Turismo Sanitario in Italia: Benefici e Opportunità
Il turismo sanitario rappresenta una realtà sempre più diffusa nel contesto globale, e l’Italia non fa eccezione. L'Italia si conferma come una delle destinazioni principali per il turismo medicale, un settore in continua espansione grazie alla qualità dei suoi servizi sanitari, alla varietà delle offerte terapeutiche e alla bellezza del suo territorio.
Cresce la tendenza a dedicare le vacanze a “rigenerare” la propria persona. Terme e spa dove farsi coccolare, ma anche luoghi di cura e relax, percorsi enogastronomici e culturali, veri e propri esempi di sapiente valorizzazione del territorio.
Cos'è il Turismo Sanitario?
Il termine benessere (da ben - essere = “stare bene”) oggi indica uno stato complessivo di buona salute fisica, psichica e mentale della persona, non necessariamente legato all’assenza di patologie. Il benessere è uno stato che coinvolge tutti gli aspetti dell’essere umano e caratterizza la qualità della vita.
Negli ultimi anni il mercato è stato interessato da un notevole sviluppo sia quantitativo che qualitativo dell’offerta e delle modalità di erogazione del servizio. Si sono affermati nuovi modelli di ospitalità; sono sempre più frequenti le proposte che integrano i trattamenti termali con il fitness, la bellezza con la meditazione, il relax ed il buon cibo.
Accanto alle ricchezze che ogni regione offre nel suo contesto naturale, nascono forme innovative e indirette di marketing territoriale. Anche le località considerate minori possono acquistare nuovo valore, specialmente in un momento in cui i viaggi all’estero sono scoraggiati.
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Un'Offerta Sanitaria di Eccellenza
L'Italia è da sempre conosciuta per la qualità delle sue strutture sanitarie e per la competenza del personale sanitario. Le cliniche italiane sono tra le migliori al mondo in diverse specializzazioni, come la chirurgia estetica, la cardiologia, la ginecologia e la medicina rigenerativa.
L'integrazione dei centri termali con l'offerta sanitaria conferisce all'Italia un ulteriore vantaggio competitivo. Le terme italiane, infatti, rappresentano una risorsa preziosa, utilizzata da secoli per il trattamento di numerosi disturbi e come strumento di prevenzione e benessere.
Qualche esempio? La Toscana ha saputo coniugare paesaggi stupendi, buon cibo, ottimo vino con un turismo del benessere all’avanguardia. Questa regione richiama il relax assoluto, tanto da essere apprezzata anche da moltissimi turisti internazionali. Siti termali storici e importanti si affiancano a località minori ma altrettanto apprezzate. Gli stabilimenti termali sono inseriti in un contesto ambientale che si caratterizza per la presenza di molte tipologie di ricettività e di altri turismi, con grandi modifiche realizzate ad hoc negli ultimi 20 anni.
Un altro caso di successo è quello del Trentino-Alto Adige, che concentra circa un quarto delle spa residenziali nazionali (cioè localizzate nei centri termali e negli hotel), seguito a distanza da Campania, Veneto e Toscana.
L'Italia e il Turismo Medico
Sempre più italiani scelgono di recarsi all’estero per sottoporsi a interventi di chirurgia estetica e per cure odontoiatriche, attratti da costi più contenuti e dall’elevata qualità dei servizi offerti. Questo fenomeno, noto come turismo medico, si sta espandendo rapidamente, favorendo lo sviluppo di interi settori economici nei paesi di destinazione.
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La decisione di recarsi all’estero per cure mediche può essere influenzata da diversi fattori. Uno dei motivi principali è rappresentato dai costi elevati delle procedure in Italia. Molti interventi di chirurgia estetica e cure odontoiatriche hanno prezzi proibitivi per una larga parte della popolazione.
Un’altra motivazione che attira molti pazienti è l’idea di combinare un viaggio di piacere con un trattamento medico. Questa possibilità offre un doppio vantaggio: recuperare la salute e al contempo godersi una vacanza in una destinazione esotica o culturalmente interessante. La crescente internazionalizzazione della sanità ha facilitato l’accesso a informazioni dettagliate sulle strutture mediche all’estero.
Destinazioni Popolari per il Turismo Sanitario
Tra le destinazioni preferite dagli italiani per il turismo sanitario, la Turchia occupa un posto di rilievo. Molti italiani hanno scelto di fare un trapianto di capelli in Turchia, grazie all’ottimo rapporto qualità-prezzo delle strutture mediche disponibili. Oltre alla Turchia, anche la Croazia è una destinazione molto popolare, soprattutto per le cure odontoiatriche. Le cliniche dentali croate sono rinomate per l’alta qualità dei loro servizi e per i costi contenuti.
L’Ungheria è un’altra meta gettonata per le cure dentali. Budapest, in particolare, è conosciuta come la capitale europea del turismo dentale. Anche la Romania sta guadagnando popolarità come destinazione per il turismo sanitario. Tuttavia, è fondamentale informarsi bene sull’autorevolezza delle strutture e sulle eventuali assicurazioni che possano garantire il paziente del buon esito e di una corretta assistenza post operatoria.
I Benefici del Turismo Sanitario
I benefici del turismo sanitario sono evidenti e numerosi. Tra i principali vantaggi spicca il risparmio economico. In molti paesi, i costi delle procedure mediche, in particolare quelle estetiche e odontoiatriche, sono significativamente più bassi rispetto all’Italia.
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Un altro beneficio è l’accesso a cure tempestive. Mentre in Italia le liste d’attesa per alcuni interventi possono essere molto lunghe, recarsi all’estero spesso consente di ottenere le cure necessarie in tempi molto più rapidi. La possibilità di combinare il trattamento medico con una vacanza rappresenta un ulteriore vantaggio. Molti pazienti scelgono di sottoporsi alle cure in destinazioni turistiche, dove possono rilassarsi e recuperare in un ambiente piacevole.
Rischi e Considerazioni
Tuttavia, esistono anche rischi significativi associati al turismo sanitario. La qualità delle cure può variare notevolmente da una struttura all’altra, e non tutte le cliniche all’estero rispettano gli stessi standard di sicurezza e igiene presenti in Italia. Le barriere linguistiche possono rappresentare un ulteriore ostacolo. La comunicazione tra paziente e medico è fondamentale per il successo del trattamento, e le differenze linguistiche possono complicare questa interazione.
Infine, in caso di complicazioni post-operatorie, il paziente potrebbe trovarsi lontano da casa e senza un adeguato supporto familiare. La mancanza di un follow-up adeguato può compromettere il buon esito dell’intervento e comportare ulteriori rischi per la salute.
Interventi e Cure Più Richieste
Gli interventi di chirurgia estetica e le cure odontoiatriche sono tra le più richieste dai pazienti italiani all’estero. Tra le operazioni di chirurgia estetica, gli interventi di implantologia dentale sono particolarmente popolari. Le protesi mammarie sono un’altra procedura estetica molto richiesta. Paesi come la Turchia e la Romania offrono pacchetti completi che includono il soggiorno, l’intervento e l’assistenza post-operatoria a prezzi competitivi. La liposuzione è un altro intervento estetico che vede molti italiani recarsi all’estero. Le cliniche in paesi come la Turchia e la Polonia sono molto apprezzate per la loro competenza in questo campo.
Oltre agli interventi di chirurgia estetica, le cure dentali sono una delle principali ragioni per cui gli italiani si rivolgono a cliniche all’estero. La Croazia, l’Ungheria e la Romania offrono servizi odontoiatrici di alta qualità a prezzi contenuti. La Turchia, oltre a essere una meta privilegiata per i trapianti di capelli, è rinomata anche per la chirurgia plastica e le cure dentali. Le cliniche turche offrono pacchetti completi e un’attenzione particolare alla qualità del servizio e alla soddisfazione del paziente.
Telemedicina: Una Frontiera Innovativa
Un aspetto innovativo che sta acquisendo sempre più rilevanza nel panorama del turismo medicale in Italia è l’introduzione della telemedicina. Le tecnologie avanzate in questo campo consentono ai pazienti internazionali di accedere a consulenze mediche specialistiche in remoto, ampliando la possibilità di cura e prevenzione anche a distanza. Grazie a servizi come la teleconsultazione, l’Italia si conferma un punto di riferimento nell’offerta di assistenza sanitaria avanzata anche per chi si trova al di fuori dei confini nazionali.
Il Potenziale Economico del Turismo Sanitario in Italia
Non più solo di massa. L’Italia sta diversificando l’offerta turistica per un turismo destagionalizzato, sostenibile e soprattutto autentico. E tra le nuove frontiere c’è quella del turismo sanitario, con un indotto stimato fino a 5 miliardi.
Convinto delle opportunità del turismo sanitario è Claudio Paccanaro, presidente di Medical Tourism Association Italy, associazione nata tre anni fa che si rivolge alle cliniche private, agli hotel, ma anche ai ristoranti di lusso, ai professionisti per creare percorsi di eccellenza.
“La permanenza dei pazienti - ha spiegato Paccanaro in un’intervista al numero di agosto di Espansione - che scelgono le strutture sanitarie private in Italia per curarsi è di due settimane in media, ampiamente più alta rispetto ad altre tipologie di turismo. Non solo, insieme al paziente, ci sono le famiglie e i cari. L’indotto è generalmente molto alto: per le strutture private - scegliamo quella che è riconosciuta come migliore per trattare le singole patologie -, ma anche per i professionisti, dalla fisioterapia in poi, per non parlare di tutte le strutture connesse, come hotel, ristoranti, terme, musei”. “Si sta creando un circuito di valore: che porterà sicuri benefici. Noi siamo pronti ma vorremmo un maggior sostegno da parte della politica”.
L’Italia, che nel 2023 ha avuto dai flussi esteri circa 50 miliardi di introiti, sta cercando di attrarre sempre di più un turismo di nicchia, di qualità, specializzato e diffuso, non più concentrato nei mesi estivi o nei soliti circuiti. Tra le nuove frontiere del turismo c’è quello sanitario, un’opportunità per il Belpaese che può vantare, oltreché un sistema sanitario pubblico (ancora) valido, tante strutture private di livello elevato, apprezzate nel mondo perché vi operano alcuni dei migliori professionisti, altamente specializzati a seconda della patologia.
Oltre ai percorsi terapeutici “grazie al turismo sanitario - spiega Paccanaro - nascono nuove opportunità per tutto il territorio, proprio perché facciamo sistema con tutti coloro che operano a un alto standard qualitativo, per una clientela che ha disponibilità di spesa ma anche voglia di conoscere il nostro Paese”.
L’obiettivo di Medical Tourism Association Italy è quello di “costruire una rete che possa intercettare una domanda di cure mediche di alto livello, che c’è, promuovendola con l’estero”. E i numeri che Paccanaro ha in mano sembrano confermare la bontà dell’idea: “La permanenza dei pazienti che scelgono l’Italia per curarsi è di due settimane in media, ampiamente più alta rispetto ad altre tipologie di turismo. Non solo, insieme al paziente, ci sono le famiglie e i cari. L’indotto è in genere molto alto: per le strutture private - scegliamo quella che è riconosciuta come migliore per trattare le singole patologie - ma anche per i professionisti, dalla fisioterapia in poi, per non parlare di tutte le strutture connesse, come hotel, ristoranti, terme, musei”. Il turismo sanitario ha il vantaggio “di non richiedere spese aggiuntive o investimenti” ma di “valorizzare l’esistente, i circuiti di valore, dal punto di vista medico-professionale ma anche culturale”, offrendo a questi “un’altra opzione per crescere”.
Claudio non ha dubbi e rivolge un appello: “Secondo alcune stime, l’Italia può ottenere fino a cinque miliardi entro tre anni dal turismo sanitario. Noi siamo pronti, ma vorremmo un maggior sostegno da parte della politica.
Dati Chiave
A livello globale, parliamo di 649 miliardi di euro di volume nel 2018 (tasso di crescita +3% annuo), con 830 milioni di viaggi intrapresi dai turisti del benessere (fonte: Global Wellness Institute 2018). In crescita la quota percentuale dei “servizi benessere” e dei “trattamenti estetici”. In consistente aumento anche il turismo medico: in seguito alle crisi economiche (in particolare post 2009) gli italiani hanno scelto con sempre più frequenza di unire la vacanza con una cura odontoiatrica, un trattamento chirurgico, un intervento di estetica o per sottoporsi a trattamenti di procreazione assistita. Il “turismo medico” vale oramai quasi un miliardo di euro l’anno, di cui il 20% spesi per il soggiorno, il viaggio e lo shopping. Gli italiani che scelgono di andare all’estero per motivi sanitari prediligono la Croazia (16,7%), l’Ungheria (14,6%) e la Romania (13%), che corrispondono alle tre destinazioni più gettonate per il turismo odontoiatrico. Nella primavera e autunno 2020, oltre che nell’inverno 2021, causa crisi Covid, c’è già stata una riduzione estremamente rilevante del fatturato.
Non si tratta solo, per hotel e resort, di offrire centri fitness, piscine e spa, ma di arricchire l’offerta con ulteriori servizi legati al benessere in senso più ampio, anche all’aperto.
In sintesi, il turismo sanitario permette agli italiani di accedere a cure mediche di alta qualità a prezzi più accessibili.