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Turismo Domestico in Italia: Statistiche e Tendenze

Il turismo in Italia si evolve, attrae nuovi mercati e soddisfa esigenze diverse: dal viaggiatore culturale a quello gastronomico, da chi cerca il relax a chi ama l’avventura.

Il Ministero del Turismo è membro del Sistema statistico nazionale (SISTAN) come previsto dall’articolo 3 del decreto legislativo 6 settembre 1989, n. 322.

Fonti di Dati e Analisi

  • ISTAT: L’Istituto Nazionale di Statistica propone un quadro delle statistiche ufficiali sul turismo e del contesto internazionale in cui si collocano. In questa sezione sono disponibili tutte le pubblicazioni dell’Istat sul turismo in Italia, sia dal lato della domanda e che dal lato dell’offerta di servizi.
  • BANCA D’ITALIA: La Banca d’Italia svolge un’ampia attività di analisi e ricerca in campo economico, giuridico e statistico, raccoglie dati ed elabora statistiche in materia bancaria e finanziaria, sul debito pubblico e sulla bilancia dei pagamenti. I risultati della ricerca, i dati raccolti e le elaborazioni effettuate sono alla base delle decisioni assunte e delle affermazioni contenute nelle pubblicazioni ufficiali.
  • EUROSTAT: Eurostat è l’ufficio statistico dell’Unione Europea che raccoglie ed elabora a fini statistici i dati raccolti e trasmessi dagli Stati membri dell’Unione Europea. A questo link sono raccolti i dati, i metadati e le metodologie della ricerca statistica sul turismo dell’Unione Europea. Eurostat realizza inoltre articoli su temi specifici basati su dati disponibili nei suoi dataset.
  • EU TOURISM DASHBOARD: La Dashboard dell’UE sul turismo è uno strumento sviluppato dalla Commissione europea, volto a promuovere e monitorare le transizioni verdi e digitali e i fattori di resilienza socioeconomica dell’ecosistema turistico europeo. Nel cruscotto gli indicatori sono organizzati in tre pilastri: “impatto ambientale”, “digitalizzazione” e “vulnerabilità socioeconomica”. Sono inoltre presenti alcuni “descrittori turistici di base” relativi alle caratteristiche delle destinazioni turistiche in termini di domanda, offerta turistica. Si rivolge principalmente ai decision makers pubblici e privati per orientare le politiche e le strategie nell’ecosistema del turismo.
  • UNWTO: L’Organizzazione Mondiale del Turismo è l’agenzia specializzata delle Nazioni Unite incaricata di promuovere un turismo responsabile, sostenibile e universalmente accessibile. La Dashboard UNWTO sui dati turistici fornisce statistiche e approfondimenti sugli indicatori chiave del turismo in entrata e in uscita a livello globale, regionale e nazionale, come ad esempio i dati riguardanti gli arrivi dei turisti, la quota del turismo nelle esportazioni e il contributo al PIL, i mercati di origine, gli andamenti stagionali e gli alloggi.

Italia leader in Europa: i dati parlano chiaro

Il 2025 si conferma un anno d’oro per il turismo italiano. Secondo le ultime statistiche raccolte da enti nazionali e internazionali del settore, l’Italia è la meta turistica che registra la crescita più significativa in Europa, superando persino Paesi tradizionalmente forti come Spagna, Francia e Germania.

Secondo il Rapporto Annuale del Turismo Europeo 2025 pubblicato da ETC (European Travel Commission) e confermato da ISTAT e ENIT, l’Italia ha registrato:

  • Un incremento del +12,8% di arrivi internazionali rispetto al 2024.
  • Un aumento del +10,4% delle presenze turistiche nelle strutture ricettive.
  • Una crescita del +15% nella spesa media per turista.
  • Un’espansione significativa nel turismo interno, con un +8% di viaggiatori italiani che scelgono il proprio Paese.

Le mete italiane più visitate nel 2025

Il trend positivo è diffuso lungo tutto lo stivale, ma alcune destinazioni si distinguono per numeri e notorietà:

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  • Roma: confermata come una delle città d’arte più visitate al mondo, grazie anche al Giubileo straordinario 2025.
  • Milano: polo del turismo business e culturale, favorita da eventi internazionali e dalla moda.
  • Venezia: registra una gestione più sostenibile dei flussi turistici grazie all’introduzione del ticket d’ingresso, senza però frenare la crescita.
  • Napoli e Costiera Amalfitana: trainate dal turismo culturale e gastronomico.
  • Sicilia e Puglia: protagoniste di una crescita a doppia cifra grazie all’aumento dei voli diretti e alle esperienze autentiche offerte.
  • Dolomiti e Toscana: mete top per il turismo slow, naturalistico e di lusso.

Le ragioni del successo turistico italiano nel 2025

  1. Patrimonio culturale e artistico unico: L’Italia ospita il maggior numero di siti UNESCO al mondo e nel 2025 ha investito molto nella valorizzazione dei piccoli borghi, dei musei e delle aree archeologiche, rendendo l’offerta culturale ancora più accessibile e distribuita.
  2. Enogastronomia e turismo del gusto: L’Italia è sempre più associata al turismo enogastronomico. Nel 2025 aumentano gli itinerari del vino, le esperienze di cucina locale e i tour tra aziende agricole, con una forte richiesta da parte di viaggiatori europei e americani.
  3. Sostenibilità e turismo lento: Il turismo sostenibile è uno dei temi centrali del 2025. L’Italia si distingue per l’offerta di percorsi a piedi, piste ciclabili, agriturismi eco-friendly e programmi di tutela ambientale, specialmente in regioni come Trentino-Alto Adige, Umbria e Marche.
  4. Eventi internazionali e promozione digitale: Il Giubileo, festival musicali, eventi sportivi e mostre d’arte di livello mondiale hanno attirato milioni di visitatori. Inoltre, la strategia di promozione digitale dell’Italia, con l’uso mirato dei social e campagne integrate, ha rafforzato l’immagine del Paese come destinazione ideale per tutte le stagioni.

Chi visita l’Italia nel 2025? Il profilo del nuovo viaggiatore

Secondo le analisi di mercato, il turista tipo del 2025 è:

  • Internazionale: soprattutto da USA, Germania, Francia, Regno Unito, Spagna, ma anche da nuovi mercati in crescita come Polonia, Brasile e Corea del Sud.
  • Digitale: ricerca esperienze online, prenota attraverso piattaforme, segue influencer e si affida a recensioni.
  • Esperienziale: vuole vivere l’Italia in modo autentico, partecipando a workshop, tour guidati, degustazioni e itinerari personalizzati.
  • Attento al budget ma anche al valore: è disposto a spendere di più per esperienze memorabili, alloggi boutique o attività immersive.

Le prospettive per il futuro del turismo in Italia

L’Italia si trova in una posizione privilegiata per continuare a crescere nel 2026 e oltre. Le nuove strategie si concentrano su:

  • Destagionalizzazione: promuovere viaggi anche in primavera e autunno.
  • Turismo nei piccoli borghi: valorizzazione dell’Italia meno conosciuta.
  • Investimenti digitali e infrastrutturali: miglioramento dei trasporti, servizi e prenotazioni online.
  • Formazione degli operatori: aumento della qualità dell’accoglienza e dei servizi turistici.

Italia, destinazione numero uno in Europa nel 2025!

Il 2025 consacra l’Italia come la destinazione europea più amata e in crescita, grazie a un mix perfetto di tradizione, innovazione, bellezza e accoglienza.

In questo articolo, esploreremo i dati più recenti sul turismo in Italia, offrendo una panoramica completa del settore. Analizzeremo i trend di arrivi e presenze, le provenienze dei turisti, i tipi di strutture ricettive più richieste e la spesa media dei visitatori.

Il turismo in Italia si conferma un pilastro dell’economia nazionale: nel solo di marzo 2025 la bilancia turistica ha registrato un avanzo di 600 milioni di euro, grazie a una spesa dei turisti stranieri in Italia pari a 3,2 miliardi di euro, in crescita del 7% rispetto all’anno precedente.

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Primeggia il settore dei prodotti agroalimentari: nei primi 6 mesi del 2024 l’export di questi è risultato pari a circa 34 miliardi di euro (+7,1% su gennaio-giugno 2023, con una previsione di chiusura '24 a 70 miliardi). I principali Paesi destinatari delle esportazioni agroalimentari nostrane sono Germania (15,4% sul totale), Stati Uniti (11%), Francia (11%) e Regno Unito (6,8%), che si ritrovano per l’appunto tra le nazioni che maggiormente scelgono l’Italia.

Tabella 1: Presenze turistiche (periodo gennaio-maggio) 2019-2024

Anno Presenze Variazione %
2019 [Dato 2019] -
2023 [Dato 2023] [Variazione 2023/2019]
2024 [Dato 2024] [Variazione 2024/2023]

Tabella 2: I Prezzi dei principali servizi turistici, 2019-2024

Servizio Variazione % Giu. 24/ Giu.19 Variazione % Giu.
Servizi di alloggio 55,7% -
Biglietto del treno 18% -
Voli 152,9% -
Trasporto marittimo 17% -

Le indagini di Confcommercio sul turismo L’Italia riscopre la voglia di viaggiare. Il primo trimestre del 2025 si apre con circa 8 milioni di italiani in vacanza sulla neve, un dato leggermente in calo rispetto al 2024 e frutto soprattutto di una programmazione più tardiva, tendenza che si è consolidata in questi ultimi anni, con una spesa media intorno ai 380 euro a testa.

Il turismo open air prediletto dai viaggiatori internazionali su tutti tedeschi, americani e francesi.

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Germania, Francia, Regno Unito e USA i mercati principali che scelgono l’Italia per le vacanze.

ENIT S.p.A. partecipa all’ITB di Berlino, il più importante appuntamento globale per l’industria del turismo. ENIT ha deciso di presentare gli ultimi dati sui trend e gli stili del turismo in Italia.

Cresce del 176% il turismo enogastronomico negli ultimi 10 anni: solo dai visitatori esteri quasi 365 milioni di euro spesi nell’ultimo anno per simili esperienze. Significativa la correlazione tra export e arrivi turistici in Italia: i Paesi che risultano in testa alla classifica delle esportazioni di prodotti agroalimentari sono gli stessi che primeggiano per arrivi nelle nostre città.

“La promozione dell’Italia all’estero funziona. Innestiamo una filiera produttiva che crea valore ed investimenti grazie al ritorno in termini di spesa e soggiorni dei turisti internazionali nel nostro Paese”, commenta Ivana Jelinic, AD di ENIT S.p.A.

Gli under 35 sono disposti a spendere anche il 10% in più per le vacanze purché siano rispettose dell’ambiente.

L’economia italiana beneficia da sempre del turismo, grazie al patrimonio culturale, artistico e ambientale del Paese. Il turismo è una colonna portante per l’economia italiana. Nel 2024 ha generato un valore pari a oltre 225 miliardi di euro, circa l’11% del PIL nazionale. Nel 2023 i turisti stranieri hanno generato un saldo positivo di 21,2 miliardi di euro nella bilancia dei pagamenti, portando una cifra pari all’1% del PIL nazionale. La componente internazionale resta importante con oltre il 51% delle presenze nel primo trimestre. Nel 2024, l’Italia aveva registrato 458,4 milioni di presenze (+2,5% sul 2023), di cui oltre 250 milioni da parte di turisti stranieri (54,6%). Le tendenze che stanno plasmando il settore turistico italiano nel 2025 rivelano una trasformazione profonda, dove sostenibilità, personalizzazione dell’offerta, autenticità e innovazione digitale rappresentano i pilastri fondamentali.

L’esperienza legata al vino si sta rivelando un’attrazione italiana ma anche europea. Il cosiddetto enoturismo coinvolge oggi circa 13,4 milioni di italiani, il 64,5% dei viaggiatori, secondo l’indagine tra Ismea e Aite, l’Associazione italiana turismo enogastronomico. Questa esperienza porta a visitare territori meno conosciuti e si prevede che sia sempre più in costante crescita. Uno dei fattori chiave di questa crescita è l’integrazione del digitale. Il turismo enogastronomico si conferma un potente strumento di attrattività per l’Italia. Sempre più viaggiatori scelgono le mete in base all’offerta culinaria, orientandosi verso itinerari che includono prodotti tipici, laboratori esperienziali e percorsi tra cantine, frantoi e agriturismi.

Visit Italy lancia il nuovo report “Il Turismo del Futuro 2025”: l’Italia tra le mete più ambite, con un +1,4% di turisti stranieri.

Il bilancio dell'anno mostra un andamento divergente per gli arrivi e per le presenze:

  • presenze totali: 458,4 milioni, in crescita del +2,5% rispetto al 2023;
  • arrivi totali: 129,3 milioni, con un calo di -3,3% rispetto al 2023 (-4,4 milioni di arrivi);
  • turisti stranieri: +0,9% negli arrivi e +6,8% nelle presenze;
  • turisti italiani: -7,6% negli arrivi e -2,2% nelle presenze.

Incentivi e Bonus per il Turismo

  • Digitour: Credito d'imposta per agenzie di viaggio e tour operator per investimenti in sviluppo digitale.
  • Bonus per guide e accompagnatori turistici: Contributo fino a 7.500 euro.
  • Resto al Sud: Incentivi per nuove imprese nel Mezzogiorno, incluse attività turistiche.
  • IFIT: Agevolazioni per riqualificazione e ammodernamento delle strutture turistiche.
  • FRI-Tur: Fondo rotativo per il sostegno alle imprese e gli investimenti nel turismo.
  • Bonus riqualificazioni: Credito d’imposta per miglioramenti strutturali nelle strutture ricettive.
  • Fondo per imprese con impianti di risalita: Contributi per ristrutturazione e ammodernamento.
  • Fondo per viaggiatori e operatori del settore turistico e ricettivo: Aiuti economici per chi è stato colpito dagli incendi in Sicilia e Sardegna.
  • Bonus turismo agenzie di viaggio e tour operator: Contributi a fondo perduto per le imprese colpite dall'emergenza Covid.

Quindi, il futuro del turismo europeo parla italiano.

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