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Si Può Viaggiare in Gravidanza? Consigli e Precauzioni

Viaggiare in gravidanza si può, basta farlo con consapevolezza e qualche precauzione. L’estate è tempo di vacanze e, sempre più spesso, le donne in dolce attesa scelgono di partire.

Quando Partire?

Generalmente, il momento più sicuro per viaggiare durante la gravidanza è il secondo trimestre (da 13 a 28 settimane). Il secondo trimestre è il periodo migliore: ci si sente meglio e i rischi sono minimi. Il primo trimestre, che va da 0 a 14 settimane, è abbastanza sicuro per viaggiare, tranne a volte per complicazioni lievi come la nausea mattutina e il senso di stanchezza che si avverte in questo periodo e che in viaggio potrebbe intensificarsi.

Consultare Sempre il Medico

L’ostetrica Anna Domenica Mignuoli, consigliera della Fnopo (Federazione Nazionale degli Ordini della Professione di Ostetrica), invita però a consultare sempre la propria ostetrica prima del viaggio. Parla con il tuo medico per sapere se il tuo stato di salute ti consente di metterti in viaggio.

Scegliere il Mezzo di Trasporto Adeguato

Fondamentale scegliere il mezzo giusto: per le lunghe distanze meglio quello più rapido. In generale, ci sono alcuni casi in cui non è molto sicuro viaggiare in gravidanza. In linea di massima vanno bene tutti ma nei lunghi viaggi e preferibile il mezzo più veloce. Automobile, bus, treno, aereo o nave?

Aereo

Se si prevede di viaggiare per più di dieci ore, potrebbe essere meglio viaggiare in aereo. Di norma volare è sicuro in gravidanza. La maggior parte delle compagnie aeree accettano donne gravide al di sotto delle 36 settimane (è bene pertanto portare un certificato con la data presunta del parto). L'aereo è il mezzo più sicuro, ma è importante differenziare tra voli brevi (sotto le 4 ore) o voli di media o lunga durata (oltre le 4 ore).Nel primo caso non vi sono da prendere particolari precauzioni per le donne in gravidanza. In caso di voli più prolungati per ridurre i rischi di trombosi è utile indossare vestiti e scarpe comode, sedersi in un posto vicino al corridoio camminare e muovere le gambe almeno ogni 30 minuti. Ancora: per le donne incinte è indicato indossare calze a compressione graduata, ridurre l'apporto di caffeina e gli alcolici (che comunque è meglio evitare).

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In volo, è bene alzarsi spesso, bere molto e indossare la cintura sul bacino. Il rischio maggiore di un viaggio lungo in aereo è quello della sindrome DVT (trombosi venosa profonda), dovuta alle molte ore trascorse sedute, e che in gravidanza può colpire più facilmente.

Magari potete usare calze a compressione graduata (che aiutano la circolazione) e scarpe comode (da togliere comunque durante il volo). Alzatevi per 15 minuti almeno ogni ora. Ricordate che camminare e muovere le braccia migliora il flusso di sangue nel corpo.

Le donne incinte all’ultimo mese di gravidanza devono essere in possesso di un certificato medico sul quale figuri la data prevista del parto oltre che di uno specifico nulla osta sanitario compilato, timbrato e firmato dal medico curante nei 7 giorni che precedono la partenza.

Auto

Anche auto e treno vanno bene, ma con pause frequenti per riattivare la circolazione. L'automobile va bene per viaggi non troppo lunghi. Dieci ore di viaggio sono pesanti anche al di fuori della gravidanza. In macchina, mai senza cintura e massimo sei ore al giorno di guida. Nei viaggi in auto, man mano che la gravidanza progredisce e la pancia diventa più grande, meglio lasciare il posto di guida a qualcun altro, in modo da allontanare la pancia dal volante e scegliere una posizione più comoda da passeggero.

E' bene indossare sempre la cintura di sicurezza. Alcune donne temono che la cintura di sicurezza possa costringere il feto se l'automobile si ferma bruscamente o in caso di impatto violento. Nella realtà ciò avviene eccezionalmente perché il feto è protetto dal liquido amniotico che lo circonda, dai muscoli, dagli organi e dalle ossa materne. Se l'automobile possiede un Air Bag indossare la cintura di sicurezza è ancora più doveroso: in caso di incidente il trauma addominale potrebbe essere maggiore.

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Nei viaggi in auto allacciate sempre la cintura di sicurezza, anche negli ultimi mesi di gravidanza. E' bene posizionare la cintura orizzontale (quella in basso) al di sotto dell'addome, abbassandola quindi un poco, in modo da circondare senza costringere. La cintura trasversale dev'essere posizionata tra i due seni ed intorno alla spalla, regolando il sedile in modo che quest'ultima non strofini sul collo.

Treno

Il treno è considerato uno dei mezzi più confortevoli per una gestante, in particolare per viaggi a medio raggio. Il treno è uno dei mezzi di trasporto migliori purché ci si alzi regolarmente per fare qualche passo e ridurre così il rischio di trombosi venosa.

Nave e traghetto

Attenzione anche a traghetti e navi, che possono accentuare nausea e vomito. Le navi da crociera possono rappresentare un mezzo di viaggio comodo e rilassante. Tuttavia alcune persone soffrono il mal di mare: se è la prima esperienza, questo non è il momento più adatto per provare. I viaggi in nave offrono gli stessi vantaggi di quelli in treno; il rischio è quello di possibili nausee dovute al mare mosso.

Pullman

L'opzione pullman, che può rendere difficile fermarsi spesso o in caso di necessità specifiche (come andare in bagno), va possibilmente scartata.

Destinazioni da Evitare

Infine, meglio evitare mete a rischio malaria e informarsi su vaccini e coperture sanitarie. È sconsigliato partire verso paesi con condizioni sanitarie non ottimali e si raccomanda vivamente di evitare le zone endemiche per malattie come Zika, chikungunya, dengue o malaria.Le donne gravide dovrebbero astenersi da viaggi in zone caratterizzate da un rischio di malattie infettive significativo.Le donne incinte dovrebbero valutare con molta attenzione l'opportunità di effettuare viaggi esotici anche per motivi legati alla durata e al tipo di trasferimento per raggiungere la destinazione, alla possibile difficoltà di poter accedere a un centro medico o a una struttura ospedaliera affidabile (in funzione dell'età gestazionale), all'accessibilità a cibi compatibili con le esigenze nutrizionali della donna in dolce attesa e alla stabilità politica e sociale dell'area prescelta.

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Consigli per Vacanze Sicure

Durante la dolce attesa si possono fare tutte le vacanze che:

  • non comportano rischi per la salute, ma che anzi la migliorano grazie alla permanenza in un luogo piacevole, in mezzo alla natura
  • permettono alle donne incinte e ai futuri papà di rilassarsi, dimenticando le incombenze lavorative e i piccoli o grandi problemi di tutti i giorni
  • aumentano la possibilità di muoversi e praticare attività fisica all'aria aperta, in base ai propri desideri e potenzialità, ma che non impongono sforzi eccessivi che porterebbero a stancarsi più del dovuto
  • non richiedono viaggi troppo lunghi o complessi per arrivare a destinazione o rientrare a casa, in caso di necessità.

Andare al Mare in Gravidanza

Per le donne gravide sono meglio le vacanze al mare o quelle in montagna? In realtà, la scelta è abbastanza indifferente, se si individua il periodo adatto, ossia con un clima favorevole e strutture non troppo affollate che assicurino il massimo relax.Se si opta per il mare, come già accennato, bisogna evitare i mesi più caldi e di stare in spiaggia tutto il giorno, passando troppe ore al sole.

Passando ai numerosi aspetti positivi delle vacanze al mare, vanno invece ricordati:

  • le passeggiate sul bagnasciuga e nell'acqua di mare (estremamente utili per stimolare la circolazione del sangue)
  • la possibilità di nuotare in pieno relax e di fare esercizi in acqua (evitando di sovraccaricare la schiena)
  • la possibilità di fare scorta di vitamina D, benefica sia per la mamma sia per lo sviluppo osseo del feto, grazie alla sua sintesi da parte della pelle esposta al sole (bastano 15 minuti al giorno, nelle ore meno calde, senza protezione solare).

Precauzioni Essenziali

Un’assicurazione completa è sempre una buona idea, anche per il neonato. Prepara prima il tuo viaggio, informati sulle strutture mediche nel paese di destinazione e sui rischi sanitari della regione. Verifica presso la compagnia aerea fino a quale stadio della gravidanza le donne incinte sono accettate a bordo.

Idratazione e Alimentazione

Bere solamente acqua pura imbottigliata e bevande leggere. La cosiddetta diarrea del viaggiatore può essere un disturbo leggero per chi non è in gravidanza, ma può diventare un serio problema per la gestante. In caso di diarrea è bene reintegrare la perdita di liquidi bevendo molto. E' anche utile portare con se dei farmaci per affrontare questo disturbo da assumere solo dopo aver consultato il medico.

Nel caso in cui decidiate di partire d’estate per una località con temperature abbastanza elevate, il Ministero della Salute ha formulato alcuni consigli destinati proprio alle donne incinte per affrontare il caldo in modo ottimale. In sostanza, viene raccomandato di:

  • bere almeno 2 litri di acqua al giorno e seguire le indicazioni del medico per evitare la disidratazione
  • limitare il consumo di bevande gassate e/o zuccherate, tè e caffè
  • evitare bevande molto fredde e gli alcolici
  • fare pasti leggeri, ricchi di acqua (frutta e verdura fresca)
  • nelle ore più calde, evitare di uscire e soggiornare in una stanza fresca/climatizzata
  • impostare la temperatura del condizionatore tra 24 e 26°C
  • per ridurre la sensazione di calore, fare bagni e docce con acqua tiepida e bagnare viso e braccia con acqua fresca
  • indossare indumenti leggeri, in fibre naturali, assorbenti e traspiranti (cotone, lino, seta ecc.)
  • non andare in spiaggia nelle ore più calde e di massimo irraggiamento solare (11.00-16.00).

Prima di partire per le vacanze estive o, comunque, verso una destinazione calda, si dovrebbe inoltre valutare insieme al medico l'integratore di sali minerali appropriato, nonché i dosaggi necessari e la durata dell'assunzione.

Igiene Alimentare

Per evitare inconvenienti legati a possibili intossicazioni alimentari, le istituzioni sanitarie raccomandano di:

  • soggiornare in alberghi, hotel de charme, agriturismo e resort di buon livello, che garantiscano standard igienici adeguati (almeno 3-4 stelle nei Paesi occidentali e almeno 4-5 stelle in Paesi esotici)
  • scegliere attentamente i bar e i ristoranti dove mangiare, facendo attenzione alla cura e all'igiene degli ambienti e del personale che prepara e serve i cibi e le bevande
  • non acquistare alimenti o bevande da chioschi per strada e non bere acqua del rubinetto o delle fontane pubbliche
  • si deve essere molto attenti alla cottura dei cibi, mangiando soltanto quelli ben cotti
  • non mangiare verdura non cotta e frutta che è già stata sbucciata
  • mangiare frutta e verdura crude soltanto dopo averle sbucciate personalmente
  • bere esclusivamente acqua imbottigliata o bevande in lattina/tetrapack, da confezioni aperte personalmente o in vostra presenza
  • lavarsi ripetutamente le mani con acqua e sapone, per almeno 2 minuti, durante la giornata e sempre prima di bere o mangiare e dopo aver utilizzato servizi igienici pubblici.

Quando Andare in Vacanza

A prescindere dal trimestre della gravidanza, la scelta del momento per partire per un weekend o per le ferie dovrebbe sempre tener conto del clima a destinazione.È evidente, infatti, che evitare i periodi caratterizzati da caldo, umidità o, all'opposto, perturbazioni atmosferiche e freddo eccessivi permette di approfittare al massimo della vacanza e beneficiarne anche sul piano della salute. Questa regola, valida per chiunque, lo è a maggior ragione per le donne incinte che tendono a essere più sensibili al caldo e a patire maggiormente gli effetti del freddo intenso (non ultimo il rischio di contrarre malattie da raffreddamento).

In generale, quindi, i mesi ideali per i viaggi durante la dolce attesa sono quelli caratterizzati da temperature ambientali intermedie e un meteo (idealmente) clemente, come aprile, maggio, giugno e settembre, naturalmente tenendo conto delle caratteristiche, della latitudine e dell'altitudine della destinazione scelta. Se possibile, meglio evitare, invece, luglio e, soprattutto, agosto per le ferie estive al mare o viaggi in città d'arte e il periodo che va da dicembre a marzo per weekend e settimane bianche in montagna: periodi nei quali, oltre al clima sfidante, si deve fare i conti con lo stress e i disagi dell'eccesso di turisti, a partire dalle code sulle strade e dal conseguente prolungamento dei tempi di viaggio.

Vaccinazioni e Farmaci

La malaria e' un infezione tropicale trasmessa dalla puntura di una zanzara. Causa anemia e sintomi simil-influenzali. Può determinare aborto, ritardo di accrescimento ed altri problemi gravi. Non esistono farmaci che proteggano con sicurezza dalla malaria. Tuttavia la clorochina può fornire un aiuto sia nella prevenzione che nel trattamento. L'assunzione andrebbe effettuata prima, durante e dopo il viaggio per alcune settimane. Alcuni paesi richiedono la vaccinazione obbligatoria prima del viaggio. E' preferibile somministrare il vaccino prima della gravidanza. Molti vaccini non sono proprio utilizzabili in gravidanza.

Consigli Utili Aggiuntivi

  • Scegliere voli diretti per ridurre al minimo lo stress e la stanchezza.
  • Indossare abiti larghi e comodi per il viaggio.
  • Rimanere idratate ed evitare pasti pesanti.
  • Muoversi per mantenere il sangue fluido.
  • Comunicare al personale di bordo se si ha bisogno di assistenza speciale.

Compagnie Aeree e Gravidanza

Ogni compagnia aerea ha regole proprie: alcune pongono delle limitazioni più restrittive, altre richiedono specifici certificati medici di idoneità.

Tabella delle Politiche delle Compagnie Aeree

Compagnia Aerea Limitazioni Certificato Medico Richiesto
Alitalia Fino all'ultimo mese con certificato medico
Lufthansa Fino alla 36a settimana (gravidanze semplici) o 32a (gravidanze multiple) No, se non ci sono complicazioni
Ryanair Fino alla 28a settimana Sì, lettera di "idoneità al volo"
Easyjet Fino alla 35a settimana No
Wizzair Fino alla 34a settimana Si, certificato firmato da un medico

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