Siena: Cosa Vedere per Turisti "Per Caso"
Un percorso nel verde delle colline toscane, il fascino dei borghi medievali e le prelibatezze culinarie. Qui c’è la voglia di godersi le bellezze di casa nostra, senza fretta e all’insegna del buon vivere ‘made in Italy’.
Piazza del Campo: Cuore Pulsante di Siena
Non ci rimane che addentrarci nelle viuzze di Siena fino a raggiungerne il cuore, Piazza del Campo. Nonostante l’invasione di turisti noterete la sua particolare forma a conchiglia e la pendenza della pavimentazione, particolarmente comoda per coloro che si vogliono distendere e ammirare a pancia in su gli edifici circostanti.
Su tutti svetta il Palazzo Pubblico dal colore rosso e la doppia fila di trifore, affiancato dalla Torre del Mangia.
Piazza del Campo a Siena è considerata una delle più belle piazze del mondo. Ha una caratteristica forma di conchiglia a 9 spicchi, particolare che si può ammirare solo dall’alto della Torre del Mangia. Dal 1300 è il centro della vita di Siena ed ha svolto la funzione di mercato e luogo di raccolta dei senesi durante momenti politici importanti, feste e giostre. Il rito turistico per eccellenza prevede che ci si sieda a terra ad ammirare il pezzo di cielo che si apre sopra la piazza.
È, infatti, solo durante il Governo dei Nove, in carica dal 1287 e il 1355, che il Campo diviene effettivamente una piazza. Siena sta vivendo un periodo di grande splendore, con la cittadinanza per la prima volta al centro degli interessi politici dei governanti. Ed è in questo periodo di nuova prosperità che viene eretto Palazzo Pubblico e il Campo viene lastricato, diventando il centro politico della città e affrancandosi dalla funzione di zona di mercato, quale era da tempo, e da quella ancora precedente di terreno declive utile a far defluire l’acqua piovana. La pendenza del terreno, del resto, viene mantenuta ancora oggi ed è responsabile della forma a conchiglia, particolarità unica in Europa. Noterai che il pavimento della piazza è diviso in nove spicchi, in riferimento ai nove governanti.
Fonte Gaia
In alto nella Piazza c’è la Fonte Gaia, la più bella delle fonti d’acqua senesi. Le prime notizie riguardanti la fonte risalgono addirittura al 1081, ma assunse l’aspetto attuale nel 1246. È composta da tre grandi arcate sovrastate da merli. Era formata da tre grandi vasche: la prima conteneva l’acqua da bere, la seconda (oggi interrata) era alimentata dalla precedente e serviva per abbeverare gli animali. Al centro troviamo quattro leoni in pietra da cui zampillava l’acqua e la Balzana cioè lo stemma della città di Siena.
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Palazzo Pubblico e Torre del Mangia
Il Palazzo Pubblico di Siena è il luogo per eccellenza del potere politico di Siena. Costruito durante il Governo dei Nove, oggi ospita il comune di Siena e il Museo Civico, con le opere d’arte pittorica e scultorea di scuola senese. Il Museo Civico di Siena contiene una delle allegorie più famose del mondo: quella del Cattivo e del Buon Governo, dipinta sulle pareti da Ambrogio Lorenzetti. Nel 1337 il Governo dei Nove incaricò Ambrogio Lorenzetti di decorare la sala in cui si accoglievano gli ospiti in visita con un affresco che rappresentasse gli ideali che guidavano il Governo di Siena. Il risultato è l’Allegoria del Buono e del Cattivo Governo, straordinario racconto di come il modo di governare (Separazione dei poteri, partecipazione dei cittadini e forza militare) sia l’elemento che decide il benessere o la decadenza di una società.
Appena vi affaccerete in Piazza del Campo, la Torre del Mangia attrarrà subito la vostra attenzione. È alta 88 metri fino agli ultimi merli e 102 fino alla punta del parafulmine. Se soffrite di vertigini, forse non è il caso di avventurarsi fino agli 88 metri della Torre del Mangia, ma vi avvertiamo che vi perderete una vista eccezionale. Si vede tutta Siena: da Piazza del Campo, al Duomo un po’ più distante, alle colline lontane. La torre prende il nome da Giovanni di Duccio, primo custode che si godeva la vita spendendo tutti i suoi guadagni mangiando nelle osterie di Siena.
Orari di apertura del Palazzo Pubblico:
- Da Novembre al 15 Marzo dalle 10 alle 18.
Costo del biglietto:
- 10 € senza prenotazione.
- Museo Civico + Torre del Mangia €.
- Museo Civico + Santa Maria della Scala + Torre del Mangia €. 20,00; Famiglie (2 adulti + minori con età superiore a 11 anni) €.
Duomo di Siena: Un Capolavoro Architettonico
Poco distante l’imponente Duomo vi lascerà senza parole grazie alla slanciata facciata gotica adornata da rilievi e statue. Il grande rosone sovrasta i tre alti portali, sostenuti da colonne in marmo e sormontati da timpani, mentre le torrette laterali sorvegliano il timpano centrale decorato con mosaici. L’alto campanile ‘a strisce’, la cui altezza è scandita da finestrelle che da una salendo man mano aumentano a sei, e la cupola completano questa grande opera architettonica. Bellissimo ammirarla da ogni angolazione, lasciandosi abbagliare da quel candore spettacolare.
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Costruito nel X secolo, il Duomo di Siena racchiude in sé diversi ambienti monumentali visitabili: il Pavimento, la Libreria Piccolomini, la Porta del Cielo, il Museo dell’Opera del Duomo, il Facciatone, la Cripta e il Battistero. Visitare la Cattedrale di Siena equivale a fare un viaggio nell’arte e nella storia occidentale di mille anni.
Ancora con la maestosità della Piazza e del Palazzo Pubblico negli occhi, non ci si aspetta di stupirsi ancora. Cosa potrà offrire Siena di più grande e bello?
Subito dopo la Libreria c’è la Cappella Piccolomini, dove Michelangelo lavorò dal 1501 al 1504 scolpendo le 4 statue delle nicchie inferiori. Ma il protagonista del Battistero è il Fonte Battesimale in bronzo e marmo, posto proprio al centro Battistero.
Come arrivare: in Piazza del Duomo.
- Apertura dal 1 marzo al 6 gennaio.
Pinacoteca Nazionale di Siena
Una visita a Siena non sarebbe completa senza scoprire i capolavori conservati alla Pinacoteca Nazionale. La Pinacoteca si trova nel cuore del centro storico della città, a pochi passi dal Duomo e da Piazza del Campo. Vi si possono ammirare i capolavori di Duccio di Buoninsegna, di Simone Martini, dei Lorenzetti, del Sassetta ecc.
Come arrivare: Via di San Pietro.
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Basilica di San Domenico
Questa chiesa si trova in piazzale San Domenico. Fondata dai frati domenicani nel 1226 e completata nel 1265, divenne basilica minore nel 1925 per opera di papa Pio XI e subì importanti interventi nel XX secolo. All’interno conserva opere d’arte di grande valore, come la lunetta affrescata con la Madonna col Bambino e santi di Sodoma, affreschi del XIV secolo attribuiti a Pietro Lorenzetti e l’Incoronazione della Vergine di Guido da Siena. Questa chiesa è, però, famosa soprattutto per le reliquie di Santa Caterina che vi sono conservate: la testa della santa e il suo dito indice, che troverai nella Cappella delle Volte, la stessa cappella dove peraltro ricevette la vestizione come terziaria domenicana il 25 marzo 1365 all’età di 16 anni. La vestizione è rappresentata in uno degli affreschi del Sodoma nella cappella di Santa Caterina.
Si può arrivare anche dalla Fontebranda salendo una scalinata che conduce sul retro della chiesa. Da segnalare ai lati dell’altare, due capolavori di Giovanni Antonio Bazzi, detto il Sodoma: lo Svenimento mistico e l’Estasi della santa.
Le Contrade di Siena
Non può mancare una visita alla casa natale di Santa Caterina da Siena, luogo mistico dove la Santa viveva e pregava. Ripassiamo dalla Piazza del Campo che di sera ha un suo fascino e andiamo in cerca delle famose contrade del Palio che sono ognuna in un quartiere diverso e ognuna con le proprie chiese, stalle e musei; ci piacerebbe curiosare e scoprire i loro mondi, ma purtroppo è tutto chiuso, forse non sarà il periodo adatto.
Fontebranda
Siena è una città anomala, non è bagnata dall’acqua. Per ovviare a questo problema gli ingegneri crearono una rete di 25 chilometri di acquedotti che ancora oggi alimenta la città direttamente dalle fonti trovate. Fontebranda è la fonte più antica, risale infatti al 1081, e le sue acque di un blu ipnotico richiamano ogni anno i turisti. Perché visitarla? Perché è un suggestivo vascone blu che trasuda storia.
Orto Botanico
Concludiamo la giornata in bellezza visitando l’Orto Botanico. Fa parte del Museo Botanico dell’Università di Siena ed è molto antico. Fu fondato, infatti, nel 1784 dal Granduca Pietro Leopoldo nel giardino dell’Ospedale di Santa Maria della Scala. Nel 1856 il botanico Giuseppe Campani lo trasferì poi nella sede attuale e lo ampliò. Nello stesso anno fu istituito anche l’Erbario dell’Università di Siena. Oggi, l’Orto Botanico contiene oltre 2000 specie vegetali divise in sezioni tematiche e geografiche: sezione storica, mediterranea, esotica, sistematica ed ecologica.
Terme nei Dintorni di Siena
Le più vicine sono le terme di Petriolo, a 20 minuti da Siena, lungo le sponde del fiume Farma, dove trovi le vasche naturali in cui immergerti liberamente. Le terme di Bagno Vignoni si trovano in Val d’Orcia lungo il fiume Orcia. Il paese è caratterizzato da una grande vasca termale situata al centro con acqua che sgorga a 52°C. A Castiglione d’Orcia, invece, hanno sede le Terme San Filippo, con acqua che sgorga a 48°C.
Enogastronomia Senese: Un Viaggio nel Gusto
Tutta la zona intorno a Siena è ricca di vigneti e famosa per i suoi vini. Se vuoi assaggiare e acquistare il vino puoi compiere visitare una delle cantine presenti in zona (ne troverai molte lungo la strada) oppure partecipare a tour guidati.
- Tour con degustazione del Brunello di Montalcino: un’esperienza completa che dura 9 ore e comprende la visita di 4 cantine, il pranzo a base di prodotti locali del territorio e la visita di Montalcino e dell’abbazia di Sant’Antimo.
- Tour istruttivo del vino con degustazione a Siena: tour di 3 ore con pranzo in una cantina storica di Siena insieme a un sommelier professionista, per scoprire tutto sul vino e gli abbinamenti possibili.
- Tuscan Wine School: una vera e propria scuola di vino nel centro di Siena, dove degustare vini e stuzzichini vari. Esperienza ideale per chi è appassionato di vino e vuole sapere tutto sull’argomento o per chi è semplicemente curioso.
Ristoranti Consigliati
Tra i ristoranti più apprezzati del centro, la Taverna di San Giuseppe merita una menzione speciale. Situata in un affascinante fondo del XII secolo scavato nel tufo, offre un ambiente unico dove gustare i piatti tipici della cucina senese e toscana. Agli Orti di San Domenico puoi assaggiare la cucina tipica toscana rielaborata in chiave contemporanea. Il locale è elegante e curato.
Specialità Locali
Nel corso dei mesi primaverili ed estivi, quando le giornate sono più assolate e lunghe, Siena e dintorni offrono ai visitatori molte opportunità per vivere esperienze culturali, artistiche, gastronomiche e paesaggistiche. Le colline intorno alla città regalano da secoli olio, vino, carne e verdure. Con il cinghiale (in particolare la Cinta Senese) e la lepre si preparano crostini, pappardelle e carne alla brace. Tra le zuppe invernali la ribollita è quella che più di tutte aiuta a superare il freddo.
- I ricciarelli sono un dolce a base di mandorle, zucchero e albume d’uovo, mentre il panforte è un dolce tipico natalizio con mandorle, scorze di agrumi candite, farina, miele, spezie. Per inciso, nel maggio del 2013 il Panforte di Siena ha ottenuto la certificazione IGP.
- Crostini di fegatini di pollo: uno dei miei piatti preferiti. La salsa di fegatini per i crostini toscani, la troverete in tutte le osterie e ristoranti.
- Dolci natalizi: panforte, cavallucci, ricciarelli. Solo per chi non è a dieta! I dolci di Natale di Siena sono ipercalorici, iperzuccherosi e iperbuoni. Li troverete ovunque, anche nei supermercati. Il mio preferito?
Dintorni di Siena: Borghi e Castelli
Anche nei dintorni di Siena non mancano le meraviglie. Si possono a tal proposito ricordare borghi incantevoli come Murlo, San Gimignano, Monteriggioni, Pienza, Montalcino, Montepulciano e San Gusmè. San Gimignano si trova a circa 30 km da Siena ed è facilmente raggiungibile in auto o con i mezzi pubblici. Fondata dagli Etruschi intorno al III secolo a.C., la città vive il suo periodo di maggiore splendore nel Duecento quando diviene libero Comune affrancandosi dal vescovo di Volterra e si arricchisce grazie al commercio, soprattutto di lana e zafferano, a cui contribuisce il passaggio della via Francigena. A questo periodo risale anche la costruzione delle torri di San Gimignano, simbolo di potere e ricchezza per le famiglie del posto. In città se ne contavano fino a 74, oggi ne sono rimaste 14 , due delle quali sono visitabili: la Torre Grossa, alta 54 m costruita nel 1311 nel contesto del Palazzo Comunale e la Torre Campatelli, una torre-casa alta 28 metri che oggi ospita un museo sulla vita e la storia di San Gimignano.
- Castello di Monteriggioni: a soli 10 chilometri da Siena, non lo potete mancare, si vede già direttamente dalla strada.
- San Galgano: l’Abbazia di San Galgano, famosa per custodire la leggendaria spada nella roccia, si trova a circa 35 chilometri da Siena, prendendo la strada statale che porta a Massa Marittima.
- Castello di Belcaro: a 5 chilometri a est di Siena, sorge il Castello di Belcaro, nel bel mezzo di uno splendido bosco di lecci.
- Torri: a 4 chilometri da Siena, si trova questo minuscolo borgo murato, sorto in funzione dell’Abbazia.
- la Val d’Orcia: recentemente inserita nella lista del Patrimonio dell’Umanità UNESCO, la Val d’Orcia è semplicemente una delle zone più belle della Toscana.
Alloggi a Siena e Dintorni
Visitata ogni giorno dell’anno da migliaia di turisti, Siena è una delle mete più affollate d’Italia. Per fortuna la città ha una straordinaria organizzazione turistica e anche un numero elevato di hotel, camere, bed and breakfast e agriturismi. Molte più possibilità di trovare una camera a buon prezzo la offrono gli agriturismi nelle colline circostanti e nei paesini intorno a Siena. Se state cercando un hotel a Siena, vi consigliamo di scegliere tra quelli offerti da Booking.com. Ci sono circa 100 hotel con prezzi, foto e i commenti di chi ha soggiornato prima di voi.
Santa Caterina da Siena: Una Senese Illustre
Siena è anche la città natale di una delle sue più note e illustri cittadine: S. Caterina di Jacopo di Benincasa, universalmente nota come Caterina da Siena, nata in questa città il 25 marzo 1347. Nel 1461, dopo circa ottant’anni dalla sua morte (29 aprile 1380), fu proclamata santa da Pio II e dottore della Chiesa da Paolo VI nel 1970. Nel 1866 è stata dichiarata patrona di Roma da papa Pio IX, mentre nel 1939 fu proclamata patrona d’Italia, insieme a San Francesco d’Assisi, da papa Pio XII.
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