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Trieste: Informazioni Turistiche e Cosa Vedere

Trieste, incantevole città adagiata sul mare Adriatico, è una destinazione perfetta per chi ama il vino e la cultura. Con le sue affascinanti strade storiche e il ricco patrimonio culturale, Trieste offre un’esperienza unica ai visitatori. Esplorare le cantine del Friuli Venezia Giulia, a breve distanza dalla città, è un’opportunità imperdibile per gli appassionati di enologia. Scoprirete vini deliziosi e paesaggi mozzafiato, mentre vi immergete nell’atmosfera cosmopolita di questa città di confine.

Trieste forse non è popolare come Roma, Napoli, Venezia, Firenze e altre destinazioni privilegiate del turismo, ma offre comunque moltissime attrazioni interessanti. Non ci sono code per i musei; non c’è la calca di Venezia, Firenze e Roma; non ci sono “trappole per turisti” che promettono il meglio della cucina locale e invece offrono pessimi servizi. Insomma, non ci sono gli inconvenienti tipici delle grandi città d’arte italiane e questo la rende particolarmente interessante da un punto di vista turistico.

Una città ponte tra l’Europa occidentale, orientale e meridionale, con uno dei porti più importanti del Mediterraneo e numerose chiese, musei, caffè letterari, palazzi in stile liberty, botteghe artigiane da visitare in tutta tranquillità. Succede che in città ci si fermi prima o dopo aver raggiunto la Slovenia e la Croazia, ma negli ultimi anni accade anche anche l’inverso: Trieste è la base da cui, volendo, concedersi qualche uscita fuori confine.

Piazza Unità d'Italia

Piazza Unità d’Italia è il fulcro della vita triestina e uno dei luoghi più iconici della città. È considerata la piazza più grande d’Europa affacciata sul mare, e offre un panorama unico con la sua apertura verso l’Adriatico. Al calar del sole, i giochi di luce trasformano la piazza in un luogo magico, perfetto per una passeggiata romantica. Fermatevi a sorseggiare un caffè in uno dei locali storici per immergervi completamente nell’atmosfera cittadina.

Il valore di questa passeggiata sta anche nell’evoluzione della toponomastica. Per dire, piazza Unità d’Italia, dove hanno sede il Municipio, la Prefettura e la Giunta Regionale del Friuli Venezia Giulia, si chiama così solo dal 1955, dopo la fine dell’esperienza storica del Territorio libero di Trieste. Prima, si chiamava piazza San Pietro, piazza Grande e, infine, dopo il 1918, soltanto piazza Unità. Quello stesso anno, il 3 novembre 1918, sul molo San Carlo attraccava l’“Audace”, cacciatorpediniere della Marina italiana. Da qui, quattro anni più tardi, la decisione di cambiar nome anche al molo, con la contestuale apposizione di una rosa dei venti in bronzo a ricordo dell’avvenimento.

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Al di là dei singoli episodi e di tutta l’aneddotica collegata, questa piacevole passeggiata è davvero la prima cosa che fanno quasi tutti i turisti che mettono piede in città per la prima volta. Dentro, infatti c’è tutto: la storia, abbiamo detto, ma anche l’arte e l’architettura di questa città ponte tra il Mediterraneo e l’Europa continentale.

Castello di San Giusto

Proprietà del comune dagli anni ’30 del secolo scorso, il Castello di San Giusto è considerato da molti il simbolo più importante di Trieste. Certamente conta l’ubicazione, il fatto di trovarsi sul colle più alto della città da cui era possibile controllare agevolmente tutto quel che succedeva a valle, soprattutto i pericoli provenienti dal mare. Non a caso, Colle San Giusto è il nucleo abitativo più antico della città, modificato da Romani, Veneziani e Austro-Ungarici succedutesi nel corso dei secoli.

La Cattedrale di San Giusto è un simbolo della fede e della storia di Trieste, situata sulla collina che domina la città. Costruita nel XIII secolo, la cattedrale è un magnifico esempio di architettura romanico-gotica. L’edificio è noto per i suoi mosaici bizantini che adornano l’abside, raffiguranti scene bibliche di grande impatto visivo. Salendo sulla collina, i visitatori possono godere di una vista panoramica che abbraccia l’intera città e il mare Adriatico. Non lontano dalla cattedrale si trovano i resti del foro romano, che testimoniano l’antica grandezza di Trieste.

Oltre al Castello, sulla sommità del colle che domina la città c’è anche la Cattedrale, esito dell’unione di due preesistenti chiese dedicate a Santa Maria e al martire San Giusto (da cui il nome). La basilica di San Giusto è una chiesa particolare che alla semplicità della facciata esterna, sormontata da un imponente rosone gotico, unisce le stupende decorazioni del pavimento e delle due absidi laterali. Mosaici raffiguranti due icone dell’arte sacra bizantina: la Madonna, genitrice di Dio (Teotokos) e il Cristo benedicente (Pantocrator).

Molto suggestiva anche la salita per arrivare in cima. Idem il panorama, con la spettacolare vista dall’alto della città, del mare e del porto.

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L’edificio accoglie attualmente due musei, ovvero il Lapidario Tergestino e il Museo Civico.

Castello di Miramare

A Trieste non c’è solo il Castello di San Giusto. A circa 10 chilometri dal centro cittadino c’è il Castello di Miramare. Una location d’eccezione, sul promontorio di Grignano, costruita tra il 1856 e il 1860 per farne la residenza principesca del Duca Massimiliano d’Asburgo e la consorte Carlotta del Belgio.

Il Castello di Miramare è una tappa imperdibile per chi visita Trieste. Situato su un promontorio che si protende nel mare, questo gioiello neogotico offre una vista spettacolare sul Golfo di Trieste. All’interno, le sale conservano arredi originali e decorazioni che raccontano la storia della famiglia reale. Ogni stanza offre un tuffo nel passato, con dettagli che evocano la vita aristocratica dell’epoca.

L’anno precedente l’inizio dei lavori, Massimiliano d’Asburgo aveva provveduto all’acquisto di questa vasta area, affascinato dalla sua natura impervia e la posizione a picco sul mare. Infatti, oltre al Castello, oggi adibito a Museo storico, il nobile ebbe premura di trasformare in parco gli oltre 20 ettari di terreno attorno il palazzo. Parco che tuttora è una straordinaria testimonianza della capacità di trasformazione dell’uomo a dimostrazione, ove mai ce ne fosse ancora bisogno, che la distanza tra “natura” e “cultura” è molto minore di quel che abitualmente siamo portati a pensare. Non è finita, perchè negli anni ’90 del secolo scorso anche lo specchio acqueo attorno l’area è stato trasformato in Riserva marina.

Il Molo Audace

Il Molo Audace è uno dei punti panoramici più amati di Trieste, un luogo dove il mare incontra la città in un abbraccio spettacolare. Originariamente costruito nel XVIII secolo, si estende per circa 246 metri nel mare Adriatico, offrendo una prospettiva unica sulla città e il suo golfo. Camminando fino alla fine del molo, respirerete l’aria salmastra e potrete godere di una vista che spazia dalle colline circostanti fino ai moderni edifici del porto. È un’esperienza rilassante che permette di apprezzare la bellezza e l’essenza marittima di Trieste.

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Dietro la toponomastica, dunque, c’è un’intera storia, e lo stesso possiamo dire del Molo Audace. Qui, nel 1918, attraccò l’omonimo cacciatorpediniere della Marina Italiana, che oggi è ricordato da una rosa dei venti in bronzo.

Faro della Vittoria

Un faro, il più potente dell’Adriatico, che è anche un monumento ai caduti della Prima Guerra Mondiale. L’iscrizione alla base della struttura “Splendi e ricorda i caduti sul mare” ci dice subito quali fossero le intenzioni dell’architetto triestino Arduino Berlam che progettò l’opera all’indomani della disfatta di Caporetto e la battaglia del Piave.

Il Faro della Vittoria è uno dei simboli di Trieste, non solo per la sua imponenza ma anche per il significato storico. Inaugurato nel 1927, questo faro monumentale è stato eretto in memoria dei marinai caduti durante la Prima Guerra Mondiale. Con un’altezza di 67 metri, è uno dei fari più alti del mondo.

La scritta non è l’unica traccia commemorativa della vittoria sull’Impero Austo-Ungarico. Ci sono la scultura del Marinaio Ignoto, opera di Giovanni Mayer, realizzata dal maestro scalpellino Regolo Salandini, e l’ancora dell'”Audace”, il cacciatorpediniere della Marina Italiana attraccato sul molo di Trieste nel 1918.

La costruzione del Faro della Vittoria cominciò nel gennaio del 1923 e terminò nel maggio del 1924. All’inaugurazione della struttura, alta più di 60 metri, partecipò in prima persona il re Vittorio Emanuele III. Dopo sette anni di chiusura, dal 1979 al 1986, il faro è tornato a essere visitabile grazie a una convenzione del Ministero della Difesa con la Provincia di Trieste.

Ultima curiosità: sulla cupola svetta la statua in rame della Vittoria Alata, altra opera dello scultore triestino Giovanni Mayer, realizzata dall’artigiano del rame e del ferro Giacomo Sebroth.

Sinagoga di Trieste

La Sinagoga è il segno più tangibile della centralità della comunità ebraica nella storia della città. Solo per citare un dato, nel 1938 Trieste contava oltre 6000 residenti di origine ebraica. Perciò, cinque anni dopo, nel 1943, quando cominciò l’occupazione tedesca, la città pagò un tributo alto sia in termini di vite spezzate che per le ricchezze e le opere d’arte trafugate.

Perciò la riapertura al culto dell’edificio, al termine della Seconda Guerra Mondiale, ha rappresentato un evento molto importante sotto il profilo simbolico. Detto questo, la Sinagoga di Trieste merita anche da un punto di vista estetico.

Risiera di San Sabba

L’unico lager nazista dell’Europa meridionale. È con questa motivazione che nel 1965 il Presidente della Repubblica Giuseppe Saragat dichiarò, con apposito decreto, la Risiera di San Sabba Monumento Nazionale. Dopo il 1943, i tedeschi trasportarono in quest’area adibita alla pilatura del riso, migliaia di partigiani, sloveni, croati, ebrei ed oppositori politici catturati nel corso dei rastrellamenti a tappeto.

Molti di questi furono uccisi sul posto, mentre altri, comprese donne e bambini, vennero trasferiti nei campi di concentramento di Auschwitz e Dachau. Questo luogo di morte e sterminio è stato adibito a Museo Civico proprio per non render vano il sacrificio di così tante vittime innocenti.

Subito dopo l’ingresso, sulla sinistra, si trova la “cella della morte”, uno stanzone quadrato che fungeva da sala d’attesa per i condannati. Le esecuzioni avvenivano per fucilazione, oppure con un colpo di mazza alla nuca. La gassazione, invece, avveniva con i gas di scarico di alcuni furgoni non essendoci una vera e propria camera a gas. Il forno, al contrario, c’era eccome, anche se i tedeschi al momento di evacuare l’area provvidero a farlo saltare in aria sperando così di cancellarne le tracce.

Segni che invece sono rimasti evidenti, a partire proprio dalla mazza ferrata utilizzata per le esecuzioni , per non dire delle ceneri e i resti umani di migliaia di persone. Insomma, un “luogo della memoria” di fondamentale importanza storica che ogni anno supera regolarmente le 100.000 visite.

È importante conoscere determinati luoghi della memoria, per non dimenticare e per fare i conti con il passato. In questa zona è presente persino una riproduzione della mazza ferrata che veniva usata per le esecuzioni.

Tranne il 1 gennaio e il 25 dicembre, il Civico Museo della Risiera di San Sabba è aperto al pubblico tutti i giorni dalle ore 9.00 alle ore 19.00.

Grotta Gigante

La Grotta Gigante è quello che nel linguaggio pubblicitario gli anglosassoni definiscono “must”, vale a dire un appuntamento imperdibile, una cosa assolutamente da fare. E in effetti, quasi non c’è lista con le cose da fare e vedere a Trieste che non elenchi questa grotta risalente al neolitico. Grotta che ha fornito anche un contributo fondamentale alla nascita della speleologia moderna, dacché le prime esplorazioni sostenute da criteri scientifici sono state effettuate proprio in questo anfratto a partire dal 1840 del secolo scorso.

A Trieste è assolutamente imperdibile la Grotta Gigante, che risale al Neolitico e attira ogni anno centinaia di visitatori. Un antro dall’aspetto lunare e misterioso, che vi farà rimanere a bocca aperta cunicolo dopo cunicolo.

Lo sviluppo turistico, invece, risale ai primi del ‘900 ed è successivo alla realizzazione della scala d’ingresso (500 gradini) e all’elettrificazione della “Grande Caverna”, la sala principale della grotta situata a 120 metri sotto la superficie, lunga circa 170 metri e larga circa 80 metri. Ovviamente, un sito così importante da un punto di vista naturalistico non poteva che averne anche uno digitale con tutte le informazioni necessarie per la visita (www.grottagigante.it).

La Grande Caverna, quella principale, è elettrificata per permettere a tutti di contemplare rocce tanto antiche.

Dal canto nostro, l’unica raccomandazione è quella di indossare un abbigliamento adatto all’escursione. Non solo le scarpe, ma anche una felpa (o indumento simile) tenuto conto della profondità e della diversa temperatura.

Teatro Romano

Nel cuore di Trieste si trova il Teatro Romano, una testimonianza tangibile della ricca storia antica della città. Costruito tra il I e il II secolo d.C., il teatro poteva ospitare fino a 6.000 spettatori, riflettendo l’importanza culturale di Trieste durante l’epoca romana. Passeggiando tra i gradoni antichi, si può immaginare la vita di un tempo, quando il teatro era un centro di intrattenimento e socializzazione. La sua posizione centrale rende il Teatro Romano facilmente accessibile, permettendo ai visitatori di combinarne la visita con altri punti di interesse della città.

Museo Revoltella

Il Museo Revoltella è una destinazione imperdibile per gli amanti dell’arte moderna e contemporanea in visita a Trieste. Fondato dal barone Pasquale Revoltella nel XIX secolo, il museo ospita una vasta collezione di opere italiane ed europee che si estendono dal XIX al XXI secolo. Situato in un elegante palazzo storico, il museo è esso stesso un capolavoro architettonico. Ogni sala del museo rivela una nuova scoperta artistica, dai dipinti ai lavori di scultura e design. Una visita al Museo Revoltella non solo permette di approfondire la conoscenza dell’arte europea, ma offre anche uno sguardo sulla vita culturale di Trieste.

Borgo Teresiano

Il Borgo Teresiano è un affascinante quartiere di Trieste, noto per i suoi eleganti edifici e i suggestivi canali. Costruito nel XVIII secolo durante il regno di Maria Teresa d’Austria, questo quartiere storico offre un’atmosfera unica che invita a una passeggiata senza meta. L’architettura neoclassica dei palazzi che fiancheggiano le vie, le piccole piazze e i ponti che attraversano i canali rendono il Borgo Teresiano un luogo di grande fascino. È il cuore pulsante di Trieste, dove il passato e il presente si intrecciano armoniosamente.

Canal Grande

Il Canal Grande è uno dei luoghi più affascinanti di Trieste, un breve ma suggestivo corso d’acqua che attraversa il cuore della città. Realizzato nel XVIII secolo per facilitare il trasporto delle merci, oggi rappresenta una delle zone più pittoresche e vivaci di Trieste. Lungo le rive del canale, troverete caffè e ristoranti accoglienti dove fermarvi per un caffè o un pasto con vista sull’acqua. La passeggiata è particolarmente incantevole alla sera, quando le luci si riflettono sull’acqua creando un’atmosfera magica.

Spiagge di Barcola

Le spiagge di Barcola sono un vero e proprio rifugio per chi desidera una pausa rilassante dal ritmo cittadino di Trieste. Situata a pochi chilometri dal centro, questa località balneare offre una serie di spiagge di ciottoli e scogliere, ideali per prendere il sole o fare un tuffo rinfrescante nel mare Adriatico. Barcola è molto amata dai triestini che la scelgono per momenti di relax, sport acquatici o semplici passeggiate lungo il litorale. Le aree verdi adiacenti alle spiagge offrono spazi perfetti per un picnic all’aperto, con vista sul mare e sulla città. Grazie alla sua vicinanza, è una destinazione facilmente accessibile per chi visita Trieste, perfetta per una giornata all’insegna del benessere e del contatto con la natura.

Strada del Vino del Carso

La Strada del Vino del Carso è un itinerario imperdibile per chi visita Trieste e desidera scoprire le eccellenze enologiche locali. Questa regione, caratterizzata da un paesaggio unico di rocce carsiche e vigneti, offre vini distintivi come il Terrano e la Vitovska. Un viaggio lungo la Strada del Vino del Carso permette di visitare piccole cantine familiari, ognuna con la propria storia e tradizione. I vigneti si estendono tra scogliere a picco sul mare e dolci colline, creando un panorama mozzafiato. Fra le cantine selezionate da Winalist, potete trovare le Vigne del Malina, dove le degustazioni di vino sono spesso accompagnate da assaggi di prodotti tipici, come il prosciutto crudo e il formaggio locale, offrendo un’esperienza culinaria completa. Questo percorso non solo delizia il palato, ma arricchisce anche la conoscenza della cultura enologica del Carso.

Grotte di Postumia

A meno di un’ora da Trieste, al di là del confine sloveno, si trovano le spettacolari Grotte di Postumia. Queste caverne carsiche sono tra le più grandi e visitate d’Europa, offrendo un’esperienza indimenticabile per chi ama la natura e le avventure sotterranee. Le Grotte di Postumia si estendono per oltre 24 chilometri, di cui una parte è esplorabile a piedi e in parte a bordo di un trenino sotterraneo. La temperatura all’interno delle grotte è costante tutto l’anno, rendendo la visita piacevole in qualsiasi stagione. Questo sito naturale è una meraviglia che offre anche un’opportunità educativa, fornendo informazioni sulla geologia e la fauna locale.

Aquileia

Aquileia, situata a circa un’ora di auto da Trieste, è un gioiello storico riconosciuto dall’UNESCO come patrimonio dell’umanità. Fondata dai Romani nel 181 a.C., Aquileia è stata uno dei più importanti centri dell’Impero Romano. La Basilica Patriarcale di Santa Maria Assunta è particolarmente rinomata per i suoi mosaici paleocristiani, che offrono uno sguardo unico sull’arte e la religione dell’epoca. Passeggiare per Aquileia significa fare un viaggio nel tempo, immersi in un’atmosfera che racconta di antiche civiltà e conquiste. Oltre alla storia, la città offre anche un ambiente tranquillo e accogliente, ideale per una visita di un giorno.

Gorizia

Gorizia, situata a circa 45 minuti da Trieste, è una cittadina che incanta con il suo fascino storico e la sua posizione strategica al confine tra Italia e Slovenia. Questo luogo pittoresco conserva molte tracce del passato austro-ungarico, visibili nei suoi eleganti edifici e nelle piazze storiche. Il Castello di Gorizia, situato su una collina che domina la città, offre una vista panoramica spettacolare e ospita un museo che racconta la storia della regione. Inoltre, i dintorni di Gorizia sono noti per i loro vigneti e le cantine, dove è possibile degustare vini locali di alta qualità.

Dove Alloggiare a Trieste

Trieste offre una vasta gamma di opzioni di alloggio per soddisfare tutti i gusti e le esigenze, dai boutique hotel agli alberghi di lusso.

  • Savoia Excelsior Palace: scelta eccellente per chi cerca un’atmosfera raffinata. Questo elegante hotel a quattro stelle, affacciato sul mare, combina un design classico con comfort moderni.
  • Hotel Duchi d’Aosta: situato in Piazza Unità d’Italia, che offre un’atmosfera storica e servizi di alta qualità.
  • Grand Hotel Duchi d’Aosta: offre un ambiente accogliente e tradizionale, con servizi impeccabili.

Questi hotel non solo offrono un soggiorno confortevole, ma si trovano anche in posizioni strategiche per esplorare le principali attrazioni di Trieste.

Ristoranti Consigliati

Trieste è una città che vanta una ricca tradizione culinaria, influenzata da diverse culture.

  • Antica Trattoria Suban: un luogo emblematico dove gustare piatti tipici come la jota, una gustosa zuppa di fagioli e crauti.
  • Buffet da Pepi: un altro locale imperdibile, rinomato per le sue specialità a base di carne, in particolare il prosciutto cotto e il bollito misto.
  • Trattoria Nerodiseppia: famosa per i suoi piatti di pesce freschissimo, come il baccalà mantecato e le sarde in saor.

Questi ristoranti offrono un’esperienza gastronomica autentica, permettendo di scoprire i sapori tradizionali della cucina triestina.

Cosa Vedere Nei Dintorni di Trieste

I dintorni di Trieste offrono una varietà di destinazioni affascinanti, ideali per escursioni di un giorno.

  • Una visita ad Aquileia è un must per gli appassionati di storia; qui, potrete esplorare rovine romane ben conservate e ammirare i mosaici paleocristiani della Basilica Patriarcale.
  • Le Grotte di Postumia, appena oltre il confine sloveno, offrono un’esperienza avventurosa e unica, con spettacolari formazioni carsiche da scoprire a bordo di un trenino sotterraneo.
  • Il Castello di Duino, affacciato sul mare, è un’altra meta imperdibile, famosa per i suoi giardini panoramici e le viste mozzafiato sul Golfo di Trieste.

Ogni destinazione offre un’opportunità unica per scoprire la ricchezza culturale e naturale di questa regione.

Cucina Triestina

La cucina triestina è un melting pot gastronomico, un ibrido dove si fondono sapientemente la tradizione mediterranea istriano-dalmata, quella continentale austro-ungarica e quella contadina dell’entroterra carsico. Perciò c’è di tutto: zuppa di pesce, goulash, insaccati e minestre di legumi. Poi ci sono i dolci e i dessert degli storici caffè triestini che in diversi casi sono diventati anche ristoranti. O meglio un incrocio tra bar, trattoria e tavola calda dove ci si siede e si sceglie di tutto. Primi, secondi, bianchi e rossi al calice, presnitz, coch, kuguluf (questi i nomi di alcuni dolci) e oltre cento tipi diversi tra caffè e cappuccini. Insomma, davvero c’è solo l’imbarazzo della scelta.

Riserva Naturale Foci dell'Isonzo

Il Friuli Venezia Giulia è una regione talmente bella e ricca di storia che a indicare una località si fa inevitabilmente torto a un’altra. Detto questo, la Riserva Naturale Foci dell’Isonzo merita senza dubbio una visita. La riserva si estende nei comuni di Staranzano, San Canzian d’Isonzo, Fiumicello e Grado e dista all’incirca 40 chilometri da Trieste.

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