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Termini Imerese: Un Tesoro Nascosto della Sicilia

Termini Imerese è una ridente cittadina racchiusa tra il Monte San Calogero da un lato ed il mare dall'altro. Il contesto ambientale in cui sorge la città è davvero originale e affascinante: si trova adagiata, infatti, ad anfiteatro ai piedi di monte San Calogero che degrada lentamente verso il mare. Termini Imerese vanta antiche origini greche ed è ricca di storia e cultura da offrire ai suoi visitatori.

Termini Imerese può essere visitata tutto l'anno: l'accoglienza ed il calore dei siciliani ti stupiranno. Sagre, Feste Religiose e Tradizionali, Concerti, Spettacoli, Eventi,... Quali piatti tipici mangiare a Termini Imerese? Arancini, cannoli, cassate, ecc.

Storia e Origini

L’area in cui sorge è stata popolata fin dalla preistoria (come dimostrano i reperti archeologici conservati nel museo civico) tanto che si tramanda la leggenda di un Ercole, stanco per le mitiche «fatiche» che trovò riposo nelle carezze delle abbondanti acque termali. Non a caso il nome di «Thermae Imerenses» dato a questa città, dopo la distruzione della celebre Himera, avvenuta nel 409 ad opera dei Cartaginesi. Himera venne fondata nel 648 a.C. dai Greci, fu luogo di cruente battaglie in occasione della prima e della seconda guerra punica, ma anche luogo di civiltà, come testimoniano i resti archeologici del tempio della Vittoria, l’area sacra con altri quattro templi, la sua necropoli.

Durante la dominazione greca Termini Imerese diventò famosa grazie alle sue sorgenti di acqua calda, ancora oggi utilizzate (le moderne terme occupano lo stesso posto di quelle romane delle quali conservano dei resti). Secondo il mito queste terme sarebbero sgorgate per volere delle ninfee che volevano compiacere Atena. In queste terme il primo a bagnarsi fu Ercole, dopo la lotta contro Erice. Le terme di Himera erano chiamate Thermae Himerae (da qui Termini Imerese).

Himera fu fondata nel 648 a. C. dai greci di Zancle (Messina) che furono condotti da Euclide, Simo e Sacone a fondare la nuova colonia. Nel 480 a. C. gli Imeresi sconfissero i cartaginesi e il trattato di pace di quella guerra passò alla storia come “il più bel trattato di pace del mondo”, nel quale gli Imeresi sancivano delle norme a favore dei loro nemici. Ma nel 409 a. C. i cartaginesi fecero ritorno e distrussero Himera che ricostruirono due anni più tardi (407 a. C.).

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Durante l’epoca romana Termini Imerese visse un periodo di grande splendore “Civitas Splendidissima” e furono costruiti il foro, la curia, l’anfiteatro, il porto, un ponte con più ordini di arcate e l’acquedotto (una delle opere d’ingegneria romana ancora ammirabile). È in questo periodo che arriva in queste terre San Calogero con l’intendo di diffondere il Cristianesimo e da cui il Monte prende il nome.

Con l’arrivo dei normanni Termini Imerese divenne città demaniale e furono rilanciate diverse attività commerciali, furono costruite molte chiese e fu introdotto il feudalesimo. Termini Imerese divenne, con il passare del tempo, uno dei maggiori porti della Sicilia e istaurò forti legami con le città marinare, Genova, Pisa e Venezia, e con i maggiori porti mediterranei, Marsiglia e Barcellona.

Cosa Vedere a Termini Imerese

Tutto quello che si può ammirare a Termini Imerese è frutto del passaggio di diverse culture ognuna delle quali ha lasciato il segno.

Siti Archeologici e Monumenti Romani

  • Anfiteatro Romano: Girando per la città si possono ancora ammirare i resti dell’anfiteatro romano, i cui ruderi si trovano nel giardino dell’ex monastero delle Clarisse. Doveva avere 14 ordini di posti e poteva contenere circa 4.000 spettatori. Questo edificio è databile tra il II e il I secolo a. C.
  • Villa Palmieri: Un altro monumento si trova nella Villa Palmieri subito dopo l’ingresso da Porta Palermo. E’ un edificio in opera cementizia e non lontano da questo si trova l’anfiteatro ( uno dei tre conosciuti in Sicilia oltre quello di Catania e Siracusa).
  • Acquedotto Romano: In località Fontana Superiore un tempo passava il torrente Barratina e il suo passaggio era stato realizzato con un sifone di 600 m del quale resta il castello in pianta esagonale. Da uno dei sei lati partiva il condotto. Su questa torre un tempo vi era una grande iscrizione “Aquae Cornealiae ductus p. XX.”.

Edifici Religiosi

  • Duomo di Termini Imerese: In piazza Duomo si trova il palazzo municipale, edificato nel 1610, la cui sala del consiglio è stata affrescata dal pittore Vincenzo La Barbera. Il Duomo di Termini venne edificato nel XV secolo, ricostruito nel XVII per essere infine completato nel 1912. Ha una pianta a croce latina con transetto e vi si trovano cinque altorilievi di Ignazio Marabitti e di Federico Siracusa, la Vergine del Ponte del Marabitti, la statua della Madonna della Mazza di Giorgio da Milano, una statua del ‘500 dell’Immacolata, un crocifisso in legno di Giacomo Di Leo, una croce dipinta di Pietro Ruzzolone e una portantina settecentesca.
  • Altre Chiese: Oltre al duomo, da visitare anche la chiesa di San Francesco, quella di Santa Caterina, la chiesa e il Convento di San Marco, la chiesa di santa Maria della Misericordia e della Consolazione, Chiesa di San Giacomo Apostolo, Chiesa di San Francesco d’Assisi, Chiesa di San Michele Arcangelo, Chiesa di Santa Caterina d’Alessandria, Torre di Via Roma, Chiesa di San Pietro, Chiesa di San Nicola di Bari (la facciata è adornata statue di Santi del 500, l’interno è a croce latina con tre navate e vi si conservano sculture risalenti al XV-XVIII secolo), Chiesa Maria SS. Annunziata (chiesa a tre navate con un caratteristica cupola in maiolica azzurra e all’interno un crocefisso in ebano. Molto probabilmente la chiesa fu costruita su preesistenze romane e arabe delle quali conserva alcuni dipinti), Chiesa Maria SS. Della Misericordia, Chiesa di S. Orsola (il campanile di questa Chiesa sfrutta l’antica torre dei Saccàri che apparteneva all’antica cinta muraria medievale che venne ampliata e adornata di affreschi nei secoli XVII e XVIII), Santuario della Madonna della Consolazione, Chiesa della Madonna del Carmelo, Chiesa di San Francesco di Paola (del 1587 edificata su di una collina e successivamente ha inglobato la piccola chiesa della Madonna delle Grazie), Chiesa di San Bartolomeo (XVI secolo), Chiesa di San Giuseppe, Chiesa di Sant’Antonio da Padova, Chiesa di S.

Musei e Biblioteche

  • Museo Civico: Ubicato in un antico edificio risalente al XIV secolo, la mostra espone una varietà di reperti di origine ellenica (provenienti dalla vicina colonia di Himera) e romana, tra cui una notevole serie di statue in marmo. La sezione storico-artistica include alcune opere di valore, tra cui un polittico quattrocentesco di Gaspare da Pesaro e un’Annunciazione su tavola di scuola fiamminga. Recentemente è stata aperta una sezione dedicata all’Ottocento termitano e due sale con le opere dello scultore locale Filippo Sgarlata. Tra i reperti più interessanti: otto teste leonine della sima del tempio della Vittoria di Himera, due leoni in tufo del Foro, un mosaico con pesci, dei ritratti imperiali (Giulio Claudio, Agrippina Maggiore e Domiziano).
  • Biblioteca Liciniana: Una visita la merita anche la biblioteca Liciniana, la biblioteca comunale, che è stata istituita il 17 maggio del 1800 all’interno della quale si trovano ben 102.000 volumi ed un archivio risalente al XVI secolo.

Altro da Vedere

  • Area Archeologica di Himera: A una mezz’ora d’auto da Cefalù in direzione di Termini Imerese, incontriamo l’area archeologica di Himera la più occidentale delle colonie greche sulla costa settentrionale della Sicilia. Ancora oggi nell’Area archeologica sono presenti le rovine del tessuto urbano, con un’area sacra caratterizzata da santuari arcaici, necropoli lungo i percorsi di uscita e i resti di un tempio dorico probabilmente costruito per celebrare la vittoria contro i cartaginesi.
  • Riserva Naturale Orientata Monte San Calogero: Nel suo territorio, e in quello dei vicini centri di Sciara e Caccamo, è accolta la Riserva naturale orientata Monte San Calogero, un'area naturale costituita dal sistema montuoso del San Calogero, che si erge tra la costa del Golfo di Termini Imerese e il fertile e pianeggiante territorio circostante.
  • Scalinata Monumentale di Via Roma: La scalinata monumentale è stata realizzata alla fine del XIX secolo. Su di essa si affacciano alcuni edifici storici, tra cui la torre medievale, ed il Collegio dei Gesuiti. Una strada sontuosa, che collega la parte bassa della città con quella alta, lunga 300 metri. Termina in via Mazzini a pochi passi da Piazza Umberto I° e dopo un dislivello di poco superiore ai 60 metri.

Terme di Termini Imerese

E' conosciuta ed apprezzata, fin dall'antichità, per gli effetti benefici delle sue acque termali: le terme moderne sorgono nel luogo in cui sorgevano le antiche terme romane, di cui ancora oggi alcuni resti sono visibili. Note già molto prima della distruzione di Imera, queste acque sono, infatti, ricordate da Pindaro nella XII olimpica, in onore di Ergoteles di Imera. Secondo il mito, esse sarebbero sgorgate ad opere delle Ninfe, che volevano compiacere Atena: in esse si sarebbe bagnato per la prima volta Ercole, dopo la lotta contro Erice.

Le terme qui sono antichissime. Risalgono alla fondazione della città di Thermai, nel 407 a.C., ad opera dei Cartaginesi, sulla sommità di un promontorio in vista del magnifico golfo. Poi divenne colonia romana e, intorno alla rocca ormai fortificata, si espanse una grande e prospera città dotata di un grande stabilimento termale. L’attuale stabilimento termale sorse nel XVII secolo, sulle rovine del precedente. Al nuovo stabilimento fu annesso, nel XIX secolo, il Grand Hotel delle Terme, su un progetto neoclassico di Damiani Almejda.

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Clima

Termini Imerese gode di un clima mediterraneo, con inverni miti ed estati calde e secche. La seguente tabella riassume le temperature medie mensili:

Mese T. max. media (°C) T. min. media (°C)
Gennaio 14,2 7,2
Febbraio 14,5 7,2
Marzo 15,9 8,4
Aprile 18,4 10,4
Maggio 22,4 14,1
Giugno 26,3 17,9
Luglio 29,2 20,5
Agosto 29,5 20,9
Settembre 26,8 18,3
Ottobre 22,8 14,4
Novembre 18,8 10,7
Dicembre 15,6 8,3

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