Sa Stiddiosa: Guida all'Escursione e Valutazione delle Difficoltà
Sa Stiddiosa, letteralmente conosciuta come “La Gocciolosa”, prende il nome proprio da questo fenomeno: "is istidius" in dialetto sardo significa "le gocce". Si tratta di una parete calcarea di travertino rivestita di capelvenere dalla quale si forma un gocciolìo d’acqua continuo. Sa Stiddiosa è uno di quei luoghi magici in Sardegna che sembrano usciti da un sogno. Incastonata tra le montagne del cuore dell’isola, lungo il corso del fiume Flumendosa, questa cascata offre uno spettacolo naturale suggestivo, unico nel suo genere.
Dove si Trova Sa Stiddiosa
Assolutamente tra i luoghi da visitare in Sardegna, la cascata di Sa Stiddiosa si trova nel territorio comunale di Gadoni, al confine con Seulo, nel centro della Sardegna. La cascata ricade nel territorio di Gadoni, da cui dista quindici chilometri, proprio al confine con quello di Seulo. A circa un chilometro e mezzo dallo splendido centro abitato di Seulo, lungo la strada che porta a Gadoni, si trova la Chiesa campestre di Santa Barbara, dove segnalato da un cartello c’è il bivio per la cascata.
Come Arrivare a Sa Stiddiosa
Per arrivare a Sa Stiddiosa, subito dopo il ritrovo alle 11:30 all’inizio della strada sterrata di fronte alla Chiesa di santa Barbara (sono presenti diversi cartelli che segnalano il sito), si parte in auto alla volta de Sa Stiddiosa. Inizialmente si percorre un tratto di strada sterrata in auto fino a un punto dove è possibile parcheggiare. La “piscina naturale” di Sa Stiddiosa, si trova al termine della strada sterrata lunga 2 km, in discrete condizioni. È possibile parcheggiare l’auto nell’ampio spiazzo. Da lì inizia una suggestiva camminata di circa un chilometro, che si snoda in discesa lungo un antico sentiero di mulattiera.
Origini del Nome Sa Stiddiosa
Il termine “Sa Stiddiosa” deriva dal sardo is stiddius, che significa “gocce d’acqua”. Il nome fa riferimento all’effetto visivo delle goccioline che scendono ininterrottamente lungo una maestosa parete calcarea verticale, ricoperta da vegetazione idrofila, in particolare capelvenere, che rende l’ambiente ancora più incantato. Essa è in realtà un fenomeno di risorgenza d’acqua lungo la parete rocciosa che forma la riva destra orografica del fiume in località Sa Murta. L’acqua cola lungo la parete generando un copioso stillicidio.
Il Sentiero per Raggiungere la Cascata
Per raggiungere la cascata si percorre un lungo tratto di sterrato, poi, parcheggiata l’auto, si prosegue a piedi per circa un chilometro di discesa lungo una mulattiera ricavata sul fianco della valle tra corbezzoli e fillirea. In basso scorre lentamente il fiume, chiuso a valle da una diga che forma il lago Flumendosa. La discesa verso Sa Stiddiosa è un tratto panoramico e immersivo nella natura. Il sentiero attraversa un fresco bosco, perfetto per le giornate particolarmente afose. Il fondo, a zone molto sconnesso, è reso scivoloso dalle foglie e dall’umidità. Dopo circa 2 chilometri di discesa, il suono dell’acqua inizia ad accompagnare i nostri passi, dando ai bambini la giusta carica per giungere più velocemente alla cascata.
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Dettagli del Percorso
- Lunghezza: Il percorso in pendenza è lungo circa 2 chilometri andata e 2 km al ritorno.
- Durata: Si arriva a destinazione in circa 40/50 minuti.
- Difficoltà: Il rientro in salita risulta essere più impegnativo. Il dislivello è di 350 m, quindi abbastanza ripido.
Percorrenza su sentiero, e fondo roccioso. Sentiero molto ripido in poche centinaia di metri. Il dislivello è di 300 m e infatti si sentono tutti specie al ritorno. In alcuni tratti sono presenti delle corde fisse piazzate nei punti più difficili e a strapiombo.
Difficoltà e Alternative
Il grado di difficoltà del percorso è EE (escursionisti esperti), media difficoltà per il dislivello, per il fondo (presenza di foglie, pietre e rocce), per la presenza di alcuni tratti attrezzati (le funi facilitano la discesa e la risalita) e per l'assenza di sorgenti d'acqua potabile. In alternativa a questo percorso, per evitare la forte discesa è possibile allungare di circa un altro km ma con una pendenza più graduale, seguendo la carrereccia utilizzata per i mezzi di soccorso. In alternativa ovviamente si può allungare per la sterrata.
Cosa Portare: Attrezzatura Consigliata
- Sicuramente scarpe da trekking, volendo anche i bastoni.
- Costume e scarpe da scoglio se si vuole fare il bagno per godere appieno dello spettacolo.
- Meglio stare leggeri il più possibile e portarsi tanta acqua.
- Avere con se una buona scorta d’acqua è importantissimo.
- Consigliabile comunque avere con se una buona scorta d’acqua, cosa che molti sottovalutano.
- Pranzo e spuntino ovviamente da portare con se.
- Anche qui consigliamo frutta e verdura e pasti non troppo pesanti.
- E’ consigliabile portare con se uno zaino anziché tracolle o borse frigo classiche (anche di queste ne abbiamo viste tante).
- Se è possibile, utilizzate solo saponi o creme biodegradabili naturali.
Ovviamente si tratta di un sentiero escursionistico per cui anche se è scontato sono necessarie scarpe e abbigliamento da trekking. Dovrebbe essere così ma continuiamo a vedere persone che affrontano il percorso con le ciabatte o scarpe con suola liscia. Avvertenze particolari: Vestiario adatto alla stagione; Scarponi da trekking.
Consigli per Famiglie con Bambini
Mi chiedono spesso se questo sentiero è fattibile per i bambini. Il mio consiglio è sempre “prudenza”. Il percorso in forte pendenza nasconde insidie e i bambini devono essere a stretto controllo dei genitori. Evitare corsette, saltelli e movimenti bruschi che specie nell’ultimo tratto possono essere pericolosissimi. Anche per loro vige la regola delle scarpe da trekking (meglio se alte alla caviglia) e abbigliamento consono. Bambini di 1 o 2 anni solo se con zaino o marsupio e comunque sempre che i genitori siano abituati. In ogni caso bisogna davvero prestare molta molta attenzione.
Sicurezza Durante l'Escursione
Ci sono capitati di recente casi di malori di ragazzi addirittura nel sentiero all’andata. Anche questo dipende. Seguendo il percorso in forte pendenza ovviamente per chi non è abituato consigliamo delle brevi soste per riprendere fiato. È fondamentale evitare le ore di punta in risalita soprattutto se la giornata è calda. Tenere pulito e rispettare il sito durante la permanenza e assicurarsi di non lasciare niente prima della ripartenza. È sconsigliato il percorso per chi avesse problemi di salute.
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Visite Guidate
Il percorso può essere fatto in autonomia ma è chiaro che con la Guida si ha comunque a disposizione una persona qualificata e con esperienza in grado di seguirvi e aiutarvi lungo tutto il percorso. In più la conoscenza del territorio, dei luoghi, della flora e della fauna danno sicuramente valore aggiunto ad un trekking.
Accesso e Prenotazioni
L’accesso a Sa Stiddiosa non è gratuito, ma bisogna pagare un biglietto di 7 euro (un contributo che il comune finalizza per preservare al meglio il percorso). L’accesso all’area naturale di Sa Stiddiosa è regolamentato: è necessario acquistare un biglietto di ingresso al costo di 7 euro. A partire dal 31 marzo 2024, domenica di Pasqua, per accedere alla cascata di Sa Stiddiosa sarà necessario prenotare in anticipo. 7,00 euro dai 13 anni in su. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Sa Stiddiosa in Inverno
Sì, Sa Stiddiosa è visitabile anche durante i mesi invernali, anche se è bene verificare le condizioni del sentiero in caso di piogge abbondanti.
Altre Attività in Zona
La giornata di domenica 23 sarà dedicata al territorio di Gadoni, dove potremo percorrere un sentiero che toccherà i punti salienti della zona. Ci troviamo nella Barbagia di Belvì dove, non lontano dal paese di Gadoni, si estende la Foresta di Corongia. E’ un territorio caratterizzato dallo strapiombo Sa Corongia e dal corso del Flumendosa. Si tratta di un fitto manto boschivo che ricopre un vasto altopiano carsico, molto bello e suggestivo, situato sopra la sponda orografica destra del Flumendosa. Tra grotte, bastioni e pinnacoli di roccia e lo spettacolo del fiume che scorre nella vallata sottostante, è possibile disegnare un bel percorso che raggiunge alcune delle parti più caratteristiche della zona. In passato queste zone sono state testimoni delle attività umane tipiche della nostra regione: sono ricamate dalle vie della transumanza e dalle aie dei carbonai. Giunti alla deviazione per ammirare le Gruttas de Perdu, è possibile vedere una cascatella - una Stiddiosa in miniatura. Inoltre aii fini di organizzare la visita alla miniera di Funtana Raminosa, al costo di 8,00 € ciascuno, è necessario dare l’adesione entro il 7 aprile.
Dove Alloggiare
Per vivere appieno questa esperienza, è fortemente consigliato pernottare nei pressi della cascata, in uno dei paesi limitrofi. Seulo, noto per essere il “paese dei centenari”, uno dei luoghi con la maggiore concentrazione di persone ultra-longeve in Europa.
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Conclusione
Sa Stiddiosa merita davvero una visita almeno una volta nella vita. Limpide piscine d’acqua dolce e piccole spiaggette formano un angolo davvero caratteristico che è meta di numerosi escursionisti specie nei mesi estivi. Eccola finalmente Sa Stiddiosa, un’imponente parete calcarea a strapiombo su una piscina naturale di rara bellezza, dove nella bella stagione potrai fare il bagno mentre assisti allo spettacolo. Chiaramente bisogna essere informati. In alcune giornate può essere affollato. In ogni caso massimo rispetto del luogo e dell’ambiente. Tra le tante meraviglie naturali della Sardegna, Sa Stiddiosa si distingue per il suo fascino discreto, la sua atmosfera fresca e rigenerante, e la sensazione di essere in un luogo fuori dal tempo.
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