Svizzera e Area Schengen: Requisiti per l'Ingresso e il Soggiorno
L’area Schengen è una zona di libera circolazione senza controlli alle frontiere interne, istituita il 14 giugno 1985 con l’accordo che prende il nome dall’omonima cittadina lussemburghese in cui venne sottoscritto da Belgio, Francia, Germania, Lussemburgo e Paesi Bassi. L’Italia dal 27 ottobre 1997 fa parte del “Sistema Schengen” - spazio comune di libera circolazione - che prevede l’eliminazione tra gli Stati aderenti dei controlli alle frontiere.
Libera Circolazione e Documenti Necessari
Se sei un cittadino dell'UE non sei tenuto a esibire la carta d'identità o il passaporto quando ti muovi nei 27 Stati membri dell'UE, così come in Islanda, Liechtenstein, Norvegia e Svizzera (paesi non appartenenti all'UE ma membri dello spazio Schengen). È ancora necessario esibire una carta d'identità o un passaporto in corso di validità quando si viaggia tra un paese appartenente allo spazio Schengen e Bulgaria, Cipro, Irlanda e Romania (Stati dell'UE ma non membri a pieno titolo dello spazio Schengen).
La convenzione semplifica i viaggi tra gli Stati che vi aderiscono. Questo comporta che all’interno dell’area Schengen non vengano effettuati regolari controlli di frontiera. Ciononostante, tutte le persone che viaggiano (inclusi bambini/bambine e bebè) devono essere in grado di esibire in qualsiasi momento un documento di viaggio valido (ad esempio passaporto o carta d’identità). Patenti, carte bancarie o di credito o documenti simili non sono accettati come documenti di viaggio e di identità validi.
Ogni anno i cittadini europei effettuano più di 1,25 miliardi di viaggi nello spazio Schengen, attraversando le frontiere interne senza controlli. Su proposta della Commissione Europea è stato avviato un processo di revisione del funzionamento del sistema Schengen.
Soggiorno Massimo per Cittadini non UE
Tutte le persone provenienti dall’estero (senza cittadinanza dell’UE) possono trascorrere in area Schengen fino a un massimo di 90 giorni dalla data di arrivo (nell’arco di 180 giorni). Può essere necessario un permesso di soggiorno (visto) a seconda della nazionalità della persona e dello scopo del viaggio. Per approfondimenti può rivolgersi all’ambasciata di qualsiasi Stato dell’aerea Schengen.
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Visti: Tipologie e Requisiti
Nel caso sia necessario richiedere il visto d'ingresso, verranno fornite tutte le informazioni e i moduli necessari alla richiesta. Ai sensi del Codice dei visti (Regolamento CE n. Le ventuno tipologie di visti previsti, corrispondenti ai diversi motivi di ingresso, sono: adozione, affari, cure mediche, diplomatico, motivi familiari, gara sportiva, invito, lavoro autonomo, lavoro subordinato, missione, motivi religiosi, reingresso, residenza elettiva, ricerca, studio, transito aeroportuale, transito, trasporto, turismo, vacanze-lavoro e volontariato. Nel decreto interministeriale dell'11 maggio 2011 sono elencate le varie tipologie di visto d’ingresso, nonché i requisiti e le condizioni per l’ottenimento.
Visti a Validità Territoriale Limitata (VTL)
Visti a Validità Territoriale Limitata (VTL), validi soltanto per lo Stato Schengen la cui Rappresentanza abbia rilasciato il visto (o, in casi particolari, anche per altri Stati Schengen specificamente indicati), senza alcuna possibilità di accesso, neppure per il solo transito, al territorio degli altri Stati Schengen. Costituisce una deroga eccezionale al regime comune dei VSU, ammessa soltanto per motivi umanitari, di interesse nazionale o in forza di obblighi internazionali. Non possono essere richiesti direttamente dallo straniero ma, in pochi particolari casi, rilasciati dalla Rappresentanza diplomatica o consolare quando pur non in presenza di tutte le condizioni prescritte per il rilascio del Visto Uniforme, questa ritenga opportuno concedere ugualmente un visto per i motivi descritti, ovvero in presenza di un documento di viaggio non riconosciuto valido, per particolari ragione d’urgenza, o in caso di necessità.
Visti per Soggiorni di Lunga Durata o "Nazionali" (VN)
Visti per Soggiorni di Lunga Durata o "Nazionali" (VN), validi per soggiorni di oltre 90 giorni (tipo D), con uno o più ingressi, nel territorio dello Stato Schengen la cui Rappresentanza abbia rilasciato il visto. I titolari di Visto D possono circolare liberamente nei Paesi Schengen diversi da quello che ha rilasciato il visto, per un periodo non superiore a 90 giorni per semestre solo qualora il visto sia in corso di validità.
Rilascio del Visto
La competenza al rilascio dei visti spetta al Ministero degli Affari Esteri ed alla sua rete degli uffici diplomatico-consolari all’estero, i quali restano responsabili dell'accertamento del possesso e della valutazione dei requisiti necessari per l'ottenimento del visto stesso. La domanda per ottenere il visto di ingresso deve, pertanto, essere presentata alla rappresentanza diplomatica o consolare italiana del Paese di origine o di stabile residenza dello straniero, allegando la documentazione necessaria a seconda del visto di ingresso richiesto. Per la documentazione necessaria per ottenere ciascuna tipologia di visto è possibile consultare database visti del Ministero degli Affari Esteri.
Ai sensi dell’art. 5 del D.P.R. 31.8.1999, così come modificato dal Decreto del Presidente della Repubblica del 18 ottobre 2004, n. In caso di ingresso per ricongiungimento familiare il visto può essere negato solo se lo straniero rappresenta una minaccia concreta e attuale per l'ordine pubblico o la sicurezza dello Stato o di uno dei Paesi con i quali l’Italia abbia sottoscritto accordi per la soppressione dei controlli alle frontiere interne e la libera circolazione delle persone.
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Costo dei Visti per Soggiornanti di Breve Durata
I visti di ingresso per soggiornanti di breve duratail 2 febbraio 2020 è entrata in vigore la riforma del codice visti, con cui è stato modificaro il regolamento (CE) n. 810/2009. il costo del visto d’ingresso per soggiorno breve è salito a 80 euro (prima era 60 euro), le risorse aggiuntive dovrebbero migliorare l’informatizzazione e l’efficienza dei consolati. i viaggiatori potranno presentare le domande da 6 mesi (prima erano 3) a 15 giorni prima del viaggio. Ad oggi, i cittadini di 105 Paesi del mondo sono tenuti a chiedere un visto per passare brevi periodi (massimo 90 giorni per ogni periodo di 180 giorni), ad esempio per turismo o affari, nei 26 paesi dell’area Schengen.
Misure Speciali: COVID-19
Durante la riunione del 16 febbraio 2022, il Consiglio Federale ha deciso di revocare gran parte delle regole per entrare in Svizzera nella lotta contro la pandemia. Lo si legge nel comunicato stampa del governo pubblicato nella stessa giornata.
- Gli stranieri provenienti da un paese a rischio che desiderano entrare in Svizzera per un soggiorno esente da autorizzazione senza attività lucrativa fino a tre mesi (es.
- Il transito in Svizzera è consentito a chi risiede legalmente in uno stato Schengen e si dirige verso un altro stato Schengen o un paese terzo.
- La vaccinazione completa non deve risalire a più di 270 giorni.
- Non vige alcun obbligo di quarantena per le persone che entrano in Svizzera. Il governo ritiene necessaria la misura di quarantena in caso di provenienza da paesi con una variante preoccupante del virus: attualmente, nessun paese figura in quest’elenco. Ad ogni modo, le persone che risultano positive al covid-19 dovranno continuare a restare in isolamento per almeno cinque giorni.
- L’obbligo del certificato all’interno della Svizzera è stato abrogato il 17 febbraio.
EES (Entry/Exit System)
L’EES servirà ad automatizzare le procedure di controllo alla frontiera e a sostituire l’apposizione manuale del timbro sul passaporto.
Altre Informazioni Utili per Viaggiatori
Oltre alle regole per l'ingresso e il soggiorno, ci sono altre informazioni utili per i viaggiatori:
- Patente di guida: Se la tua patente di guida viene rilasciata da un Paese dell'UE, può essere utilizzata ovunque nell'Unione. Prima di partire, assicurati che la tua patente di guida sia ancora valida.
- Assistenza sanitaria: Sei in un altro Paese UE e hai bisogno di un farmaco da prescrizione? Una ricetta rilasciata da un medico italiano è valida in tutti i paesi europei, così puoi continuare ad accedere ai tuoi farmaci mentre sei in vacanza.
- Roaming: Usi il tuo cellulare per telefonare a casa, inviare messaggi di testo o navigare in rete? Non preoccuparti, quando viaggi e ti rechi in un altro paese UE non devi pagare tariffe aggiuntive. Puoi usufruire infatti del servizio di roaming senza costi aggiuntivi, cioè usare il cellulare come se fossi nel tuo paese.
- Diritti dei passeggeri con disabilità: Alle persone con disabilità o mobilità ridotta sono garantiti alcuni diritti, come il diritto a servizi di assistenza gratuiti quando si viaggia in aereo, in treno, in autobus o in nave.
- Numero di emergenza: Hai bisogno di soccorso durante la tua vacanza? Ricordati che c'è un numero valido in tutta Europa: il 112, il Numero di emergenza Unico Europeo. La telefonata, sia da telefono fisso, cellulare o App, è gratuita.
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