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Cosa Vedere a Marsiglia: Un Itinerario Dettagliato

Fino a quest’anno non l’avevo mai considerata come possibile meta di vacanza, forse abituata a sentir parlare di Marsiglia come città pericolosa, ma dopo esserci stata mi sono dovuta ricredere.

Marsiglia è una città di mare, colorata, viva e multiculturale, un incrocio di lingue, di volti, di abitudini. Una città fatta di tante anime, di mille passioni, di infiniti colori.

Essendo la seconda città della Francia per numero di abitanti (la sua area metropolitana ne conta quasi 2 milioni) ha tanto da offrire. Inoltre è veramente ricca di storia e cultura data dalla contaminazione tra i vari popoli.

Marsiglia è considerata la città più antica di Francia, in quanto fondata nel 600 a.C da marinai greci originari di Focea (ed ecco perché in taluni occasioni Marsiglia viene chiamata la cité phocéenne). Nel corso dei secoli ha visto passare etruschi, romani, visigoti, burgundi e ostrogoti.

Se vi state chiedendo quanti giorni servono per visitare Marsiglia, non c’è una risposta univoca. Infatti dipende molto dai vostri interessi, perché potenzialmente ci si potrebbe riempire anche una settimana di vacanza!

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Così vivace e colorato, con merci che arrivano dalla Francia, dall’Africa, dall’Asia e dal Mediterraneo. Marsiglia è grande, per numero di abitanti è la seconda città di Francia dopo Parigi, ed è impensabile riuscire a visitarla in due giorni. Tuttalpiù, si può avere un assaggio di conoscenza e con così breve tempo a disposizione è gioco forza limitarsi ai luoghi più turistici.

Itinerario di 3 Giorni a Marsiglia

Giorno 1 - Canebière - Vieux Port e Notre-Dame-de-la-Garde

Il primo giorno a Marsiglia l’abbiamo dedicato alla zona del Vieux Port, il vecchio porto della città, oggi completamente ristrutturato e circondato da ristoranti, bar e negozi. E’ qui, attorno al Vieux Port, che si scoprono i pregi, i contrasti, le contraddizioni di questa città apparentemente distratta e che invece nasconde una orgogliosa identità territoriale.

Il porto - che è davvero grande - rimane meno turistico di quanto si possa immaginare, perchè è vissuto da chi a Marsiglia di vive. Il via vai di persone inizia la mattina presto, quando i pescatori (non molti, a dir la verità) espongono il pesce freschissimo frutto del loro lavoro.

Da qui partono anche le escursioni per le Calanques e le navette marittime per raggiungere Point Rouge, Goude e l’Estaque, delle frazioni marittime di Marsiglia.

Vicino al porto, precisamente in via Quai du Port 42 parte il trenino turistico di Marsiglia, che percorre due itinerari. Noi abbiamo scelto il circuito numero 1 che per 10 € a persona costeggia il porto, il Palais du Pharo, La spiaggia dei Catalani l’abbazia di Saint Victor, passa sul ponte de la Fausse Monnaie e sale infine alla Cattedrale della Notre-Dame-de-la-Garde.

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La Basilica svetta sulla città a 162 metri su livello del mare. Qua ci siamo fermati per la visita della chiesa e per goderci un panorama spettacolare a 360 gradi sulla città. Situata sulla cima di una collina, la Basilica di Notre-Dame de la Garde la vedrai e lei vedrà te da ogni angolazione delle aree più centrali.

Rientrando verso casa abbiamo percorso la Canebière, la principale strada commerciale che attraversa il centro storico di Marsiglia. La Canebière prende il nome da canabe o canebe, in provenzale canapa, in quanto collegava il porto con i campi di canapa. Oggi ci sono molti negozi, anche multietnici che vendono spezie e alimenti orientali.

Giorno 2 - Panier - Cattedrale - Fort Saint Jean - Estaque

Il secondo giorno abbiamo iniziato la visita dal quartiere di Panier, che non può mancare tra le cose da vedere a Marsiglia in 3 giorni. Il Panier è centro storico antico di Marsiglia, fatto di stradine tortuose e vicoletti abbelliti da fiori, piante e scritte.

Nacque come borgo di pescatori e diventò poi quartiere di immigrati da tutto il Mediterraneo e cuore della malavita Marsigliese. Dopo la candidatura della città a Capitale Europea della Cultura, circa 10 anni fa, ha subito un’opera di riqualificazione che ne ha addolcito i contorni. Oggi è molto frequentato da comitive di turisti da tutto il mondo e ha assunto un carattere un po’ più europeo e radical chic.

E’ bello passeggiare tra le sue stradine decorate da piante, fiori e murales e indugiare nei cafè in una delle sue piazze ombreggiate. Già luogo di malaffare, con i lavori di ammodernamento e recupero connessi alla nomina di Marsiglia quale città europea della cultura, a partire dal 2013 si è trasformato in un quartiere creativo e turistico, con studi di artisti e facciate abbellite da murales.

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Qui da visitare assolutamente c’è la Vieille Charité, un vecchio ospizio per i poveri, costruito in stile barocco nel 1640, particolarmente apprezzato dall’architetto Le Corbusier che sensibilizzò l’opinione pubblica a riportarlo al suo antico splendore dopo un periodo di decadenza. Oggi la Charité ospita vari musei tra cui il Museo delle Arti Africane, Oceaniche e Amerinde e il Centro Internazionale della Poesia di Marsiglia.

Abbiamo proseguito per la Cattedrale di Santa Maria Maggiore, un bell’edificio imponente in stile neo-bizantino con il caratteristico colore verde-bianco che la rende facilmente riconoscibile. Al suo interno mi sono fermata ad ammirare la statua del Cristo con Santa Veronica, che aveva asciugato il volto di Gesù durante la via Crucis. Costruita tra il 1852 e il 1893, con l’obiettivo di erigere la più grande Cattedrale dal Medioevo, l’edificio è d’ispirazione bizantina.

La nostra passeggiata è continuata con una visita al Fort Saint Jean, la fortificazione che si affaccia sul Vieux Port di fronte al Fort Saint Nicolas, insieme al quale proteggeva la città e serviva da punto di partenza per le crociate in Terra Santa. Il suo giardino è visitabile gratuitamente e da qui si gode di una vista spettacolare sul centro di Marsiglia.

Dopo esserci rifocillati per pranzo, essendo le temperature molto alte abbiamo deciso di prendercela con comodo. Abbiamo preso il battello per l’Estaque, un borgo di pescatori che si trova alla periferia di Marsiglia. Questo paesino avrebbe ispirato Paul Cezanne nella creazione delle sue opere d’arte.

Giorno 3 - Longchamp - Chateau d’If - Shopping rue Saint Ferreol

Vicino casa avevamo il celebre Palais Longchamp, un elegante edificio che accoglie il Museo di Belle Arti di Marsiglia e quello di Storia Naturale. Noi purtroppo siamo capitati di lunedì, quando entrambi i musei erano chiusi, quindi abbiamo fatto una passeggiata per il parco retrostante e ammirato da vicino la splendida fontana che fa da cornice al suo ingresso.

Dopo aver preso la metro siamo tornati al Vieux Port, dove ci ha sorpreso un forte odore di pesce. Infatti qui la mattina si trovano numerose bancarelle di ambulanti che tra un’urlo e l’altro vendono il pescato fresco del giorno.

Con mia grande sorpresa, perché in Sardegna è proibito raccoglierli dalla spiaggia, c’era anche chi vendeva gli occhi di Santa Lucia, ovvero i “tappi” delle conchiglie chiamate Astrea Rugosa. Il nome è stato associato a Santa Lucia, protettrice della vista, per la sua forma che ricorda vagamente un occhio.

Da qui abbiamo preso il traghetto che in soli 15 minuti ci ha portato al Chateau d’If, il celebre castello che sorge sull’omonima isola dell’arcipelago delle Frioul. La forticazione un tempo fungeva da carcere e deve la sua fama ad Alexandre Dumas, che vi ha ambientato il suo celebre romanzo il Conte di Montecristo. A questo luogo sono legate anche diverse leggende e misteri dei suoi prigionieri più famosi. Se avete tempo un’altra delle cose da fare a Marsiglia in 3 giorni è l’escursione di Chateau d’If combinata alle isole Frioul. Diventato celebre grazie al romanzo Il conte di Montecristo di Alexandre Dumas padre, Château d’If è sicuramente una delle 5 meraviglie di Marsiglia grazie alla particolarità della sua posizione, costruito su un’isoletta di fronte al golfo della città, e per la sua storia.

La nostra giornata è terminata con un po’ di shopping alla Rue Saint Ferreol, una delle vie pedonali in cui si possono fare acquisti e in cui troverete le principali catene di negozi di abbigliamento. Personalmente ho trovato molto carino il Boutique Aroma-Zone, un negozio di cosmetici biologici dove si trova veramente di tutto per l’igiene e il benessere.

Consigli Utili per Visitare Marsiglia

Come Spostarsi a Marsiglia

Dall’aeroporto al nostro appartamento in centro abbiamo preso un taxi, un po’ per questione di praticità dato che avevamo le valigie e un po’ perché essendo in 4 abbiamo ammortizzato bene il costo. Una corsa diurna costa intorno ai 65-70€ e si raggiunge il centro in circa 20-30 minuti. Volendo però si può prendere un bus navetta che parte ogni 10 minuti dall’aeroporto per la Gare Saint Charles e costa intorno ai 10 € a persona.

Se prevedete di spostarvi molto con i mezzi pubblici in città, vi consiglio di acquistare il 7-day pass che costa 15,50 € a persona. Noi abbiamo optato per questa soluzione perché rispetto al biglietto di corsa semplice che costa 1,70€ era molto vantaggioso. La mobilità urbana di Marsiglia è efficiente: bus, tram, due linee di metro permettono di muoversi facilmente senza utilizzare l’auto.

Dove Mangiare a Marsiglia

A Marsiglia prevale, per ovvi motivi, la cucina di mare e potrete assaggiare in molti ristoranti specialità di pesce freschissimo. Noi ci siamo trovati bene al Vieux Port al ristorante Paulette, proprio sul lungomare al 184 Quai du Port. Ho preso delle seppie impanate con prezzemolo e patatine fritte molto buone e a un prezzo onesto.

Un altro indirizzo che mi sento di consigliare, anche se non si tratta di cucina tipica, è il Phenicia, al 187 bd de la libération, Qui troverete cucina libanese e marocchina in un ambiente molto semplice. Se vi piace l’hummus di ceci, le verdure e la carne siete nel posto giusto.

Per una pausa gourmande invece vi consiglio di fermarvi a La Bonne mère La Canebière n. 39.

Città vicino Marsiglia

Marsiglia è ben collegata con i mezzi pubblici ai maggiori centri della Camargue e della Provenza. Se non volete noleggiare l’auto, è possibile spostarsi in treno velocemente. Dalla stazione di Saint-Charles partono sia i treni regionali TER che i TGV. Quest’ultima è una linea ad alta velocità che collega in pochissimo tempo ad altre città francesi, tuttavia i costi possono essere anche doppi rispetto a un treno normale. Le stazioni del TGV inoltre sono spesso lontane dal centro città, quindi per brevi tratte è consigliabile preferire i treni regionali. Noi abbiamo scelto di spostarci con i treni TER ZOU! e siamo rimasti molto soddisfatti. Il consiglio è quello di prenotare almeno la sera prima, perché il giorno stesso del viaggio abbiamo trovato alcuni treni già al completo. Per gli orari e la l’acquisto online potete consultare il sito di SNCF.

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