Cosa Vedere a Pisa: Un Viaggio alla Scoperta delle Meraviglie Pisane
Alla domanda "Cosa vedere a Pisa" ci si potrebbe aspettare una risposta scontata, ma in realtà non è così. Pisa è una città che tanto ha da offrire, non "solo" Piazza dei Miracoli con il Duomo e la Torre Pendente. Sono contento di scrivere questo articolo, lo ammetto, sto giocando in casa. Pisa è la mia città e ne vado veramente orgoglioso. Ho voluto riscoprire una Pisa diversa, non più adatta esclusivamente ad un turismo mordi e fuggi.
Piazza dei Miracoli: Il Cuore di Pisa
La bellissima Piazza del Duomo raccoglie, in un complesso architettonico unico al mondo, non a caso definita “Piazza dei Miracoli”, i principali monumenti religiosi della città: la Torre, il Duomo, il Battistero ed il Camposanto. La bellezza della piazza è tale che l’UNESCO l’ha inclusa a partire dal 1987 nella lista dei Patrimoni dell’Umanità.
Edifici, monumenti e musei contribuiscono a mantener vivo il ricordo di un passato in cui Pisa è stata Repubblica Marinara e, per molto tempo, padrona indiscussa del Mediterraneo. Inoltre, mantenendo ben saldo ancora il titolo di Regina degli Studi, conferitole dai fiorentini, Pisa è una città estremamente giovane, dinamica ed animata.
La Torre Pendente: Simbolo Iconico di Pisa
Emblema della città per via della sua caratteristica pendenza, nonché prima cosa da vedere a Pisa, la Torre è il monumento più celebre di Piazza del Duomo. Iniziata a costruire nel 1173 con sei ordini di loggette che riprendono il motivo del Duomo, la Torre fu completata soltanto nella seconda metà del 300 a causa del cedimento nel terreno sottostante che ha provocato la pendenza della struttura. Questa caratteristica ha contribuito a renderla il simbolo di Pisa visitato ogni anno da milioni di persone in arrivo da ogni parte del mondo.
Anche se può incutervi una sensazione di timore, non lasciatevi suggestionare: l’asse verticale che passa per il suo baricentro cade nella base di appoggio, per cui, a meno che non vengano sovvertite le leggi della fisica, la torre non cadrà mai.
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Il Duomo di Pisa: Un Capolavoro Romanico
La Cattedrale di Pisa, dedicata a Santa Maria Assunta, è l'esempio più significativo dell'arte romanica pisana. Il Duomo di Pisa è una testimonianza tangibile del prestigio che la Repubblica Marinara raggiunse nel momento di suo massimo splendore. La sua costruzione iniziò nel 1064, in concomitanza con la ricostruzione della Basilica di San Marco a Venezia; è probabile che tra le due città sia nata una tacita competizione sulla creazione del più bello e sontuoso luogo di culto.
L’attuale aspetto del Duomo è il frutto di continui interventi di restauro susseguitisi nell’arco di diverse epoche. La visita alla Cattedrale è gratuita se si acquista il biglietto per un altro monumento della piazza. E’ interessante anche confrontare lo stile di Giovanni Pisano con quello del figlio, Nicola Pisano che realizzò il Pulpito all’interno del Battistero. L’Opera della Primaziale Pisana ogni giorno è impegnata nella conservazione di questo patrimonio mondiale dell’umanità UNESCO.
La cupola esterna copre solo il giro interno dei pilastri e probabilmente la mancanza di denaro è stato il motivo per cui è costituita da materiali differenti (tegole rossi e lastre di piombo); alla stessa ragione è attribuita l’assenza di affreschi sul soffitto, previsti nel progetto originale.
Il Battistero: Il Più Grande d'Italia
Di fronte al Duomo si erge il Battistero dedicato a San Giovanni Battista, il più grande d’Italia con una circonferenza di 107 metri e un'altezza di 54 metri. Iniziato nel 1153 da Diotisalvi e completato nel XIV secolo, anche il Battistero di Pisa combina elementi tipici dello stile romanico con elementi gotici. L'interno ospita il pulpito di Nicola Pisano, padre di Giovanni, ma la vera magia è rappresentata dall'eccezionale acustica legata alla doppia cupola.
Il Camposanto Monumentale: Un Luogo Sacro
L’ultima meraviglia della “Piazza dei Miracoli” è il Camposanto Monumentale di Pisa, un luogo sacro perché i crociati portarono qui la terra santa presa sul monte Golgota, appena fuori Gerusalemme. L’incrocio tra celebrazione della storia e riflessione sulla morte rese il Camposanto uno dei monumenti più visitati nell’Ottocento, fino a quando i bombardamenti delle Seconda Guerra Mondiale provocarono gravi danni agli affreschi.
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Oltre Piazza dei Miracoli: Alla Scoperta di Pisa
Non c’è dubbio però che la Piazza dei Miracoli meriti una visita approfondita che includa anche l’interno dei monumenti. In questo modo potrete ammirare per esempio il Pulpito del Duomo ultimato da Giovanni Pisano nel 1310.
Non pensate che questi dettagli siano affascinanti? Credo di avervi fatto capire che Pisa non è “solo” la Torre.
Le Mura di Pisa: Un Percorso Panoramico
La costruzione delle Mura di Pisa inizia nel 1154. Vengono iniziati i lavori prima per la sezione a nord del fiume Arno e successivamente per la sezione a Sud. Il tracciato delle mura, durante la sua costruzione, viene arricchito di torri e bastioni. Per la realizzazione completa, come le conosciamo oggi, fu impiegato circa un secolo e mezzo.
Il Restauro delle Mura Urbane di Pisa è stato un vero e proprio progetto urbano globale, curato dall’Arch. Marco Guerrazzi e mirato non solo a recupero strutturale e architettonico delle Mura. Il percorso in quota attualmente parte dalla zona delle Gondole. Chiamata così perché in questa piazza c’è una grande vasca dove venivano ormeggiati i barchini di quelli che arrivavano a Pisa dalla vicina San Giuliano Terme.
Con questo nuovo percorso si ha la possibilità di vedere le zone più belle del Centro di Pisa fino alla Porta del Leone, situata in Piazza dei Miracoli. Le Mura di Pisa regalano nuovi affacci su questa piazza, tra le più belle al mondo. Il Dott. Giuseppe Bacciardi, Dirigente dell’Ufficio Turismo del Comune di Pisa, ci assicura che entro l’inizio dell’estate del 2018, si pensa tra maggio e giugno, ci sarà la grande apertura.
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Museo Cantiere delle Navi Antiche: Un Tesoro Archeologico
Se un amico venendomi a trovare mi chiedesse cosa vedere a Pisa, sicuramente tra le cose da non perdere gli consiglierei la visita al Museo Cantiere delle Navi Antiche. Non c’ero mai stato e ne sono rimasto affascinato. Il museo al momento si visita esclusivamente su prenotazione in compagnia di un Archeologo della Cooperativa Archeologia. Il bello di questa esperienza è la visione a 360° di questo grande scavo.
Vengono fornite informazioni dell’importanza storica del ritrovamento, ma anche delle tecniche complesse utilizzate per riportare alla luce questi reperti unici. Nel 1998 nella zona di San Rossore, non lontana da Piazza dei Miracoli, durante alcuni lavori alla linea ferroviaria furono rinvenuti i resti della prima nave. Queste imbarcazioni vengono contrassegnate dalle lettere dell’alfabeto in ordine di ritrovamento.
A San Rossore sono state individuate ad oggi 30 imbarcazioni di epoca romana risalenti a un periodo compreso tra il III secolo A.C. e il VII secolo D.C. tra le quali 11 miracolosamente integre. Alcune addirittura complete del proprio carico originario. Dallo scorso mese di Ottobre 2017 è stata resa visibile al pubblico la regina di questo allestimento, la “Nave C” di epoca augustea, nominata “Alkedo” che vuol dire Gabbiano. Questo nome era inciso su una delle panche dei rematori.
La “Nave C” è stata ritrovata in perfetto assetto, ormeggiata in quello che doveva essere un grande porto. Qui venivano effettuate anche manutenzioni e riparazioni. Ma perché da questo ritrovamento sembra che tutto sia stato conservato come congelato nel tempo? Il porto si trovava nel punto di confluenza di tre fiumi : Arno, Serchio e Auser, quest’ultimo oggi non esiste più e il Serchio ha cambiato nei secoli il suo corso.
Frequentemente le piogge torrenziali creavano degli tsunami più o meno grandi. Un giorno ne arrivò uno che costrinse tutti ad abbandonare la zona velocemente. Il cestino di vimini che conteneva la pece, abbandonato velocemente e rovesciato su se stesso con la sua colata solidificata, racconta proprio questa storia, in quel preciso istante.
Fortilizio della Cittadella e Arsenali Repubblicani
Negli ultimi anni sono stati restituiti alla città altri due monumenti importanti: Il Fortilizio della Cittadella con la Torre Guelfa e gli Arsenali Repubblicani. Due ambienti sapientemente recuperati che sono solo in attesa dell’espletamento della procedura di affidamento. Nella visita di questi siti ci ha accompagnato l’Arch. Fabio Daole che ci ha spiegato le varie complessità incontrate durante gli interventi di recupero.
Lungarni: Passeggiate Panoramiche
Oltre ad essere famosa per Piazza dei Miracoli, Pisa è nota anche per i suoi spettacolari lungarni: le vie che costeggiano il fiume Arno. Ospitano importanti edifici, risalenti al medioevo, che sono stati trasformati, poi, nel corso dei secoli. Il più famoso è il Lungarno Mediceo, ma la lista è lunga e comprende: Lungarno Pacinotti, Lungarno Simonelli, Lungarno Galilei, Lungarno Sidney Sonnino, Lungarno Buozzi, Lungarno Fibonacci e Lungarno San Ranieri.
Tra i gioielli architettonici che si possono ammirare passeggiando sui lungarni vanno senz’altro citati il Palazzo dei Medici, il Palazzo Toscanelli, la Chiesa di San Matteo in Soara e la Chiesa di Santa Maria della Spina. Il 16 giugno è una data speciale per visitare i lungarni: in questa data si tiene la Luminara di San Ranieri e la bellezza della zona viene esaltata dalla luce naturale di centinaia di fiammelle.
In realtà, la chiesa non è sempre stata in questo punto dei Lungarni. I lavori furono fatti male, portando alla distruzione di molti marmi e alla modifica della struttura originale. Ciò non toglie nulla al fascino gotico di questa piccola chiesa con gli esterni riccamente decorati da guglie e divisa al centro da un pilastro che regge una Madonna col Bambino tra due angeli.
Borgo Stretto: Il Cuore Pulsante della Città
Se passate per il centro storico di Pisa probabilmente passerete da Borgo stretto, o “il borgo”, come lo chiamano i pisani. E’ la via più caratteristica del centro, con i portici, le botteghe, i tavolini dei caffè. Lungo il percorso si incrociano palazzi edifici del XIV e XV secolo che costituirono il nucleo della Pisa antica: qui le famiglie di nobili e mercanti facevano a gara nel costruirsi il palazzetto più bello, alto, colorato. Da via delle Colonne si accede a Piazza delle Vettovaglie, secolare luogo di mercato alimentare, in origine piazza de’ Porci.
Piazza dei Cavalieri: Un Gioiello Rinascimentale
Il turista frettoloso che abbandona Pisa dopo il classico giro per la “Piazza dei Miracoli” si perde questa meravigliosa piazza cittadina. Da Piazza dei Cavalieri potete raggiungere in pochi minuti appena il quartiere storico di San Francesco, dove troviamo il Teatro Verdi, il più grande ed importante della città, senza dimenticare Borgo Stretto e Borgo Largo che offrono occasione di una rilassante passeggiata alla scoperta di caffetterie e boutique.
Da Piazza dei Cavalieri potete raggiungere a piedi il centro storico della città fino a Piazza dei Cavalieri, frutto di una vasta opera di ristrutturazione affidata nel 1558 a Giorgio Vasari. Viene così chiamata perché un tempo era il quartiere generale dell’Ordine dei Cavalieri di Santo Stefano fondato per volontà di Cosimo I de’ Medici.
Palazzo Reale: Un Tuffo nella Storia
Il Palazzo Reale di Pisa è poco conosciuto rispetto alle attrazioni più blasonate, sarà perché è più defilato rispetto alla centralissima Piazza del Duomo. Nel progetto fu inglobata la Torre della Verga d’Oro, torretta medievale oggi ancora in parte visibile, dove si racconta che Galileo mostrò a Cosimo de’ Medici il funzionamento del cannocchiale astronomico. Il palazzo passò ai Lorena, ai Savoia (da questo momento fu chiamato “Reale”) e infine allo Stato Italiano.
Il Museo raccoglie opere notevoli provenienti sia dalle collezioni reali che da lasciti di privati. Tra i pezzi più belli, gli arazzi di scuola fiorentina molto in voga presso la corte Medicea per impreziosire le sale della loro residenza mentre tra i dipinti segnaliamo “Rebecca al pozzo” di Rosso Fiorentino e il “Miracolo dei due Impiccati” parte del Trittico di San Nicola da Tolentino, di un giovanissimo Raffaello.
Palazzo Blu: Arte e Cultura sul Lungarno
Tappa da non perdere a Pisa per una parentesi artistico-culturale, è quella al Palazzo Blu che si trova sul Lungarno Gambacorti. Lo riconoscerete subito dalla facciata blu: durante i lavori di restauro venne fuori un frammento dell’antico intonaco risalente al tardo Settecento per cui si scelse di ridipingerla di questo colore. Il piano terra è dedicato alle mostre temporanee e infine si passa al seminterrato anche detto “Le Fondamenta” con la sezione archeologica e quella di storia medievale che raccolgono i resti portati alla luce durante i lavori di restauro del palazzo.
Costo del biglietto: Esposizione permanente: Intero 3 euro; Ridotto Famiglia 6 euro. Nel costo del biglietto è inclusa la sala di Artemisia Gentileschi.
Come arrivare: Linee 2, 4, 5, 14, LAM ROSSA e LAM VERDE, la fermata è di fronte all’ingresso del palazzo.
Tuttomondo di Keith Haring: Un'Esplosione di Colore
Nel 1989 di passaggio a Pisa, Keith Haring lascia alla città una straordinaria opera d’arte: è il murales “Tuttomondo”, dipinto sulla facciata posteriore del convento dei frati “Servi di Maria” della chiesa di S. La chiesa si trova a pochi metri dalla stazione, in un contesto urbano in cui l’artista sapeva esprimersi al meglio. L’idea gli era venuta a New York dopo l’incontro casuale con uno studente pisano con cui aveva parlato di pace nel mondo.
Poi c’è la maternità, rappresentata dalla donna con in braccio il bambino, la natura con i due uomini che sorreggono il delfino e così via. Ci lavorò per una settimana, con la precisa intenzione di rendere l’opera permanente, infatti usò i colori realizzati appositamente dagli artigiani della Caparol Center, tempere acriliche che potessero mantenere intatta la qualità dei colori per molto tempo.
Cosa Mangiare a Pisa
E’ sicuramente importante sapere cosa vedere a Pisa, ma è altrettanto importante sapere dove mangiare. Vi posso consigliare tre posti interessanti. Se avete voglia di un primo dovete assolutamente fermarvi a “Ir Tegame” in Piazza Cairoli, a pochi metri dal Ponte di Mezzo. Tutta pasta fatta a mano da loro. Oltre ad essere un ristorante sono anche un ottimo pastificio, produttori di pasta non pastorizzata, gli unici a Pisa.
Se invece siete nella zona di Piazza dei Miracoli e cercate un posto per fermarvi a Pranzo, vi consiglio il ristorante “Il Turista” in Piazza Arcivescovado. Su richiesta potrete anche farvi fare la Ribollita. E’ un piatto tipico Pisano molto elaborato ma di ingredienti semplici. Vi conviene richiederlo il giorno prima. Di là d’Arno invece, nel quartiere di San Martino c’è un locale speciale, l’Osteria del Violino, a gestione familiare.
La cucina pisana comunque può vantare piatti tipici come la zuppa di ranocchi, la minestra di fagioli bianchi di San Michele o le bavettine sul pesce. Proprio il pesce è uno dei protagonisti principali delle tavole: il muggine e il baccalà alla griglia, il pesce ragno bollito e lo stoccafisso in agrodolce sono le ricette più diffuse. Non manca la selvaggina, in particolare la carne di fagiano, di cinghiale o di coniglio selvatico. Famoso anche il pesto pisano che si differenzia da quello genovese per la presenza di pinoli.
Dove Dormire a Pisa
Pisa è una città molto turistica e offre un’ampia scelta di hotel e b&b per tutte le tasche, dall’ostello all’albergo di lusso; gli alloggi di Pisa sono però mediamente più economici di quelli del capoluogo. Non è quindi facile trovare una camera a buon prezzo, soprattutto in alta stagione e durante i periodi di gite scolastiche. Vi consigliamo, quindi, di prenotare in anticipo soprattutto se cercate hotel 3 stelle di fascia media nelle zone più turistiche.
In genere i turisti preferiscono prenotare un hotel nei dintorni di Piazza dei Miracoli per essere a due passi dai principali monumenti della città. Non è detto che sia questa la zona migliore, in particolare va considerato il prezzo: gli alloggi a Santa Maria, la zona quella che comprende la celebre Torre pendente, sono i più cari.
Considerando che Pisa è una città piccola ed è facile raggiungere in poco le principali attrazioni potete valutare anche hotel, b&b e appartamenti in altre zone. La zona consigliata per chi cerca un alloggio economico a Pisa è quella di Sant’Antonio situata a sud dell’Arno; è comoda anche per chi viaggia senz’auto perché è molto vicina alla stazione centrale.
Se volete tranquillità cercate a San Martino, un quartiere lontano dalle vie più affollate e chiassose; un buon compromesso è San Francesco, una zona un po’ più tranquilla di Santa Maria nel cuore della vita culturale cittadina, dove troverete cinema e teatri. Chi viaggia in auto può valutare di dormire in un agriturismo o in una villa fuori dal centro per combinare visite culturali e relax nel verde. Se invece volete una stanza vista mare cercate a Marina di Pisa.
Tabella Riepilogativa dei Principali Punti di Interesse a Pisa
Attrazione | Descrizione | Costo Approssimativo |
---|---|---|
Torre di Pisa | Campanile pendente, simbolo della città | 20€ |
Duomo di Pisa | Cattedrale romanica con influenze bizantine e islamiche | Gratuito (con acquisto di un altro biglietto) |
Battistero | Il più grande battistero d'Italia, con acustica eccezionale | Da verificare |
Camposanto Monumentale | Cimitero monumentale con affreschi medievali | Da verificare |
Museo delle Navi Antiche | Museo archeologico con resti di navi romane | Da verificare |
Palazzo Blu | Centro culturale con mostre temporanee e collezioni permanenti | 3€ (esposizione permanente) |
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