Turismo nell'Appennino: Cerreto Laghi, cosa vedere
Situata nel cuore dell'Appennino Tosco-Emiliano, a 1355 metri di altitudine e a ridosso del Passo del Cerreto, Cerreto Laghi è un crocevia tra Emilia Romagna e Toscana.
Cerreto Laghi sorge attorno a un lago di origine glaciale, parte di un sistema di laghi formatosi dallo scioglimento di antichissimi ghiacciai. Oltre al lago Cerretano, si possono ammirare i laghi Scuro, Le Gore e Pranda.
Sviluppato intorno a un sistema di laghi connesso all’antico scioglimento dei ghiacciai, il comprensorio sciistico gode di panorami ineguagliabili in uno scenario naturalistico protetto, all’interno del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano.
Attività a Cerreto Laghi
Cerreto Laghi è una delle più importanti e attrezzate stazioni turistiche sia invernali che estive dell'intera dorsale appenninica. Dagli anni '50 del secolo scorso sorsero i primi impianti turistici che, nel corso degli anni si sono ampliati, venendo a costituire l'odierna stazione turistica dove si praticano sci alpino e di fondo.
La stazione invernale è infatti tra le più attrezzate e frequentate dell’Appennino e offre esperienze indimenticabili allo sciatore più esigente come al principiante. Tutti qui si possono sbizzarrire lungo piste con diversi gradi di difficoltà. Per quanto riguarda le risalite, 2 seggiovie consentono di limitare file agli impianti e noiosi tempi di attesa.
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Se invece amate lo sci di fondo a Cerreto Laghi resterete tutt’altro che delusi. In prossimità del Lago Pranda vi aspettano 3 piste che si snodano attorno alle fitte faggete imbiancate di circa 2,5 chilometri ciascuna, per un totale di circa 8 chilometri.
Oltre lo sci, attività sportiva principale, a Cerreto Laghi vengono organizzati trekking con le ciaspole, le racchette da neve durante tutto l’inverno. La seggiovia viene attivata anche in estate, in modo da favorire le escursioni ed il trekking sui sentieri in quota.
Il territorio attorno al Cerreto, proprio perché storicamente luogo di confine e passaggio, è ricco di antiche mulattiere e sentieri nei boschi: un vero patrimonio naturale, ideale per escursioni di trekking in tutte le stagioni.
Dieci sentieri di diverse lunghezze e difficoltà, ognuno contrassegnato da un diverso colore, consigliatissimi per chi vuole staccare dalla vita quotidiana e immergersi nella natura di questi luoghi, imparando a conoscerla e rispettarla.
I Laghi Cerretani
I Laghi Cerretani sono tra i laghi più belli dell’Emilia-Romagna raggiungibili con un trekking. Tra di essi il più conosciuto e frequentato è il lago di Cerreto, ma ancora tutti da scoprire ci sono altri 4 laghi che insieme costituiscono il sistema dei laghi Cerratani.
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Nel Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano, c’è un sistema di laghi che merita più di una visita. I laghi Cerretani sono 5 e sono inframmezzati da torbiere che sono i resti di antichi laghi che oggi non ci sono più:
- Lago del Cerreto (il più facile da raggiungere, ma meno intatto)
- Gore
- Scuro (poco profondo e quasi asciutto in estate)
- Lago Pranda (il più grande e selvaggio, ma di origine artificiale)
- Lago Padule
Il complesso di laghi, escluso il lago Pranda, è di origine glaciale. Gli specchi d’acqua infatti si sono creati in seguito all’erosione del ghiacciaio che si trovava sul monte La Nuda (m.s.l.m 1895). Il lago Pranda invece è nato artificialmente negli anni 50 in seguito allo sbarramento di una torbiera.
Il complesso è solcato da 10 percorsi e altrettanti itinerari con dislivello minimo e adatti a tutti. I percorsi sono praticabili a piedi, in bicicletta e a cavallo in estate, primavera e autunno. In inverno sono adatti anche alle ciaspolate, con le faggete imbiancate e i laghi gelati.
Il lago Cerretano è il più noto e vicinissimo all’abitato di Cerreto Laghi. Si tratta del lago meno selvaggio del sistema di laghi della zona. Il lago Pranda è il più esteso e dove il paesaggio naturale è maggiormente ben conservato. Il lago Padule è forse il meno conosciuto dei 5.
Intorno ai laghi sono numerose le aree picnic e per la pesca sportiva. Intorno al lago Pranda c’è anche un’area barbeque.
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Flora e Fauna
Al confine tra il clima mediterraneo e quello continentale, questa zona presenta interessanti emergenze naturalistiche emblematiche dei due climi. Prevalgono le faggete estese e rigogliose, specialmente in autunno. Frequentano i laghi cinghiali, volpi, daini e cervi.
Itinerari e Percorsi
10 semplicissimi itinerari solcano la zona dei laghi e permettono di visitarli. Un itinerario parte dal rifugio lago Pranda, lungo la strada non asfaltata che dal passo del Cerreto porta a Cerreto Alpi. Si cammina lungo il lago Scuro e verso un ambiente di torbiera che rappresenta la fase finale di vita di un lago che non esiste più. Si raggiunge il lago Pranda e poi su carrareccia il punto di partenza a Cerreto Laghi.
Come Raggiungere i Laghi Cerretani
Percorrendo la SS 63 fino al passo del Cerreto si prosegue poi sulla SP 58 verso Cerreto Laghi, stazione sciistica invernale nei pressi del Monte La Nuda. Da Cerreto Laghi parte il percorso natura n.
Il Passo del Cerreto
Il passo del Cerreto unisce Toscana ed Emilia-Romagna e con i suoi 1261 metri è il più alto dell'Appennino in quell'area geografica. Che lo si prenda dal versante ligure o da quello emiliano è una strada che riserva un percorso di grande soddisfazione ai motociclisti, per sviluppo, panorama e per la tipologia del tracciato.
La strada statale 63 del valico del Cerreto inizia ad Aulla, in Toscana, provincia di Massa, e dopo i 36 chilometri che portano al valico scende fino a Reggio Emilia, per proseguire a nord, in pianura, fino a Gualtieri, dove si innesta sulla SS62 della Cisa.
Il tratto più interessante per i motociclisti è però quello compreso tra le località a nord di La Spezia e Montecavolo: un centinaio di chilometri, piacevoli sia in un verso che nell'altro. Da qui la strada procede prima in piano, per poi iniziare a salire tra folta vegetazione, al fianco del torrente Aulella.
Il Cerreto è nel territorio del parco nazionale dell'Appennino tosco-emiliano, il panorama è sempre rigoglioso, anche in quota. Una volta valicato il passo, dove ci sono diverse soluzioni per mangiare, si scende poi sul versante emiliano. Dopo il primo tratto le pendenze sono meno marcate, ma fino a Castelnovo ne' Monti e a tratti anche dopo la strada è molto godibile.
Come dicevamo, il Passo del Cerreto è un luogo di incontro tra tre aree geografiche (Versilia, Cinque Terre e Val Padana) differenti dal punto di vista non solo paesaggistico e climatico, ma anche culturale, folcloristico, gastronomico. Pensate che l’edificio del bar-ristorante Passo del Cerreto, sede di uno dei Centri Visita del Parco Appennino, sorge proprio sul confine tra le due regioni e se vi fermate a ristorarvi o a prendere informazioni lì, potrete entrare nell’edificio in Toscana ed uscire in Emilia!
Cerreto Alpi
Un incontaminato villaggio di pietra, impassibile allo scorrere degli anni, sorge ai margini dell’antica via che collegava la Lunigiana con la pianura Padana, arroccato sulla panoramica rupe rocciosa degli “Schiocchi” del Secchia, ed è composto da tre distinte borgate: la Piazza, Stette e Ca’ Furloni. Questo mulino in pietra, che sorge sulle sponde del fiume Secchia immerso in un castagneto secolare, ha una storia molto antica. Lasciato in stato di abbandono per anni, è stato recentemente restaurato conservando la sua originaria struttura rurale, e trasformato in alloggio turistico.
Gastronomia Locale
A ridosso del Passo del Cerreto, potrete deliziarvi anche con l’ottima cucina locale, dai tortellini in brodo alle tagliatelle con il ragù alla bolognese, tanto per farvi venire l’acquolina in bocca. Dai ristoranti ai rifugi, la gastronomia emiliana non ha bisogno di presentazioni.
Le deviazioni a carattere culinario sono quasi un obbligo per questo itinerario, che tocca o è vicino a diversi luoghi di eccellenza. Solo sul versante emiliano parliamo di aceto balsamico, parmigiano-reggiano, gnocco e tigelle, tortelli e via dicendo, ma sarebbe impensabile consigliare dei singoli esercizi, vista l'abbondanza dell'offerta.
La tradizione gastronomica delle montagne reggiane è una vera delizia, fatta di prodotti genuini, cucinati secondo tradizione.
Lago | Caratteristiche |
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Lago del Cerreto | Il più facile da raggiungere, ma meno intatto |
Lago Gore | - |
Lago Scuro | Poco profondo e quasi asciutto in estate |
Lago Pranda | Il più grande e selvaggio, ma di origine artificiale |
Lago Padule | - |
TAG: #Turismo