Cosa Vedere a Siviglia: Una Guida Dettagliata
Siviglia è tra le città più visitate di Spagna, una vera e propria perla del Sud della Spagna che vi lascerà sicuramente senza fiato. Visitare Siviglia non significa soltanto addentrarsi nella città dell’Andalusia forse più ricca di meravigliose attrazioni architettoniche e artistiche, ma anche sprofondare dentro la più riconoscibile atmosfera andalusa. Ma cosa vedere a Siviglia?
Ecco una guida personalizzata per sapere cosa vedere a Siviglia in due giorni, tre o se avete più tempo a disposizione, oppure anche in un solo giorno. Quali sono i quartieri, le piazze, i palazzi, le chiese che nessun viaggiatore può perdersi nella sua avventura alla scoperta della città bagnata dal Guadalquivir? E le attività tipiche ed esperienze culturali e culinarie da fare in città? E quanti giorni servono? Le domande sono tante, e proverò a rispondere a tutte quelle che vi possono venire in mente.
Siviglia: Quanti Giorni?
Prima di darvi una panoramica di tutte le cose da vedere e fare a Siviglia, occorre dare qualche consiglio su come stabilire il programma di viaggio in base al tempo a disposizione. Quanti giorni servono per visitare Siviglia? Come puoi leggere nell’articolo su come organizzare un viaggio in Andalusia, in base all’offerta turistica è possibile stabilire un numero di giorni per ogni grande città, e Siviglia è quella che a mio parere richiede più tempo: 3 giorni è il periodo ideale, ma 4 sarebbe davvero il massimo.
- 1 Giorno: Nell’attesa di tornare una seconda volta con più calma, bisogna assolutamente visitare la grandiosa cattedrale di Siviglia e l’Alcazar, ambedue affacciati sulla stessa piazza. Successivamente potrete inoltrarvi nel groviglio di stradine strette e misteriose del Barrio Santa Cruz tra palazzi, chiese e patios fioriti, prima di raggiungere a piedi la maestosa Plaza de España, simbolo di Siviglia.
- 2 Giorni: Tanto meglio! Nel caso potete decidere di distribuire meglio nel tempo a disposizione le tappe indicate nel programma da 1 giorno, facendo tutto con più calma. Qua sotto trovate invece un’idea di programma con una scelta di cose da fare più ampia: lasciando invariato il primo giorno, all’indomani potete andare alla scoperta della splendida Casa de Pilatos e del Museo del Baile Flamenco nel Barrio San Bartolomé, poi fare una camminata sul lungofiume per vedere la Plaza de Toros, la Torre del Oro e il Puente de Triana. Il quartiere di Triana si trova dall’altra parte del fiume e merita una visita per conoscere la tradizione popolare dei gitani sivigliani.
- 3 Giorni: Come anticipato, 3 giorni è il periodo ideale, quello che più comunemente si impiega per una visita ampiamente soddisfacente della città. Nel nostro articolo su Siviglia in 3 giorni, abbiamo voluto fornirvi un itinerario pronto all’uso che potrete studiare e tranquillamente applicare quando arrivate in città. La successione delle visite è diversa da quelle che ho dato in precedenza, perché 3 giorni permettono di fare una suddivisione in tappe più agevole, e di aggiungere altre tappe (Barrio Macarena, Museo de Bellas Artes).
- 4 Giorni: Se siete dei viaggiatori provetti potrete ottimizzare al meglio le vostre giornate visitando tutti i luoghi che ho indicato nei paragrafi precedenti e, perché no?, aggiungendone anche altri. I palazzi, le chiese, i musei della città non sono finiti: dal Centro Andaluz de Arte Contemporaneo de la Cartuja al Palacio de las Dueñas, passando per la Antigua Fabrica de Tabacos, la Iglesia del Salvador e l’Alameda de Hercules, luogo di ritrovo per i più giovani. E se siete amanti del calcio spagnolo, in città ci sono ben due stadi da visitare: quello del Siviglia e quello del Betis. In alternativa, potete anche valutare di fare un’escursione nei dintorni di Siviglia: tra le altre, direi il sito archeologico di Italica, la piccola gemma moresca Carmona e Jerez, patria del cavallo andaluso e dello sherry. Queste mete sono alla portata e le loro dimensioni permettono di dedicare anche solo una mezza giornata o poche ore.
Cosa Vedere Assolutamente a Siviglia
Se proprio devi scegliere cosa vedere a Siviglia abbiamo selezionato per te 10 cose da vedere assolutamente a Siviglia nel tuo prossimo viaggio nel capoluogo andaluso:
- Alcazar di Siviglia: Si tratta di un monumento imprescindibile e che devi visitare assolutamente nel tuo viaggio a Siviglia. I Reales Alcazares di Siviglia (conosciuti come Alcazar di Siviglia), sorgono a due passi dalla Cattedrale e, seppur in modo differente, ne eguagliano il fascino. Sin dal tempo dei romani, questo sfarzoso palazzo ha ospitato i re di Siviglia, che l’hanno man mano ampliato e arricchito con gusto personale. Visitare Siviglia senza entrare all’Alcazar significa perdersi alcuni tra i più affascinanti esempi di arte e architettura mudéjar della città.
- La cattedrale di Siviglia: Si tratta di una delle cattedrali piú grandi del mondo, unica e incredibile. Con la sua iconica Giralda, la Cattedrale di Siviglia è una delle chiese più grandi e importanti d’Europa, e per questo è in cima alla lista delle cose da vedere a Siviglia. Innumerevoli sono i motivi di interesse che spingono i viaggiatori ad entrare nella Cattedrale di Siviglia, meraviglioso esempio di chiesa gotica costruita in poco più di un secolo (1402-1506) sopra la pianta rettangolare di una grande moschea risalente alla dominazione degli almohadi.
- La Giralda: Proprio di fianco alla cattedrale (la torre) troviamo la Giralda, c’è la possibilitá di salire fino in cima per vedere dall’alto Siviglia. Tra le cose da vedere a Siviglia, la Giralda è veramente uno degli irrinunciabili must. Considerato il monumento simbolo di tutta la città, la Giralda si staglia nel cielo di Siviglia con innegabile maestà. Per quanto adesso svolga la funzione di campanile della Cattedrale, non è difficile riconoscervi i tratti del minareto, di cui è rimasta l’originale e portentosa architettura islamica, si se eccettua, ovviamente, la rifinitura del corpo campanario.
- Plaza de España: Immensa, eccessiva, monumentale, ricchissima: questa piazza di forma semicircolare merita assolutamente una visita e una passeggiata tra i portici o all’ombra delle torri, lungo il canale artificiale solcato da tranquille barchette e attraversato da quattro ponticelli dai lineamenti dolci. Realizzata nel 1929 per l'Expo, la Plaza de Espana si trova all’interno dei 34 ettari del Parque Maria Luisa. La piazza è decorata con piastrelle di ceramica colorate e da una serie di pannelli, sempre in ceramica, raffiguranti i momenti più importanti delle varie provincie spagnole.
- Il quartiere di Triana: Se volete vedere un quartiere tipico di Siviglia, prendete assolutamente in considerazione l’idea di valicare il Puente de Triana e fare due passi tra le stradine caratteristiche del Barrio Triana, antico quartiere gitano, per visitare il Mercado de Triana (che contiene i resti di un antico castello) e la Chiesa di Santa Ana. La riva occidentale del fiume Guadalquivir accoglie il caratteristico quartiere di Triana, in cui convivono la città antica e la città moderna. In origine Triana era un quartiere di marinai, operai, industriali e ceramisti ed, ancora oggi, addentrandovi nel quartiere, potrete acquistare le ceramiche realizzate artigianalmente nei laboratori. Il quartiere di Triana è il cuore della vita giovane e artistica di Siviglia. La sponda del Guadalquivir che delimita questo quartiere è disseminata di centinaia di locali per tapas, ristoranti e locali di flamenco.
- Metropol Parasol: Tra tanti monumenti storici, imbattersi nell’impressionante opera di architettura contemporanea di Jürgen Mayer nel centro cittadino è un’esperienza decisamente straniante. Chiamata originariamente Metropol Parasol, ma più conosciuta col nome “Las Setas” (funghi) ospita al suo interno il mercato tradizionale e al piano inferiore i resti di un insediamento romano. Inaugurata nel 2011, è stata realizzata su progetto dell’architetto tedesco Jürgen Mayer. È la più grande struttura lignea al mondo, alta mediamente 26 metri.
- Torre del Oro: Tra le cose da vedere a Siviglia c’è anche questa torre, costruita nel XIII secolo: è una preziosa testimonianza della vocazione marinara della città di Siviglia. All’interno vi è allestito un museo navale, che contiene alcuni documenti che fanno chiarezza sul progetto originale del porto. La Torre de Oro si trova tra il Paseo de Cristóbal Colón e la la passeggiata lungo il fiume Guadalquivir, Paseo Alcalde Marqués del Contadero. Con pianta decagonale, Faceva parte dell’antica cinta muraria della città e aveva la funzione di torre d’avvistamento. Oggi ospita un piccolo museo marittimo.
- Archivo General de Indias: Affacciato su Plaza del Triunfo proprio come Alcazar e Cattedrale, l‘Archivo General de las Indias si trova nell’edificio che un tempo era la Borsa: la Casa Lonja de Mercaderes. Qui dentro si trova una raccolta di documenti, volumi, mappe ed materiali di inestimabile valore storico, relativi all’Impero Spagnolo nelle Americhe. Il diario di bordo di Cristoforo Colombo è solo uno dei tesori celati dentro questo austero e ricchissimo edificio costruito intorno a un patio centrale da Juan de Herrera, lo stesso che progettò l’Escorial di Madrid.
- Casa de Pilatos: Uno dei palazzi più sontuosi di Siviglia è senza dubbio la Casa de Pilatos, che si dice sia stata ricostruita sulla base del palazzo di Ponzio Pilato. La Casa de Pilatos è una delle antiche residenze più prestigiose e da vedere a Siviglia, ancora abitata in parte dalla famiglia dei Duchi di Medinaceli. La sua costruzione risale alle fine del XV secolo e racchiude tre stili costruttivi: mudéjar, gotico e rinascimentale.
- Barrio Santa Cruz: Impagabile è l’esperienza che si fa lasciandosi alle spalle la Cattedrale con la sua imponente Giralda, e cominciando a inerpicarsi lungo lo stretto labirinto di stradine del Barrio de Santa Cruz, uno dei quartieri più noti e pittoreschi di tutta Siviglia. Dopo questa ricchezza di Patrimonio Unesco, che sono tutti concentrati nel raggio di pochissimi metri l’uno dall’altro e facciano tutti su Avenida de la Constitución, puoi addentrarti nella vivacità del Barrio de Santa Cruz.
Altri Luoghi di Interesse
Oltre ai principali monumenti, Siviglia offre una miriade di altri luoghi di interesse che meritano una visita:
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- Alameda de Hercules: Più che una piazza o un quartiere, l’Alameda de Hercules è un bel viale alberato ai margini del quartiere Centro, che prende il nome da un tempio dedicato a Ercole di cui oggi rimangono solo due colonne. Il motivo per cui vale la pena raggiungere questa zona è la vitalità formicolante dei suoi locali e ristoranti, molto frequentati la sera da giovani e meno giovani, sivigliani e non.
- Palacio de las Dueñas: Il Palacio de las Dueñas - Casa de Alba non è da meno: questo bel palazzo nobiliare in stile rinascimentale con influenze moresche costruito nel XV secolo cela nelle sue stanze opere d’arte, quadri, suppellettili, sculture e arazzi di pregio che ne fanno una vera e propria casa-museo. Il resto lo fanno i cortili e i floridi, variopinti giardini che circondano residenza.
- Iglesia del Salvador: La barocca collegiata di El Salvador, ricca di testimonianze del suo passato arabo, viene spesso visitata in combinazione con la Cattedrale perché il biglietto è cumulativo. Oltre agli sfarzosi interni della chiesa, bisogna vedere il Patio delle Abluzioni dell’antica moschea, datata 829-830 d.C.
- Hospital de la Caridad: Sul lungofiume, nel quartiere El Arenal troviamo l’Hospital de la Caridad, un’ospizio per anziani malati fondato da don Miguel Mañara nel 1676.
Cosa Fare Gratis a Siviglia
Proprio per questo ho realizzato una guida su 80 cose da fare a Siviglia senza pagare, un modo interessante per visitare musei, monumenti e molto altro ancora completamente gratis.
Come Arrivare e Muoversi a Siviglia
Siviglia si può raggiungere comodamente in treno da Madrid grazie alla compagnia Renfe. Siviglia è una città relativamente compatta che si visita facilmente a piedi. In particolare, il Casco Antiguo, centro storico di Siviglia, il barrio di Santa Cruz e quello di Triana. Come nella maggior parte delle città turistiche, il monopattino è diventato un mezzo di trasporto molto utilizzato ed economico.
Clima e Periodo Migliore
Le temperature a Siviglia possono essere estremamente elevate durante i mesi estivi, raggiungendo spesso i 35-40°C. Le temperature iniziano a diminuire dopo l’estate, ma rimangono ancora piacevoli, con massime che si aggirano intorno ai 25°C. I mesi invernali, da dicembre a febbraio, sono il periodo più tranquillo per visitare Siviglia.
Cosa Mangiare a Siviglia
La cucina sivigliana offre prodotti freschi sia della terra che del mare. Patria delle tapas, le zone di Triana e de La Macarena sono i luoghi ideali per gustare questa pietanza accompagnandola con ottima birra o sangria. Tra i piatti tipici:
- Gazpacho
- Pesce Fritto
- Croquetas
- Espinacas con Garbanzos
- Paella
- Carrillada
- Rabo de Toro
Dove Mangiare a Siviglia
Sono davvero tanti i ristoranti regionali e internazionali presenti a Siviglia e localizzati perlopiù nel centro storico, tra cui Justa Rufina, Casa Ozama, Mamarracha e Sr. Sr.
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Dove Alloggiare a Siviglia
Siviglia offre una vasta scelta di hotel per tutte le tasche. Nel cuore del barrio di Santa Cruz si trova il boutique hotel Casa del Poeta. Un hotel a 3 stelle dal design moderno, con 218 camere, centro fitness, parcheggio privato, terrazza, bar e piscina all’aperto. Alameda de Hércules è una zona di Siviglia alla moda e di tendenza, frequentata da giovani. Qui è possibile trovare una vasta gamma di ristoranti, bar, caffetterie e boutique. Infine la Macarena. Questa zona è situata a Nord del centro storico e offre un’atmosfera più autentica e meno turistica.
Artigianato Tipico di Siviglia
Il quartiere di Triana a Siviglia è noto per la sua tradizione della ceramica. I mantoni sivigliani, o “mantones de Manila”, sono scialli tipici di Siviglia che hanno una lunga tradizione. I cestini di giunco sono un altro prodotto tipico dell’artigianato di Siviglia e rappresentano l’eredità rustica della regione.
Flamenco a Siviglia
Chi visita Siviglia non può non assistere a uno spettacolo di flamenco. Tra i migliori tablao c’è Casa de la Memoria in calle Cuna n. Casa de la Memoria è anche un museo con una ricca collezione sulla storia del flamenco.
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