Turismo Rurale in Molise: Cosa Vedere
Il Molise, una regione ricca di fascino e tradizioni, offre un'esperienza di turismo rurale unica, immersa in una natura incontaminata e costellata di borghi storici.
Esplorando il Territorio Molisano
Il Molise è immerso in una splendida natura incontaminata che abbraccia tantissimi paesi, con landscape che vanno dal mare, in basso Molise, alle montagne del Massiccio del Matese dell'alto Molise fino alle colline del Molise centrale. A rendere ancora più suggestivi i dintorni sono i piccoli paesini e le minoranze etniche slave e albanesi in Molise, che portano con sé intatti lingua, costumi, tradizioni e cultura.
Basso Molise e la Costa Adriatica
Termoli è il capolinea del turismo del "sole" nel Molise ma non dimenticate di visitare Campomarino, Montenero e Petacciato, una riserva naturalistica sul litorale offerta in custodia al turista. La città più importante del piccolo tratto costiero molisano è senza dubbio Termoli. Con le sue spiagge spaziose che si estendono a nord e sud della città ed il suo borgo antico arroccato su di uno sperone a ridosso del mare, è un’autentica perla da visitare e vivere.
Proseguendo lungo la via che offre una vista privilegiata sul mare e la possibilità di tramonti unici, si giunge tramite una stradina laterale alla piazza centrale, dove si erge la Cattedrale di Santa Maria della Purificazione, Duomo di Termoli. In stile romanico-pugliese con un maestoso portone d’ingresso e sette arcate adornate da bassorilievi ospita al suo interno le reliquie di San Basso e San Timoteo, quest’ultime ritrovate casualmente nel 1945 e che hanno reso Termoli, importante luogo di pellegrinaggio.
Tra le viuzze del borgo, impreziosite dalle facciate colorate delle case e tanti graziosi ristorantini, è possibile imbattersi in quello che per i Termolesi è il vicolo più stretto d’Italia (una disputa ancora aperta con il comune marchigiano di Ripatransone). Diverse le associazioni che propongono visite guidate della città alla scoperta della Termoli sotterranea o del suo Trabucco, unico superstite di tre ad una violenta mareggiata di qualche anno fa. Gradevole percorre in bici o a piedi il lungomare che grazie ad una pista ciclabile unisce il litorale nord a quello sud.
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Poco più a sud di Termoli si trova, invece, Campomarino, con la sua parte di città adagiata su un promontorio roccioso ed un’altra in riva all’Adriatico, chiamata appunto Campomarino Lido. Quest’ultima è meta di turismo balneare grazie alle sue spiagge ampie e sabbiose e le acque cristalline. La città alta con i suoi punti panoramici offre angoli suggestivi per gli amanti dei bei paesaggi.
Come Campomarino, anche Petacciato, comune a Nord di Termoli, è diviso nel paese situato su un piccolo rilievo e la parte balneare lungo la costa, divise nel mezzo da una lunga e fitta pineta. Le sue spiagge ampie e dalla sabbia sottile, precedute da un sistema di dune ricco di fauna e flora marina, sono bagnate da acque cristalline; come per tutto il litorale molisano anche qui non mancano i punti di spiaggia libera, dove rilassarsi lontano da ogni frastuono.
Di un panorama a 360° si può godere a Guglionesi, piccolo paesino adagiato su un’altura che permette di spaziare con lo sguardo sulle vallate circostanti sino al mare. Di un panorama simile a quello di Guglionesi, fatto di dolci e piccole colline e mare, può godere anche Montenero di Bisaccia. Il borgo, la cui estensione territoriale giunge sino al mare, si sviluppa su una dolce collina che in origine venina chiamata “monte nero”, per la fitta boscaglia che lo ricopriva e da cui derivò il nome del paese.
Forse non tutti sanno che in alcuni comuni del Basso Molise si parlano due lingue. Ebbene sì, si tratta di minoranze croate ed albanesi stanziatesi storicamente in regione durante varie ondate migratorie a partire dal XV sec. I comuni di origine croata che nel corso dei secoli hanno mantenuto intatti idioma e tradizioni sono Acquaviva Collecroce, Montemitro e San Felice del Molise, compresi tra i fiumi Biferno e Trigno, qui è ancora possibile trovare indicazioni municipali e commerciali scritte sia in italiano che in slavo.
Campobasso e i Suoi Sotterranei
Più che delle chiese o del bellissimo Castello, di questa cittadina ci preme raccontarvi dei sotterranei, ricavati nei secoli dall’azione dell’uomo. Una realtà nascosta e tutta da scoprire di questo borgo antico. Qui sotto la pietra fu estratta per poter costruire i palazzi che vedete in superficie. A seguito di un terremoto nel 1456 la nuova Campobasso fu riprogettata con un assetto difensivo, con una cinta muraria e con i sotterranei esistenti collegati tra di loro. Una ragnatela di stretti cunicoli, una rete che permetteva una perfetta comunicazioni tra le varie parti della città. Alcuni tratti permettevano di spostarsi velocemente da una torre all’altra delle mura di cinta.
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Bellissima, per gli appassionati del verde, la settecentesca villa comunale “De Capoa”, uno dei luoghi più suggestivi della città. L’ingresso principale si affaccia direttamente su piazza Savoia e racchiude un parco di stile classico, tempestato di viali bordati da siepi di sempreverdi, in un inesorabile mosaico antico.
Altri Borghi e Attrazioni
- Guardiaregia: un perfetto esempio del Molise rurale con le sue case disposte ai piedi del monte Capraro.
- Sepino: una città "una e trina" con rovine sannite e romane, e un borgo medievale con tradizioni artigianali.
- Castelmauro: per ammirare le stelle nell'osservatorio astronomico dedicato a Padre Giovanni Boccardi.
- Santuario di Santa Maria di Canneto: un'oasi di pace con resti di una villa romana.
- Bonefro: il paese degli ombrelli colorati, in memoria del fotografo Tony Vaccaro.
- Provvidenti: un tempo "Borgo della Musica".
- Montorio nei Frentani: noto come "il borgo dalla perfettissima aria".
- Roccamandolfi: un antico paese di cavalieri e briganti con un paesaggio montano aspro e affascinante.
- Bojano: una cittadina con un mix di storia e natura, circondata da montagne e sorgenti.
Anche tutti gli altri paesi custodiscono il fascino classico dei borghi italiani: castelli, chiese, rocche sannitiche.
Gastronomia Molisana
Nelle trattorie e durante le sagre sfavillano i piatti tradizionali legati alla tradizione contadina in cui dominano le carni di maiale, il latte, i formaggi, l'olio e l’ottimo vino.
Di fronte a Bojano si apre una piana agricola dolcemente ondulata, resa fertile da decine di sorgenti, comprese quelle del Biferno, il più lungo tra i fiumi che scorrono interamente in Molise. Insieme al Biferno, qui nasce un’eccellenza gastronomica famosa anche oltre i confini della regione: la mozzarella fiordilatte di Bojano, di latte vaccino.
Esperienze in Agriturismo
Un'esperienza da non perdere è soggiornare in un agriturismo, dove è possibile immergersi nella tranquillità della campagna molisana, gustare cibi genuini e visitare i borghi vicini. L'accoglienza e la gentilezza sono elementi distintivi di queste strutture, che offrono un'esperienza autentica e rilassante.
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Ai più nota per il lago artificiale formato negli anni ’60-’70 e chiamato appunto Lago di Guardialfiera o del Liscione, Guardialfiera è un grazioso borgo tra le cui stradine è sicuramente piacevole una passeggiata.Il lago rappresenta una delle attrattive principali; esso cela un antico ponte noto con il nome di Ponte di Sant’Antonio o con quello più suggestivo di Ponte di Annibale, proprio perché si ritiene sia stato transitato dal famoso condottiero cartaginese; durante i periodi di maggior siccità riaffiora parzialmente dall’acqua.Guardialfiera è inoltre città natale dello scrittore, giornalista e saggista Francesco Jovine, autore di romanzi come Signora Ava e le Terre del Sacramento.
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