Escursione a Capo Palinuro: Cosa Vedere
Capo Palinuro è un promontorio spettacolare del Cilento, con alte pareti rocciose che si tuffano nel mare, raggiungendo in alcuni punti più di 200 metri di altezza. Questo angolo di paradiso naturale fa parte del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano, ed è celebre per la sua bellezza mozzafiato e per il mare cristallino. Sotto la superficie, le scogliere continuano per circa 50 metri, offrendo un ambiente ricco di vita marina. Le coste di Palinuro sono un susseguirsi di spiagge, calette nascoste e grotte marine. Capo Palinuro è un luogo perfetto per tutti: chi ama esplorare la natura, chi cerca relax in spiaggia e chi desidera avventure in barca o immersioni.
Descrizione dell'Itinerario: Alla Scoperta delle Grotte Marine
Partendo dal porto di Palinuro alla volta dell'escursione, superata la Punta del Fortino dove sorge la Batteria del Porto (1), si incontra quasi subito la Grotta Azzurra (2), che è la cavità più estesa e più nota di tutto il complesso di grotte ospitate da Capo Palinuro. La grotta si apre sul fianco settentrionale di Punta della Quaglia, con una entrata triangolare alta circa 4 metri. La grotta deve il suo nome e il suo fascino allo spettacolare effetto prodotto dall'azzurro che, provenendo apparentemente dal fondale marino, illumina l'intero ambiente rendendolo irreale e suggestivo. Questo particolare effetto accade per merito della luce del sole proveniente da un sifone subacqueo che dal fondo della grotta sbuca sul lato opposto di punta della Quaglia.
La grotta Azzurra si caratterizza inoltre per la presenza di sorgenti idrotermali di tipo sulfureo; sono inoltre presenti numerose stalattiti e stalagmiti calcaree. Particolarmente suggestiva, entrando sul lato sinistro della grotta, la singolare formazione calcarea che "sbuca" dall'acqua e che ricorda la testa di un delfino. Sempre a Punta della Quaglia, possiamo osservare un esempio di Torre Vicereale (3), fortificazione costruita durante il periodo di dominazione spagnolo.
Si prosegue quindi verso sud lungo la Cala del Ribatto, fino al punto in cui è possibile scorgere il Faro di Capo Palinuro (4) nei pressi di Punta Spartivento (5): il fondale marino in questo punto è molto ricco di biodiversità e a circa 50 metri di profondità si trova un ampio banco di corallo. Un altro piccolo particolare di Punta Spartivento è il cosiddetto Volto della Strega, una formazione rocciosa con tre incavi che ricordano un volto, per alcuni invece simile al celebre “Urlo” di Munch.
Continuando la navigazione, incontriamo l'Architiello (6, detto anche “Finestrella”), formazione creata dalla lenta ma costante erosione del vento e della pioggia che hanno consumato la parete rocciosa aprendo un foro che con il tempo è diventato un enorme arco. La finestra è posta a circa 20 metri sul livello del mare ed è parte della baia sulfurea conosciuta anche come Cala Fetente.
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Incontriamo poi lo Scoglio del Coniglio (7), un piccolo isolotto chiamato così dagli abitanti del luogo perché, visto dalla giusta prospettiva, ricorda appunto il simpatico animale; ha la “testa” rivolta verso terra e il “corpo” verso il mare aperto. Di fronte lo Scoglio del Coniglio, troviamo la famosa Baia del Buon Dormire* (8). Qui è possibile tuffarsi nelle trasparenti acque a pochi metri da una delle spiagge più belle d'Italia, una sottile lingua di terra circondata da pareti rocciose a strapiombo ricche di vegetazione.
* Dal mese di luglio 2020 non è più possibile accedere alla spiaggia della Baia del Buon Dormire a causa dei movimenti franosi che interessano il costone roccioso sovrastante e la conseguente ordinanza di interdizione del Comune di Centola. La sosta bagno sarà effettuata al largo della baia del Buon Dormire tramite l'ausilio delle scalette delle imbarcazioni.
Avanzando ancora verso la fine del nostro viaggio, incontriamo la Grotta delle Ossa (9): i fossili sedimentati al suo interno, in particolare resti di ossa umane ed animali, sono la testimonianza dell’attività dell’uomo presente in questa zona già nel periodo paleolitico. Infine arriveremo all'Arco Naturale (10), un capolavoro della natura; è uno dei simboli più famosi di Palinuro ed è situato nei pressi della foce del fiume Mingardo. Nei millenni il moto ondoso ha eroso la roccia creando così un passaggio attraverso di essa.
Le Grotte Marine di Capo Palinuro nel Dettaglio
Lungo il frastagliato promontorio di Capo Palinuro, lungo circa 2 km, è possibile ammirare numerose meraviglie naturali, ovvero numerose baie, l'arco Naturale, mare con acqua cristallina, spiagge meravigliose e suggestive grotte marine, che ogni anno attirano migliaia di visitatori. Attraverso una meravigliosa escursione in barca a bordo di un gozzo di legno è possibile scoprire il meglio di questo angolo di paradiso, tutte le grotte di Palinuro, e fare un bagno nelle acque cristalline del Cilento.
- Grotta Azzurra: La Grotta Azzurra, senza dubbio la più nota di Capo Palinuro, deve il suo nome alle intense tonalità azzurre delle sue acque. Queste variopinte sfumature sono effetto di rifrazione dei raggi solari che, penetrando all’interno della grotta lungo l’arco della giornata, danno vita ad un turchese panorama mozzafiato.
- Grotta del Sangue: Contraddistinta da un affascinante alone di mistero scopriamo la cosiddetta “Grotta del Sangue”. Il suo particolare nome deriva dall’impressionante colorazione rossastra delle acque, riflesso di pareti rocciose ricche di ossido ferroso. Oltre a ciò, è possibile scorgere una singolare formazione calcarea al di sopra del livello del mare che ricorda la testa di un coccodrillo.
- Grotta delle Ossa: Se siete amanti della Preistoria non potrete di certo rinunciare alle meraviglie celate all’interno della Grotta delle Ossa. Tra le sue pareti scorgerete fossili del Paleolitico, svariate conchiglie e numerosi resti animali incastonati tra le rocce della grotta.
- Grotta Sulfurea o "Cala Fetente": La Grotta Sulfurea, che accoglie i propri visitatori con una doppia arcata al suo ingresso, è più comunemente conosciuta come “Cala fetente” e viene ricordata per le sorgenti di acqua sulfurea presenti al suo interno. Le pareti rocciose infatti, sprigionano un caratteristico e profondo odore di zolfo.
- Baia del Buon Dormire: La Baia del Buon Dormire, eletta da Legambiente una tra le spiagge più belle d’Italia nel 2014 è raggiungibile unicamente via mare e deve il suo nome ad un'antica usanza dei pescatori. Questi usavano rifugiarsi nella baia durante le tempeste, approfittandone per riposare. In aggiunta a ciò, di fronte alla baia sabbiosa è possibile ammirare un originale scoglio ricco di vegetazione, e per le sue sembianza è chiamato scoglio del “Coniglio”.
Come Arrivare a Palinuro
Palinuro è facilmente raggiungibile sia in auto che con i mezzi pubblici.
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In Auto
- Palinuro dista 160 minuti di auto da Napoli, 120 minuti da Salerno, 80 minuti da Paestum e 40 minuti da Sapri.
- Per chi proviene da Salerno, è possibile uscire dall'autostrada A3 a Battipaglia e da li imboccare la SS18 in direzione Agropoli, Vallo della Lucania. Una volta arrivati a Poderia, proseguire in direzione Palinuro sul SR 562.
- Per chi proviene da Sud in A3, prendere l'uscita autostradale Buonabitacolo e proseguire sulla SS517 fino a Policastro Bussentino, per poi prendere la SS 18 fino a Poderia, proseguire in direzione Palinuro sul SR 562.
In Treno
Per chi preferisce il treno, la stazione ferroviaria più vicina è quella di Centola, situata a pochi chilometri da Palinuro.
La visita alle grotte è organizzata da privati e dalla cooperativa del porto di Palinuro. Quest'ultima, nel periodo estivo, organizza escursioni che consentono la visita alle principali grotte della costa e in alternativa alla sola grotta Azzurra. Le imbarcazioni partono ogni trenta minuti con la prima uscita prevista per le 9:00 e l'ultima per le 18:00. È prevista anche una breve sosta per un bagno vicino alla Baia del Buon Dormire.
Cosa Fare e Vedere nei Dintorni di Palinuro
Il Cilento è una regione ricca di paesaggi naturali e di storia, e i suoi paesi sono una testimonianza della sua bellezza. Ci sono paesi sul mare, come Acciaroli, Palinuro e Marina di Camerota, dove è possibile godere della spiaggia e del mare cristallino. Altri paesi come Castellabate, Casal Velino e Pollica, si trovano in collina e offrono una vista panoramica mozzafiato sulla costa.
Abbiamo preparato una lista con le cose da vedere a Palinuro, per ammirare in tutta tranquillità la bellezza di questo suggestivo borgo di pescatori.
- L'Arco Naturale di Palinuro è da sempre il simbolo di questo caratteristico borgo affacciato sul mare. Questa imponente ed affascinante buca naturale divide la piccola spiaggia privata dalla spiaggia attrezzata con chiosco e attracco per le imbarcazioni.
- La Fontana si trova nel centro di Palinuro e oltre a rappresentare un pregevole esempio di architettura rurale, dimostra quanto gli abitanti del borgo curassero il proprio giardino.
- Situata in un'affascinante posizione di rilievo, sulla spettacolare e romantica spiaggia della Ficocella, l'Antiquaria di Palinuro è una vera e propria finestra sull'incredibile storia del borgo. Dagli scavi effettuati a partire dal 1948 furono rinvenute tracce dell'esistenza di due fortificazioni poste a difesa del paese.
- La Grotta Azzurra è senza dubbio tra le più suggestive e indimenticabili. Al suo interno, un affascinante gioco di luci si diffonde nella penombra e rimbalza tra le stalattiti. Una bellezza naturale e incontaminata che da sempre incanta visitatori di tutte le età.
- Da Capo Palinuro si può godere di un paesaggio davvero unico e senza tempo. La costa del Cilento, infatti, è ricca di grotte e grotte sommerse in cui una miriade di riflessi cattura lo sguardo di ogni visitatore.
Folklore e Tradizioni
Diversi momenti dedicati al folklore sono ben radicati in questo idilliaco villaggio. Senza dubbio il periodo dell’anno più ricco di eventi è l’estate. Uno degli eventi più attesi dai residenti è la Festa della Primula che celebra uno dei simboli della comunità. Infatti la Primula Palinuri Petagna è considerata dagli studiosi una specie rara e molto antica e, come spesso accade, è a rischio di estinzione.
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La notte del mito si svolge ogni anno il 23 agosto e rievoca due episodi raccontati nelle pagine dei classici antichi: lo sbarco di Ulisse lungo le coste dell'antica Magna Grecia e la tragedia di Palinuro, il mitologico timoniere di Enea, che dopo essere sopravvissuto all'annegamento, venne scambiato per un mostro marino dagli abitanti di questo villaggio e ributtato in acqua.
Cucina Tipica di Palinuro
La cucina di Palinuro è caratterizzata da sapori autentici e decisi. I piatti tipici di Palinuro sono ovviamente a base di pesce.
Molto apprezzata è la Pizza dei Troiani, una ricetta storica che affonda le proprie radici nelle origini mitologiche del borgo. Si tratta di una particolare miscela di farina di mais e farina di frumento. Cotto delicatamente su piastre rotonde di terracotta o di stagno.
Ecco alcune proposte del territorio:
- Il Vicoletto in via Indipendenza, 59. Il ristorante dispone di un'ampia terrazza con vista sul mare. La cucina propone piatti tipici della tradizione cilentana e regionale, ma anche soluzioni più innovative.
- Ristorante Luna Rossa in Corso Carlo Pisacane, 82. Piatti tipici a base di pesce fresco del mare del Cilento, fornito quotidianamente dai pescatori locali. Pizzeria con forno a legna.
- Ristopizzeria La Pergola in Corso Carlo Pisacane, 51. Piatti di pesce del territorio a km 0.
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