Contributi per Imprese Turistiche: Requisiti e Opportunità in Italia
Il settore turistico italiano, pilastro dell'economia nazionale, beneficia di diverse misure di sostegno finanziario. Questi incentivi sono finalizzati a migliorare la qualità dell'offerta ricettiva, promuovere la digitalizzazione e favorire la riqualificazione energetica delle strutture.
Incentivi per il Settore Turistico: Quadro Normativo
Il Decreto-Legge 6 novembre 2021, n. 152, recante “Disposizioni urgenti per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e per la prevenzione delle infiltrazioni mafiose”, rappresenta un importante riferimento normativo per gli incentivi al settore turistico. L'articolo in questione prevede contributi a fondo perduto e crediti d'imposta per le imprese turistiche che realizzano interventi specifici.
Gli incentivi sono concessi, secondo l’ordine cronologico delle domande, nel limite di spesa di 100 milioni di euro per l’anno 2022, 180 milioni di euro per ciascuno degli anni 2023 e 2024, 40 milioni di euro per l’anno 2025, con una riserva del 50 per cento dedicata agli interventi volti al supporto degli investimenti di riqualificazione energetica.
Soggetti Beneficiari
Gli incentivi sono riconosciuti a:
- Imprese alberghiere
- Strutture che svolgono attività agrituristica (come definite dalla legge 20 febbraio 2006, n. 96, e dalle pertinenti norme regionali)
- Strutture ricettive all’aria aperta
- Imprese del comparto turistico, ricreativo, fieristico e congressuale, ivi compresi:
- Stabilimenti balneari
- Complessi termali
- Porti turistici
- Parchi tematici
Interventi Ammissibili
Il contributo a fondo perduto e il credito d’imposta sono riconosciuti in relazione alle spese sostenute, ivi incluso il servizio di progettazione, per eseguire interventi conformi alla comunicazione della Commissione UE (2021/C 58/01) e che non arrechino un danno significativo agli obiettivi ambientali ai sensi dell’articolo 17 del regolamento UE n. 2020/852. Gli interventi devono rispettare i principi della «progettazione universale» di cui alla Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità.
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Gli interventi ammissibili includono:
- Interventi di eliminazione delle barriere architettoniche, in conformità alla legge 9 gennaio 1989, n. 13, e al decreto del Presidente della Repubblica 24 luglio 1996, n.
- Interventi edilizi di cui all’articolo 3, comma 1, lettere b), c), d) ed e.5), del decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n.
- Realizzazione di piscine termali e acquisizione di attrezzature e apparecchiature per lo svolgimento delle attività termali, relativi alle strutture di cui all’articolo 3 della legge 24 ottobre 2000, n.
- Spese per la digitalizzazione previste dall’articolo 9, comma 2, del decreto-legge 31 maggio 2014, n. 83, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 luglio 2014, n.
Entità degli Incentivi
È riconosciuto un contributo, sotto forma di credito di imposta, fino all’80 per cento delle spese sostenute per gli interventi realizzati a decorrere dalla data di entrata in vigore del decreto e fino al 31 dicembre 2024. Per i soggetti beneficiari è riconosciuto altresì un contributo a fondo perduto non superiore al 50 per cento delle spese sostenute per gli interventi realizzati a decorrere dalla data di entrata in vigore del decreto e fino al 31 dicembre 2024, comunque non superiore al limite massimo di 100.000 euro.
Tuttavia, il contributo a fondo perduto può essere incrementato:
- fino ad ulteriori 20.000 euro, qualora l’impresa possieda i requisiti per l’imprenditoria femminile o giovanile;
- fino ad ulteriori 10.000 euro, per le imprese la cui sede operativa è ubicata nei territori delle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
Cumulabilità e Condizioni
Gli incentivi sono cumulabili, a condizione che tale cumulo non porti al superamento del costo sostenuto per gli interventi. Tuttavia, gli incentivi non sono cumulabili con altri contributi, sovvenzioni e agevolazioni pubblici concessi per gli stessi interventi. Gli incentivi sono riconosciuti nel rispetto delle condizioni e dei limiti di cui al regolamento (UE) n. 1407/2013 e alla comunicazione della Commissione europea del 19 marzo 2020, C(2020) 1863.
Opportunità in Sicilia: Avviso da 135 Milioni di Euro
Il dipartimento Turismo della Regione Siciliana ha approvato un avviso da 135 milioni di euro per la concessione di agevolazioni alle imprese turistiche alberghiere ed extra-alberghiere, finanziato con le risorse del Fondo sviluppo e coesione (Fsc) 2021-2027. L'obiettivo è incentivare investimenti produttivi per il miglioramento del livello qualitativo dell’offerta ricettiva e dei servizi, tenendo conto della compatibilità ambientale, della sostenibilità, della digitalizzazione e del recupero del patrimonio immobiliare dismesso.
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Finalità dei Progetti
Le proposte progettuali dovranno essere rispondenti ad almeno una delle seguenti finalità:
- Il potenziamento dell’offerta turistica;
- L’innalzamento degli standard qualitativi dell’offerta;
- L’ampliamento ed il miglioramento dei servizi, volti anche alla destagionalizzazione dell’offerta;
- Il riutilizzo produttivo di beni immobili dismessi, con particolare riferimento agli immobili con valenza storico culturale.
Soggetti Ammissibili in Sicilia
Sono previsti contributi per varie tipologie di aziende (dalle micro alle grandi imprese), per richieste che possono andare da 50 mila fino a 3 milioni e mezzo di euro. Le attività economiche individuate attraverso i codici Ateco sono “Alloggio”, “Alberghi e strutture simili” e “Alloggi per vacanze e altre strutture per brevi soggiorni” come villaggi turistici, ostelli della gioventù, rifugi di montagna, affittacamere, case-vacanza, bed and breakfast, residence, alloggi connessi ad aziende agricole o ittiche.
I soggetti proponenti devono possedere, alla data di presentazione della domanda di agevolazione, i principali requisiti di ammissibilità:
- Essere imprese regolarmente costituite e iscritte nel “Registro delle Imprese”, ancorché inattive o di nuova istituzione, e possedere un ATECO primario in uno dei settori ammissibili
- Possedere i requisiti di classificazione o dimostrare di potere acquisire i requisiti di classificazione previsti dalla vigente normativa in materia di strutture ricettive;
- Di possedere al momento della presentazione dell’istanza l’unità locale presso il territorio della Regione Siciliana o, alternativamente, di impegnarsi a disporre al momento del primo pagamento dell’aiuto dell’unità locale identificata in sede di domanda
- Essere in regola con le disposizioni vigenti in materia di normativa edilizia e urbanistica, del lavoro, della prevenzione degli infortuni e della salvaguardia dell’ambiente e impegnarsi a produrre i relativi titolo abilitativi al momento del primo pagamento;
- Trovarsi in regime di contabilità ordinaria solo per le imprese che partecipano alla richiesta di agevolazione in regime di esenzione
- Essere in possesso di documentazione idonea, ivi compresa Lettera di Credenziali, rilasciata da Istituti bancari, da intermediari finanziario da Consorzi Fidi iscritti ex 106 TUB, attestante la capacità di copertura finanziaria dell’iniziativa (Iva compresa), al netto del contribuito richiesto;
- Essere in regola con il pagamento degli oneri contributivi ed assistenziali, ove ricorra;
Tipologie di Contributi in Sicilia
Potranno essere assegnati contributi in conto capitale in regime “de minimis” per le richieste da 50mila a 300mila euro, con intensità massima pari all’80 per cento delle spese ammissibili, oppure “in esenzione” per le istanze di importo compreso tra 300mila e 3,5 milioni di euro. In questo secondo caso le soglie massime sono fissate al 60 per cento per le micro e piccole imprese (Mpi), al 50% per le medie e al 40% per le grandi imprese.
Altri Strumenti di Supporto: Invitalia
Invitalia offre diverse opportunità di finanziamento per le imprese turistiche, sia esistenti che nuove. Un incentivo attivo in tutte le regioni italiane che ha come finalità quello di finanziare le start-up innovative. Il finanziamento copre fino all'80% delle spese ammissibili, tramite un finanziamento a tasso zero.
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Tra le misure gestite da Invitalia, si segnalano:
- **Nuove imprese a tasso zero:** Promosso e gestito da Invitalia, questo strumento ha come obiettivo quello di sostenere l'imprenditoria giovanile e femminile attraverso un finanziamento senza interessi con cui è possibile coprire fino al 90% delle spese ammissibili.
- **Digital Transformation:** Questo strumento finanziario ha l'obiettivo di sostenere la transizione tecnologica delle piccole e medie imprese italiane. Questa iniziativa promuove progetti digitali, mettendo a disposizione un totale di 100 milioni di euro in contributi e finanziamenti agevolati. I progetti di investimento devono mirare a migliorare la trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi delle aziende. L'importo di spesa previsto deve variare tra i 50 mila e i 500 mila euro.
Grazie all'accordo siglato tra Invitalia e Bpifrance, la banca pubblica d'investimento francese, le startup italiane possono presentare progetti congiunti con imprese francesi e di accedere contemporaneamente ai finanziamenti erogati dalle due organizzazioni. Le agevolazioni sono concesse a imprese italiane che presentano, insieme a partner francesi, progetti di alta innovazione corredati da piani d'impresa e accordi di partenariato.
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