Turismo Rurale sull'Etna: Cosa Fare e Vedere
L'Etna è una delle tappe obbligatorie per i turisti di tutto il mondo che visitano la Sicilia. Oltre ad essere il vulcano attivo più alto d'Europa, i numerosi sentieri che permettono di visitarla rendono l'Etna un tesoro di scenari, natura e colori unici al mondo.
In questa guida, esploreremo come visitare il vulcano Etna, quali sono i mesi migliori per fare trekking, come vestirsi, quale versante scegliere e altri consigli utili per rendere la tua visita un'esperienza piacevole.
È importante sapere che, oltre ai quattro crateri sommitali, al di sotto dei 2800 metri, l'Etna ha tantissimi altri crateri laterali e conta circa 200 grotte di scorrimento lavico. Quindi, per divertirsi ed esplorare il vulcano e le sue bellezze, non è necessario raggiungere le vette sommitali (esperienza non indicata per tutti).
Scegliere il Versante: Nord o Sud?
La prima cosa che devi decidere è se visitare il versante nord o il versante sud del vulcano. Se ti trovi a Catania e dintorni, potresti prendere in considerazione di risalire sul versante sud; se invece ti trovi in provincia di Messina (per esempio tra Taormina e dintorni), ti converrà sicuramente visitare la parte nord del Vulcano.
Non è possibile stabilire su quale versante si possano fare le migliori escursioni sull'Etna. Ogni versante ha le sue caratteristiche particolari, in grado di regalarti delle esperienze uniche ed emozionanti. Vediamo quali sono le caratteristiche dei versanti Nord e Sud del vulcano.
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Versante Etna Nord
Il versante nord dell’Etna è senza alcun ombra di dubbio il più rigoglioso. Ospita un’immensa pineta ricca di sentieri trekking e piste ciclabili che si snodano al suo interno. Per raggiungere questo versante bisogna risalire la famosa strada Mareneve, caratterizzata da una fitta e profumata vegetazione di fiori di ginestra e boschi di conifere, fino ad arrivare alla colata lavica che nel 2002 avvolse Piano Provenzana e fu causa della sua distruzione.
Questo lato del vulcano è meno affollato rispetto al versante sud, ed è proprio per questo che lo rende l’ideale per chi desidera vivere un’esperienza unica lontano dai posti affollati.
Questo versante è l’ideale per chi desidera ottimizzare i tempi visitando l’Etna e le Gole Alcantara in un’unica giornata. Questo tour infatti è uno dei più apprezzati proprio perché permette in circa otto ore di visitare i punti salienti del versante nord e successivamente la maestosità delle Gole Alcantara.
Versante Etna Sud
Il lato sud del vulcano è il più gettonato perchè tramite la funivia dell'Etna ti permette di risalire ai crateri sommitali. Quindi se decidi che a tutti i costi vuoi raggiungere le vette del vulcano, non ti rimane altra scelta che risalire il versante sud.
La stazione turistica Rifugio Sapienza (antico rifugio alpino oggi utilizzato come piccolo albergo) si trova nel versante sud, nel comune di Nicolosi (CT) a quota 1910 slm. Qui potrete trovare tanti negozi e punti ristoro. Il paesaggio in questa parte dell'Etna è caratterizzato da boschi che si alternano alla roccia vulcanica e a vecchie colate laviche delle passate eruzioni.
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Raggiunto il versante sud dell'Etna, giusto all’ingresso (circa un centinaio di metri prima di arrivare nell’area parcheggio), potete visitare in completa autonomia i Crateri Silvestri, due coni vulcanici formatisi nel 1892 a seguito di un’eruzione che durò quasi sei mesi.
Da qui potrete ammirare il panorama lunare dei crateri, il fascino dei paesaggi, i sentieri di montagna e la stazione sciistica Etna Sud. Potrete anche salire in cima ai crateri, sia quello inferiore che quello superiore, e godere della vista spettacolare fino alla costa di Catania.
Escursioni sull'Etna: Fai da Te o con Guida?
Prima di scegliere di avventurarti in un'escursione fai da te senza l'accompagnamento di una guida, devi considerare diversi fattori. Come già detto in precedenza, per prima cosa valuta il tuo fisico, la tua resistenza e la tua voglia di metterti in cammino in un territorio che potrebbe non essere sempre agevole.
Inoltre, informati sul sentiero che decidi di intraprendere. Considera la sua lunghezza, il dislivello, le modalità di svolgimento, l'attrezzatura che è consigliata portare e la stagione in cui è consigliato percorrerlo. In ogni caso ti suggeriamo di non avventurarti mai da solo su percorsi molto isolati in cui non c'è campo telefonico.
Non dimenticare di portare con te una mappa del luogo, dell'acqua (sufficiente per il trekking che intendi intraprendere), qualche barretta energetica, scarpe da trekking e un abbigliamento adatto alla stagione e alla quota che si vuole raggiungere. Sull'Etna non sono rari i cambi di clima improvvisi.
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Abbigliamento Consigliato
L'abbigliamento consigliato ovviamente cambia in base alla stagione in cui s’intende visitare l’Etna e alla quota che si raggiunge. Se si visita l'Etna tra novembre e aprile, sono necessari indumenti caldi, come pantaloni invernali, scarponcini, felpa in pile, giacca a vento, cappellino e guanti.
Tra maggio e ottobre vi suggeriamo un abbigliamento più leggero, sotto la felpa potete indossare una magliettina meno pesante nel caso in cui ci fosse caldo, inoltre basta solo un cappellino per il sole.
Nei mesi di luglio e agosto, invece, potete indossare semplicemente dei pantaloni leggeri (o pantaloncini al ginocchio), una magliettina a maniche corte e una felpa da mettere nello zaino.
Nota bene: nel mese d'agosto al di sotto dei 2500 metri d'altidudine le temperature sono generalmente molto calde.
Tour Etna con la Guida
Affidarsi ad una guida certificata ha sicuramente dei grandi vantaggi. Le guide dell'Etna nella maggior parte dei casi sono persone nate e cresciute sul territorio, che oltre a studiarlo e conoscerlo nei minimi dettagli, ne sono davvero appassionate.
Al di là della complessità di alcuni percorsi impossibili da fare in solitaria, una guida ti porterà non solo a scoprire i sentieri dell'Etna più suggestivi, ma anche a vivere un'esperienza unica attraverso storie ed aneddoti del vulcano Etna.
Alcuni vantaggi di un tour guidato:
- Avvalersi di una figura professionale che conosce il territorio.
- Scoprire i luoghi più suggestivi del vulcano.
- Pensare solo a godersi l'avventura, senza la preoccupazione di sbagliare percorso.
- Solitamente la guida ti fornisce tutta l'attrezzatura necessaria.
Etna Quota Mille: Un'Esperienza Autentica
Sai cosa puoi vivere davvero quando soggiorni a Etna Quota Mille? Non solo relax, ma un itinerario autentico tra natura incontaminata, tradizioni locali e luoghi che raccontano la storia dell’Etna e della Sicilia più vera. L’Etna, una delle meraviglie naturali del pianeta.
Borghi e Attrazioni nei Dintorni dell'Etna
L'area circostante il monte Etna è, in ogni stagione dell’anno, un luogo accattivante che offre un invito ai viaggiatori e agli amanti della natura, dell’enogastronomia, degli sport all’aria aperta in scenari irripetibili.
Tutti i comuni che visiteremo in questo itinerario sono stati più o meno coinvolti, e talvolta profondamente segnati, dalle eruzioni di magma e lava. Tali eruzioni hanno lasciato un'impronta indelebile, non soltanto nella struttura geografica del territorio, ma anche nella cultura e nella storia degli abitanti che popolano questi luoghi, ci troviamo nella Sicilia Orientale.
La zona dei paesi etnei è delimitata dal fiume Alcantara a nord che la divide dai monti Peloritani e Nebrodi nella città metropolitana di Messina. Ad ovest ed a sud il fiume Simeto segna il confine con le alture dell'ennese. Nella valle il Simeto scorrendo nella piana di Catania separa la zona dei paesi etnei dal sistema montuoso ibleo. Infine ad est la zona è delimitata dalla costa ionica.
Compiendo un periplo del Parco dell'Etna, non abbiamo un paese in particolare come punto di partenza.
Itinerario tra i Comuni del Vulcano Etna
Paternò: Punto di partenza del nostro tour è il comune di Paternò. Nasce durante il periodo di dominazione Normanna. Presenta i tratti caratteristici dei borghi tardo-medievali, con l'intera struttura urbana sviluppata a ridosso del castello, edificato nel 1073 in pietra lavica.
Santa Maria di Licodia: Salendo ulteriormente si incontrano altri due centri che meritano una visita: Santa Maria di Licodia e Biancavilla. Il primo è un paese popolato da circa 6 mila persone, le cui antichissime origini sono ancora difficilmente identificabili.
Biancavilla: Biancavilla invece è un comune la cui genesi parte dallo sviluppo di una colonia greco-albanese.
Adrano: Adrano, oggi centro agricolo e commerciale, noto per la produzione di miele. E' una delle città più remote del territorio etneo, le cui radici affondano addirittura nel Neolitico.
Bronte: Proseguiamo il percorso raggiungendo Bronte. La città è nata nel 1520 per volere di Carlo V d'Asburgo, ma secondo la mitologia, l’origine di Bronte ed il suo stesso nome, sono direttamente correlati al mito dei Ciclopi. Questo centro agricolo è conosciuto per la coltivazione di pistacchio.
Maletto: Maletto, il comune più alto dell'Etna (960 metri di quota). Qui potremo prendere parte a numerose attività escursionistiche nel Parco.
Francavilla di Sicilia: Francavilla e Castiglione di Sicilia. Consigliamo quindi una breve deviazione dal percorso principale si trova al di sopra di Taormina ed è un borgo situato esattamente al centro della Valle dell'Alcantara, così chiamata perché attraversata dall'omonimo fiume.
Castiglione di Sicilia: Castiglione di Sicilia, dal punto di vista storico culturale presenta delle analogie con la vicina Francavilla. Castiglione è uno dei 17 paesi siciliani che fanno parte del circuito dei Borghi più Belli d'Italia.
Zafferana Etnea: Zafferana Etnea, denominata la perla dell'Etna, è immersa nel verde del parco dell'Etna e la sua posizione permette di ammirare un incantevole panorama che nelle giornate terse spazia dalle coste della Calabria a quelle del golfo di Siracusa
Nicolosi: Nicolosi e delle località vicine al noto Rifugio Sapienza. Il comune è ricco di monumenti religiosi.
Montata Grande: Un Autentico Ambiente Rurale
Montata Grande si trova sul versante Sud Est del vulcano Etna, a 650 mt di quota, da cui si gode un favoloso panorama verso A’ Muntagna e i vicini crateri vulcanici laterali, tra i quali spicca il Monte Gorna. Il bisnonno materno degli attuali proprietari, negli anni 30 acquisì 6 ettari di terreno, dove impiantò numerosi alberi da frutto e un vigneto e lo chiamò Montata Grande. Un autentico ambiente rurale, con muri a secco in pietra lavica e terrazzamenti, dominato da uno spettacolare panorama dell’Etna.
Etna Grantour: Un'Escursione Completa
Di solito i tour sull’Etna ti permettono di visitare solo un versante del vulcano. Nella nostra esclusiva escursione Etna Grantour potrai conoscere tre lati del vulcano muovendoti tra le varie tappe a bordo di un fuoristrada. Questa escursione è la soluzione più completa per vedere l’Etna in un solo giorno. La prima parte dell’itinerario al mattino è dedicata al trekking (ca. 2,5 / 3 ore, difficoltà media) esplorando il Parco dell’Etna ed i suoi luoghi più affascinanti. A seguire una piacevole sosta per degustare le prelibatezze del territorio siciliano in un ambiente rurale con un occhio di riguardo ai “frutti” del vulcano.
Solcherai i campi di lava che hanno minacciato interi paesi. Camminerai sul bordo di crateri estinti e la Valle del Bove, vedrai la flora endemica del Parco dell’Etna e molto altro ancora. Ti faremo anche provare l’emozione di scendere nei meandri del vulcano visitando una grotta lavica (tubo di lava) con luci e casco.
Etna Grantour è l'unica escursione (ideata da EtnaExcursion) che consente di poter conoscere ben 3 versanti del Parco dell’Etna partendo dai paesi etnei fino a una quota massima di circa 2000 metri. Di norma preferiamo effettuare l'escursione in trekking su versanti meno turistici quindi Ovest oppure Nord e poi spostarci a bordo dei nostri 4x4 i versanti Est e a Sud e ammirare il panorama della Valle del Bove e il paesaggio "lunare". Non esiste un tour più completo in un solo giorno!
Il mattino lo dedicheremo al trekking in luoghi e sentieri tra i meno esplorati del vulcano per un contatto ravvicinato con gli innumerevoli aspetti naturalistici e vulcanologici del Parco dell’Etna. Calpesteremo quindi i sentieri realizzati sulla lava per salire sull’orlo dei crateri laterali.
L'Etna è ricchissima di grotte vulcaniche, oltre 250 quelle conosciute, che si sono formate per effetto dell'ingrottamento della lava per effetto della solidificazione dello strato più esterno del flusso eruttivo a contatto con l'aria. Vi forniremo luci e caschi per visitare, scendendo al suo interno, una affascinante grotta vulcanica al fine di comprendere alcune dinamiche davvero uniche e interessanti.
Esperienze Gastronomiche sull'Etna
Soggiornando nell’azienda di turismo rurale Etna Quota Mille non possono mancare due attività: la visita del vulcano e l’assaggio del vino ETNA DOC, frutto della terra vulcanica e del lavoro sapiente dei contadini etnei. Il versante nordoccidentale dell’Etna produce i vini migliori del territorio e nei dintorni della nostra struttura si possono ammirare i caratteristici vigneti ad alberello che si estendono tra le colate laviche e le vedute panoramiche sui Nebrodi.
Lasciate Randazzo alla volta di Linguaglossa, sul versante nord dell’Etna e con accessi ai crateri del vulcano e circondato da distese di ulivi. Il paese soddisferà i viaggiatori gourmet, anche i più esigenti, e non solo.
Prima di giungere a Taormina, fidatevi di questa deviazione consigliata che vi conduce ad Acireale, nota per gli edifici barocchi costruiti intorno alla cattedrale del XV secolo. Per assaggiare la famosa granita siciliana - nei gusti di mandorla, caffè e gelso - ma anche i cannoli e le zeppole di riso, sosta allo storico Caffè Cipriani.
Se invece cercate un vero percorso sensoriale vulcanico il consiglio è quello di fare tappa al Sabir Gourmanderie, all’interno del Parco dei Principi Resort di Zafferana Etnea, e lasciarvi sedurre dalla cucina dello chef Seby Sorbello.
Eventi e Tradizioni
Nell’incantevole scenario del centro storico della città di Randazzo, alla fine di luglio, si svolge una delle feste medievali più belle della Sicilia. La manifestazione rievoca la permanenza nella città etnea della regina Bianca di Navarra, Vicaria di Sicilia dal 1409 al 1415. Nucleo vitale della festa sono i cortei storici composti da figuranti che indossano preziose riproduzioni di abiti e di armi del Medioevo e del Rinascimento. Oltre alla presenza di giullari, mangiafuoco e acrobati, l’evento è caratterizzato dalla presenza di danzatori che eseguono balli popolari e cortigiani tipici del XIV-XV secolo.
Il giorno di ferragosto a Randazzo si celebra la festa della “Vara”, un antico poderoso carro verticale alto 20 metri che simboleggia i tre misteri della Madonna (Dormizione, Assunzione e Incoronazione). La massiccia struttura con il carro meccanico e il tronco di legno e ferro, a cui sono agganciati un cospicuo numero di giovanetti che, opportunamente vestiti, rappresentano i vari personaggi religiosi, è trainata a mano da centinaia di ferventi per mezzo di due gomene. La “Vara” ha origini antiche e si fa risalire alla metà del sec.
Catania: Porta d'Accesso all'Etna
Catania è una bella città sulla costa orientale della Sicilia che racconta nelle sue atmosfere la lunga storia dalla quale proviene. Le sue influenze culturali dall’epoca greca sino a quella spagnola sono ovunque nei suoi monumenti. Ciò che però maggiormente la caratterizza è sicuramente l’Etna, il vulcano che gli abitanti considerano una presenza viva e regala fascino e un panorama unico. Catania va visitata a piedi, per respirarne le atmosfere: quella nel mercato del pesce e nei tanti chioschi che vendono selz, sale e limone per dissetarsi nelle calde giornate estive; ma anche quella ricca di storia dovuta alle varie culture che l’hanno abitata.
10 Cose da Vedere a Catania
- Piazza Duomo: Essa stessa un monumento ed è un punto di ritrovo per cittadini e turisti: qui è iniziata la ricostruzione della città dopo il disastroso terremoto del 1693, e qui si trovano anche il municipio e la cattedrale consacrata a Sant’Agata.
- Il Monastero dei Benedettini: Uno dei conventi più grandi d’Europa. Fondato nel 1558, ha subìto diverse modifiche e ricostruzioni a causa dei catastrofici eventi naturali che nel 1669 e nel 1693 sconvolgono Catania e distruggono buona parte dell’edificio.
- Il Teatro romano: Uno dei più grandi d’Italia, si trova in piazza Stesicoro ed è databile presumibilmente alla metà del II secolo a.C.
- Il Castello Ursino: È stato costruito per volere di Federico II di Svevia, tra il 1239 e il 1250.
- Via Etnea: È la strada principale del centro di Catania.
- Il giardino Bellini: È il principale parco pubblico della città e vi capiterà di sentirlo nominare dai catanesi come “la villa”.
- Il Museo dello sbarco in Sicilia - 1943: È dedicato all’avvenimento storico, durante la seconda guerra mondiale, che avviò la Sicilia e l’Italia tutta verso la liberazione dall’occupazione tedesca.
- Il Teatro Bellini: Che si affaccia sull’omonima piazza, fu inaugurato il 31 maggio del 1890 con la rappresentazione della Norma di Vincenzo Bellini.
- Porta Garibaldi: Un arco trionfale costruito nel 1768 a Catania per commemorare il centenario della storica eruzione del 1669 che aveva seppellito la zona ovest della città.
- Il vulcano Etna: Forse la più grande, eccezionale e meravigliosa attrazione della città di Catania.
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