percorso. Si raccomanda quindi di munirsi di acqua e snack adeguati alla lunghezza dell'itinerario. La fatica è però ricompensata da scorci mozzafiato su entrambi i versanti del crinale!
Nei pressi del rifugio Pernici si trovano numerose trincee e testimonianze della Prima Guerra Mondiale: qui si snodava infatti la linea difensiva austriaca.
Informazioni Utili per l'Escursione
- Periodo consigliato: da giugno a metà ottobre.
- Difficoltà: percorso escursionistico per esperti lungo ed impegnativo, per il dislivello e per il terreno avventuroso su cui si svolge.
- Caratteristiche: adatto agli escursionisti più esigenti, conducendoli attraverso una grande varietà di terreni e ambienti, offrendo sempre stupendi panorami mozzafiato.
Ambiente e Natura
Ci aspettano: pareti a strapiombo ed erti pinnacoli in un contesto ambientale austero, una rigogliosa macchia mediterranea che si mescola a tratti con foreste di pino nero, in quota faggete e praterie alpine.
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Luoghi Storici
Usciti dalla ferrata, lungo il percorso troveremo costantemente testimonianze della Prima Guerra Mondiale: trincee, villaggi, osservatori, postazioni e fortificazioni in caverna.
Safety Tips
Il percorso, pur non presentando particolari difficoltà tecniche, richiede un buon allenamento ed è riservato a escursionisti esperti, in quanto sono presenti tratti fortemente esposti che richiedono attenzione. Dal tardo autunno a fine primavera è possibile trovare tratti ghiacciati che rendono insidioso il tracciato e richiedono l'uso di attrezzatura adatta. Il percorso corre per un lungo tratto nei pressi della cresta ed in caso di maltempo può essere esposto a fenomeni meteorologici intensi, in particolare in caso di temporale. Si raccomandano calzature e vestiario per escursione in ambiente alpino.
- Scegli itinerari in funzione delle tue capacità fisiche e tecniche, documentandoti sulla zona da visitare, sulla fruibilità dei sentieri e dotandoti di adeguata carta escursionistica.
- Provvedi a un abbigliamento ed equipaggiamento consono all’impegno e alla lunghezza dell’escursione e porta nello zaino l’occorrente per eventuali situazioni di emergenza e un kit di pronto soccorso.
- È consigliabile non intraprendere da soli un’escursione in montagna. In ogni caso lascia detto a qualcuno l’itinerario che prevedi percorrere, avvisando del tuo ritorno.
- Informati sulle previsioni meteo e osserva costantemente lo sviluppo del tempo. Nel dubbio torna indietro.
- A volte è meglio rinunciare piuttosto che trovarsi in difficoltà a causa del maltempo o per essersi cimentati con difficoltà di grado superiore alle proprie forze, capacità, attrezzature.
- Evita di uscire inutilmente dal sentiero e di prendere scorciatoie.
- Tutti i percorsi elencati si sviluppano in ambiente naturale. Percorrerli significa accettare il rischio della pratica di uno sport nella natura.
Le informazioni contenute in questa scheda sono soggette ad immancabili variazioni, nessuna indicazione ha quindi valore assoluto. Non è possibile evitare del tutto inesattezze o imprecisioni, in considerazione della rapidità dei cambiamenti ambientali o meteorologici che possono verificarsi. In questo senso decliniamo ogni responsabilità per eventuali cambiamenti subiti dall’utente.
Percorso Dettagliato: Riva del Garda - Cima Sat - Cima Rocchetta
Partenza/arrivo: partiremo per questo lungo percorso da Riva del Garda, dove parcheggiamo sulla circonvallazione, c'è un piccolo parcheggio vicino alla rotonda o un autosilo lì vicino. Partiti da Riva del Garda (100) con comoda stradina arriviamo al Bastione, poi con erto sentiero raggiungiamo la Capanna di S. Barbara. Poco sopra inizia la ferrata dell'Amicizia, molto particolare per le lunghe scale protese nel vuoto. Con la ferrata arriviamo a Cima Sat (1246) e poi fino alla Rocchetta ci conducono i vecchi sentieri di guerra.
Ferrata dell'Amicizia: Dettagli Tecnici
- Superamento della seconda parete verticale, alta più di 100 metri; questo balzo è superato grazie a: un breve tratto attrezzato con cavi, una breve scala di 15 metri, una lunga scala di oltre 70 metri che si inarca in modo parabolico verso il cielo fino a diventare strapiombante nell'ultimo tratto.
- Tratto che supera, con tratti di sentiero in parte attrezzati e qualche breve scala, l'ultimo tratto di cresta e che ci conduce in vetta. È il tratto più panoramico e aperto della ferrata.
Condizioni del Percorso
I sentieri del percorso, sono in condizioni ottime fino alla Capanna di S. Barbara, luogo molto frequentato anche per la presenza della vicina Chiesetta omonima. La ferrata è in condizioni discrete, 40 anni di storia si vedono e le strutture sono un po' vecchie, alcuni tratti di collegamento non sono attrezzati. I sentieri di guerra sono in buone condizioni.
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Sentieri di Rientro
- La prima, sentiero 418 "dei Crazidei" è la più veloce circa 2 ore ed è anche la più breve. È un sentiero tortuoso, ripido e accidentato.
- La seconda, sentiero 413 + 404, si imbocca subito il sentiero 413 e poi il 404 che scende a Santa Barbara, ci vorranno circa 2,30' ore.
Quando Andare
Il percorso, iniziando a bassa quota, è consigliabile nelle mezze stagioni, quindi primavera ed autunno. In estate direi di evitare le giornate troppo calde e di tenere presente che il sole tramonta presto in parete. In inverno l'esposizione non è favorevole, evitiamo sempre i periodi freddi, quando gela e soprattutto quando nevica a bassa quota.
Attrezzatura
Per quello che riguarda l'attrezzatura è quella standard per percorsi attrezzati EEA, Escursionisti Esperti con Attrezzatura. Sono quelle classiche di un percorso EEA, per escursionisti esperti con attrezzatura, con difficoltà del tratto attrezzato AD = Abbastanza Difficile: esposta, anche lunga, ma poco di forza e sempre facilitata dagli infissi posti su di essa. Tutti i sentieri di salita, di rientro e di collegamento, hanno difficoltà EE (Escursionisti Esperti). I pericoli lungo il percorso, sono quelli classici di un itinerario attrezzato, esposto e soggetto a caduta sassi.
È molto frequentato, anche da gruppi, quindi: solo una persona per tratto ed attenzione a non smuovere sassi o rocce, soprattutto all'uscita delle scale, dove spesso abbonda materiale smosso dai passaggi. Attenzione sulle scale aeree, se vi salgono troppe persone diventano molto instabili e pericolose. Sui tratti verticali, soprattutto sulle scale, fate attenzione alle distanze da chi vi precede, per non essere investiti e travolti in caso di volo. Come molti percorsi attrezzati un po' datati non prevede un cavo continuo, lascia quindi scoperti tratti pericolosi ed esposti, dove un errore sarà sicuramente fatale.
Altre Escursioni Consigliate a Riva del Garda
Iniziamo con un facile percorso ad anello lungo il Sentiero della Pace. Una passeggiata panoramica che si snoda tra località Busatte, a Torbole, fino a Tempesta, percorrendo un ripido costone a picco sul lago, appositamente dotato di scalinate di ferro. Punta Larici è tra le escursioni più famose di Riva del Garda, con tanti punti di accesso. L’escursione verso la vetta che domina la “Busa” di Riva del Garda parte tipicamente dal parcheggio sopra a Bolognano, nei pressi di Arco, per un percorso totale di 10 chilometri e un dislivello di 850 metri.
Escursione al Bastione e alla Capanna Santa Barbara
Da Riva del Garda alzando la testa ad ovest verso il Monte Rocchetta, noterai il Bastione con l’ascensore panoramico e la piccola chiesa di Santa Barbara arroccata sul ripido versante della montagna. Da Riva del Garda al Bastione il percorso è molto facile, mentre dal Bastione a Santa Barbara ti aspetta una salita costante di media difficoltà.
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Il Bastione è un torrione circolare costruito fra il 1507 e il 1509 per volontà della Serenissima Repubblica di Venezia per difendere la città di Riva del Garda e i territori vicini dalle mire espansionistiche del Principato Vescovile di Trento. La sua forma circolare permetteva sia il controllo delle via di terra da nord verso il lago, sia la difesa con artiglieria pesante del centro abitato, protetto dalle sole mura medievali. Ristrutturato nel 2007 dalla Provincia autonoma di Trento, è visitabile anche internamente grazie a delle scale metalliche.
La Chiesetta fu costruita durante la realizzazione della centrale idroelettrica di Riva del Garda, progettata dall’architetto di D’Annunzio Giancarlo Maroni, l’ideatore del Vittoriale degli Italiani. Tra il 1924 e il 1929 vennero realizzate le opere per portare l’acqua del lago di Ledro alla centrale di Riva. Venne scavata una galleria lunga 6 km e costruita una condotta forzata con un salto di 960 m (lungo il percorso verso la Chiesetta puoi vedere la grossa tubatura metallica ancorata alla montagna).
Esci dal torrione e riprendi la salita sul sentiero sterrato nel bosco che diventa a gradoni e abbastanza ripido. Prosegui per circa un’ora lungo il sentiero fino ad arrivare alla Capanna Santa Barbara, da qui in altri 10 minuti si arriva alla Chiesa. Evita questo percorso durante i mesi più caldi dell’anno o parti molto presto di prima mattina.
Cosa Portare per un Trekking in Montagna?
Le escursioni in montagna richiedono abbigliamento e attrezzatura specifica. Anche in occasione di uscite relativamente brevi e agevoli, è sempre meglio essere ben equipaggiati per non incorrere in spiacevoli sorprese e per fronteggiare imprevisti come, ad esempio, un temporale improvviso o un calo di energia.
Nello zaino (per un'escursione giornaliera di norma si consiglia un 25/30L) è bene portare:
- boraccia (1L)
- snack (per esempio, frutta secca o cioccolato)
- kit di pronto soccorso
- giacca antivento
- una maglia in pile
- maglietta e calze di ricambio (possibilmente chiusi in un sacchetto di plastica)
- indossate o almeno portate nello zaino un paio di pantaloni lunghi
- cappellino
- crema solare
- occhiali da sole
- guanti
- fischietto per farsi rintracciare in caso di emergenza
Indossate calzature adatte al percorso ed alla stagione. Il piano di calpestio dei sentieri può essere irregolare o sconnesso ed un paio di scarponcini vi proteggerà dalle distorsioni. Un pendio erboso, una placca di roccia o un sentiero ripido, se bagnati, possono diventare pericolosi senza calzature adeguate.
Per finire... non dimenticate la macchina fotografica! Servirà per immortalare l'escursione e gli innumerevoli scorci mozzafiato che il Garda Trentino nasconde ad ogni angolo.
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