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Turismo Rurale: Alla Scoperta dell'Oro Verde di Bronte

Intorno all’Etna, patrimonio Unesco dal 2013, si estendono pittoreschi paesini che sembrano sospesi nel tempo e che fanno strabuzzare gli occhi al visitatore che decide di scoprirli. Tutti a non più di un’ora da Catania. Case di pietra lavica prodotta dalle eruzioni dell’Etna nel corso dei millenni e stradine tortuose si fondono armoniosamente con il paesaggio circostante. Qui il tempo sembra scorrere lentamente, permettendo ai viaggiatori d’immergersi completamente nell’autenticità e nella semplicità della vita siciliana.

L’itinerario comincia dal Parco naturale regionale dei Nebrodi, la più vasta area protetta dell’isola: in questo territorio sorge Bronte - città di origine araba - arroccata su un ripido pendio affacciato sulla valle del fiume Simeto. Bronte è collocata sul versante occidentale dell’Etna ed è dotata di una magnifica vista sulla valle del fiume denominato Simeto.

In 15 minuti si arriva a Bronte, città in cui si produce “l’oro verde di Sicilia”. Qui si raccoglie il più conosciuto pistacchio della Penisola, con oltre tremila ettari di coltura. Il frutto cresce sull’aspro terreno sciaroso, traendo alimento dalla pietra lavica e dalla cenere. L’azienda Il Pistacchio di Alfio Corica è tra le più accreditate per la lavorazione artigianale del frutto.

Cosa Vedere a Bronte

Il paese è un gioiello architettonico e dal terreno reso fertile dalle eruzioni vulcaniche dell’Etna, presenta un bagaglio storico e culturale molto interessante.

Il Centro Storico e la Chiesa Madre

Degno di nota è sicuramente il centro storico di Bronte, dove il tempo sembra essersi fermato. Nel centro storico spicca la Chiesa Madre del 1500 dedicata alla SS. Trinità. Proprio qui è possibile ammirare la splendida Chiesa Madre, risalente al Cinquecento. Questo imponente edificio religioso nasce dall’unione di due chiese contigue. Di queste due chiese, la Matrice era quella conosciuta con il nome di Santa Maria ed era probabilmente di origine normanna.

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Il Santuario di Maria Santissima Annunziata di Bronte, Patrona con San Biagio della città, è uno dei più antichi monumenti religiosi della Città. Il santuario sorge al margine ovest del paese, nella parte inferiore del antico centro storico.

La Chiesa della SS. Trinità a Bronte è la Chiesa Matrice della città e l'edificio Sacro più importante sia da un punto di vista architettonico, sia storico che documentale.

Il Real Collegio Capizzi

Successivamente, si può trovare il Real Collegio Capizzi, che per molto tempo è stato uno dei maggiori centri culturali di tutta la Sicilia. Poco distante dal centro storico di Bronte, è possibile ammirare il famoso Castello di Nelson. Il Real Collegio Capizzi è stato fondato da Ignazio Capizzi, proclamato venerabile nel 1858 da papa Pio IX. I resti del religioso, considerato il San Filippo Neri della Sicilia, riposano nella Chiesa del Sacro Cuore, annessa al complesso edilizio del Collegio.

Il Castello di Nelson

Al confine con Maniace, ci sorprende il Castello di Nelson. Questo importante complesso architettonico ricadente nella Ducea di Nelson, nasce in realtà come abbazia benedettina nel XII secolo. L’importante complesso architettonico si trova a confine tra Bronte e Maniace, nella terra nota come Ducea di Nelson.

Nel 1799, Horatio Nelson venne insignito del titolo di Duca di Bronte da Ferdinando di Borbone, re delle Due Sicilie. Questa fu donata da Ferdinando I re delle Due Sicilie all’ammiraglio inglese Horatio Nelson nel 1799 in segno di riconoscenza per aver salvato il regno durante la repressione della Repubblica partenopea. All’ammiraglio britannico furono regalati ettari di terreni, insieme al Castello (visita il Castelo cliccando qui) e alla chiesa di Santa Maria, nei pressi di Maniace. Del Castello rimane molto poco ma si possono scorgere due torrette medievali, un grande parco all’inglese e parte della cinta muraria.

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In realtà, il Castello nasce come abbazia benedettina, Abbazia di Santa Maria di Maniace, risalente al XII secolo. L’Abbazia ospita al suo interno la Chiesa di Santa Maria Maniace e il museo delle sculture in pietra lavica, nel parco vicino al complesso architettonico.

Museo del Carretto Siciliano Gullotti

Il Museo del Carretto Siciliano Gullotti comprende, oltre ai meravigliosi Carretti Siciliani, carrozze e calessi, una notevole quantità di opere tra sponde, casci i fusu, ruote, ornamenti dei cavalli, pennacchi, giare e tanto altro, tutto facente parte del tradizionale folklore siciliano e del mondo del Carretto Siciliano e dei sui Carrettieri.

Cosa Mangiare a Bronte

La cucina di Bronte, come anche quella dell'intera Sicilia, fa largo impiego di questo frutto, soprattutto nella lavorazione dolciaria (paste, torte e gelati).

Ogni anno si tiene la tradizionale sagra dedicata all'"oro verde" del comune etneo, il pistacchio, il suo "gioiello" gastronomico, occasione per promuovere lo squisito frutto verde che cresce alle pendici dell'Etna ed i prodotti da esso derivati. I sapori del pistacchio in vetrina a Bronte, granite, gelati, dolci, ma anche primi e secondi piatti tra le specialità tipiche locali.

La Sagra del Pistacchio a Bronte

Se decidi di soggiornare a Bronte perché sei un vero e proprio pistacchio-lover, allora non puoi non andare alla Sagra del Pistacchio. Di solito, la Sagra viene organizzata in autunno, tra i mesi di settembre e ottobre. Durante la manifestazione, il pistacchio è assoluto protagonista. La Sagra, infatti, celebra e promuove lo squisito frutto delle pendici rese fertili dalle colate laviche dell’Etna.

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Nei Dintorni di Bronte

Bronte, nei dintorni si possono visitare diversi comuni, ognuno con le sue peculiarità

  • Adrano: comune con un ricchissimo patrimonio storico e archeologico, dominato dal suo imponente Castello Normanno. Da vedere, il Castello Normanno (che ospita il Museo Archeologico Etneo), la Chiesa Madre, i resti delle Mura Dionigiane, il suggestivo Ponte dei Saraceni sul fiume Simeto con le vicine Forre Laviche.
  • Randazzo: borgo medievale unico, interamente costruito in pietra lavica. È l'unico comune a far parte di tre parchi naturali: Etna, Nebrodi e Alcantara. Da vedere, la Chiesa Madre di Santa Maria (completamente in pietra lavica), il Castello Svevo (che ospita il Museo Archeologico Vagliasindi), il Museo di Scienze Naturali dell'Etna, e le numerose chiese storiche.
  • Maletto: comune etneo, molto vicino a Bronte, conosciuto per la "Sagra della Fragola" che si tiene solitamente a luglio. Offre paesaggi tipici di alta montagna.
  • Castiglione di Sicilia: borgo medievale considerato uno dei "Borghi più belli d'Italia". Offre bellissimi percorsi naturalistici. Da vedere il Monte Mojo, le Gole dell'Alcantara nelle vicinanze.
  • Linguaglossa: porta dell'Etna sul versante nord-orientale, rinomata per le sue pinete e come punto di partenza per escursioni in quota.

I Parchi Naturali

  • Il Parco dei Nebrodi: è una meta ideale per chi ama la natura e vuole immergersi in un ambiente montano. Attività all'aria aperta, come escursioni, trekking e birdwatching, con la possibilità di ammirare panorami mozzafiato. Il parco è ricco di borghi storici e offre un'ottima occasione per scoprire la cultura locale e le tradizioni gastronomiche.
  • Il Parco dell'Etna: lo stesso è vulcano attivo, è una meta ideale per chi ama la natura e vuole immergersi in un ambiente montano. Attività all'aria aperta, come escursioni, trekking , con la possibilità di ammirare panorami mozzafiato, famoso per le sue grotte di scorrimento lavico.

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