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Turismo a Tucumán, Argentina: Cosa Vedere e Fare

A 1.310 Km da Buenos Aires è situata la provincia di Tucumán. Nota come il Giardino della Repubblica per la sua esuberante bellezza naturale, Tucumán è la porta d’ingresso al nord argentino ed è anche la provincia più piccola del paese. Possiede un incanto naturale, offre pianure e montagne, climi secchi e umidi, foreste fitte e terre aride, moderne città, tranquilli villaggi e rovine indigene, alte cime, bacini, fiumi e valli. È una delle province con maggior quantità di proposte per i suoi visitatori e soddisfa le aspettative dei più esigenti e avventurosi. E’ un centro industriale, commerciale e culturale tra i più importanti dell’Argentina. Con l’arrivo della ferrovia nel 1876 la città mutò il suo aspetto iniziando ad industrializzare la coltivazione della canna da zucchero e a sviluppare l’industria tessile. Oggi la vita culturale è una delle più vive tra le capitali Argentine e la sua università tra le più antiche. Si può iniziare la visita dalla Plaza Mayor, oggi chiamata Plaza Indipendencia.

Villa Nougués: Un Villaggio Incantato

Boschi, pace e una atmosfera diversa dal resto del paese: si chiama Villa Nougués, è un piccolo villaggio nel nord dell’Argentina con caratteristiche che lo fanno sembrare un luogo lontano. È situato a 45 chilometri da San Miguel de Tucumán, tra verde e valli. Ufficialmente, il paese è stato fondato nel 1904 ma ha una storia che narra della presenza dei gesuiti per oltre tre secoli. Nel periodo precendente al 20esimo secolo, è stato un importante insediamento dei religiosi almeno fino al 1767. Da allora, rimase tutto fermo fino a quando, nel 1899, l’ex governatore della provincia di Tucumán, Luis Francisco Nougués, decise di costruire proprio lì una dimora estiva. Nougués fu solo il primo giacché altri pensarono di fare lo stesso e, visto l’aumento demografico, seppure contenuto, fu deciso di istituire formalmente un paese che prese così il nome proprio dal governatore.

Cominciò ad attrarre turismo ‘di livello’ annovernando, tra gli altri, anche le visite dell’ex presidente americano Theodore Roosevelt, nel 1913, e Umberto II di Savoia nel 1924, che poi sarebbe stato, vent’anni dopo, l’ultimo re d’Italia. Negli anni, Villa Nougués ha anche beneficiato della vicina presenza di un importante zuccherificio (Tucumán è una provincia nota per le canne da zucchero) che ha garantito un certo flusso turistico.

Oggi Villa Nougués si presenta con grandi edifici e una chiesa, che si impongono agli occhi dei visitatori. Negli ultimi decenni non sono pochi i turisti, soprattutto argentini che si affacciano tra quelle valli alla ricerca di paesaggi diversi, lontani anni luce dalle grandi città del paese. Oggi, i turisti possono godere soprattutto della bellezza naturale, dei suoi edifici emblematici tra i quali la chiesa in pietra e legno costruita nel 1918 e della pace che regna sovrana, luogo ideale per un periodo di vero relax. Sentieri per fare passeggiate e trekking, uno dei quali arriva a San Miguel de Tucumán, case padronali molto belle tra le quali si fanno notare quelle progettate dall’architetto di origine polacca Juan Hlawascek spesso con ampi e curati giardini.

Itinerari Turistici a Tucumán

Partenza dal capoluogo di Tucumán per compiere il Percorso Ampio, attraversando diverse località rappresentative della provincia, viaggiando sull'autostrada Nazionale 9 fino a raggiungere Tafi Viejo. Deviaremo al chilometro 20 per visitare la diga nota come Dique Celestino Gelsi, situata nella località di El Cadillal, e la sua villeggiatura d'estate. Di seguito, partiremo verso le località di Raco e di El Siambón, la prima si trova a 48 km dalla città di Tucumán, il cui origine data dal secolo XVII, piccola città pittoresca attraversata dal fiume Raco, che possiede un club in cui si possono praticare diverse attività.

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Dopo avere visitato queste località, partiremo verso San Javier, un'altra località situata a 1.150 metri sul livello del mare, che vi offre un posto di rilassamento in mezzo alla natura, come il Parco Sierra de San Javier, in cui si possono praticare diverse attività, per esempio, il parapendio, il trekking, le cavalcate, e tante altre. Prima di arrivarci, potremo godere di una zona di bellissime ville. Di seguito, visiteremo la collina nota come Cerro San Javier, in cui potremo avere una veduta incantevole dei dintorni e del Cristo Bendicente, a 28 metri d'altitudine. Proseguimento verso Villa Nogués, una località anche pittoresca per trovarsi in mezzo alle valli e alle zone di yunga selvatica (valli caldi delle Ande) che circondano questa bella regione.

Todos los sábados salimos al amanecer desde San Miguel de Tucumán para ir a la conocida Feria de Simoca, la gente va llegando de distintos pueblos cercanos en caravanas de sulkys y carros, a comprar, vender, intercambiar trabajos o sólamente para disfrutar del espectáculo que es la feria en sí, cerca del mediodía se prueba la gastronomia típica de la zona. Por la tarde vamos por los caminos rodeados de plantaciones citrícolas con el objetivo de ir a conocer a San Pedro de Colalao para disfrutar de sus sitios arqueologicos, senderos ideales para realizar extensas caminatas y disfrutar de actividades de turismo aventura. En las proximidades se establecieron en otros tiempos de la antigua Cultura La Candelaria; San Pedro de Colalao debe su nombre de la época prehispánica, parcialidad pazioca denominada colalao (la desinencia ao, en lule, significa pueblo, kolal, significa jefe o autoridad principal). Durante el siglo XVII se funda la encomienda española San Pedro de Colalao y para fines del siglo XIX empiezan a edificarse las primeras casas de los criollos tucumanos.

Escursione a Tafi del Valle, Rovine di Quilmes e Cafayate

Si farà la prima colazione in albergo. Sarete pronti per cominciare questa escursione che vi porterà a percorrere Tafi del Valle, le Rovine degli Indigeni Quilmes, e finalmente, Cafayate. Prenderemo l'autostrada nazionale 38 per visitare, come prima sosta, le Rovine Gesuitiche San José de Lules, composte da una cappella e un convento eretti dai gesuiti nel 1670. Fra pochi chilometri, cominceremo la nostra entrata nella Quebrada de Los Sosa, percorreremo la strada da cornice, che ci offre una veduta spettacolare sulla vegetazione selvatica di Tucumán, e nel frattempo, passeremo per posti noti come Indio, Fin del Mundo e la Heladera, i quali attirano la nostra attenzione per le sue formazioni geologiche curiose.

Vi preparerete per entrare nella valle, che vi offre l'immensa cartolina verde, proprio qui davanti a noi, andremo verso El Mollar, un villaggio turistico della provincia di Tucumán, che fu un insediamento archeologico molto importante, in cui si scoprirono nel XX secolo, le rovine di una antica civiltà che visse 300 anni avanti Cristo. Davanti a noi vedremo il "paese dall'entrata splendida", come lo chiamarono i diaguitas, una comunità indigena che abitò queste terre una centinaia di anni fa, e questo significa "Tafí". In questo luogo, visiteremo la Chiesa Gesuitica La Banda, una semplice reliquia coloniale che data dagli inizi del XVIII secolo. Da lì, partiremo verso Abra del Infiernillo, una strada remota fra la valle di Tafi e le valli Calchaquíe, dove potremo ammirare degli animali come i lama e le pecore, e rappresenta anche l'habitat di determinate specie di animali in estinzione come il gatto delle Ande e il cerbiatto.

Attraversando l'Abra e percorrendo verso Ampimpa, potremo osservare delle piante cactus lungo la strada, un balcone naturale della Valle Yocavil o Santa María, da dove potremo avvistare il villaggio Amaicha del Valle, a pochi chilometri. Attraversando il fiume Yocavil, entreremo nelle Rovine dei Quilmes, i resti del maggiore insediamento preispanico in Argentina, il cui nome si deve al fatto che, quando furono sconfitti dagli spagnoli, furono obbligati a percorrere una migliaia di chilometri fino ad arrivare a Buenos Aires, nella località che oggi porta il loro nome. Passeremo per El Bañado, Colalao del Valle. Proseguimento per il paese di Tolombón per entrare a Cafayate. Mentre avanzeremo potremo osservare il cambiamento del paesaggio, da terre aride a posti ricoperti da vigneti, fino a raggiungere Cafayate, dove pernottaremo.

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Visita delle Valli Calchaquíes e Cafayate

Si farà la prima colazione in albergo. Continueremo il nostro viaggio da Cafayate, visitando le Valli Calchaquíe. Visiteremo la Cattedrale Nuestra Señora del Rosario che contrasta con le colline sullo sfondo di diverse tonalità, poi percorreremo le cantine più tradizionali di questa bellissima città fra valli e colline abbellite con un colore verde straordinario, è la più importante delle Valli Calchaquíe, nota, in modo particolare, per i suoi vini torrontés (l'uva bianca), posto ideale per la sua temperatura e umidità che favorisce lo sviluppo di questa varietà di uva, dal sapore dolce e fruttato, insieme ai suoi formaggi di capra. Il nome della città ha origine in un antico asediamento indigena, e vuole dire "Sepoltura delle sofferenze". Avremo il piacere di assaggiare alcuni vini appartenenti a queste cantine.

Faremo una sosta a Alemanía, un villaggio isolato, impossibile non fermarci per ammirare le sue vecchie ville fra le colline verdi, la stazione ferroviaria che ormai non si usa più, adesso possiamo osservare una bellissima produzione artigianale, che ci offre l'opportunità di portarci un bel ricordo a casa di questo paese. Ci prepareremo a discendere attraverso le valli. Raggiungeremo la diga Dique Cabra Corral, presso Coronel Moldes, un posto ideale per praticare degli sport acquatici, percorreremo delle località in cui si sviluppano delle attività agricole e di bestiame come a El Carril, dove vi si trovano diverse aziende raccoglitrici di tabacco, potendo anche osservare diverse piantagioni di fico, noce, e pesco, La Merced, dalle strade pulite e dagli spazi verdi che la fanno molto pittoresca, e Cerrillos.

Tutte queste località appartengono alla Valle di Lerma, dove si racconta, secondo le leggende che appaiono, che vi sono dei tesori che provengono dalle miniere, che furono trovati e nascosti da qualche parte fra le colline. Partiremo verso la città di Salta, passando per paesaggi variabili in ogni curva, ammirando dei colori splendidi come il rossiccio delle colline, l'ocra del pascolo asciutto, il grigio delle pietre, ed il verde del cactus.

Ristoranti: Un Viaggio nel Gusto Argentino

Direi che i ristoranti sono una buona ragione per fare un viaggio in Argentina, ovunque molto buoni, si mangia bene in ogni posto dove si va ed è buona qualsiasi cosa si mangia, soprattutto la CARNE.

Buenos Aires

  • LAS CHOLAS, ARCE 306: Ristorante nel quartiere Palermo, segnalato dalla lonely planet, buono e ricco, ho mangiato una cazuela di spinaci con salmone buonissima, segnalato anche per altri piatti tipici regionali del nord ovest andino. Appena seduti arriva un tagliere con coltello con del pane ancora caldo e del burro per preparare bene la bocca al pasto che arriverà. Prezzo per 2 intorno ai 18 euro bevande comprese.
  • SIGA LA VACA, puerto madero: Locale molto conosciuto, un’istituzione a buenos aires. Si entra, ci si siede e ti danno un piatto e poi puoi mangiare quanto e quello che si vuole, ci sono dalle insalate alle cose salate, ma il top è lo spazio carni si va con il piatto nella zona asado dove ci sono 5/6 cuochi che ti spiegano i pezzi che hanno in cottura sul asado oppure ti spiegano quelli che ti possono preparare (ogni ben di Dio). SICURAMENTE DA PROVARE ALMENO UNA SERA.

Cordoba

  • LA PERLA: Nei dintorni del hotel garden, ora non ricordo con esattezza la strada, ma chiedendo è vicino al hotel e in centro, se non avete voglia di girare fino a nueva cordoba direi che è una buona scelta ristorante dal nome italiano, economico, decente, mia moglie ha mangiato un bife de chorizo io un pesce e direi tutto buono anche se presentato normale senza strane elaborazioni.
  • BETHOS: Ristorante parrillada, consigliato dalla ragazza che stà sempre la sera al hotel garden, direi forse il peggior posto dove abbiamo mangiato in argentina, DA EVITARE!!!!! CARO, MOLTO CARO io e mia moglie abbiamo preso una parrllada che sul menu’ dicevano per 2 persone, poi è arrivato il cameriere con un chorizo, una morcilla e un sanguinaccio, un vassoio con queste 3 piccole grazie!!! si perdevano nel vassoietto, poi fortunatamente ci porta un altro vassoio con 2 fette striminzite di carne PREZZO circa 25 euro in 2.

Jesus Maria

  • Ristorante sul fiume, posto molto carino per il pranzo a buffet, si mangia e si paga a peso quello che si mangia, buono e molto economico, caratteristico tra il resto perché sul lungofiume.

Tucuman

  • PIZZERIA LA PIZZADA: In piazza Independencia,pieno centro,avevamo voglia di cambiare e non mangiare la solita carne buona scelta, pizza gigante per 2 persone, 42 pesos, 60 pesos bibite comprese come dicevo sopra una buona scelta, per il movimento che si puo’ vedere mentre si mangia e anche per la pizza decente noi abbiamo mangiato una pizza FUGAZETA RELLENA, una pizza doppia farcita nel mezzo, piena di formaggio, prosciutto e quant altro.

Salta

  • EL SOLAR DEL CONVENTO: Caceros 444, consigliato dalla lonely planet, confemo alla grande il consiglio della lonely planet, locale molto bello super per la location e per la carne appena ti fanno sedere ti portano un bicchiere di vino (tipo prosecco) offerto, che è una buona cosa,poi pane appena fatto e 2 tipi di salsine molto molto buone poi la scelta della carne è super per 15 circa tipi di lomo preparati nei modi + strani ma tutti molto buoni noi abbiamo mangiato qui 2 sere e abbiamo assaggiato 4 tipi di lomo, tutti buonissimi unico lato negativo gli 8 pesos di coperto non scritti nella lista e il prezzo non proprio super economico per la realtà argentina per noi comunque 23/25 euro in 2 persone non è carissimo.

Tilcara

  • LOS PUESTOS: Non mi ricordo con esattezza l’indirizzo, di fronte al hotel turismo, ma Tilcara è un paesino e lo trovate di sicuro altro consiglio lonely planet, anche questo super da consigliare, tipico per arredamento con divanetti molto strani e belli vicini alle finestre e la sera 2 ragazzi che suonavano gli strumenti tipici andini, location quindi super per mangiare, appena seduti panini piccoli appena preparati e salsine molto buone,molto buono il lomo de llama, da assaggiare ,una carne abbastanza filosa e con sapore di selvatico,ma molto tenera e saporita PREZZO sempre intorno ai 20 euro in 2 bevande comprese.

La Rioja

  • LA VIEJA CASONA: Rivadavia 457, altro ristorante consigliato dalla lonely planet, ma avevo chiesto anche al ragazzo alla reception del hotel e me lo aveva menzionato come il locale migliore di La Rioja buono, mia moglie ha preso una carne e io un pollo, come dicevo buono anche se le porzioni non sono immense anche qui salse con panini e burro per antipasto,però qui fanno pagare il coperto e il prezzo prendendo un pollo un po’ + economico che prendendo 2 carni,intorno ai 20 euro.

Rosario

  • DON PEDRO, incrocio tra avenida pellegrini e maipu, di venerdì alle 23 pieno di gente, all’entrata del ristorante fa bella mostra e fa venire l’acquolina in bocca le bella griglia piena di carne io sono stato un po’ fregato perchè per cambiare ho provato un pollo alla castana’, pollo con noci, molto strano con salsina di sapore dolce che io non sono riuscito a mangiare; mia moglie ha preso il lomo al roquefort, invece molto buono prezzo intorno ai 25 euro.
  • LA HUELLA, avenida pellegrini, consiglio della ragazza del hotel, incredibile molto buono, una sera ero andato a controllare se c’era posto, ma alle 23,30 era tutto pieno e mi avevano detto che avrei dovuto aspettare circa 40 minuti per avere un tavolo il giorno dopo alle 22 abbiamo aspettato 45 minuti per il tavolo ma l’attesa è stata abbondantemente ripagata dalla bontà della cena sicuramente da consigliare prezzo intorno ai 30 euro, caretto e fanno pagare il coperto senza segnalarlo sulla lista, ma vabbeh.

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