Cosa vedere a Treviso: Itinerario alla scoperta della città
Treviso è una città di una bellezza disarmante. Probabilmente, questa cittadina dell’entroterra veneto vive troppo all’ombra di Venezia e ne viene in parte oscurata. Molti turisti e visitatori pensano più a visitare Venezia in un giorno piuttosto che dedicare un giorno a Treviso. Io invece la consiglio spesso ai viaggiatori, come valida alternativa alla città della Serenissima: immancabilmente, quando tornano, sono tutti soddisfatti e con gli occhi pieni di bellezza.
Treviso è una delle città del Veneto più suggestive e meno visitate. Il motto della provincia di Treviso è “Se la vedi… ti innamori”. Treviso è una città piccolina piena di canali e per questo chiamata da alcuni la “piccola Venezia”. Treviso sorge nella bassa pianura veneta, in una zona ricca di risorse idriche, che giocano un ruolo fondamentale nel fascino della città. La coesistenza armoniosa tra la natura, le costruzioni umane e le numerose testimonianze storiche, rappresenta infatti il punto forte di un luogo capace d'incantare il visitatore.
Itinerario a piedi nel cuore di Treviso
Adesso che ho completato il tour e ho l’vista praticamente tutta, è giunto il momento di “regalarti” il mio itinerario a piedi con mappa su cosa vedere a Treviso in un giorno. Tutto l’itinerario si svolge all’interno delle mura. Nel mezzo ci puoi inserire una tappa spritz in una delle osterie che ti consiglierò sotto. Come al solito, ti lascio la mappa del mio itinerario a piedi per visitare Treviso in un giorno. Questo percorso ti permetterà di ottimizzare al meglio il tempo e di vedere tutto quello che ti ho indicato. Le fermate sono per lo più brevi e siccome Treviso è ricca di luoghi da vedere, ti assicuro che quello di cui ti parlerò sotto lo puoi vedere iniziando la mattina e terminando prima di sera.
Porta San Tomaso e le Mura di Treviso
Lasciata l’auto in uno dei parcheggi a nord della città, ti troverai subito di fronte a Porta San Tomaso: è da qui che ti consiglio di iniziare la tua visita a Treviso. Tra le tre porte situate sulle mura della città, questa è la più imponente e maestosa. Tutti gli elementi che la decorano sono in pietra d’Istria, mentre il leone di San Marco situato sopra l’ingresso principale non è originale perchè risalente al 1857. E’ denominata Porta San Tomaso in onore di Tommaso di Canterbury, a cui era dedicata una chiesa poco lontana andata ormai distrutta.
Lasciati alla tua sinistra Porta San Tommaso e prosegui oltre fino a quando arrivi ad un cartello che indica “penisola del Paradiso“. E’ dove si trova il monumento ai Paracadutisti. Qui puoi salire lungo il pendio e percorrere un tratto delle mura di Treviso. Questo sistema difensivo risale ai romani ma nel corso dei secoli è stato modificato e rafforzato. Da qui puoi effettuare una bellissima passeggiata sopraelevata oppure fermarti a bere qualcosa di fresco nell’unico bar situato sulle mura. Lungo la tua passeggiata puoi ammirare la penisola del Paradiso, un lembo di terra delimitato dal canale Botteniga. E’ una piccola oasi verde che fino a qualche anno fa era solita ospitare dei coniglietti. Oggi rimangono qualche paperella e qualche oca.
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Chiesa e Convento di San Francesco
Eccoci in uno dei luoghi più belli da vedere a Treviso. Il complesso della chiesa e convento di San Francesco risale al 1231 e fu costruita a seguito dell’arrivo in città di alcuni frati Francescani. Il comune di Treviso finanziò la costruzione del complesso e al suo interno le maggiori famiglie nobiliari di Treviso fecero costruire una loro cappella. La chiesa non rimase sempre edificio religioso: nel 1806 fu adibita a scopi militari e poi divenne stalla per i cavalli, mentre i due chiostri furono abbattuti.
La facciata esterna è a capanna mentre all’interno si compone di una unica grande navata a croce latina, con il soffitto in legno a forma di carena di nave rovesciata - lo stesso soffitto lo trovi nella chiesa degli Eremitani a Padova -. A lato della chiesa si trova il chiostro del convento Francescano. L’accesso è libero e spesso sono presenti esposizioni di disegni e opere d’arte. Quando siamo andati noi erano esposti i disegni dei bambini dell’asilo.
Orario: aperto tutti i giorni dalle 06.55 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 19.00 - Ci possono essere delle piccole variazioni sugli orari.
Fontana dei Tre Visi e Piazza San Vito
Una fontana che ha ispirato il nome di una città ma anche una città a cui hanno dedicato una fontana. La fontana dei tre visi è una tappa molto interessante del mio itinerario a piedi perchè spiega un po’ di cose sull’origine di Treviso. E’ situata in via Luigi Bailo fronte al Municipio. La fontana e la città sono legate a doppio filo l’una all’altra.
La fontana presenta nella parte inferiore una vasca circolare, in cui si riversa l’acqua che sgorga dalle bocche di quattro teste leonine stilizzate, simboli della forza dell’acqua stessa. A pochi passi dalla fontana dei tre visi si trova Piazza San Vito. Originariamente era conosciuta come piazza delle prigioni e vi si affacciano alcuni punti di interesse da non perdere. Innanzitutto si trovano la chiesa San Vito e di Santa Lucia.
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Come detto sopra, su Piazza San Vito si affaccia la Chiesa di Santa Lucia, luogo che ti consiglio di vedere qui a Treviso per la sua particolarità ed il suo fascino. E’ una chiesa molto piccola e molto intima, risalente al periodo della Serenissima: fu proprio Venezia a volerne la costruzione e la intitolò a Santa Lucia per ricordare la data in cui Treviso si consegnò al dominio della Serenissima.
Fontana delle Tette
Tra le cose da visitare a Treviso in un giorno la fontana delle Tette attira molti visitatori curiosi, specie di sesso maschile. Questa fontana si trova in una laterale di calle del Podestà, a pochi passi da Piazza dei Signori. L’originale era posta all’interno del palazzo Pretorio in via Calmaggiore e fu costruita per volere di Alvise da Ponte nel 1559, podestà di Treviso, per portare l’acqua dopo una forte siccità che colpì la città e la campagna circostante.
Negli anni successivi e fino alla caduta della Serenissima nel 1797, in occasione del rinnovo della carica di podestà, dalla fontana sgorgavano da un seno vino rosso e dall’altro vino bianco.
Piazza dei Signori e i suoi Palazzi
Eccoci arrivati a metà del mio itinerario a piedi di un giorno a Treviso. Siamo arrivati a Piazza dei Signori, il cuore della città. Piazza dei Signori è il centro culturale, storico e sociale di Treviso e deve il suo nome alla presenza dei palazzi dell’antica Signoria Trevigiana: Palazzo del Podestà, Palazzo della Prefettura, Palazzo dei Trecento e Loggia dei Cavalieri, dei quali ti parlo sotto. La piazza cambiò nome svariate volte: il primo nome fu Piazza del Carubio, una storpiatura della parola Quadruvio, dove si incrociavano le strade romane cardo e decumano. Oggi la piazza è sede della vita politica e amministrativa, luogo di incontro, manifestazioni, bar e a testimonianza della dominazione Veneziana rimane il leone di San Marco col libro aperto.
- Palazzo del Podestà: o Palazzo della Prefettura, era sede del potere cittadino. Vi si insediava il podestà durante il periodo della dominazione Veneziana. Oggi è sede della prefettura ma in passato fu anche tribunale cittadino.
- Palazzo Pretorio: sul lato sinistro del Palazzo del Podestà si trova il Palazzo Pretorio. Oggi il palazzo è sede di esposizioni d’arte moderna e contemporanea, una volta vi si trovava anche la fontana delle tette.
- Palazzo dei Trecento: situato a destra del Palazzo del Podestà e conosciuto anche come Palazzo della Ragione - te ne ho parlato durante la mia visita a Padova di un giorno - fu usato come sala per assemblee dei diversi organi del libero Comune di Treviso e successivamente per amministrare la giustizia.
Loggia dei Cavalieri
Appena fuori da Piazza dei Signori, in via Martiri della Libertà e via Indipendenza, si trova la Loggia dei Cavalieri. Probabilmente era l’antico foro della Tarvisium Romana e fu la sede del potere cittadino del comune libero di Treviso. Successivamente divenne luogo di convegni, di incontro e conversazioni dei nobili e dei giochi per la nobiltà come i tornei di Cavalieri. Costruita in stile romanico ma con delle forti influenza bizantine attorno al 1276, durante l’ultimo restauro del 2013 sono stati scoperti alcuni affreschi.
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Oggi qui si tengono mercatini di libri usati e antichi, convegni, mostre, concerti e rassegne musicali. Negli ultimi anni si svolgono anche concerti jazz del festival Treviso Suona Jazz Festival.
Via Calmaggiore
Fatta la tappa spritz, riprendiamo il tour. E’ la via principale di Treviso, collega il Duomo con Piazza dei Signori e in passato era quella che i romani chiamavano Cardo. Via Calmaggiore è una via pedonale porticata su entrambi i lati ed è molto frequentata, specie nei fine settimana.
Quindi chi la percorre può ammirare le varie vetrine commerciali situate sotto i portici: ci sono molti negozi di catene di prodotti di bellezza, negozi sportivi, di abbigliamento, ma anche delle ottime gelaterie!
Duomo di Treviso
Il Duomo è uno di quei luoghi da visitare a Treviso che secondo me lasciano il segno, soprattutto per la sua parte esterna. La facciata della cattedrale di San Pietro Apostolo ricorda più un tempio che una chiesa vera e propria. Sorse originariamente sui resti di un tempio paleocristiano, dove si dice ci fossero anche delle terme e un teatro, sempre di origine romana. La facciata venne ricostruita in stile neoclassico nel 1759 ma il progetto fu bloccato per mancanza di soldi per circa 30 anni.
L’interno è davvero imponente e maestoso - ti assicuro che da fuori non ho avuto questa impressione prima di entrare - e si compone di tre navate. Qui sono sepolti alcuni martiri cristiani, tra i quali San Liberale, patrono della città, e vi si trovano molti affreschi, tra i quali alcuni attribuiti al Tiziano. Dietro al Duomo di Treviso si trova il campanile, sul lato sinistro il battistero di San Giovanni.
Mosaico Tardoantico
Una scoperta recente: potevo lasciarla fuori dal mio itinerario per il centro di Treviso? Certo che no! Il mosaico Tardoantico si trova in via Canoniche ed è venuto alla luce nel 1967, quando il comune decise di effettuare degli scavi per risistemare la piazza. La decorazione si divide in tre fasce concentriche ed è ancora ben visibile: quella esterna e quella interna presentano dei motivi marini con coppie di delfini dalle code intrecciate a un tridente, pesci e conchiglie. In quella centrale si vedono tralci di vite, uccelli e una testa femminile che rappresenta l’autunno.
Tempio di San Nicolò
E’ conosciuto come tempio di San Nicolò e, per dimensione, è la costruzione religiosa più grande della città e a lato sorge il seminario vescovile. Come per la chiesa di San Francesco, anche per il tempio di San Nicolò il Comune, nel 1200, stanziò una cifra per finanziarne la costruzione, la quale terminò nel 1282. E’ considerata uno dei capolavori lombardo-gotici realizzati dagli Ordini Mendicanti del Veneto e la struttura esterna si distingue per lo slancio verso l’alto delle linee della costruzione.
L’interno è a croce latina divisa in tre navate. Aperta tutti i giorni dalle 08.30 alle 12.00 e dalle 17.00 alle 18.00.
Quartiere Latino
Un altro luogo da visitare a Treviso è il Quartiere Latino, che si trova nella parte sud della città a pochi passi dal fiume Sile. Si tratta di un quartiere che ingloba la zona universitaria di Treviso e nel quale puoi trovare molti giovani frequentare i numerosi bar, locali, ristoranti e negozi. Il quartiere ha ancora degli edifici storici, primo tra tutti l’Ospedale dei Battuti della prima metà del XIV secolo.
Ponte Dante
E allora ti chiederai, perchè inserirlo nelle cose da vedere a Treviso? Il Ponte Dante si trova tra le confluenze del fiume Sile e del Cagnan. E’ dedicato al sommo poeta per due ragioni: la prima è che nel IX canto del Paradiso, Dante citò Treviso con i seguenti versi “Là dove Sile e Cagnan s’accompagna“. La seconda è che nel 1865, al sesto centenario dalla nascita di Dante, Treviso innalzò una stele in ricordo della presenza di Dante in città.
Prima di essere battezzato come Ponte Dante, inizialmente era chiamato ponte dell’impossibile, vista tutta la tanta fatica fatta per costruirlo.
Canale dei Buranelli
Andiamo ora ad ammirare uno degli scorci più belli di Treviso. Si trova sul Ponte della Malvasia, lungo il canale dei Buranelli. Questo angolo della città, un po’ nascosto ma ormai divenuto di dominio pubblico, sembra ricordare Venezia con le sue case affacciate sul piccolo rio. Ad arricchire la bellezza di questo angolo del centro storico ci ha pensato lo scultore trevigiano Romano Costi con la scultura “la Tuffatrice“. All’esterno di un palazzo che affaccia sui Buranelli si trova questa scultura in bronzo dal corpo esile e sinuoso, pronta di tuffarsi nel canale.
Se qualcuno mi chiedesse di associare Treviso a un’immagine, la mia risposta sarebbe scontata: la vista sul canale dei Buranelli è ormai entrata nell’immaginario collettivo ed è secondo me quello che identifica la città. Gli edifici affacciati sul canale, gli angoli in fiore, il porticato sulla destra arricchito di composizioni floreali, il salice che bagna le sue fronde nell’acqua: un’immagine che non si vede ovunque. Il canale prende il nome da un edificio cinquecentesco tuttora in piedi che era dimora e magazzino di commercianti provenienti dall’isola di Burano.
Ad arricchire ulteriormente questo angolo della città, un’opera di Giovanni Comisso: si trova proprio di fronte a vicolo Buranelli ed è la sagoma di un uomo con due barchette ed un cane. È una delle ombre di Mario Martinelli che rievoca il naufragio de la bronsa, un’umile barca di pescatori di cui scrive Giovanni Comisso nel suo romanzo “Gente di mare“. Una volta, qui ai Buranelli, le rive erano popolate dalle lavandere, le donne addette al lavaggio dei panni dei nobili veneziani.
Isola della Pescheria
Cosa vedere a Treviso, ancora? Siamo arrivati in un altro luogo iconico della città. L’isola della pescheria è lambita dal Cagnan Grando ed è l’isola su cui ogni giorno si tiene il mercato del pesce. Nei secoli precedenti si teneva in Piazza dei Signori, poi per questioni igienico sanitarie si rese necessario lo spostamento e questo isolotto fu l’ideale, anche per via dell’acqua corrente. Questo nel 1856.
Oggi, nonostante permanga un forte odore di pesce anche quando il pesce non è in vendita - il cosiddetto odore da freschìn -, la pescheria è sempre molto frequentata per i numerosi bar e attività commerciali situate nei dintorni.
Mulini ad Acqua
Non è una vera e propria tappa del mio itinerario ma una particolarità di Treviso che vedrai durante la tua passeggiata. E’ la presenza di alcuni mulini ad acqua. Nella zona dei Buranelli e del Cagnan dovresti vederne alcuni. Ce n’è uno in zona pescheria se ti affacci su ponte san Francesco, uno nella zona pescheria, uno in piazza san Leonardo e uno in zona Università.
La presenza dei mulini a Treviso è giustificata dal fatto che in passato, per produrre farina in città, si sfrutto la forza dell’acqua dei vari canali. Tra il V e l’XI secolo sorsero Mulini un po’ ovunque a Treviso e provincia e se ne contavano 84, di cui 4 in città tutt’ora visibili.
Complesso di Santa Caterina
Il complesso di Santa Caterina fu aperto al pubblico nel 2002. E’ costituito da... Il complesso comprende la chiesa e il convento, restaurati di recente. Il Complesso di Santa Caterina di Treviso è aperto dal martedì alla domenica dalle 9 alle 12 e 30 e dalle 14. 30. alle 18. Come arrivare: Piazzetta Mario Botter.
Oltre Treviso: Escursioni nei Dintorni
Il centro storico di Treviso è solo la punta dell’iceberg della ricca offerta turistica della provincia trevigiana. Per un weekend in Veneto originale, lontano dalle mete più battute del turismo di massa, potete fare base nel capoluogo e poi spostarvi a visitare le attrazioni nei dintorni.
- Asolo: Una graziosa cittadina sui colli asolani, parte del circuito "I Borghi Più Belli d’Italia".
- Valdobbiadene e Conegliano: Le città natali del Prosecco, ideali per visitare le cantine e degustare vini.
Esperienze Enogastronomiche
Treviso è la patria del prosecco e le possibilità di tour enogastronomici sono numerose. Treviso è una terra del gusto e un assaggio delle sue specialità è una delle cose da fare a Treviso.
- Strada del Prosecco: Partite alla scoperta della strada del prosecco in vespa con strade panoramiche e vedute mozzafiato.
- Degustazione di vino: Qualche dritta per la degustazione di vino?
- Piatti tipici: Tra i primi sono da non perdere la pasta e fasjoi e la pasta fatta in casa, come bìgoi all’anedra, gnochi, tajadèe. Tra i secondi merita un posto d’onore la sopa coada, un piatto unico a base di pane raffermo e carne di piccione, e i pesci di acqua dolce, come trote, carpe, anguille.
Attività all'Aria Aperta
La provincia di Treviso offre numerose opportunità per attività all'aria aperta.
- Montello: Con tour in bici sul Montello potrete visitare l’intera area concedendovi anche qualche gustosa pausa!
- Monte Grappa: La salita del monte grappa è molto famosa per il giro d’Italia ed amato da ciclisti amatori e professionisti.
- Ciclabili: Da Casale a Treviso, una ciclabile naturalistica di recente inaugurazione, alla scoperta di incantevoli angoli di arte, storia e natura. Lungo il percorso si toccano alcuni dei luoghi più suggestivi della Marca, come il Cimitero dei Burci, antiche imbarcazioni affondate nell’acqua dolce, o la bella Restera. Non c’è solo la greenway del Sile ad attraversare il territorio Trevigiano: la Treviso Ostiglia è anche lei molto gettonata!
- Parco regionale del Sile: Il parco regionale del Sile si presta anche a piacevole pagaiate in kayak od in canoa canadese, a lacirasci trascinare dalla corrente in rafting (ideale per le famiglie) ma anche navigazioen in barchette elettriche, houseboat.
Relax e Benessere
Per concederti un momento di coccole e relax, niente è meglio di una pausa in una Spa a Treviso!
Nel paesaggio dei laghi trevigiani, non perdere l’occasione di regalarti un percorso benessere all’insegna della tranquillità, per ripartire carico di energia. Molte spa a Treviso sono ospitate in bellissime strutture ricettive, che esse siano bed and beakfrast intimi, hotel di charme od addiruttura castelli! Non possiamo quindi che consigliarti di concederti un intero weekend a Treviso per staccare e magari abbinare sport e natuta (in bicic, kayak..) assieme ad una bella spa rigenerante fine serata.
Ville Venete
Per concludere in bellezza le cose da vedere a Treviso, non può mancare una visita in una villa veneta di Treviso. Ci sono circa sessanta ville dalle quali 24 sono riconosciute come patrimonio mondiale Unesco.
- Villa Tiepolo Passi a Carbonera: Si situa a pochi passi del centro di Treviso.
- Villa Albrizzi Franchetti a Preganziol (San Trovaso): Costruita 1689 e 1700, fu uno dei luoghi di villeggiatura dei nobili Albrizzi, noti mercanti di stoffe patrizi veneti.
- Villa Barbaro a Maser: Rappresenta uno dei capolavori di Palladio.
Eventi a Treviso e Provincia
Gli eventi di Treviso e della sua Provincia sono numerosi.
- Lago film fest: Un festival internazionale del cinema indipendente molto simpatico che si svole in estate sulle rive del lago di Revine.
- Home festival: Per gli amanti della musica, vi consigliamo invece l’home festival che ricopre ogni anno maggiore importanza attraendo artisti di fama internazionale.
- Primavera del Prosecco: Il consorzio del prosecco organizza ogni anno la manifestazione primavera del prosecco da non mancare.
- Altri eventi: Possiamo anche nominare la tirmamisu world cup, il festival dell’illustrazione per l’infanzia di Sarmede, numerose mostre nei musei della provincia.
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