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Esame di Maturità: Collegamenti Interdisciplinari sulla Seconda Guerra Mondiale

Prepararsi per il colloquio orale dell’Esame di Maturità è una sfida che richiede una preparazione accurata e la capacità di creare collegamenti efficaci tra le varie materie. Questo permette di dimostrare alla commissione una capacità di ragionamento critico e trasversale.

Durante l’orale, si potrebbe affrontare un testo poetico, un’immagine, un documento storico o un brano in lingua straniera. Prendiamo ad esempio la poesia “Alle fronde dei salici” di Salvatore Quasimodo, un’opera intensa che affronta il tema del dolore collettivo e del silenzio di fronte alla guerra. Da qui, si può costruire un percorso interdisciplinare che tocchi diverse materie in un discorso logico e coerente.

Esempio di Collegamenti Interdisciplinari

  • Letteratura italiana: “Alle fronde dei salici” di Salvatore Quasimodo
  • Storia: La Seconda Guerra Mondiale
  • Filosofia: Theodor W. Adorno
  • Letteratura Inglese: Wilfred Owen
  • Arte: “Guernica” di Pablo Picasso
  • Fisica: La bomba atomica

Salvatore Quasimodo e la Poesia del Silenzio

Salvatore Quasimodo, un importante poeta italiano del Novecento, inizialmente esponente dell’Ermetismo e vincitore del Premio Nobel per la Letteratura nel 1959, scrisse “Alle fronde dei salici” nel periodo dell’occupazione nazista in Italia (1943-1945). La poesia riflette la condizione di dolore collettivo di un popolo oppresso.

Il tema centrale è l’impossibilità di cantare e fare poesia davanti agli orrori della guerra. Quasimodo rievoca immagini di forte impatto, come il “piede straniero” che schiaccia il cuore del popolo e i cadaveri abbandonati nelle piazze al gelo.

Il titolo della poesia riprende un salmo biblico (Salmo 137), dove gli Ebrei esiliati a Babilonia rifiutano di cantare in terra straniera. Quasimodo fa suo questo simbolo, indicando che anche i poeti italiani, di fronte alle violenze dell’occupazione, hanno rinunciato alla loro arte.

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La Seconda Guerra Mondiale e l'Occupazione Tedesca

In Storia, “Alle fronde dei salici” permette di collegarsi alla Seconda Guerra Mondiale e, nello specifico, agli eventi dell’Occupazione tedesca in Italia (1943-1945) e alla Resistenza. Quasimodo compose i suoi versi riferendosi proprio agli ultimi anni del conflitto mondiale, quando l’Italia centro-settentrionale era sotto il controllo dell’esercito nazista e infuriava la guerra civile tra fascisti e partigiani.

Le immagini evocate nella poesia richiamano tragicamente alcune delle stragi nazifasciste più feroci di quel periodo, come l’eccidio delle Fosse Ardeatine a Roma e le stragi di Marzabotto e Sant’Anna di Stazzema nel 1944.

Theodor W. Adorno e il Valore dell'Arte Dopo Auschwitz

In Filosofia, la riflessione suscitata dalla poesia di Quasimodo può essere collegata al dibattito sul valore dell’arte dopo gli orrori della Seconda Guerra Mondiale, in particolare alla celebre affermazione del filosofo Theodor W. Adorno: «Scrivere una poesia dopo Auschwitz è un atto di barbarie».

Adorno sottolineava come le forme tradizionali di espressione artistica risultassero inadeguate o quasi offensive di fronte all’estrema disumanità dei campi di sterminio nazisti. Sia il poeta che il filosofo si interrogano sul silenzio dell’arte di fronte al male assoluto.

Wilfred Owen e la War Poetry

Per Lingua e Letteratura Inglese, “Alle fronde dei salici” può introdurre il tema della War Poetry, in particolare richiamando i poeti inglesi della Prima Guerra Mondiale come Wilfred Owen, che denunciava gli orrori del conflitto e metteva in discussione la retorica patriottica dell’“andare a morire per la patria”.

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Wilfred Owen compose versi crudi e realistici per raccontare la vita di trincea e le sofferenze dei commilitoni, lontanissimi dall’eroismo romantico celebrato dalla propaganda. Questo atteggiamento “anti-retorico” è paragonabile al rifiuto di cantare di Quasimodo.

Pablo Picasso e "Guernica"

Un ottimo collegamento in Storia dell’Arte è il dipinto “Guernica” di Pablo Picasso, considerato il più celebre capolavoro artistico dedicato agli orrori della guerra. Picasso dipinse “Guernica” nel 1937, sconvolto dalla notizia del bombardamento aereo che distrusse la cittadina basca di Guernica durante la Guerra Civile Spagnola.

Le analogie con la poesia di Quasimodo sono molteplici. Sia Quasimodo che Picasso trasformano l’orrore storico in un’opera d’arte dal significato universale, evocando simbolicamente la sofferenza di tutte le vittime civili dei conflitti.

La Bomba Atomica: Fisica e Storia

Un ultimo collegamento, trasversale tra Fisica e Storia, riguarda lo sviluppo della bomba atomica durante la Seconda Guerra Mondiale, un tragico esempio di come il progresso scientifico possa essere piegato alla distruzione. Nel 1945 gli Stati Uniti sganciarono due bombe atomiche sulle città giapponesi di Hiroshima e Nagasaki, causando la morte di decine di migliaia di civili in pochi istanti.

Il progetto che portò alla costruzione dell’atomica è il Progetto Manhattan, nato nel 1939 negli USA. Questi eventi segnarono uno spartiacque nella storia: per la prima volta l’uomo possedeva la capacità di annientare in pochi secondi una città intera, aprendo inquietanti scenari etici.

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Evento/Opera Descrizione Collegamento Interdisciplinare
"Alle fronde dei salici" Poesia di Quasimodo sul dolore della guerra Storia, Filosofia, Letteratura Inglese, Arte, Fisica
Seconda Guerra Mondiale Eventi storici e occupazione tedesca Storia, Letteratura italiana
"Guernica" Dipinto di Picasso sugli orrori della guerra Arte, Letteratura italiana
Progetto Manhattan Sviluppo della bomba atomica Fisica, Storia

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