Turismo in Libano: Cosa Vedere
Benvenuti nel cuore del Medio Oriente, dove il Libano abbraccia i visitatori con la sua storia millenaria, la cultura unica e un paesaggio mozzafiato. Il Libano, il paese dai mille volti, è situato nel punto di incontro tra l’Europa, l’Asia e l’Africa.
Un Viaggio Alla Scoperta Del Libano
Racconto di viaggio in Libano, cosa vedere e le principali attrazioni turistiche dell’unico paese nella storia che ha tenuto il suo nome Lib Nin. Il Libano è un gioiello del Medio Oriente, una terra di contrasti dove l’antico si fonde con il moderno, e l’accoglienza è un valore sacro.
Informazioni Utili per il Tuo Viaggio
Il Libano è facilmente raggiungibile tramite voli internazionali grazie all’Aeroporto Internazionale di Beirut-Rafic Hariri. I visitatori provenienti da molti paesi possono ottenere un visto all’arrivo, mentre altri possono richiedere un visto anticipato presso l’ambasciata o il consolato libanese del proprio paese. Per i cittadini italiani è obbligatorio.
I cittadini dell’UE possono ottenere il visto alla frontiera di ingresso (aeroportuale o terrestre), a condizione che non si tratti di visto per lavoro o per prestazioni artistiche. L’ingresso nel Paese non è consentito ai titolari di passaporto israeliano o qualora, su passaporto di altra nazionalità (inclusi quelli italiani), sia stato apposto un visto d’ingresso in Israele (i controlli alla frontiera sono molto meticolosi).
Al momento dell’ingresso in Libano, il visitatore viene sottoposto ai consueti controlli di polizia e doganali. Le disposizioni al riguardo sono suscettibili di mutamenti improvvisi e talvolta non preannunciati.
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Il Libano si trova nel fuso orario di “UTC+2” durante l’ora standard e “UTC+3” durante l’ora legale, che di solito è in vigore da fine marzo a fine ottobre. Esistono due Compagnie locali, Alfa e MTC Touch. La copertura del territorio è quasi totale; sono escluse solo alcune zone montagnose interne. E’ funzionante, per alcuni Operatori internazionali, il servizio di “roaming”.
Il clima del Libano varia notevolmente in base all’altitudine e alla regione. Lungo la costa mediterranea, il clima è tipicamente mediterraneo con estati calde e secche e inverni miti e umidi. Il periodo migliore per visitare il Libano dipende dalle preferenze personali. La primavera (marzo-maggio) e l’autunno (settembre-novembre) sono generalmente considerate le stagioni migliori per viaggiare.
Durante questi periodi, le temperature sono piacevoli e il clima è ideale per esplorare i siti archeologici e godersi la natura. L’abbigliamento nel Libano è generalmente informale, ma si raccomanda di indossare abiti modesti, soprattutto quando si visitano luoghi religiosi o rurali. Durante l’estate, portate abiti leggeri e protettivi dal sole, mentre durante l’inverno, includete capi più pesanti e un impermeabile nel caso di piogge.
Il Libano offre un’ottima esperienza di shopping, con una vasta gamma di negozi, boutique e mercati. I mercati tradizionali, come il Souk di Beirut, sono luoghi perfetti per acquistare souvenir, artigianato locale, spezie, tappeti, gioielli e tessuti tradizionali.
Le prese di corrente nel Libano sono di tipo europeo a due poli (tipo C) o di tipo europeo con messa a terra (tipo E). Se viaggiate da paesi con un sistema elettrico diverso, potrebbe essere necessario un adattatore universale.
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Il Libano è rinomato per la sua calorosa ospitalità e la ricca cultura. Potrete partecipare a festival colorati, balli tradizionali e gustare la deliziosa cucina libanese, caratterizzata da hummus, falafel, tabbouleh, kebab e altro ancora.
Cosa Vedere in Libano
Beirut: La Parigi del Medio Oriente
La capitale del Libano è una città dinamica e cosmopolita che combina abilmente la modernità con la sua ricca storia. Affascina, coinvolge, stupisce: Beirut per definizione non lascia indifferenti. Soprannominata “la Parigi del Medio Oriente“, questa città è caratterizzata da una storia millenaria costellata da conflitti e invasioni, anche recentissime.
Le continue ricostruzioni hanno dato luogo a un insediamento di palazzoni moderni che nascondono tra loro alcune testimonianze architettoniche sopravvissute, come la Grande Moschea. Costruita dai fenici nel terzo millennio a.C. col nome di Berytos, cadde sotto il controllo assiro, egiziano, babilonese, poi greco e romano, fino ad arrivare al dominio arabo.
Tra le cose da vedere a Beirut, la Moschea Mohammad Al-Amin (la cosidetta “Moschea Blu”), la più grande dell'intero Libano, punto di riferimento nello skyline cittadino con la sua cupola colore del mare e, proprio accanto a questa, la Cattedrale maronita-cattolica di San Giorgio, costruita a fine '800 dall'architetto, italiano, Giuseppe Maggiore come replica della Basilica di Santa Maria Maggiore a Roma.
Altra cosa da vedere a Beirut assolutamente è il bellissimo Museo Nazionale, un'architettura inaugurata nel 1942 per mostrare le diverse antichità del territorio libanese, reperti rarissimi e unici dall’epoca preistorica fino alla fine del VI sec. a.C.. Durante la guerra civile (1975 - 1990) si racconta che il direttore del museo ricoprì di cemento i pezzi più preziosi - come il ‘’sarcofago di Ahiram’’, che risale al X sec. a.C. ed è la più antica testimonianza dell’alfabeto fenicio - per salvarli. Riaperto nel 2016 è un luogo magico.
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Altra meraviglia è il Sursock Museum, una ex villa privata del primo ‘900, una delle poche architetture libanesi rimaste dell'epoca, che nel suo stile mescola meravigliosamente influenze veneziane e ottomane, che negli anni ‘60 venne trasformata in museo e ospita una maestosa collezione di arte contemporanea internazionale. Chiusa a seguito dello scoppio al porto nel 2020 ha appena riaperto a seguito di un restauro sponsorizzato anche dall’Italia.
Del primo ‘900 è anche Barakat, edificio tuttora crivellato dai colpi di vent’anni di guerra civile in cui Mona Hallak, architetta e attivista per la conservazione del patrimonio artistico e culturale, ha aperto Beit Beirut, spazio espositivo che racconta la città e la sua potente storia di rinascita continua.
Meta dell'estate 2023 come lo era tra gli anni ’60 e’70, in cui il jet set internazionale soggiornava in città - oggi Beirut torna a offrire moltissimo. L'architettura spazia da edifici antichissimi e splendidi a nuove architetture d'autore. C'è l'Aishti Foundation, che si trova in un edificio di 35 mila metri quadrati progettato da David Adjaye: ospita un mall e la strabiliante collezione privata di Tony Salamé. A Beirut, al nome di Adjaye si affiancano altri progetti firmati dal gotha dell’architettura, come Herozg & de Meuron, autori dell'edificio residenziale Beirut Terraces, e Zaha Hadid, firma dell'Issam Fares Institute for Public Policy and International Affairs.
Baalbek: Tesoro Archeologico
Situata nella Valle della Beqaa, Baalbek è un sito archeologico di straordinaria importanza. Da pochi anni è aperta ai turisti. Nella sua valle monumentale, Baalbek custodisce i resti dei templi romani: dopo mille anni possiamo ancora ammirare queste opere davvero gigantesche. Sparsi qua e là per la valle ci sono dei blocchi monolitici: l’Hajjar el-Houble (Roccia della donna incinta, per le presunte proprietà fertili che aveva sulle donne) è uno dei più grandi al mondo.
Anjar: Un Mix di Culture
Un’altra importante rovina archeologica nel Libano orientale, Anjar presenta un eclettico mix di architettura omeiade e persiana.
Grotte di Jeita: Meraviglia Naturale
Le Grotte di Jeita per la loro bellezza naturale sono state tra le candidate al concorso delle sette meraviglie naturali del mondo. Talmente belle da sembrare finte, le 2 grotte hanno un aspetto completamente diverso: l’Upper Cavern è un luogo fantastico, un antro immenso pieno di stalattiti e stalagmiti calcaree dalle forme stranissime, tra le quali passeggiare lungo un percorso scavato ad hoc. La grotta è altissima e ci sono queste immense stalattiti che pendono dal soffitto fino a creare grattacieli di calcare che si attorcigliano su loro stessi; nella grotta solo silenzio (anche i turisti più rumorosi evidentemente rimangono a bocca aperta), il gocciolio dell'acqua.
Byblos: Città Antica
Questa antica città costiera è considerata una delle città abitate più antiche al mondo. Inserita nell'elenco dei siti UNESCO, Biblo vi stupirà con i suoi Suq colorati, mura, castelli, cattedrali e porti antichissimi, risalenti a epoche diverse e che fanno intravedere, tra una roccia e l'altra, le architetture romane, egizie e fenicie.
Sidone: Città Portuale
Conosciuta anche come Saida, Sidone è una città portuale con un’affascinante storia fenicia. Anche se negli anni fu distrutta e ricostruita più volte, ancora oggi mantiene intatto il suo fascino che risiede nelle sue antichissime origini.
Tripoli: Autenticità del Libano Settentrionale
La città di Tripoli offre un’esperienza autentica del Libano settentrionale. Ci sono molte cose da vedere a Tripoli, tra cui spiccano senza dubbio i suoi numerosi Suq, tra cui aggirarsi e perdersi fra colori, volti e aromi travolgenti. Indugiate tra i lasciti storici: visitate quindi la Moschea Mansouri (o grande Moschea), dove potrete scorgere una struttura mammalucca del 13° secolo, ancora in uso oggi.
Bsharri: La Patria di Khalil Gibran
Questa affascinante città sorge ad un’altitudine di oltre 1.500 metri e vanta una magnifica vista sulla Valle di Qadisha. Bsharre è la patria del famoso poeta Khalil Gibran. Il Museo di Gibran che contiene anche la tomba del grande personaggio, espone anche diverse tele originali dell’artista.
Deir-Al-Qamar
Questo palazzo ottomano offre uno splendido esempio di architettura libanese e araba.
Cedars
La parte che forse ti lascia l’amaro in bocca è quando arrivi a Cedars, ovvero la famosa foresta di cedri, che purtroppo sta scomparendo. Sono gli alberi rappresentativi del paese - il cedro è anche il simbolo sulla bandiera e campeggia su ogni souvenir nei mille negozietti a bordo strada - e ne restano pochissimi, per questo si possono vedere solo nelle riserve naturali, controllate a vista da delle specie di ranger.
Consigli di Viaggio
Trasporti
Tornando ai trasporti, consiglio assolutamente la soluzione con driver (150$ per 8-9 ore di accompagnamento ogni giorno) per spostarsi in giro per il paese, mentre per spostarsi a Beirut il meglio è usare le app Uber o Careem (con quest’ultima si può pagare cash).
Alloggio
Il nostro hotel per le prime 3 sere a Beirut si chiama Studio 44 ed è una sorta di residence nel quartiere di Hamra, il più turistico e poco costoso: il residence è ben posizionato, pulito e confortevole e ci permette di muoverci a piedi la sera stessa alla scoperta del quartiere e della Corniche.
Cucina Libanese
Il cibo in Libano sembra essere qualcosa davvero di sacro: i ristoranti, i bar o anche semplicemente i chioschi sono letteralmente ovunque, le porzioni sono oltremodo generose, ben al di là del necessario, la tavola viene vissuta come un momento di celebrazione in cui trattenersi a lungo e ostentare abbondanza con quantità e varietà.
Tabella dei costi indicativi:
Spesa | Costo stimato |
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Driver per 8-9 ore | $150 |
Menù fisso ristorante | $35 a persona |
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