Bolzano: Cosa Vedere e Fare nella Porta delle Dolomiti
Bolzano è una città dalle mille culture e altrettanti volti: moderna e tranquilla, capoluogo di una regione tanto piccola e allo stesso tempo tanto vasta, è anche ricchissima di testimonianze del passato. Bolzano è adagiata in un'ampia conca, la Valle dell'Adige, che l'ha resa punto di frontiera tra l'Italia e il mondo germanico, diventando la Porta delle Dolomiti. Per conoscere Bolzano consigliamo di prendersela comoda e girare con calma.
Un Assaggio di Bolzano dall'Alto
Appena arrivati sarete stanchi dal viaggio e affamati! Lasciate i bagagli in albergo e non aspettate oltre: dirigetevi in centro storico alla ricerca del tipico street food bolzanino. Ora è il momento di iniziare a scoprire la città e perché non farlo ammirandola dall’alto? Dal centro storico dirigetevi verso Ponte Talvera ed imboccate le passeggiate del Talvera fino al ponte Sant’Antonio. Da lì salite lungo le dolci serpentine della passeggiata di Sant’Osvaldo che sbuca su una terrazza sul centro storico da dove ammirare i campanili del Duomo, della Chiesa dei Domenicani e Francescani e la torre dell’Ordine Teutonico. In poco più di un’ora avrete così una panoramica mozzafiato su tutta la città e sulle Dolomiti. Non dimenticate di consultare il calendario degli eventi per trovare un concerto serale o di dare un occhio alla nostra Cityguide con tanti consigli su dove mangiare. Ce n’è per tutti i gusti.
Esplorando le Vie del Centro Storico
Dopo aver visto Bolzano dall’alto è ora di tuffarsi nelle sue vie e viuzze. Una passeggiata nelle vie del centro vi porterà ai principali musei alla scoperta della storia e delle tradizioni della città e alle numerose chiese. Tra un museo e l’altro non dimenticatevi di fare merenda con i prodotti tipici locali! ATTENZIONE: il lunedì è solitamente la giornata di chiusura dei musei. Fanno eccezione il Museo Mercantile e in luglio/agosto/dicembre il Museo Archeologico.
Musei Imperdibili
- Museo Archeologico dell'Alto Adige: Tappa obbligata con la mummia Ötzi, l’abitante più anziano della città. Il Museo Archeologico dell’Alto Adige si trova nel centro storico di Bolzano ed è giustamente famoso per Ötzi, l’uomo dei ghiacci. Il museo è aperto dal martedì alla domenica dalle 10 alle 18. In luglio, agosto e dicembre è aperto anche di lunedì. Biglietto intero 9 €, 7€ per scolari, studenti e over 65, gratis per bambini fino a 6 anni. Il Museo Archeologico dell’Alto Adige si trova in via Museo 43, 39100 Bolzano.
- Museo di Scienze Naturali: Da non perdere anche il Museo di Scienze Naturali e la torre del Museo Civico con la mostra permanente riguardante la storia e le tradizioni bolzanine. Se siete interessati ad approfondire il paesaggio altoatesino sotto l’aspetto geologico, botanico e zoologico, il Museo di Scienze Naturali è tappa imperdibile di un soggiorno a Bolzano. L’approccio scientifico non deve spaventare: nascita e sviluppo delle Dolomiti vengono spiegate nel modo più divulgativo possibile, proprio per rendere accessibili saperi e concetti che invece sono altamente specialistici. Oltre alla mostra permanente (c’è anche un acquario), nel museo vengono allestite mostre temporanee e si organizzano visite guidate e attività didattiche. Infine una curiosità: il Museo di Scienze Naturali dell’Alto Adige è ospitato nell’antica sede di riscossione dei censi fondiari e dei diritti di dogana dell’Imperatore d’Austria Massimiliano I. Il palazzo si trova in Via dei Bottai, a circa 500 metri di distanza da Piazza Walther, dal Duomo e dalla stazione ferroviaria.
- Museion: Se amate l’arte segnatevi di visitare Museion, museo di arte moderna e contemporanea e la collezione Eccel Kreuzer composta da 1500 opere dal 1900 ad oggi. Avvicinare all’arte contemporanea il più vasto pubblico possibile, se necessario andando oltre la collocazione geografica e il circuito artistico mainstream. In altri termini, la mission del Museion di Bolzano è quella di scovare nuovi talenti e nuove opere in ambito internazionale, come del resto è giusto che sia per una città crocevia di popoli, culture e linguaggi diversi. Un impegno che guarda alle future generazioni e che perciò aveva bisogno di una sede all’avanguardia qual è quella inaugurata nel 2008 e progettata da un importante studio d’architettura di Berlino. Tante le attività messe in campo durante l’anno tra mostre temporanee e visite guidate.
Chiese Storiche
- Duomo di Bolzano: Con la sua preziosa copertura verde e oro, il Duomo di Bolzano troneggia su Piazza Walther ed è l’edificio religioso più importante della città. Il Duomo di Bolzano è dedicato a Santa Maria Assunta e cela preziosi tesori. Sotto la torre si trova inoltre un affresco del XV secolo realizzato da allievi della scuola di Giotto. Il duomo merita una visita inoltre per il pulpito gotico, l’altare in marmo policromo del 1720 e una Pietà del 1424. Cattedrale dal 1964, la Chiesa Santa Maria Assunta si trova in pieno centro, più precisamente nel versante sud-occidentale di piazza Walther. Inevitabile, quindi, inserirla al primo posto tra le cose da vedere tanto più che il campanile, coi suoi 62 metri di altezza, rappresenta un riferimento per i visitatori che si muovono in città. Da un punto di vista architettonico, invece, il Duomo di Bolzano è un mirabile esempio di romanico-gotico. Addirittura c’è chi fa il paragone con la Cattedrale di Notre Dame a Parigi, il che ha dell’incredibile considerando le diverse dimensioni tra le due città. In effetti, però, vedere da vicino l’edificio fa una certa impressione. Oltre al campanile di cui abbiamo già detto, colpiscono sia il marmo rosso e giallo della facciata che il tetto policromo in piastrelle giallo-verdi. Sempre all’esterno, inoltre, c’è la Porticina del Vino, portale gotico ornato da diverse statue, tra cui spiccano quelle di due vignaiuoli ai bordi destro e sinistro. Una testimonianza storica dell’importanza della viticoltura nella provincia altoatesina, attività che ancora oggi alimenta un importante indotto. Quanto all’interno, particolarmente degni di nota sono gli affreschi trecenteschi della navata sud; il crocifisso ligneo sotto l’arco di trionfo e il museo con la sua grande quantità di reliquie e paramenti sacri che testimoniano l’antichità dell’edificio. Già, perché l’altro aspetto su cui vale la pena soffermarsi è proprio questo: il Duomo di Bolzano sorge su due preesistenti chiese paleocristiane: la prima del IV secolo d.C.; la seconda collocabile tra VIII e IX secolo d. C. L’edificio che invece ammiriamo risale per la gran parte al XVI secolo ed è una felice sintesi di quella doppia identità a cui abbiamo accennato in apertura.
- Chiesa dei Domenicani: Quando si visita Bolzano, non si dovrebbe tralasciare una visita alla Chiesa dei Domenicani che si trova in Piazza Domenicani a cento metri dal Duomo. L’edificio risale al XIV secolo, presenta tre navate con volte gotiche sorrette da pilastri. Il vero capolavoro che poi è il principale motivo di interesse della Chiesa dei Domenicani sono gli affreschi di scuola giottesca della Cappella di San Giovanni. Gli affreschi giotteschi continuano nella Sala Capitolare e nella Cappella di Santa Caterina del chiostro al quale si accede dall’esterno. Interessante la Cappella dei Mercanti con il coro gotico e gli stucchi rococò. Tra le opere da non perdere troviamo inoltre la “Madonna Castelbarco” e l’affresco “Castelnuovo” entrambe sulla navata destra, la pala d’altare seicentesca del Guercino e due Madonne con bambino rispettivamente del Trecento e Quattrocento. La Chiesa dei Domenicani si trova a pochi passi da alcune delle attrazioni più famose del centro storico di Bolzano. Costruita nel 1272 la Chiesa dei Domenicani di Bolzano è famosa soprattutto per i suoi cicli di affreschi. Le pitture che decorano chiesa, convento e chiostro rappresentano, infatti, secondo la critica, una testimonianza fondamentale sull’evoluzione della pittura bolzanina nel ‘300, nel ‘400 e nel ‘500. Pittura che, se in una prima fase risente sia nei temi che nella tecnica dell’influenza della scuola di Giotto, in un secondo momento, invece, ibrida le sensibilità artistiche tedesca e italiana, dando il là a quella che poi sarà la traccia più profonda della storia cittadina. Per approfondire il primo aspetto vanno visitate le due Cappelle di San Giovanni (vedi foto) e Santa Caterina. Al contrario, per l’influenza tedesca meritano i contributi del pittore Hans Stotzinger e quelli successivi di Friederich Pacher e Sylvester Muller. Va da sé, questi brevi cenni non esauriscono la complessa storia della Chiesa dei Domenicani. Basti sapere, a riguardo, che l’edificio ha attraversato una lunga fase di declino, cominciata alla fine del ‘700 e culminata nei bombardamenti durante la seconda guerra mondiale. Ciononostante a partire dalla metà degli anni ’50 del secolo scorso si è proceduto al restauro (la chiesa oggi occupa un’area molto minore rispetto al passato) salvando tutto il salvabile a futura memoria di fedeli, residenti e turisti.
Piazza delle Erbe e Via dei Portici: Il Cuore Commerciale
Dal 1295, Piazza delle Erbe ospita il colorato mercato di frutta e verdura, che si tiene tutti i giorni tranne i festivi e sabato e domenica. Da Piazza delle Erbe si diramano i portici, un vicolo pedonale di 300 metri che da sempre è il cuore dello shopping e il centro commerciale della città. A circa 200 metri dal Duomo, Piazza delle Erbe e Via dei Portici rappresentano il cuore commerciale di Bolzano. Una vocazione che coincide con la fondazione della città (XII secolo) e che ha resistito indenne centinaia di anni sia pure, ovviamente, aggiornandosi. A Piazza delle Erbe, famosa anche per la settecentesca fontana del Nettuno, si vendono frutta e verdura a eccezione di fine settimana e festivi. Via dei Portici, invece, è la strada dello shopping cittadino. Tuttavia ha mantenuto pressoché intatta la sua struttura medievale con diversi pregevoli edifici del ‘400. Due in particolare: Palazzo Mercantile e l’Antico Municipio, sede dell’Archivio Storico della città.
In Bicicletta alla Scoperta dei Quartieri
Dopo tanta cultura ci vuole un po’ di movimento! Perché allora non muoversi come piace a noi bolzanini ovvero in bicicletta alla scoperta degli altri quartieri della città? Grazie agli oltre 50km di piste ciclabili si possono raggiungere in brevissimo tempo le campagne di Gries e Don Bosco, il quartiere costruito negli anni ’30 che oggi è famoso per il suo melting pot, l’arte popolare street art e il multilinguismo. Da Bolzano Sud è possibile continuare in direzione di Appiano ed andare a visitare Castel Firmiano che ospita il famoso MessnerMountainMuseum Firmian, si tratta di circa 30 minuti di pedalata con 200m di dislivello in salita, all’inizio lungo il fiume Adige e poi all’ombra di freschi boschetti. In alternativa si può ritornare verso il centro lungo la ciclabile che costeggia il fiume Isarco per poi lasciarselo alle spalle e seguire il fiume Talvera fino all’imbocco della Val Sarentino. MMMFirmian è aperto dalla 3a domenica di marzo alla 2a domenica di novembre. Giorno di riposo: giovedì.
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Castel Firmiano: Un Museo in Montagna
Da Castel Roncolo a Castel Firmiano o, se preferite, da una parte all’altra di Bolzano. Il primo, infatti, si trova nel versante nord-orientale della città, per la precisione nel comune di Renon; il secondo, invece, è ubicato nel versante sud-occidentale, a circa 6 chilometri da Piazza Walther. Castel Firmiano fa parte del circuito museale allestito dal grande alpinista Reinhold Messner. Sei musei in giro per le Dolomiti, interamente dedicati al rapporto tra uomo e montagna. Tra questi, il museo di Bolzano è probabilmente il più importante. La visita dell’MMM Firmian (l’acronimo sta appunto per Messner Mountain Museum) permette infatti di integrare l’approccio scientifico del Museo di Storia Naturale (vedi punto 6) con uno più umanistico, in cui la montagna viene raccontata dal punto di vista spirituale, pur non rinunciando, però, a descriivere l’evoluzione dell’alpinismo nel corso dei decenni. Insomma, una visione d’insieme sull’universo montagna che arricchisce moltissimo la visita della città. Il nome altoatesino, Sigmundskron, significa “corona di Sigismondo” e deriva da Sigismondo il Danaroso, conte di Tirolo, che lo acquistò nel 1473. Biglietto intero: il biglietto per il Museo costa 10€, 8 per studenti e over 65 e gruppi da 15 persone in poi. Come arrivare: Castel Firmiano si trova nella località di Frangarto, preso Bolzano.
Castel Roncolo: Il Maniero Illustrato
Dopo chiese e musei è la volta di andar per castelli. Battute a parte, Castel Roncolo (Schloss Runkelstein) è meta obbligata di una vacanza a Bolzano. Lo è sia per la suggestiva posizione, su uno sperone di roccia a picco sul torrente Talvera, che, soprattutto, per gli affreschi medievali presenti all’interno. Pitture murali a soggetto profano commissionate dai fratelli Niklaus e Franz Vintler che acquistarono l’edificio alla fine del ‘300. Diversi i temi trattati: dalla letteratura, con le storie di Tristano e Isotta e Re Artù, alla vita di corte con la raffigurazione di scene quotidiane dei nobili locali a cavallo tra XIII e XIV secolo. Da qui il soprannome di “Maniero Illustrato” (“Die Bilderburg”) che ha accompagnato il castello fino ai giorni nostri. Castel Roncolo è raggiungibile sia a piedi percorrendo il Lungotalvera, stupenda passeggiata dotata anche di pista ciclabile, che coi mezzi pubblici. Durante il periodo estivo, un comodo servizio navetta gratuito fa la spola da piazza Walther fino al parcheggio ai piedi del castello. Il giorno di riposo di Castel Roncolo è lunedì.
Dintorni di Bolzano: Gite Fuori Porta
Questi piccoli centri abitati, che più degli altri vi conquisteranno, si possono visitare in giornata, ma non fraintendete: sono ricchissimi di attrazioni e bellezze da scoprire. Ogni borgo dell’Alto Adige contiene un pezzetto dello stile e dell’atmosfera della regione, che sia una bancarella ricolma di fiori, una panchina di fianco a una fontanella di montagna o una piazzetta su cui si affaccia una collezione di tipici erker, i balconi coperti che sporgono dalla struttura dell’edificio. Ma non solo: il racconto di questi luoghi ci parla ancora attraverso antiche mura e torri, edifici medievali e tardo rinascimentali e portici dove un tempo si tenevano i mercati e si faceva l’economia del luogo.
Altopiano del Renon e Corno del Renon
Oggi si vola in funivia! Stupefacente è anche l’Altopiano del Renon. A chi non teme l’altitudine consigliamo di proseguire fino al Corno del Renon dove con gli ovetti si raggiungono i 2000m e grazie ad una camminata di meno di un’ora si arriva fino in cima, a 2260m, da dove la vista sarà a 360° e non ci sono più ostacoli tra voi e la vista sulle altre montagne!
Lago di Carezza
Il Lago di Carezza è un bacino naturale immerso in una foresta di abeti rossi e bianchi, pregiati legni armonici da cui si ricavano ancora oggi i violini. Si narra infatti che il lago fosse abitato da una bellissima sirena. Uno stregone, innamorato, creò un arcobaleno sul lago per attirarla a sé. La statua di Ondina oggi è al centro del lago, a volte sommersa del tutto o in parte.
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Strada del Vino dell'Alto Adige
L'area intorno a Bolzano non è solo ricca di castelli e palazzi, ma anche di vigneti. La romantica Strada del vino dell'Alto Adige si snoda da Nalles fino a Salorno, passando anche per Bolzano e il suggestivo Lago di Caldaro. Se vi trovate a passare di qui, vale la pena di visitare l’originale museo del vino di Caldaro.
Mercatino di Natale di Bolzano
Per il Mercatino di Natale di Bolzano valgono su per giù le stesse cose dette a proposito di Trento. Atmosfera, intrattenimento, giovialità e autenticità: sono questi gli “ingredienti” del Bozner Christkindlmarkt che, non a caso, da fine novembre all’Epifania, richiama in città migliaia di visitatori. Passeggiare tra le casette di legno con l’odore delle spezie, del vin brulè, e col sottofondo musicale dei canti natalizi è quel che poco sopra abbiamo chiamato “atmosfera”. Per l'”autenticità”, invece, ci sono i prodotti enogastronomici altoatesini, con menzione particolare per i vini prodotti nelle campagne tutt’attorno alla città: Pinot, Chardonnay, rosati eccetera, in molti casi appartenenti ai rinomati circuiti DOC e DOCG.
Consigli Utili
Difficile dire quali siano le cose da evitare in una città (e in una provincia) da anni in cima a tutte le classifiche che misurano la qualità della vita. Bolzano, infatti, è una meta sicura e assolutamente all’avanguardia quanto a servizi offerti. Pertanto l’unico vero pericolo è quello di sbagliare abbigliamento in valigia. Per esempio, in apertura abbiamo accennato alla mitezza del clima estivo. Questo però non significa che si possa affrontare un’escursione in montagna in sandali, senza cappellino e abbigliamento tecnico. Al contrario, guai a pensare di potere andare in giro a Natale senza un abbigliamento adatto (a partire dalle scarpe) a fronteggiare temperature anche abbondantemente sotto lo zero.
Dove Alloggiare
Se state cercando un hotel a Bolzano vi consigliamo di scegliere tra quelli offerti da Booking.com. Ci sono circa 80 hotel a Bolzano con prezzi, foto e i commenti di chi ha soggiornato prima di voi. Il prezzo medio per una notte in camera 3 stelle è abbastanza elevato e parte da 90 euro per arrivare anche a 200 nei periodi di alta stagione.
Cosa Mangiare
Da provare anche la pasta fatta in casa come i ravioli agli spinaci e la zuppa di orzo. Concludono il pasto il delizioso strudel, rotolo di sfoglia con mele dell’Alto Adige, pinoli e uvetta, spesso accompagnato da gelato o panna montata, e le torte: al cioccolato, alla ricotta, alle pere. E il vino?
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