Taranto: Cosa Vedere in un Itinerario alla Scoperta della Città Spartana d'Italia
Taranto, spesso soprannominata la "Città Spartana" d'Italia per le sue antiche origini, si affaccia oggi a un nuovo Rinascimento. Situata nel cuore della Puglia, tra il Mar Ionio e il Mar Grande, Taranto incanta con paesaggi mozzafiato, una storia millenaria e una cucina che stuzzica l'appetito. Questo articolo ti guiderà alla scoperta delle cose da vedere a Taranto e nei suoi dintorni, offrendoti un itinerario dettagliato per esplorare questa affascinante città.
Il Fascino della Città Vecchia
La Città Vecchia di Taranto è il cuore pulsante e più autentico della città, un vero tuffo nel passato. All'ingresso si trova Piazza Castello, dominata dal Castello Aragonese. All'interno, le stradine anguste e tortuose celano alcune delle chiese più antiche, come la Cattedrale di San Cataldo e la Chiesa di San Domenico Maggiore.
Un altro simbolo della Taranto antica sono le colonne doriche, resti del Tempio di Poseidone (o Tempio Dorico), che in realtà pare fosse dedicato a una divinità femminile. L'interno della città vecchia di Taranto è un complesso di vicoli, alcuni dei quali bui, che conducono verso la luce accecante del lungomare. Il mare che bagna Taranto è cristallino e chiaro, ed è difficile trovare un mare simile che bagni una città, per altro così grande.
Itinerario nel Centro Storico
L'itinerario comincia dal Duomo di Taranto, che sorge in un luogo di fede e preghiera fin dall’epoca della colonizzazione greca. Con la sua sola presenza testimonia l’ininterrotta tradizione spirituale di Taranto, che da pagana divenne cristiana nel VII secolo grazie alla predicazione di san Cataldo. Si consiglia di visitare, dunque, il cappellone di S. Cataldo, dove sono conservati i resti del santo.
È lo spazio più sontuosamente decorato della cattedrale, un trionfo di arte barocca che si apre in fondo alla navata destra. Fu realizzato nella seconda metà del ’600 con una gran quantità di tarsie marmoree, stucchi e statue, a decorare un’ellisse coperta da una cupola: un cielo artificiale dove va in scena la “Gloria di S. Cataldo”, affrescata nel 1713 da Paolo De Matteis.
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Il Canale Navigabile e il Ponte Girevole
Il canale navigabile è il cordone ombelicale che unisce le due anime marinare di Taranto: fin dal 1481 collega la rada del Mar Grande alla laguna interna del Mar Piccolo. Venne scavato per isolare e proteggere la città vecchia all’epoca delle scorribande dei Turchi, quando la paura dilagava in tutta la Puglia. Il canale è diventato un simbolo dell’identità tarantina, un punto focale delle grandi manifestazioni popolari. Siamo nel cuore della città e la scenografia è strepitosa, un rettilineo d’acqua di quasi 400 metri con il castello aragonese a dominare la sponda della città vecchia e corso Due Mari a fare da balcone panoramico, con tanto di ringhiera d’epoca, dal lato opposto, lungo la sponda del Borgo.
Non si può non ammirare il Ponte Girevole di Taranto, un'opera ingegneristica che collega storia, tradizione e modernità. L'idea di un ponte girevole, cioè un ponte che potesse aprirsi per consentire il transito delle navi, fu una soluzione innovativa e pratica per l’epoca ideata dall’ingegnere Ciriaco Sforza.
Il Castello Aragonese: Un Simbolo di Taranto
Il Castello Aragonese di Taranto è uno dei luoghi più iconici della città, grazie alla sua storia e alla posizione strategica. Situato su un’isola che separa il Mar Grande dal Mar Piccolo, le sue origini risalgono al XIII secolo, quando fu costruito dai Normanni per difendere la città dalle incursioni dei pirati e delle flotte nemiche. Successivamente, durante il regno degli Aragonesi (dal 1400 circa), il castello subì una serie di ampliamenti e ristrutturazioni, da cui deriva l’aspetto attuale.
Il Castello Aragonese è circondato da un imponente fossato, che lo rende ancor più suggestivo, e si presenta come un complesso di torri, mura spesse e bastioni. Al suo interno si trovano una serie di cortili, passaggi sotterranei e sale. Le torri sono uno degli elementi più impressionanti: la Torre Maestra è la principale e la più alta, ed è da lì che si ha la vista migliore sul mare e sul porto.
All’interno del castello si possono vedere diverse sale che un tempo erano utilizzate per scopi difensivi, residenziali o amministrativi, ma che oggi sono diventate spazi espositivi. Molto interessante è il modellino del famoso Ponte girevole di Taranto, che entra in funzione schiacciando un tasto. L’ingresso al castello è gratis e si può vedere con una visita guidata gratuita. Le visite guidate, condotte da un rappresentante della Marina Militare, partono alle 9:00 e si tengono ogni ora sino a tarda serata (in alcuni periodi anche fino a mezzanotte).
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MArTa: Il Museo Archeologico Nazionale
Se ami la storia e l’archeologia, il MARTA è un luogo imperdibile. Non puoi dire di conoscere Taranto se non sei stato al MArTA, che è molto più di un grande museo archeologico. È il custode dei segreti e dei tesori antichi della città, uno scrigno che conserva, tra mille altri reperti, inestimabili gioielli funerari del IV-III secolo a.C. che costituiscono la raccolta degli Ori di Taranto.
Tutto è racchiuso in un ex convento del borgo, un edificio che è esso stesso un pezzo di storia tarantina. Le sue collezioni raccontano le origini della città, la precocissima colonizzazione, iniziata già nell’VIII secolo a.C. con la fondazione di “Taras” da parte degli spartani e poi la sua fase di massimo splendore al tempo della Magna Grecia e tutte le vicende dell’epoca romana.
Tradizioni e Festività
Nella vita di Taranto ci sono due tradizioni che, in particolar modo, segnano profondamente l’identità della città ed entrambe gravitano sul cosiddetto Mar Piccolo, una laguna costiera così vasta (circa 20 chilometri quadrati) da sembrare un mare interno. La prima tradizione riguarda la presenza fissa di navi militari e di marinai imbarcati sui mezzi della Marina, che sul Mar Piccolo ha uno dei suoi tre arsenali ancora attivi. Inaugurato nel 1889, l’Arsenale militare marittimo di Taranto si estende dal borgo fino al ponte Aldo Moro, occupando un territorio di circa 90 ettari.
Al patrono è dedicata la festa di S. Cataldo, che tradizionalmente inizia un paio di giorni prima del 10 maggio, quando il calendario ricorda il santo. Assicuratevi di partecipare al momento fondamentale della festa, cioè la cerimonia del privilegio, che prevede l’incontro ufficiale tra il vescovo e le autorità civili e la consegna della statua argentea del patrono nelle mani del sindaco. Poi si tiene la processione a mare: il simulacro del santo viene imbarcato su una nave della Marina Militare che salpa dal Molo S. Eligio della città vecchia, seguita da una schiera di motoscafi e altre imbarcazioni di devoti e pescatori, e solca il canale navigabile in modo da toccare sia il Mar Grande sia il Mar Piccolo.
Sul canale non solo potete vedere sfilare la processione a mare della festa di S. Cataldo, che qui vive il suo momento più emozionante, ma anche lo sprint finale delle regate per eccellenza, quelle del palio di Taranto, in cui competono le barche a remi dei dieci rioni della città. Il palio si tiene in due momenti distinti: la prima manche è a inizio maggio, negli stessi giorni della festa patronale, e la seconda a luglio, in genere attorno al giorno 20. Si tratta di compiere per intero il periplo della città vecchia fino a raggiungere il traguardo del ponte S. Francesco di Paola, il ponte girevole che collega la città vecchia al Borgo.
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Dintorni di Taranto: Alla Scoperta della Puglia
Se hai un po’ di tempo in più, approfitta per visitare le grotte di Taranto che si trovano nella zona di Mar Piccolo. Hai un po' di tempo extra e vuoi esplorare i dintorni di Taranto? La Puglia è piena di angoli nascosti e paesaggi mozzafiato.
- Grottaglie: Famosa per la sua tradizione artigianale legata alla ceramica.
- Castellaneta: Un piccolo gioiello con un centro storico caratterizzato da viuzze strette e antichi palazzi barocchi.
- Grotte di Castellana: Una delle meraviglie naturali più impressionanti della Puglia.
- Polignano a Mare: Uno dei borghi più suggestivi della Puglia, con case bianche arroccate sulle scogliere.
- Leporano: Meta ideale per una giornata al mare, con spiagge tranquille e acqua cristallina.
Cucina e Gastronomia: Sapori di Mare
La seconda tradizione riguarda la cucina e più in generale la gastronomia, che ha i suoi punti di forza nel pesce e nei molluschi, da assaggiare assolutamente: dalle ostriche alle cozze, allevate in grandi quantità in questa pescosissima laguna. La mitilicoltura è favorita anche dalla presenza di sorgenti d’acqua dolce, chiamate localmente “citri”: il merito, dice la leggenda, è di san Cataldo, che le avrebbe fatte sgorgare gettando il suo anello nel Mar Piccolo. Dalla tradizione religiosa si passa a quella culinaria in una sola mossa, insomma.
Partiamo dalle cozze, simbolo incontrastato della cucina tarantina: perché quelle di Taranto sono così famose? Perché sono allevate nel Mar Piccolo, dove le sorgenti di acqua dolce si incrociano con quelle del mare.
Tabella Riepilogativa dei Luoghi da Visitare
Luogo | Descrizione |
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Città Vecchia | Cuore storico di Taranto con vicoli, chiese antiche e il Tempio Dorico. |
Castello Aragonese | Fortezza storica con torri imponenti e vista panoramica. |
MArTa - Museo Archeologico Nazionale | Custode di tesori antichi, inclusi gli Ori di Taranto. |
Cattedrale di San Cataldo | Duomo con architettura normanna e barocca e la cappella di San Cataldo. |
Ponte Girevole | Simbolo di Taranto che collega il borgo antico e nuovo. |