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Escursioni con Racchette da Neve nel Cuneese: Percorsi e Gradi di Difficoltà

Il Cuneese offre numerose opportunità per escursioni con le racchette da neve, adatte a diversi livelli di preparazione. Dalle semplici passeggiate nei boschi a percorsi più impegnativi in alta quota, ecco alcuni itinerari da non perdere.

Itinerari Consigliati

Ciaspolata al Monte Cornet da Valmala (Valle Varaita)

La cresta del versante destro orografico della Val Varaita rappresenta il confine con l’adiacente Val Maria. Una cresta fatta di dolci pendii, intervallati da cime più alte e ripide da raggiungere, dove una strada sterrata detta “Dei cannoni” collega la bassa valle con il famoso Colle di Sampeyre, punto di passaggio tra le due valli. Partendo dal santuario di Valmala si raggiunge il Monte Cornet, che regala scorci panoramici di grande valore. Rimarremo quindi al sole e in posizione panoramica fino all’arrivo al Monte Cornet, per rilassarci e consumare il pranzo al sacco, prima della discesa che avverrà sullo stesso itinerario.

  • Partenza a piedi: Ore 9:45 dal parcheggio del Santuario di Valmala
  • Dislivello: 580 m
  • Distanza: 12 Km A/R
  • Difficoltà: MR (Media). Escursione che si sviluppa su pendenze lievi. Richiede un minimo di dimestichezza con le racchette da neve e l’abitudine a camminare per 4-5 ore. Nessuna difficoltà tecnica.
  • Tempo previsto di cammino: h 5,00 (A/R)
  • Abbigliamento e attrezzatura: abbigliamento caldo ed impermeabile, zaino piccolo per pranzo al sacco e acqua (o thermos), indumenti invernali, scarponi obbligatori NO SCARPE BASSE, ghette (consigliate in caso di manto nevoso alto o fresco).

La Balconata di Ormea

Semplice e rilassante trekking 4 stagioni di 40 Km, percorribile totalmente in 12 h o in 4 o più brevi tappe a piedi, a cavallo e in mountan bike. Il tracciato, nato nell'ambito della sezione CAI Ormea, vuole valorizzare i molteplici aspetti naturalistici, antropologici e architettonici che la riservatezza della Val Tanaro ancora offre. Può essere percorso in ogni senso e in più tappe facilmente collegabili con mezzi propri o con varianti a piedi.

Itinerario

Il percorso ha inizio da est, dalla Chiesa di San Giacomo di Eca, (poco distante la vecchia linea ferroviaria Ceva - Ormea e la st.28); lasciata la frazione si arriva a Borgata Vacieu e successivamente a Borgata Cariè e ai casolari del Zotto dei Girini, per poi scendere lungo l'antico sentiero lastricato ad Albra con la sua deliziosa chiesa del Santo Sudario. Si attraversa il profondo e nervoso corso del Rio Peisino e si risale poi alle case di Villaro. In leggera salita si giunge a case Aiola e ai Gialatti (seccatoio). A questo punto inizia la lunga traversata del Vallone del Rio Conche sino ai ruderi delle case di Peroldo Sottano prima e Soprano poi. Si ridiscende alla Valdarmella e si sale sino alla Colla di Chionea (belvedere a 360° su Pizzo d'Ormea, Antoroto, Galero e Armetta); svalicando si scende allíabitato di Chionea (Posto Tappa), alle Borgate di Alpisella Sottana e Rian per poi giungere a Chioraira, dal pregevole borgo ancora intatto e abitato, e ai casolari del Colletto fino ai Piani della Colma 1.500 m, punto più alto di tutto il percorso. Il tracciato prosegue per il caratteristico abitato di Quarzina, da qui per sterrata si passa attraverso le Borgate Biranco, Mellea, Fasce, Pollaio, Cacino; dopo un tratto asfaltato si inforca nuovamente il sentiero che attraversa il Rio Bianco e per bellissimi boschi giunge a Casa Bruciata.

Palanfrè

Palanfrè è una piccola borgata di montagna distante circa 9 Km dal comune di Vernante, in Val Vermenagna, in provincia di Cuneo. Collocata a 1379 m di altitudine tra pascoli e boschi che si aprono tra la Rocca d’Orel e la cuspide del Monte Frisson e con panorami magnifici verso la Bisalta e le Alpi Liguri. Il posto ideale da raggiungere dopo una copiosa nevicata per fare una tranquilla passeggiata con le ciaspole. Palanfrè, abbandonata nella stagione invernale a partire dagli anni Settanta del secolo scorso, dai primi anni del Duemila è tornata ad essere abitata tutto l’anno grazie al ritorno di due famiglie di allevatori originari di Vernante.

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Si prosegue quindi sulla destra, in leggera salita verso una caratteristica “truna” utilizzata un tempo per la stagionatura dei formaggi e poi in discesa verso il vallone della Garbella, fino a raggiungere l’omonimo alpeggio a quota 1679 m. Proseguendo in discesa lungo il costone a valle del Gias Garbella seguiamo la traccia che ci porta a proseguire ai limiti del bosco, in direzione sud est fino a rientrare al punto di partenza della nostra ciaspolata.

Consigli Utili

  • Kit Valanghe: Procurati un kit valanghe (Artva, pala, sonda) o comunque almeno l’Artva (o Arva). Si tratta di una ricetrasmittente in grado di mandare dei segnali utili per individuare persone sepolte dalla neve.
  • Ciaspole: Stai cercando delle ciaspole da acquistare? Io ti consiglio le TSL 206 EVO di Decathlon, le utilizzo tutt’ora e sono ottime sia per chi inizia sia per chi è già più pratico.

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