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Cosa vedere in Vaticano: Un Itinerario Indimenticabile

Sei in vacanza a Roma e hai intenzione di visitare la città del Papa? Ecco tutti i consigli su cosa vedere in Vaticano assolutamente! Nonostante la Città del Vaticano sia di fatto il più piccolo Stato sovrano al mondo, sui suoi 0,44 km² si trovano alcune delle attrazioni e dei monumenti più belli di Roma, d’Italia e, possiamo ben dirlo, del mondo!

Questo è il motivo per cui vale decisamente la pena trascorrere un’intera giornata tra Piazza San Pietro e i Musei Vaticani. In realtà, se hai intenzione di vedere tutto ciò che il Vaticano ha da offrire, è molto probabile che un solo giorno non ti basti e dovresti prendere in considerazione l’idea di dedicargli almeno due giornate. Di seguito, allora, ti consiglieremo cosa visitare in Vaticano sperando di aiutarti a organizzare al meglio la tua visita.

La Storia della Città del Vaticano

La Città del Vaticano venne creata l’11 febbraio 1929, come conseguenza della firma dei Patti Lateranensi tra Pietro Gasparri, rappresentante della Santa Sede, e Benito Mussolini, rappresentante del Regno d’Italia. Precedentemente quello che era noto come lo Stato della Chiesa, si era esteso per circa un millennio in buona parte del Centro Italia. Nel 1870 fu poi annesso al Regno d’Italia, con la marcia su Roma attraverso la breccia di Porta Pia. Questo restrinse il territorio del Pontefice.

Papa Pio IX non dette il proprio consenso all’occupazione italiana, nonostante la promulgazione della legge delle Guarentigie, allo scopo di garantire l’indipendenza spirituale del Papa. La questione romana nacque proprio da questo rifiuto e dal fatto che Pio IX continuò a considerarsi un prigioniero all’interno del Vaticano.

Pur essendo uno degli Stati più piccoli al mondo, Città del Vaticano vanta un patrimonio culturale e artistico incredibilmente ricco. Qui è infatti racchiusa la maggior concentrazione di opere d’arte di tutto il mondo. Questo immenso patrimonio è stato reso possibile attraverso il progressivo arricchimento con capolavori dal Rinascimento fino al XX secolo.

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Le Principali Attrazioni del Vaticano

Quali sono le attrazioni da visitare a Città del Vaticano? Ve le elenco di seguito in modo tale da guidarvi in questa visita al Vaticano.

1 - Piazza San Pietro

Maestosa e imponente, Piazza San Pietro ti dà il benvenuto in Città del Vaticano. Si tratta del vero e proprio cuore pulsante di quest’angolo di Roma ed è uno di quei posti che dovrebbero essere visti almeno una volta nella vita. Passeggiare qui ti darà la sensazione di essere davvero minuscolo e insignificante davanti a tanta bellezza e solennità.

Piazza San Pietro è uno dei migliori esempi di architettura e urbanistica barocca. La piazza è formata da due parti distinte (una a forma di trapezio rovesciato e una a ovato tondo) per una superficie totale di oltre 47.000 mq. Pensa che sulla sua superficie possono essere ospitate addirittura 300.000 persone insieme!

I due spazi sono uniti tra loro attraverso quattro colonnati composti da 284 colonne e 88 pilastri che a loro volta sorreggono un architrave con 96 statue in marmo. Nessuna descrizione può rendere giustizia al fascino di questo luogo e solo una volta sul posto riuscirai a capire davvero quella sensazione di meraviglia di cui parla chiunque sia stato in Piazza San Pietro.

La storia di quella che è sicuramente una delle piazze più celebri di Roma e d’Italia è lunga e complessa, ti basterà sapere, però, che quello che vediamo adesso è il risultato del progetto del Bernini che lo realizzò tra il 1656 e il 1667. Progettata dallo scultore italiano Bernini sotto la direzione di Papa Alessandro VII. Piazza San Pietro venne realizzata tra il 1656 e il 1667 e nella sua bellezza spicca il colonnato ai lati.

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2 - La Basilica di San Pietro

Una volta attraversata la grande piazza, sarà arrivato il momento di entrare in quello che è il tempio più importante della Cristianità: la Basilica di San Pietro. La costruzione dell’attuale chiesa prese il via nel 1506 durante il pontificato di Giulio II e si concluse nel 1626 sotto papa Urbano VIII. Precedentemente, però, qui si trovava un’altra chiesa risalente al IV secolo che venne fatta costruire dall’imperatore romano Costantino I. L’area era quella del circo di Nerone e di una vicina necropoli dove, secondo la tradizione, venne sepolto san Pietro dopo la sua crocifissione.

Oggi la Basilica di San Pietro è uno dei luoghi più affascinanti di Roma e un vero scrigno di capolavori artistici. Le cose da vedere all’interno della chiesa sono tantissime e tra queste sicuramente sono da segnalare:

  • La Pietà di Michelangelo;
  • Il Monumento a Clemente XIII di Antonio Canova;
  • La Tomba di Innocenzo VIII del Pollaiolo;
  • Il Baldacchino dell’Altare:
  • La Cattedra di San Pietro;
  • La Statua di San Pietro.

Una buona idea per apprezzare davvero le meraviglie custodite all’interno della chiesa è quella di partecipare a una visita guidata della Basilica di San Pietro: in questo modo, infatti, verrai accompagnato alla scoperta delle opere d’arte più interessanti. In alternativa potresti acquistare l’audioguida ufficiale per la Basilica di San Pietro: il prezzo è decisamente inferiore ed è comunque molto interessante! L’ingresso alla Basilica di San Pietro è gratuito, ma molto probabilmente dovrai fare un bel po’ di coda per entrare. Il nostro consiglio è quello di arrivare presto al mattino e di preferire, se possibile, i giorni al centro della settimana.

3 - Le Grotte Vaticane

All’interno della Basilica, proprio al di sotto della navata centrale, si trovano le Grotte Vaticane. Questo luogo si trova a circa 3 metri sotto la pavimentazione principale della chiesa e ha un ingresso poco visibile. Questo fa sì che, purtroppo, moltissimi visitatori non si accorgano della sua esistenza e, quindi, non lo visitino. In realtà si tratta di uno dei luoghi più importati da visitare in Vaticano: qui, infatti, si trovano le tombe dei pontefici e, addirittura, la Tomba di San Pietro. Durante la tua visita, se non dovessi trovare l’ingresso delle Grotte Vaticane, chiedi a un addetto all’interno della Basilica di indicartelo.

4 - La Cupola

“Er Cupolone“, come viene chiamata a Roma la Cupola di San Pietro, è un altro dei luoghi che dev’essere assolutamente inserito tra i consigli su cosa vedere in Vaticano! Si tratta, infatti, di uno dei simboli della città di Roma e di tutto il nostro Paese. La Cupola di San Pietro è una delle più impressionanti coperture in muratura mai costruite: ha un diametro interno di circa 42 metri e porta l’altezza complessiva della Basilica, dalla base fino alla sommità, a oltre 130 metri!

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Il progetto originale del “Cupolone” è di Michelangelo che ci lavorò fino all’anno della sua morte nel 1564. Dall’interno della Basilica potrai ammirare la cupola e i suoi affreschi dal basso, ma il nostro suggerimento è quello di salire fino in cima per goderti uno dei migliori panorami sulla Città Eterna. Credici, la fatica della salita ne varrà assolutamente la pena!

Per raggiungere il Cupolone esistono due possibilità: andare a piedi (circa 550 gradini) o prendere l’ascensore per un pezzo e fare gli ultimi gradini a piedi (circa 320). Sicuramente la prima scelta è la più faticosa e te la consigliamo solamente se ti senti davvero allenato!

5 - I Musei Vaticani

I Musei Vaticani sono una visita da fare assolutamente durante una vacanza a Roma: sono, infatti, tra i musei più importanti al mondo! Il complesso è formato da numerosi musei, gallerie e sale e per visitarlo interamente sono necessarie minimo tre / quattro ore di tempo. All’interno dei Musei Vaticani, fondati da papa Giulio II nel 1506, sono custodite le collezioni che nel corso dei secoli furono raccolte e preservate dai vari Papi. Se siete amanti dell’arte non potete skippare i musei Vaticani.

La visita dei Musei (con oltre 6 milioni di visitatori annui) è consigliata con guida. Se posso essere onesto con voi mi sono trovato benissimo a farlo con la guida. Avere qualcuno che ti spiega con minuziosità storia e arte non ha prezzo. Durante il tour la guida si soffermerà sulle opere principali e credetemi…sono tante!

Tra le opere più importanti che potrai ammirare ti segnaliamo, ad esempio:

  • Il Gruppo del Lacoonte;
  • La Statua del Fiume Nilo;
  • La Scuola di Atene di Raffaello Sanzio;
  • La Deposizione di Caravaggio;
  • Il Polittico Stefaneschi di Giotto;
  • San Gerolamo di Leonardo da Vinci;
  • La Trasfigurazione di Raffaello;
  • La Sala delle Muse;
  • La Scala Elicoidale di Momo;
  • La Galleria delle Carte Geografiche.

Un altro consiglio che ci teniamo a darti è quello di acquistare i tuoi biglietti d’ingresso in anticipo per evitare di trascorrere tanto tempo in coda: le file in biglietteria possono davvero essere interminabili!

Il Museo Pio Clementino

Dopo la sosta nel cortile della Pigna (oppure dopo la visita al Museo Chiaramonti, tornando all’ingresso), l’itinerario all’insegna della bellezza prosegue nel Museo Pio Clementino, che dei Musei Vaticani è una sorta di padre. È infatti uno dei più antichi tra tutti i musei pontifici, fu istituito già nel ’700, e comprende le prime collezioni assemblate dai papi, dedicate alla scultura greca e romana. Il suo cuore è il cortile Ottagono, uno spazio magico ideato da Bramante, dove già nel Rinascimento erano collocate le statue più importanti delle raccolte papali. Stiamo parlando di capolavori come il Laocoonte, l’Hermes e l’Apollo del Belvedere, che tuttora possiamo ammirare nello stesso luogo dove le studiò Michelangelo in cerca di ispirazione! Nel frattempo, qui hanno trovato spazio anche altre meraviglie, come il Perseo trionfante scolpito da Antonio Canova.

Oltre all’Ottagono, il Museo Pio Clementino comprende vestiboli, gallerie e sale dove si scoprono statue d’incredibile vivacità, come nella sala degli Animali, e di classica bellezza come l’Apoxyomenos, replica del capolavoro bronzeo di Lisippo, realizzata in marmo nel I secolo d.C. Il Museo Pio Clementino si chiude con la lunga (80 m) galleria dei Candelabri, che un tempo era una loggia aperta su ambo i lati.

Il Museo Gregoriano Egizio

La visita ai Musei Vaticani inizia con una sorpresa. Lasciando il cortile delle Corazze ci ritroviamo improvvisamente proiettati… nel delta del Nilo! È l’atmosfera particolarissima del Museo Gregoriano Egizio, un’antica istituzione che porta tra le mura vaticane testimonianze della cultura dei faraoni e di altre perdute civiltà mediorientali: mondi che sembrano lontanissimi sia dall’arte cristiana sia da quella romana. In realtà, visitando il museo si scopre che il legame tra l’Antico Egitto e la Roma imperiale era strettissimo, e che molte delle opere che sembrerebbero provenire dalla sponda sud del Mediterraneo furono realizzate proprio a Roma.

Fu Papa Gregorio XVI che fece fondare il Museo Gregoriano Egizio nel 1839. Il Museo occupa nove sale di cui le ultime due ospitano reperti dell’antica Mesopotamia e della Siria-Palestina. La seconda sala ha alcuni sarcofagi di mummie dipinte, gioielli e altri ornamenti funerari. Nella sala 5 si trovano meravigliose statue di faraoni, regine e divinità risalenti al 21 ° secolo a.C.

Il Museo Gregoriano Etrusco

Prima di visitarla, però, vale la pena deviare per visitare il Museo Gregoriano Etrusco, che completa l’immersione nelle grandi civiltà del nostro passato con un’importantissima raccolta di testimonianze della civiltà etrusca. Tra splendidi vasi e rare statue in bronzo, è impossibile non innamorarsi di fibule, pettorali e gioielli d’oro, modellati dagli artigiani etruschi in forme raffinatissime e, spesso, dal gusto sorprendentemente moderno.

Il Museo Gregoriano Etrusco fondato da Papa Gregorio XVI nel 1837, presenta reperti archeologici dell’Etruria meridionale come vasi e bronzi dall’Italia ellenizzata con reperti di epoca romana. Il famoso Marte di Todi è una figura in bronzo a cera persa tecnicamente perfetta, ma non ancora ai livelli dello spirito degli insuperabili modelli greci. È uno dei rarissimi cimeli della statuaria antica italica pervenuta ai nostri giorni e raffigura un guerriero vestito di corazza e originariamente anche di un elmo andato pero’ perduto.

Il Museo Chiaramonti

Il Museo Chiaramonti prende il nome da Papa Pio VII (Barnaba Niccolò Chiaramonti), che commissionò il progetto ad Antonio Canova e fu inaugurato nel 1807. La sezione della scultura ricca di miglia di reperti antichi, tra ritratti di imperatori, di divinità, fregi e rilievi di sarcofagi. La collezione della galleria Chiaramonti, una grande costruzione ad arco, contiene circa un migliaio di sculture, ritratti imperiali, sarcofagi e fregi. Un colonnato lungo 300 e largo 6,70 metri, progettato da Bramante, ha in entrambi i lati del lungo corridoio opere in marmo dell’Impero romano, per lo più copie di originali greci. La volta a botte, decorata con rosette in stucco è intervallata da 12 finestre che illuminano le opere d’arte esposte. Nella Galleria lapidaria si trova la più grande collezione di questa tipologia al mondo. Sono circa 3400 “pagine” incise su lastre, cippi, are, sarcofagi dal I a. C. al VI secolo d. C.

La Pinacoteca Vaticana

Se però il tempo stringe e la stanchezza si fa sentire, il consiglio è tirare dritto verso le 18 sale della Pinacoteca Vaticana, allestita in un edificio espressamente costruito da Luca Beltrami e inaugurato nel 1932. È lo scrigno di un’incredibile raccolta di dipinti, per la maggior parte a soggetto sacro, che dal medioevo arriva all’800. Intorno alla fine del XVIII secolo Papa Pio VI diede vita alla collezione con solo 118 magnifici dipinti, alcuni dei quali furono trasferiti da Napoleone a Parigi per il Trattato di Tolentino (1797). Dopo la caduta di Napoleone nel 1817, i dipinti ritornarono in possesso della Chiesa anche grazie all’impegno dello scultore Antonio Canova.

Museo Pio Cristiano

Provengono dal palazzo del Laterano, residenza papale fino al 1304, le opere esposte nel Museo Pio Cristiano che ospita sarcofagi e statue datate tra il II e il V secolo d.C. Il ritrovamento archeologico più famoso del Museo Pio Cristiano è la Statua del “Buon pastore con agnello“, datata 300-350 ca. d.C. realizzata da uno scultore anonimo. L’opera raffigura un giovane pastore con lunghi capelli ricci con una tunica senza maniche, una borsa a tracolla e un agnello sulle spalle.

6 - La Cappella Sistina

Uno dei motivi per cui vale sicuramente la pena visitare i Musei Vaticani è che il biglietto d’ingresso comprende anche la possibilità di entrare nella celebre Cappella Sistina. Il luogo dove si tiene il Conclave, cioè l’elezione del nuovo Papa, è famosissimo per i suoi meravigliosi affreschi tra cui spiccano tra tutti quelli di Michelangelo.

Credici, rimarrai letteralmente a bocca aperta davanti a Il Giudizio Universale e non riuscirai a distogliere gli occhi da tutti quei particolari! È interessante sapere che gli affreschi della Cappella Sistina non sono opera solamente di Michelangelo, ma alla sua bellezza contribuirono numerosi altri artisti come Sandro Botticelli, Pietro Perugino, il Pinturicchio e Domenico Ghirlandaio.

All’interno non si possono fare foto e descrivere con le sole parole la meraviglia della Cappella Sistina è davvero impossibile: non indugiare oltre e prendi l’occasione al volo per visitarla insieme ai Musei Vaticani! Venticinque anni dopo gli affreschi della volta, Papa Clemente VII chiese al genio fiorentino di decorare la parete dietro l’altare sacrificando le opere esistenti del Perugino. Furono i primi due martiri cristiani il soggetto degli affreschi, con San Pietro, San Lorenzo e Santo Stefano, seguendo il racconto biblico degli Atti degli Apostoli.

La Cappella Sistina è una delle cappelle del Palazzo Apostolico e deve il suo nome al Papa Sisto IV Della Rovere che la fece costruire utilizzando le fondamenta e le pareti rimaste della vecchia Cappella Magna, una sala fortificata del Medioevo. La costruzione iniziò all’inizio del 1475, e i lavori furono completati nel 1483. Soprattutto la scena più nota e iconica “La Creazione di Adamo” è un’opera di fama mondiale e frequentemente riprodotta. Mostra come Dio Padre dona la vita ad Adamo toccandolo con il dito teso.

7 - I Giardini Vaticani

Infine, tra i consigli su cosa vedere in Vaticano non possono di certo mancare i Giardini Vaticani. Pensa che questi spazi verdi occupano più di metà della superficie dell’intero Stato e furono edificati come luogo di svago e tranquillità per il Pontefice. Come potrai immaginare la cura di questo luogo è affidata a giardinieri professionisti che con meticolosità rendono ogni scorcio un vero e proprio angolo d’arte.

Tra roseti, ruscelli, cascate e laghetti rimarrai stupito dall’armonia della Natura e riuscirai a percepire la stessa maestosità che avevi sentito varcando la soglia della Basilica di San Pietro. Si tratta di un luogo davvero particolare e decisamente diverso dalla solita idea che uno ha del Vaticano. Per questo motivo ti suggeriamo vivamente di prendere parte a una delle speciali visite guidate che permettono di andare alla scoperta di un vero e proprio angolo nascosto del più piccolo Stato al mondo!

Una delle perle turistiche nonché uno dei più mirabili giardini di Roma sono quelli custoditi all’interno delle mura vaticane; i noti Giardini Vaticani. Essi vengono inclusi nel tour di vista che comprende i Musei Vaticani, la Cappella Sistina. Il giardino ha origini antiche e venne utilizzato, come luogo di preghiere e riposo, già nel 1279 dai Pontefici del tempo ad iniziare da Papa Niccolò III che decise di trasferire la residenza papale dal Laterano al Vaticano. Dopo avere deciso di costruire delle mura difensive, egli volle arricchire la residenza con un frutteto, un prato (pratellum) e un vero e proprio giardino (viridarium).

I Giardini Vaticani videro il loro massimo splendore artistico e architettonico tra il Cinquecento e il Seicento, periodo in cui si notano le influenze stilistiche del tempo, a partire dalle architetture presenti, dalle statue e dalle fontane che adornano i giardini. Per la realizzazione dei Giardini Vaticani furono chiamati anche artisti e architetti di un certo rilievo come Donato Bramante e Pirro Ligorio che progettò la Casina di Pio IV. Altri elementi caratteristici dei Giardini Vaticani sono le fontane e i vari giochi d’acqua che li abbelliscono. Tra le fontane segnaliamo, ad esempio, la Fontana della Galera. Dal giardino sono visibili, inoltre, ciò che rimane delle mura Leonine. Naturalmente tutti questi piccoli tesori sono immersi in un magnifico mare di piante, alberi, fiori, arbusti provenienti da ogni parte del mondo e che formano un caleidoscopio di colori e profumi davvero suggestivo.

Cosa Vedere Vicino al Vaticano

Ti abbiamo indicato cosa vedere in Vaticano, ma anche nei dintorni ci sono parecchie attrazioni interessanti da non perdere. Ecco cosa vedere vicino al Vaticano:

  • Ponte Sant’Angelo: uno dei ponti più suggestivi di Roma. Fu costruito nel 134 per volere dell’imperatore Adriano che desiderava collegare il suo mausoleo alla riva sinistra del Tevere.
  • Castel Sant’Angelo: l’antico mausoleo d’Adriano fu trasformato nel corso dei secoli prima in castello fortificato e, infine, in appartamenti papali. Castel Sant’Angelo è collegato al Vaticano attraverso il famoso “Passetto”, un passaggio sopraelevato che permetteva al Papa di rifugiarsi in caso di necessità dentro al Castello. Oggi la fortezza è sede di un interessante museo.
  • Piazza Navona: dall’altra parte del fiume si trova una delle piazze più celebri di Roma. Questa sorge sui resti dell’antico Stadio di Domiziano di cui ha conservato la forma e le dimensioni.
  • Trastevere: uno dei quartieri più caratteristici e autentici della Capitale e decisamente uno dei migliori posti dove poter assaggiare la cucina tipica romana.
  • Il fiume Tevere: partecipare a una crociera in battello a Roma è una delle esperienze migliori che tu possa fare per ammirare la città da un punto di vista alternativo.
  • Villa Doria Pamphilj: villa storica che comprende uno dei parchi più grandi di Roma.

Vaticano: Cosa Vedere Gratis?

Molte delle cose che ti abbiamo suggerito di visitare nello Stato Pontificio sono a pagamento, ma tante altre, invece, sono gratuite. Ricapitolando, allora, ecco cosa vedere gratis in Vaticano:

  • Piazza San Pietro;
  • La Basilica di San Pietro (dovrai solamente fare la coda per passare i controlli di sicurezza);
  • I Musei Vaticani ogni ultima domenica del mese;

Orari e Informazioni Utili

N.B. Gli orari di visita, il prezzo del biglietto del monumento e i percorsi dei mezzi pubblici (inclusi numero del mezzo e orari di partenza e arrivo) potrebbero subire modifiche e/o cancellazioni.

Tabella Riassuntiva delle Attrazioni Vaticane

Attrazione Descrizione Costo
Piazza San Pietro Cuore pulsante del Vaticano, esempio di architettura barocca. Gratuito
Basilica di San Pietro Tempio più importante della Cristianità, scrigno di capolavori artistici. Gratuito
Grotte Vaticane Tombe dei pontefici e Tomba di San Pietro. A pagamento (incluso in alcuni tour)
Cupola di San Pietro Simbolo di Roma, offre una vista panoramica sulla città. A pagamento
Musei Vaticani Collezioni d'arte raccolte dai Papi nel corso dei secoli. A pagamento
Cappella Sistina Famosa per gli affreschi di Michelangelo. Incluso nel biglietto dei Musei Vaticani
Giardini Vaticani Spazi verdi che occupano più di metà della superficie del Vaticano. A pagamento (visite guidate)

TAG: #Turismo #Roma

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