Albergo Atene Riccione

 

Simboli delle Informazioni Turistiche: Una Guida Completa

I segnali stradali rappresentano uno strumento fondamentale per la regolazione del traffico e la sicurezza di tutti gli utenti della strada. Tra le varie categorie previste dal Codice della Strada italiano, i segnali di indicazione rivestono un ruolo specifico: fornire informazioni utili alla guida, agevolare l’orientamento e migliorare l’esperienza di viaggio.

Cosa sono i Segnali di Indicazione?

I segnali di indicazione sono quei segnali stradali che hanno come scopo principale fornire indicazioni relative alla guida, all’orientamento, ai servizi presenti o alla viabilità. Il loro ruolo, spesso sottovalutato, è invece determinante per una mobilità efficiente e sicura. I segnali di indicazione non impongono obblighi né vietano comportamenti, ma svolgono una funzione altrettanto cruciale: informano, guidano e rassicurano chi si muove su strada.

Tipologie di Segnali di Indicazione

I segnali di indicazione stradali hanno la funzione di fornire agli utenti le informazioni necessarie o utili per la guida e per l’individuazione di località, itinerari, servizi e impianti. Sono tantissimi e si suddividono in:

  • Segnali di preavviso
  • Direzione
  • Conferma
  • Identificazione strade
  • Itinerario
  • Località e centro abitato
  • Nome strada
  • Turistici e di territorio
  • Segnali che danno informazioni necessarie per la guida dei veicoli
  • Segnali che indicano installazioni o servizi

I segnali di indicazione non hanno sempre lo stesso formato e neppure lo stesso colore. Anzi, l'utilizzo dei colori di sfondo non è stato scelto a caso ma serve a comunicare agli utenti la tipologia di strada, in quanto a ciascun colore corrisponde un diverso tipo di indicazione o di destinazione.

Esempi di Segnali di Indicazione

  1. Sono quelli che indicano la direzione da seguire per raggiungere una determinata località.
  2. Specifica le località raggiungibili imboccando l’uscita indicata. Deve essere posizionato prima di ogni uscita per segnalare centri abitati minori, località più distanti e punti di interesse pubblico, turistico o geografico raggiungibili tramite la viabilità ordinaria.
  3. Indicano l’inizio o la fine di un centro abitato o di una frazione.
  4. Questi segnali confermano la direzione già intrapresa o informano sulla distanza residua dalle principali destinazioni lungo il percorso.
  5. Su sfondo marrone, servono a segnalare attrazioni turistiche come musei, castelli, siti archeologici, parchi naturali o percorsi enogastronomici.

Il segnale di itinerario indica le località raggiungibili tramite l’uscita segnalata. I segnali di indicazione turistici e di territorio comprendono per lo più cartelli di colore marrone, nero e bianco. I segnali di indicazione necessari o comunque utili per la guida sono numerosissimi ma sono anche i più comuni e li conoscono praticamente tutti. Terminiamo questa lunga panoramica sui segnali di indicazione con l’elenco dei segnali che forniscono indicazioni di servizi utili, ossia pronto soccorso, assistenza meccanica, telefono pubblico, rifornimento carburante, fermata autobus o tram.

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L'Importanza della Segnaletica nei Sentieri

La segnaletica principale è in genere costituita dalle tabelle che si trovano all’inizio del sentiero e agli incroci più importanti. La segnaletica secondaria è costituita dai segnavia a vernice di colore bianco-rosso o rosso-bianco-rosso (detto anche “bandierina” e che può riportare il numero del sentiero). Le tabelle segnavia sono per i sentieri l’equivalente della segnaletica stradale per le strade.

Sono estremamente importanti e vengono consultate anche per prendere nuove decisioni, soprattutto dagli escursionisti che non hanno familiarità con la zona specifica. La segnaletica verticale ci indica le mete prossime, intermedie e di destinazione dell’itinerario, dando conferma del tracciato e aiutandoci di fatto a valutare come proseguire l’escursione.

La segnaletica deve essere visibile a colpo d’occhio, immediatamente, senza che sia necessario cercarla. Al tempo stesso però non deve essere d’intralcio e nemmeno in posizione troppo esposta. Dimensioni, colori e caratteri da usare nella tabella sono consolidati da anni di esperienza e acquisiti dalla legge provinciale 8/’93.

Lo sforzo è quello di armonizzare la segnaletica dei sentieri anche a livello nazionale: il CAI ha definito gli standard nazionali a cui non solo tutte le sezioni CAI, ma anche molti enti territoriali pubblici e privati fanno riferimento.

Segnaletica Specifica per Percorsi Tematici e Attrezzati

Esistono diverse tipologie di segnaletica specifica per particolari percorsi:

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  • Percorsi a tema: Va posta agli estremi e nei punti significativi di un itinerario escursionistico segnalato secondo le presenti direttive che propone un percorso a tema (storia, natura, geologia, ecc) per invitare all’osservazione, a stimolare lo studio, la conoscenza, la valorizzazione, la tutela dei luoghi visitati.
  • Percorsi ad uso promiscuo: Va posta, d’intesa con un ente o associazione che collabora alla manutenzione di un percorso adatto anche ad un uso diverso - per ampiezza, fondo, pendenza - da quello pedonale.
  • Sentieri attrezzati: Va posta all’inizio di un sentiero di accesso ad una via ferrata o ad un sentiero attrezzato impegnativo nonché all’inizio del tratto attrezzato per l’invito - quadrilingue - ad usare correttamente le attrezzature fisse e ad autoassicurarsi alle stesse.
  • Sentieri su pascoli: Va posto lungo sentieri che attraversano terreni aperti o pascoli privi di elementi naturali di riferimento sui quali apporre i segnavia e dove possa risultare difficile l’orientamento.
  • Ometti di pietra: Dove realizzabile, costituisce un sistema di segnaletica efficace, naturale, discreta, duratura, economica e ideale. A differenza del segnavia a vernice, l’ometto è visibile anche in condizioni difficili, specie durante improwise nevicate sui sentieri di alta montagna.

Bandiera Lilla: Turismo Accessibile e Inclusivo

In spiaggia, in montagna, nei borghi e vicino ai laghi è possibile intravedere una Bandiera Lilla che sventola nel cielo. Non si tratta di un semplice vessillo, bensì di un riconoscimento dato a Comuni e/o aziende private per aver reso accessibili le proprie strutture. Che sia una spiaggia, il centro della città o una passerella, la Bandiera Lilla è un vero e proprio certificato - non obbligatorio per legge - che aiuta le persone con disabilità a conoscere più da vicino (e con maggiore sicurezza) le mete accessibili e inclusive per le proprie vacanze.

La Bandiera Lilla è un progetto indipendente nato nel 2012, e ha lo scopo di mappare il turismo accessibile sul territorio nazionale. Questa iniziativa premia i Comuni e gli operatori privati che si impegnano a realizzare, creare e garantire strutture inclusive e sostenibili, in particolare se riducono le barriere architettoniche e sensoriali, se offrono servizi dedicati alla promozione del turismo responsabile e se pongono l’accessibilità come punto di forza del proprio territorio.

Iniziare il percorso per avere la Bandiera Lilla è piuttosto semplice. Successivamente verrà fatto un sopralluogo fisico, attraverso il quale sarà analizzata la reale situazione del territorio in questione, valutando aspetti tecnici, organizzativi e gestionali. È bene sottolineare che la valutazione non consiste solo nella riduzione delle barriere architettoniche, ma vengono studiati anche altre condizioni, come le barriere sensoriali, le competenze degli operatori del territorio e l’efficacia delle misure attuate per rendere la comunicazione delle informazioni accessibile a tutti.

Loghi Distintivi delle Strutture Ricettive in Sardegna

Le strutture ricettive che operano sul territorio regionale, ai sensi della “Legge Regionale 16/2017”, si dotano di apposita targa contenente il segno distintivo che identifica la tipologia di struttura ricettiva e la sua classificazione secondo le modalità indicate nelle Direttive, in luogo ben visibile presso la struttura ricettiva stessa.

I loghi di seguito rappresentati sono dati in concessione d’uso gratuito dalla Regione Sardegna - Direzione generale dell’Assessorato regionale del Turismo, Artigianato e Commercio alle strutture ricettive in possesso dei requisiti previsti dalla “Legge” e dal regolamento di attuazione.

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I titolari delle strutture ricettive che utilizzano i loghi in argomento sono tenuti ad inserire nella parte inferiore del logo l’indicazione della classificazione secondo la simbologia sotto descritta, così come dichiarata o eventualmente rettificata dagli Enti competenti.

La disposizione non si applica per il segno distintivo di identificazione della natura di struttura ad “accessibilità universale”.

Strutture Alberghiere

  • Albergo: La targa riporta il simbolo distintivo rappresentato nell'ellisse n. 2 predisposto dalla Regione Sardegna secondo dimensioni, caratteri, forme e colori omogenei con la simbologia delle altre strutture ricettive alberghiere e contenenti le seguenti prescrizioni tecniche: simbolo, su fondo verde, racchiuso in un’ellisse delimitata da bordini in rosso, bianco e verde, costituito da una chiave.
  • Albergo Residenziale: La targa riporta il simbolo distintivo rappresentato nell'ellisse n. 2 predisposto dalla Regione Sardegna secondo dimensioni, caratteri, forme e colori omogenei con la simbologia delle altre strutture ricettive alberghiere e contenenti le seguenti prescrizioni tecniche: simbolo, su fondo verde, racchiuso in un’ellisse delimitata da bordini in rosso, bianco e verde, costituito da una chiave nel cui centro è apposta la lettera “R”.
  • Condhotel: La targa riporta il simbolo distintivo rappresentato nell'ellisse n. 2 predisposto dalla Regione Sardegna secondo dimensioni, caratteri, forme e colori omogenei con la simbologia delle altre strutture ricettive alberghiere e contenenti le seguenti prescrizioni tecniche: simbolo, su fondo verde, racchiuso in un’ellisse delimitata da bordini in rosso, bianco e verde, costituito da una casa stilizzata di colore bianco con tetti spioventi al cui interno vi sono due chiavi, di colore verde, che si incrociano tra di loro, realizzando una decusse o croce di Sant’Andrea.
  • Villaggio Albergo: La targa riporta il simbolo distintivo rappresentato nell'ellisse n. 2 predisposto dalla Regione Sardegna secondo dimensioni, caratteri, forme e colori omogenei con la simbologia delle altre strutture ricettive alberghiere e contenenti le seguenti prescrizioni tecniche: simbolo, su fondo verde, racchiuso in un’ellisse delimitata da bordini in rosso, bianco e verde, costituito da tre case con tetti spioventi, stilizzate e di colore bianco, contigue fra loro.
  • Albergo Diffuso: La targa riporta il simbolo distintivo rappresentato nell'ellisse n. 2 predisposto dalla Regione Sardegna secondo dimensioni, caratteri, forme e colori omogenei con la simbologia delle altre strutture ricettive alberghiere e contenenti le seguenti prescrizioni tecniche: simbolo, su fondo verde, racchiuso in un’ellisse delimitata da bordini in rosso, bianco e verde, costituito da tre chiavi di colore bianco che si intersecano fra loro nel rispettivo punto centrale.
  • Albergo Rurale: La targa riporta il simbolo distintivo rappresentato nell'ellisse n. 2 predisposto dalla Regione Sardegna secondo dimensioni, caratteri, forme e colori omogenei con la simbologia delle altre strutture ricettive alberghiere e contenenti le seguenti prescrizioni tecniche: simbolo, su fondo verde, racchiuso in un’ellisse delimitata da bordini in rosso, bianco e verde, costituito da una masseria stilizzata con alla sua sinistra una pianta, entrambe stilizzate e di colore bianco.

Strutture Aria Aperta

  • Campeggio: La targa riporta il simbolo distintivo rappresentato nell'ellisse n. 1 predisposto dalla Regione Sardegna secondo dimensioni, caratteri, forme e colori omogenei con la simbologia delle altre strutture ricettive all’aria aperta e contenenti le seguenti prescrizioni tecniche: simbolo, su fondo verde, racchiuso in un’ellisse delimitata da bordini in rosso, bianco e verde, costituito da una tenda stilizzata.
  • Villaggio Turistico: La targa riporta il simbolo distintivo rappresentato nell'ellisse n. 2 predisposto dalla Regione Sardegna secondo dimensioni, caratteri, forme e colori omogenei con la simbologia delle altre strutture ricettive all’aria aperta e contenenti le seguenti prescrizioni tecniche: simbolo, su fondo verde, racchiuso in un’ellisse delimitata da bordini in rosso, bianco e verde, costituito da una casupola sulla sinistra vicina ad una tenda sulla destra, entrambe stilizzate.

Il Significato dei Colori nella Segnaletica Stradale

La segnaletica stradale è fondamentale per garantire la sicurezza e la fluidità del traffico. I colori giocano un ruolo cruciale nella comunicazione dei segnali agli automobilisti. Ogni colore è scelto con cura per trasmettere un messaggio specifico in modo chiaro e immediato.

Segnali di Pericolo

I segnali di pericolo sono progettati per avvisare gli automobilisti di possibili rischi sulla strada. Questi segnali sono generalmente di forma triangolare con un bordo rosso, che è il colore universale per indicare pericolo e attenzione. Il rosso è scelto per la sua capacità di attirare l’attenzione e segnalare urgenza.

Segnali di Prescrizione

I segnali di prescrizione includono segnali di precedenza, obbligo e divieto. Ognuno di questi segnali utilizza colori distintivi per comunicare chiaramente le regole del traffico.

Segnali di Precedenza

I segnali di precedenza spesso usano il bianco e il rosso, con il bianco che rappresenta l’azione da compiere e il rosso che indica la necessità di rispettare una determinata regola. Ad eccezione del segnale di diritto di precedenza, che viene posto sulle strade il cui traffico ha diritto alla precedenza ed è caratterizzato da un bordo giallo su sfondo bianco, i segnali di precedenza hanno bordo di colore rosso e sfondo bianco con simboli neri. Un’altra eccezione è il segnale di stop, che ha sfondo rosso e scritta “STOP” di colore bianco.

Segnali di Obbligo

I segnali di obbligo impongono agli automobilisti di seguire determinate direttive, come girare a destra o indossare la cintura di sicurezza. Il blu è il colore predominante in questi segnali, utilizzato per la sua associazione con l’ordine e l’obbedienza.

Segnali di Divieto

I segnali di divieto sono cruciali per prevenire comportamenti pericolosi sulla strada. Il rosso è il colore chiave utilizzato in questi segnali, in combinazione con il nero o il blu per i simboli. Il cerchio con bordo rosso è utilizzato come un simbolo di proibizione, indicando chiaramente agli automobilisti cosa non è consentito fare.

Segnali di Indicazione

I segnali di indicazione sono progettati per fornire informazioni utili agli automobilisti, come direzioni, distanze e punti di interesse. Il colore di sfondo dei segnali di indicazione varia a seconda della tipologia di strada su cui il segnale si trova o del tipo di strada che si troverà seguendo le indicazioni.

  • Verde: Utilizzato per i segnali che indicano itinerari europei e autostrade.
  • Blu: Predominante nei segnali che indicano strade statali, regionali e provinciali.
  • Bianco: Utilizzato per le strade comunali extraurbane e le strade urbane. Inoltre, il bianco è impiegato per indicare strutture ricettive come alberghi.
  • Giallo: Riservato ai segnali temporanei, come quelli che indicano deviazioni dovute a cantieri stradali o lavori in corso.
  • Marrone: Indicano località o punti di interesse storico, artistico, culturale e turistico.
  • Nero: Utilizzato per segnali che indicano fabbriche, stabilimenti, zone industriali, zone artigianali e centri commerciali nelle zone periferiche urbane.

La Psicologia dei Colori nella Segnaletica

La scelta dei colori nella segnaletica stradale non è casuale ma basata su principi di psicologia dei colori. Il rosso cattura immediatamente l’attenzione, ideale per segnali di pericolo e divieto. Il blu comunica calma e fiducia, perfetto per segnali di obbligo. Il verde evoca tranquillità, rendendolo adatto per segnali di indicazione quando ci si sposta a velocità elevate.

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