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Thailandia non Turistica: Cosa Vedere Lontano dalle Rotte Affollate

Organizzare un viaggio in una Thailandia non turistica non è facilissimo, ma nemmeno impossibile. La Thailandia soffre da anni di un problema di overtourism. Leggere “Thailandia insolita” mi fa sorridere, ma voglio suggerirti luoghi meno frequentati, senza illuderti di essere l’unico visitatore.

Khao Sok e il Lago Cheow Lan

Se penso a una Thailandia non turistica, immagino il parco di Khao Sok e il lago di Cheow Lan: un posto incantevole. Sarei disposta a sacrificare zone come Chiang Mai per includere Khao Sok nel mio itinerario. Il Parco Nazionale di Khao Sok è una delle foreste pluviali più antiche del mondo.

AttivitĂ  a Khao Sok:

  • Trekking nella giungla: Segui i sentieri del parco (biglietto d'ingresso: 200 bath, circa 5€, valido per piĂą giorni se alloggi all’interno del parco).
  • Soggiornare nelle case galleggianti: Un'esperienza affascinante.
  • Gite in barca sul Lago Cheow Lan: Ammira panorami mozzafiato accessibili solo via acqua.
  • Visita alle grotte:
    • Grotta di Nam Thalu: Formazioni calcaree e fiume sotterraneo dove puoi fare il bagno.
    • Coral Cave: Stalattiti e stalagmiti che ricordano le barriere coralline.
  • Avvistamento di animali: Il parco ospita centinaia di specie di piante ed animali, inclusi gli elefanti selvatici.

Cascate di Erawan

L’attrazione principale del parco sono le cascate di Erawan, con sette vasche naturali collegate da sentieri. I livelli inferiori offrono cascate e scivoli naturali, perfetti per rilassarsi. Curiosità: le acque sono abitate da piccoli pesci che si cibano delle pellicine dei piedi umani.

Il Ponte sul Fiume Kwai

Un'altra escursione popolare è la passeggiata lungo il ponte sul fiume Kwai, reso celebre dal film "The Bridge on the River Kwai" (1957). Durante la seconda Guerra Mondiale, l’esercito giapponese costruì una linea ferroviaria che collegava la Thailandia alla Birmania, soprannominata “Ferrovia della Morte” a causa delle disumane condizioni di lavoro che causarono la morte di molti prigionieri di guerra.

Il Lago dei Loti Rossi

Nel nord-est della Thailandia, a Kumphawapi, si trova il Lago dei Loti Rossi, un luogo magico dove puoi noleggiare una barca e navigare tra un mare di petali. Al centro del lago, piccole isole con templi e statue del Buddha sembrano galleggiare sui fiori, creando un’atmosfera mistica. Il periodo migliore per visitarlo è tra dicembre e febbraio, al mattino presto.

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Isole Meno Frequentate della Thailandia

La Thailandia offre circa 500 isole, adatte a tutti i gusti. Ci concentriamo su quelle con un buon rapporto attivitĂ -turisti.

Koh Lanta

Koh Lanta non è spettacolare come altre isole del sud, ma offre il tour delle 4 isole con snorkeling, pranzo sulla spiaggia a Koh Ngai e l'Emerald Cave, una grotta in cui nuotare al buio per raggiungere una baia segreta. Noleggia uno scooter per esplorare l'isola.

Khao Lak

Khao Lak, situata a nord di Phuket, è rinata dopo lo tsunami del 2004 ed è ideale per le immersioni. Da qui si raggiungono facilmente le isole Similan, famose per la biodiversità.

Altre Isole da Considerare:

  • Koh Phai: Isola prediletta dai thailandesi, con un'atmosfera autentica.
  • Ko Phayam: Conquista per la sua atmosfera rilassata e hippy, ideale per rilassarsi sulle spiagge come Long Beach e Buffalo Bay.
  • Ko Tarutao: Un'isola selvaggia per chi ama la natura e la solitudine, con giungla fitta e spiagge deserte. L'unica opzione per girare l'isola è la bicicletta.

Attenzione: Ko Tarutao è stata una prigione, quindi è perfetta per chi ama la natura selvaggia e non teme disagi. Porta scorte di cibo e acqua.

Il Nord-Est della Thailandia: L'Isaan

Il nord-est della Thailandia, o Isaan, è una regione meno sviluppata e meno visitata, ricca di risaie, templi antichi e parchi nazionali. Un lungo tratto del fiume Mekong segna il confine tra Thailandia e Laos, e risalirlo è un viaggio nella storia e nella cultura della terra degli Isan.

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CittĂ  da Visitare nell'Isaan:

  • Mukdahan: Una cittadina tranquilla con l'Hor Kaew Mukdahan, una torre alta 65 metri con un museo dedicato ai gruppi etnici della provincia.
  • Nakhon Phanom: Famosa per i suoi templi con uno stile unico, una commistione di influenze diverse, tra cui il colossale Wat Phra That Phanom.
  • Bueng Kan: Qui si trova il Wat Phu Thok, costruito all’interno di un gigantesco affioramento roccioso di arenaria.
  • Nong Khai: Amata per il ritmo rilassato e i tramonti rosa sul Mekong. Da non perdere Sala Keoku, il Wat Pho Chai e il mercato di Tha Sadet.

Il Nord della Thailandia: Chiang Rai

All’estremo nord della Thailandia, Chiang Rai si trova vicino al confine con il Laos, in un paesaggio suggestivo percorso da ripidi sentieri. A Chiang Rai si trova Baam Dam, la Casa Nera, espressione dell’estro di Thawan Duchanee.

Le Grotte di Tham Lot

Vicino a Mae Hong Song si trovano le grotte di Tham Lot, una meraviglia geologica.

Altre Gemme Nascoste in Thailandia

  • Sam Phan Bok: Il Grand Canyon della Thailandia, situato nella provincia di Ubon Ratchathani.
  • Wat Pa Maha Chedi Kaew: Un tempio unico composto da migliaia di bottiglie di birra, situato nel distretto Khun Han della provincia di Si Saket.
  • Lago Nong Han: Vicino a Udon Thani, ricoperto da migliaia di ninfee rosa e rosse da dicembre a febbraio.
  • Tatuaggio Sak Yant: Un'esperienza unica da fare in Thailandia, effettuata da un monaco buddista.
  • Koh Hin Ngam: Un'isola disabitata composta da ciottoli neri, situata al largo della costa di Koh Lipe.
  • Parco Nazionale di Erawan: Nella provincia di Kanchanaburi, famoso per le piscine naturali verde smeraldo e turchesi.
  • Pha Chor: Vicino al Mae Wong National Park a Chiang Mai, formazioni rocciose causate dall’erosione.

Consigli Utili per un Viaggio in Thailandia

  • Assicurati di avere un'assicurazione sanitaria viaggio adeguata.
  • Porta un adattatore per le prese di corrente.
  • Prenota l'alloggio in anticipo, soprattutto in alta stagione.
  • Rispetta la cultura locale, evitando abiti succinti fuori dalle isole.
  • Evita lo sfruttamento degli animali a scopo turistico.

Isole della Thailandia: Ko Kradan e Ko Muk

Ko Kradan e Ko Muk sono due isole che si trovano nella parte meridionale del paese ed in particolare nel Mare delle Andamane.

Ko Kradan

Ko Kradan è la prima delle isole della Thailandia che si è rivelata perfettamente aderente alle aspettative. Non supera infatti neanche i tre chilometri in lunghezza ed in larghezza sfiora appena i settecento metri nella parte più ampia. E’ per lo più ricoperta di foresta e ci sono solo dei mini-resort, non ci sono strade ma solo sentieri in terra battuta, sui quali ci si muove rigorosamente a piedi. Oltre ad un mare incredibile con tanto di barriera corallina, che offre la possibilità di nuotare tra pesci e coralli di tutti i colori, non c’è altro. Ci sono delle bianchissime spiagge praticamente deserte, sulle quali potrete prendere il sole e se siete fortunati vedere qualche varano.Chi fosse intenzionato a trascorrere qualche giorno a Ko Kradan deve sapere che tre sono le spiagge accessibili a piedi: la spiaggia principale, Ao Nieng Beach e Sunset Beach.

Ko Muk

Ko Muk è più grande di Ko Kradan e per spostarvi potrete fare affidamento sui tuc tuc. E’ chiaro che non troverete un’atmosfera da isola deserta, ma comunque un contesto molto genuino. Non mancano strutture ricettive e ristoranti, così come qualche negozio. Anche la superficie di Ko Muk tuttavia è per metà ricoperta da foresta e molti mini-resort si trovano praticamente in mezzo alla vegetazione. Le spiagge non sono proprio color borotalco, ma comunque lunghe e praticamente tutte per voi. Il mare il più delle volte è verde smeraldo. La maggiore attrazione dell’isola è però la cosiddetta Emerald Cave. Si tratta di una grotta alla quale si accede nuotando e che racchiude una baia e diverse spiagge. Anche a Ko Muk non c’è granché da fare la sera, se non cenare, assaggiare le tipiche crepes thailandesi e riposare su un’amaca.

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Come Arrivare

Potete arrivarci solo via mare, nel senso che le due isole non sono dotate di aeroporti. Personalmente sono arrivata a Krabi in autobus in una notte, muovendomi da Bangkok. Ho poi raggiunto Railay - vale a dire una sorta di penisola il cui paesaggio è dominato da favolosi picchi carsici che sembrano spuntare proprio dal mare - in circa trenta minuti, a bordo di una longtail boat. Il mio suggerimento è quello di fare anche una breve tappa a Railay, sapendo che durante le ore centrali della giornata può essere piuttosto affollata. Il trasferimento da Ko Kradan a Ko Muk è avvenuto sempre con una specie di motoscafo ed è stato brevissimo, anche se il mezzo si è presentato con almeno un’ora di ritardo rispetto a quanto previsto. Come potete immaginare non esiste solo il collegamento tra Ko Kradan e Ko Muk: è infatti anche possibile muoversi da queste isole verso le altre isole di Trang, verso Ko Lipe, verso le Phi Phi e verso Phuket, giusto per fare qualche esempio.

Dovete pensare a delle sistemazioni abbastanza semplici, tanto che in quella di Ko Kradan la doccia era all’esterno e l’acqua spesso era fredda. Nell’organizzare il vostro soggiorno a Ko Kradan e Ko Muk, non potete trascurare che nel corso dell’anno le due isole vedono alternarsi due stagioni, quella delle piogge che va da maggio ad ottobre che è assolutamente da evitare, e quella secca da novembre ad aprile, durate la quale il cielo è per lo più sereno e il mare offre il meglio di sé.

Ricordate che su entrambe le isole non ci sono bancomat dove prelevare ed è dunque opportuno che arriviate già con dei bath in tasca.

Le Isole PiĂą Belle e Meno Conosciute

Uscendo dal circuito turistico classico ci siamo imbattuti in luoghi e isole mozzafiato, tra le quali merita una menzione d’onore Koh Kradan, un vero paradiso terrestre che abbiamo avuto il privilegio di goderci quasi in esclusiva; e poi Koh Jum, la navigazione per raggiungere la quale ci ha riportato con la mente alle esplorazioni tra le mangrovie della regione di Bahia in Brasile e della regione di San Lorenzo in Ecuador.

Koh Kradan

Forse l’isola più bella che abbiamo incontrato nel corso della nostra esplorazione thailandese è proprio Koh Kradan, un paradiso sconosciuto al turismo di massa che offre scorci di pura bellezza: sabbia bianca, una barriera corallina intatta e una vegetazione praticamente vergine, interrotta solo dai due mini resort che si affacciano sul lato protetto dell’isola. Per raggiungere Koh Kradan è nessario arrivare prima di tutto a Koh Muk che di per sé ci è parsa molto contaminata da rifiuti di ogni genere, e da qui prendere una longtail boat che costa circa 300 bath a persona per tratta, oppure un mezzo privato da 1000 bath. Esistono collegamenti giornalieri Koh Muk-Koh Kradan, ma non sono frequenti. Per arrivare a Koh Kradan noi siamo partiti da Krabi, abbiamo preso un taxi condiviso fino a Thuan Kung Ku Pier e da qui ci siamo imbarcati per Koh Muk e poi per la nostra destinazione finale.

Koh Muk

Al ritorno da Koh Kradan abbiamo avuto modo di visitare anche Koh Muk. l’isola è compresa tra rupi alte e maestose che si affacciano sul mare ad ovest, offrendo riparo alle rondini e un villaggio di pescatori che si affaccia sulla terraferma ad est. Sull’isola sono disponibili hotel, bungalow e resort. Per la verità, però, l’isola soffre di un grave problema di inquinamento, in quanto la gente dell’isola non riesce a smaltire l’enorme mole di plastica che ogni giorno viene prodotta. Tra le attrazioni principali dell’isoletta, invece, nascosta nella foresta tra le pareti rocciose, si trova la spettacolare Tham Morakot (Grotta di Smeraldo).

Koh Jum

Koh Jum si trova tra Koh Lanta e la bella città di Krabi. Per la precisione da Krabi è necessario trasporto locale per il Pier leam Kruat da dove sarà necessario prendere una Longtail boat; si navigherà per circa 45 minuti fino al molo di Ko Jum, ma prima l’imbarcazione farà soste lungo il tragitto per caricare merci o altri passeggeri. L’isola è piccola e poco turistica (letteralmente tra le meno turistiche della Thailandia), con una popolazione di prevalenza musulmana. Le spiagge sono poche perché la costa è roccioso e per la verità piuttosto impervia e inospitale. Il tragitto che conduce a Ko Jum è molto suggestivo perché si passa tra le mangrovie. Sebbene quindi non abbia delle spiagge mozzafiato, Koh Jum è molto interessante dal punto di vista antropologico per entrare in contatto con una comunità per nulla piegata dalle logiche del turismo di massa.

Il Periodo Migliore per Visitare le Isole

Il periodo migliore per visitare le isole del Mar delle Andamane (lato sud-occidentale) va da novembre ad aprile, mentre maggio è già un mese di transizione. Considera che di solito, i primi di giugno alcune isole chiudono al turismo proprio perché il mare comincia a farsi molto agitato.

TAG: #Turistica #Turisti

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