Turismo Responsabile a Torino: Un Viaggio alla Scoperta della Città e di Sé Stessi
Capita sempre più spesso di leggere o ascoltare di strutture che praticano -o enti che promuovono- il “turismo responsabile”. Ma cosa si intende davvero per turismo responsabile? Viaggiare in modo resposabile, sostenibile e spirituale va oltre, facendoci scoprire tanto di chi crediamo di conoscere benissimo e invece non manca mai di sorprenderci: noi stessi.
L’Agenda 2030 è un programma d'azione firmato nel 2015 da 193 governi dei paesi membri dell’ONU. Alcuni obiettivi sono rivolti a un impegno individuale, con l’intento di ridurre la povertà, le disuguaglianze e permettere a tutti l’accesso alle risorse fondamentali per una vita sana e dignitosa. Altri obiettivi riguardano invece il pianeta nel suo complesso come la lotta al cambiamento climatico, acqua e energia pulita, salvaguardia della vita sulla terra e negli oceani.
Ad ogni modo, entrambi, nel viaggiare e nell’essere turisti spirituali, responsabili e sostenibili, perseguono i valori di: consapevolezza, rispetto, autenticità delle relazioni, accoglienza, amore per la scoperta e sete di conoscenza, apertura al nuovo e curiosità, ricerca della bellezza e della gioia, ricchezza delle esperienze e pienezza della vita, volontà di crescita personale, desiderio di condivisione, amore per la semplicità, armonia, natura come un dono.
Viaggiare, in generale, ci fa scoprire molto di ciò che ci circonda e delle persone con le quali condividiamo la meraviglia dell’esistenza.
Itinerari di Turismo Responsabile a Torino
Porta Palazzo: Un Mosaico di Culture e Sapori
Ritrovo a Torino in tarda mattinata, presentazione del tour e dei referenti di ViaggieMiraggi. Dopo l’accoglienza nella struttura ci sposteremo a piedi alla scoperta di Porta Palazzo, il quartiere che si affaccia sulla piazza sede del più ampio mercato d’Europa. Qui si abbraccia tutto il senso di Torino.
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Porta Palazzo è la “cucina di Torino”, come l’ha definita Giuseppe Culicchia, autore torinese innamorato della sua città. Tra le sue bancarelle si sprigionano i profumi intensi del Mediterraneo, dei formaggi delle valli alpine, della menta marocchina e delle spezie che fanno correre la mente verso paesi lontani. Passeggiando si incontrano l’Europa, l’Asia, le Americhe e l’Africa in un caleidoscopio di colori. Porta Palazzo è storia, è luogo caro ai torinesi che ancor oggi la chiamano Porta Pila. Porta Palazzo è anche il quartiere dei Santi Sociali di Torino dove la solidarietà è di casa.
A fine Ottocento vi trovavano rifugio i poveri della città, ed è qui che si stabilì Don Giovanni Bosco, accogliendo i primi ragazzi di strada, e il Cottolengo.
Il Cuore Antico di Torino: Il Quadrilatero Romano
In mattinata, lasciato l’albergo, ci sposteremo a piedi per percorrere la seconda strada pedonale più lunga d’Europa, l’antico decumano romano. Ci addentriamo nel cuore più antico della città: il Quadrilatero Romano. Qui è sorta Torino e qui sopravvivono le rare tracce d’epoca medioevale. Sostiamo presso uno dei luoghi sacri più cari ai torinesi ma anche in uno dei locali più storici e golosi, dove è nato il famoso Bicerin, preparato con caffè, cioccolata e panna liquida.
Riprendiamo la nostra passeggiata e arriviamo nel salotto di Torino dove ammirare il rigore dello stile sabaudo.
San Salvario: Un Quartiere Multiculturale
Dopo la colazione ci prepariamo a vivere il terzo giorno, quello dedicato al quartiere San Salvario, da sempre luogo dell’accoglienza. Durante la passeggiata scopriremo la sua storia che riflette quella di Torino dalla fine dell’800 ai giorni nostri.
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San Salvario è anche spiritualità, qui s’incrociano Cristianità, Islam ed Ebraismo, donando al quartiere un’aria di Pace. A Torino si dice: “A San Salvario c’è tutto”. Situato tra la stazione di Porta Nuova e il Parco del Valentino, questo quartiere, fin dai primi anni 50, è stato l’approdo per migliaia di migranti che dal Sud Italia venivano a cercare un futuro migliore attratti dalle operose fabbriche torinesi. Oggi continua ad essere un crocevia di culture provenienti dall’Europa dell’Est, dall’Oriente e dall’ Africa.
Sulle Tracce del Risorgimento
Al termine, iniziamo il nostro viaggio sulle tracce del Risorgimento partendo dalle storie delle donne e degli uomini di quel tempo. Dopo la colazione, iniziamo la conoscenza della città risorgimentale continuando il nostro cammino per le strade e le piazze della città.
Nel primo pomeriggio, ci rechiamo in piazza Carignano, dove ha sede il Museo del Risorgimento. Per immergerci meglio nel periodo storico ci sarà una guida a noi dedicata per l’intera visita. Questo museo fu fondato nel 1878 ed è, per l’importanza storica, unico in Italia. Si trova nello splendido Palazzo Carignano, sito UNESCO, sede del primo parlamento italiano. Profondamente rinnovato, scopriremo allestimenti e collezioni con ampio uso di sistemi multimediali. Il periodo risorgimentale è narrato in chiave europea oltre che torinese, piemontese e italiana.
Con un bus di linea andiamo poi a scoprire dove è nato uno dei padri della Nazione. Ci rechiamo a Santena per la visita al Castello Cavour, il luogo dove è nato ed è sepolto Camillo Benso Conte di Cavour. Passiamo anche nella zona romana per vedere dove è nata la città di Torino.
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