Sigle Difficoltà Escursioni: Significato e Classificazione
Quando ci si avvicina al mondo dell'escursionismo, è fondamentale comprendere il significato delle sigle che indicano il livello di difficoltà di un percorso. Queste sigle, utilizzate a livello nazionale dal Club Alpino Italiano (CAI), forniscono una valutazione sintetica del grado di difficoltà di un itinerario, aiutando gli escursionisti a scegliere percorsi adatti alla propria preparazione e capacità.
La Scala CAI: T, E, EE, EEA
Il CAI ha adottato una scala per distinguere le difficoltà escursionistiche degli itinerari, che esprime una valutazione sul grado di difficoltà. I livelli di difficoltà escursioni classificati dalla tabella CAI (Club Alpino Italiano) sono fondamentalmente tre, e servono alle guide e agli accompagnatori per fornire un’indicazione sintetica di quel che dobbiamo aspettarci da un evento outdoor. Si dividono in difficoltà escursioni T (Turistico) / E (Escursionistico) / EE (Escursionisti Esperti); le sigle vengono talvolta usate insieme per classificare percorsi misti, come T/E o E/EE. Ecco le spiegazioni precise sul loro significato:
- T - Turistica: Facile, poco impegnativa, alla portata di tutti. Itinerario su stradine, mulattiere o larghi sentieri sempre evidenti e segnalati che non necessita di capacità di orientamento. Non tocca mai quote elevate e i dislivelli sono di solito inferiori ai 500 metri. Itinerari su stradine, mulattiere o comodi sentieri, con percorsi ben evidenti e che non pongono incertezze o problemi di orientamento.
- E - Escursionistica: Richiede un certo allenamento per la lunghezza del percorso e/o dei dislivelli da superare che normalmente è compreso tre i 500 e 1000 metri. Itinerario che si snoda su sentieri di ogni genere quasi sempre segnalati, su tracce evidenti, ma anche su pascoli e non presenta di norma tratti esposti o, nel caso di brevi passaggi o traversate su ripidi pendii con protezioni come barriere o cavi. Itinerari che si volgono quasi sempre su sentieri oppure se tracce di passaggio di terreno vario (pascoli, detriti, pietraie), di solito con segnalazioni. Richiedono un certo senso di orientamento, come pure una certa esperienza e conoscenza del territorio montagnoso, allenamento alla camminata, oltre a calzature ed equipaggiamento adeguati.
- EE - Escursione per Esperti: Impegnativa, richiede un buon allenamento e sicurezza nel superare tratti di sentiero esposto. Itinerario che per la lunghezza ed il tipo di terreno implica buona capacità di approccio ai vari tipi di fondo ed ottima forma fisica. Si snoda su sentieri o tracce su terreno impervio e/o infido; raggiunge di norma anche quote elevate e può attraversare pietraie, brevi nevai non ripidi, pendii senza punti di riferimento e tratti rocciosi con livelli di difficoltà tecniche. Necessita di buona esperienza di montagna e dell’ambiente alpino, passo sicuro e assenza di vertigini, nonchè di attrezzatura adeguata e conoscenza delle tecniche di orientamento. Itinerari generalmente segnalati ma che implicano una capacità di muoversi per sentieri o tracce su terreno impervio e infido (pendii ripidi e/o scivolosi di erba, o misti di rocce ed erba, o di roccia e detriti, pietraie e brevi nevai non ripidi, tratti rocciosi con lievi difficoltà tecniche).
- EEA - Escursionistica per Esperti con Attrezzatura: Molto impegnativa, da affrontare con attrezzature specifiche. Itinerari che richiedono l’uso di attrezzatura da ferrata (cordini, imbracatura, dissipatore, casco, etc.). Possono essere sentieri attrezzati o vere e proprie vie ferrate. Le vie Ferrate sono sempre classificate in escursionismo/alpinismo con la sigla EEA (escursionismo esperti attrezzati) e devono essere affrontate con il relativo e certificato Kit da Ferrata ( Imbrago-set ferrata-casco).
- EEAI - Escursionistica per Esperti con Attrezzatura in ambiente innevato: Molto impegnativa, da affrontare con attrezzature specifiche in ambienti innevati.
Classificazione delle Vie Ferrate
Le vie ferrate, per la loro particolare natura, hanno una classificazione specifica all'interno dell'escursionismo/alpinismo, con la sigla EEA. La classificazione italiana si basa su 5 valori che tengono conto delle difficoltà complessive della via: F (facile), PD (poco/moderatamente difficile), D (difficile), TD (molto difficile) ed ED (estremamente difficili). Questa classificazione tiene in considerazione le difficoltà globali dell’escursione e non solo le difficoltà inerenti la via ferrata.
Altre classificazioni utilizzate in Europa includono:
- La classificazione francese, simile a quella alpinistica: F (facile), PD (poco difficile), AD (abbastanza difficile), D (difficile), MD (molto difficile), ED (estremamente difficile) e XD (oltre l’estremamente difficile).
- La classificazione tedesca (scala Husler).
- La classificazione austriaca: A (facile), B (moderatamente difficile), C (difficile), D (molto difficile), E (estremamente difficile) e F (oltre l’estremamente difficile).
Altre Scale di Difficoltà
Oltre alla scala CAI e alle classificazioni per le vie ferrate, esistono altre scale di difficoltà utilizzate in contesti specifici:
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- Arrampicata: Scale numeriche e alfanumeriche descrivono l'impegno massimo richiesto nei passaggi su roccia, sia in arrampicata libera che artificiale.
- Arrampicata su ghiaccio: La scala canadese utilizza due numeri, uno romano per la difficoltà ambientale e uno arabo per la difficoltà tecnica.
- Arrampicata su misto: La scala M (Mixed) valuta le difficoltà su percorsi che combinano ghiaccio e roccia.
- Ciaspolate: Vengono spesso utilizzate ulteriori sigle, dedicate all’attività della Ciaspolata: WT1 = Facile, WT2 = Medio, WT3 = Medio/Difficile.
Sentieri accessibili per tutti
Esistono sentieri "accessibili per tutti"(da nuovo regolamento RES approvato con DGR 28/1 del 24 agosto 2023):
- per Disabilità FISICHE-MOTORIE (tre livelli: AT: accessibile Turistico - AE: accessibile Escursionistico - AEE: accessibile escursionistico per Esperti)
- per Disabilità SENSORIALI (tre livelli: AT:accessibile Turistico - AE: accessibile Escursionistico - AEE: accessibile escursionistico per Esperti)
- per sentieri accessibili alle Disabilità della SFERA RELAZIONALE-PSICHICA (tre livelli: AT:accessibile Turistico - AE: accessibile Escursionistico - AEE: accessibile escursionistico per Esperti)
Difficoltà per Mountain Bike
Anche per la Mountain Bike esistono delle classificazioni in base alla difficoltà:
- TC (turistico ciclo.)
- MC (per ciclo escursionisti di media capacità tecnica)
- BC (per ciclo escursionisti di buone capacità tecniche)
- OC (per cicloescursionisti di ottime capacità tecniche)
Tabella riassuntiva delle difficoltà escursionistiche (CAI)
La seguente tabella riassume le principali caratteristiche dei livelli di difficoltà escursionistiche secondo la classificazione del CAI:
Sigla | Descrizione | Tipo di percorso | Difficoltà | Esperienza richiesta |
---|---|---|---|---|
T | Turistico | Strade, mulattiere, larghi sentieri | Facile | Nessuna |
E | Escursionistico | Sentieri, tracce su terreno vario | Media | Un po' di esperienza e orientamento |
EE | Escursionisti Esperti | Sentieri impervi, tracce su terreno difficile | Impegnativa | Buona esperienza e preparazione fisica |
EEA | Escursionisti Esperti con Attrezzatura | Vie ferrate, sentieri attrezzati | Molto impegnativa | Ottima esperienza, attrezzatura specifica |
Segnaletica CAI
Il CAI, avvalendosi dell’apporto diretto dei soci, individua, segna e cura i sentieri. Il colore bianco-rosso è il “filo d’Arianna” dell’escursionismo. I segnavia possono essere di diversi tipi:
- Segnavia a bandiera: È di colore bianco - oppure tinta legno - con punta rossa e coda bianco-rossa. Sulla coda, nello spazio bianco, è indicato il numero del sentiero. Lo trovi alla partenza dell’itinerario e agli incroci più importanti.
- Tabella di località: È di colore bianco o tinta legno. La trovi agli incroci più significativi di un percorso.
- Cartello di divieto: È di colore bianco o tinta legno. Si trova in prossimità di scorciatoie per invitarti a non uscire dalla sede del sentiero.
- Segnavia su roccia o albero: Considerata intermedia o secondaria. La trovi al suolo, posizionata usualmente sui sassi o sui tronchi degli alberi per indicare la continuità, in entrambe le direzioni, di un itinerario segnalato. I colori adottati dal CAI per la segnaletica dei sentieri sono il rosso e il bianco.
- Ometti di pietra: Lo trovi lungo i sentieri che attraversano terreni aperti o pascoli privi di elementi naturali di riferimento sui quali apporre i segnavia e dove possa risultare difficile l’orientamento. Un sistema di segnaletica efficace, naturale, discreta e duratura. Sono alti 40/50 centimetri, l’ometto è visibile anche in condizioni difficili specie durante improvvise nevicate sui sentieri di alta montagna.
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