Albergo Atene Riccione

 

Trombosi del Viaggiatore: Prevenzione e Rimedi

La trombosi del viaggiatore è un problema che può colpire chi viaggia per lunghe tratte in aereo, auto o treno. In termini scientifici, è una trombosi venosa profonda (TVP), caratterizzata dalla formazione di un coagulo di sangue (trombo) nel sistema venoso, più frequentemente negli arti inferiori, ma potenzialmente in qualsiasi parte del corpo.

Si tratta di una condizione pericolosa, poiché il trombo, o un suo frammento (embolo), può staccarsi e raggiungere il circolo polmonare, ostruendolo. In molti casi, la trombosi venosa profonda può rimanere asintomatica.

Cos'è la Trombosi del Viaggiatore?

La trombosi del viaggiatore è una trombosi causata dalla posizione seduta prolungata. Chi viaggia in aereo, specialmente in classe economica, ha uno spazio limitato. Stando seduti per ore senza muoversi, la circolazione del sangue rallenta. L’aria secca e la bassa pressione a bordo aggravano la situazione. La posizione seduta peggiora ulteriormente la condizione, perché comporta la flessione a livello inguinale e delle gambe, che vengono spesso accavallate o incrociate.

Le vene così schiacciate devono lavorare di più per pompare il sangue dalle gambe al cuore, causando un ristagno del sangue e la fuoriuscita della parte liquida verso i tessuti. Di conseguenza, piedi e gambe si gonfiano.

Fattori di Rischio

La maggior parte dei pazienti che sviluppano un tromboembolismo venoso associato ai viaggi presenta uno o più fattori di rischio simili a quelli del tromboembolismo in generale:

Leggi anche: Cause e sintomi della trombosi del viaggiatore

  • Recente intervento di chirurgia maggiore (nelle 6 settimane precedenti)
  • Neoplasia in fase attiva
  • Gravidanza
  • Precedente episodio di tromboembolismo o TVP
  • Età avanzata
  • Uso di preparazioni contenenti estrogeni
  • Obesità
  • Trombofilia ereditaria
  • Immobilità durante il viaggio o essere seduti vicino al finestrino dell’aereo
  • Presenza di due o più fattori di rischio (ad es. uso di contraccettivi orali e mutazione fattore V di Leyden)
  • Genere femminile

Un grosso studio effettuato in Olanda ha mostrato che l’assunzione di contraccettivi orali determina un rischio 40 volte maggiore di sviluppare una trombosi in aereo nei voli a lungo raggio.

Prevenzione: Consigli Utili

Se si deve affrontare un viaggio per lunghe tratte (più di 6-8 ore), è utile seguire alcune indicazioni che possono contribuire a prevenire problemi. Questi suggerimenti preventivi valgono per tutti, anche in assenza di fattori di rischio:

  • Alzarsi e camminare: Muoversi frequentemente aiuta a riattivare la circolazione.
  • Bere molta acqua: L'idratazione è fondamentale per mantenere il sangue fluido.
  • Esercizi per i piedi: La flessione, l’estensione e la rotazione delle caviglie attiva la circolazione del sangue.
  • Indossare abiti morbidi e calze elastiche: Aiutano a favorire il flusso sanguigno.
  • Mangiare cibi poveri di sale: Ridurre il sale aiuta a prevenire la ritenzione idrica.

Le calze elastiche sono particolarmente utili. Le calze dovrebbero essere portate per tutta la durata del viaggio, dovrebbero essere lunghe, di prima classe e di compressione; aiutano il sangue a tornare rapidamente al cuore attraverso le vene profonde, impedendo che il sangue ristagni nelle vene superficiali e si attivi coagulando in modo inappropriato. Le persone con vene sane possono ridurre al minimo il rischio di trombosi e gambe gonfie con le calze da viaggio.

La pressione di compressione esattamente definita (tecnologia di compressione medi) si riduce procedendo verso il ginocchio. Le vene vengono schiacciate e le valvole venose possono chiudersi di nuovo. Il sangue “usato” scorre più velocemente verso il cuore.

Misure Generali di Prevenzione

  • Camminare frequentemente (ogni 1-2 ore)
  • Eseguire esercizi di flesso-estensione a livello della caviglia e del ginocchio (stretching del polpaccio e della coscia)
  • Calze elastiche graduate

Nei pazienti a rischio di VTE correlato ai viaggi l’uso di calze elastiche graduate con una compressione alla caviglia di 15-30 mmHg può essere di beneficio. In una metanalisi di 12 studi randomizzati su individui che avevano volato per almeno 4 ore l’uso di calze elastiche graduate (15-30 mmHg a livello della caviglia) si è dimostrata utile nel ridurre la VTE asintomatica (risk ratio 0.10, 95% CI 0.04-0.25) e l’edema della gamba.

Leggi anche: Un'opera unica: Il Presepe del Viaggiatore

Trattamento

Nel trattamento della TVP è indispensabile l'utilizzo della terapia farmacologica anticoagulante. Gli anticoagulanti, che rappresentano il gold standard, sono farmaci che non agiscono direttamente sul coagulo, ma impediscono ulteriormente la coagulazione.

Al fine di prevenire i rischi di embolia polmonare può essere necessario l'impianto di “filtri cavali”, dispositivi meccanici a forma di ombrellino inseriti attraverso la vena giugulare interna o la femorale comune. Il presidio impedisce a eventuali emboli provenienti dai vasi degli arti inferiori di raggiungere le arterie polmonari.

Dieta e Stile di Vita

Al paziente con rischio di TVP deve essere indicata, in collaborazione con la figura del nutrizionista, una dieta povera di vitamina K, ricca di liquidi e sali minerali e povera di grassi. Oltre ad una dieta equilibrata, il paziente dovrà essere educato a evitare l'ortostatismo prolungato nel caso fosse soggetto, ad eliminare alcool e fumo dalla pratica quotidiana e incoraggiato ad uno stile di vita sano e attivo, che non preveda la sedentarietà e che includa l'attività sportiva.

Leggi anche: Diarrea del viaggiatore: guida ai probiotici

TAG: #Viaggi #Viaggiatore

Più utile per te: