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MV Agusta Turismo Veloce 800 RC: Recensione Dettagliata

La MV Agusta Turismo Veloce 800 si è imposta negli anni come una delle migliori Sport Touring sul mercato per le sue qualità ciclistiche.Con lei Giovanni Castiglioni & Co. La Turismo Veloce raggiunge perfettamente lo scopo e lo fa senza rinunciare nemmeno al temperamento di famiglia, tanto nel look quanto nel comportamento stradale.

Design e Caratteristiche Distintive

A mettere in chiaro le cose è in primis il cupolino appuntito, che mostra come la Turismo Veloce sia parente stretta delle varie F3 e F4. Spostando pian piano lo sguardo verso la coda si trovano il serbatoio da 22 litri e una bella sella a due piani. Quest’ultima è appoggiata a un telaietto ausiliario molto filante e reso visivamente ancor più leggero da una finestratura sotto la porzione del passeggero. A vederlo così esile, non si direbbe mai che trovi il suo completamento ideale in due borse da 30 litri ciascuna, progettate con grandissima attenzione dai tecnici MV e capaci di serbare sorprese neanche fossero degne di Mary Poppins. La moto si presenta molto corta e compatta (l’interasse è di soli 1.460 mm, altro valore best in class, e l’avancorsa è di 109 mm) ed ha come scheletro un telaio a struttura mista, con una parte in tubi d’acciaio integrata da piastre in alluminio. Il quadro è completato da una forcella upside down da 43 mm e da una sospensione posteriore monobraccio che agisce su un monoammortizzatore attraverso un'articolazione progressiva.

Motore e Prestazioni

Il cuore di questa MV è invece il noto tre cilindri ripensato per diventare un turista… non per caso. I motoristi hanno scelto per lui nuovi pistoni e alberi a camme inediti, con alzate e fasatura specifiche, che, assieme a un’elettronica tarata ad hoc, fanno scendere la potenza massima a “soli” 110 cv. Il motore pare "averne di più" di quanto dichiarato, e dolcissimo e prontissimo ai bassi tanto da ritrovarti tante volte sotto i 3000 giri in 5à o sesta e se ruoti il gas seriamente è la classica moto che "fa strada" proiettandoti da una curva all'altra con forse troppa facilità e velocità.

MV Agusta ha svelato la Turismo Veloce MY 2021. Oggi omologato Euro 5, non non ha perso potenza e ha addirittura guadagnato carattere e prestazioni. Dedicati espressamente a lei sono i nuovi cornetti di aspirazione che assicurano un incremento della coppia ai bassi e medi regimi migliorando quindi l’erogazione ai regimi più utilizzati su strada. Il tutto, ovviamente, si traduce in un miglior comfort di guida, in ogni condizione. Fanno parte di questi interventi i nuovi bicchierini con trattamento DLC, i nuovi materiali per le guide delle valvole, l’impianto di scarico interamente riprogettato e iniettori di ultima generazione.

Dettagli Tecnici del Motore

  • Sistema integrato di accensione-iniezione MVICS 2.1 (Motor & Vehicle Integrated Control System) con tre iniettori.
  • Centralina di controllo motore Eldor Nemo 2.1.
  • Corpo farfallato diametro 47 mm full ride by wire Mikuni.
  • Bobine pencil-coil dotate di tecnologia “ion-sensing”, controllo della detonazione e misfire.
  • Controllo di coppia con 4 mappe.

Elettronica e Innovazione

Quanto menzionato finora è però solo una minima parte del “sistema nervoso” della MV Agusta Turismo Veloce 800, una moto che vede i chip fare da prezzemolo quasi in ogni capitolo della scheda tecnica. Il motore dispone di quattro mappe: Sport, che fa viaggiare a tutta forza, Touring, con potenza ridotta a 90 cv, Rain, da 80 cv, e Custom, che permette al guidatore di cucirsi addosso la moto come un abito di sartoria. Come? Variando per esempio anche la modalità d’intervento del limitatore (due livelli), la sensibilità del comando del gas (tre modalità), il freno motore (due livelli), oltre alla risposta del motore e la curva di coppia (due livelli). La piattaforma che gestisce il tutto è chiamata MVICS 2.0 (Motor & Vehicle Integrated Control System) e utilizza come interfaccia uno schermo TFT a colori da 5 pollici che rimpiazza la tradizionale strumentazione, fornendo un mare di informazioni (solo prima vista messe lì un po’ alla rinfusa).

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Il comparto elettronico delle nuove Turismo Veloce è senza dubbio quello che ha beneficiato del salto generazionale più evidente. La gestione di controllo di trazione e ABS (con funzione cornering) avviene ora in modo estremamente preciso e puntuale, senza porre nessun limite alla guida, anche sportiva, ma portando il livello della sicurezza ai massimi livelli. Basta salire in sella per capire che anche il ponte di comando è tutto nuovo. Il nuovo cruscotto TFT da 5,5 pollici, offre un punto di vista indubbiamente premium. Ovviamente questi settaggi sono gestibili anche dal manubrio. Grazie alla funzione mirroring è poi possibile utilizzare il dashboard come navigatore con indicazioni turn by turn. Ogni funzione è raggiungibile e navigabile rapidamente tramite il comando a Joystick sul blocchetto sinistro.

Comfort e Ergonomia

Per il 2021 l’evoluzione non ha trascurato il comparto telaistico. Ma ancora più importante è lo studio fatto sull’ergonomia ridisegnando tutta la parte centrale. Grazie a questi interventi la sella si abbassa di oltre 20 mm, consentendo al pilota di toccare meglio a terra con i piedi. Il rider in questo modo oltre a sentirsi più sicuro quando manovra la moto, è anche meglio inserito nella moto stessa con un migliore controllo di guida, e una migliore protezione aerodinamica.

Una volta completate le fasi d’imbarco, ci si trova seduti in una posizione molto naturale, con una perfetta triangolazione tra seduta, manubrio e pedane, insolitamente avanzate per una MV. Con la postura corretta, si è nelle condizioni ideali per sfruttare al meglio l’ottimo bilanciamento della Turismo Veloce quando ci si muove a passo d’uomo. L’obiettivo della Casa era fare una moto adatta a tutti, capace di conquistare anche chi ha sempre guardato con diffidenza alla gamma varesina, considerando i vari modelli troppo sportivi e impegnativi.

Smart Clutch System (SCS)

Turismo Veloce Lusso SCS è dotata dell’innovativo Smart Clutch System sviluppato da MV Agusta insieme a Rekluse. Universalmente apprezzato da chiunque lo abbia provato, il sistema SCS non toglie nulla del gusto di guida, perché la gestione della cambiata resta nelle mani (anzi nel piede) del pilota che ha completamente il controllo della guida, ma è esentato dal dover azionare la leva della frizione, ad esempio nella guida in città. Tutto ottenuto con un sistema che comporta un aggravio di peso di soli 36 grammi e lascia intatto il piacere di guida e il gusto della cambiata “manuale”. L'efficacia del sistema SCS, è realmente sorprendente e inatteso, differente da ciò che ci si immagina leggendo le descrizioni, la frizione è in realtà una sorta di ausilio, di "cambio automatico" che seppur a selezione manuale, consente una guida disinvolta e senza stress in ogni frangente di guida.

Esperienza di Guida

Va molto bene questa RC: è la migliore Turismo Veloce mai provata finora. Per cominciare, è un’ottima compagna di viaggio: la posizione di guida azzeccata consente di macinare chilometri senza affaticarsi, grazie anche al nuovo parabrezza che garantisce una maggiore protezione dall’aria. Agile e veloce a scendere in piega, questa crossover è una moto “totale” con cui è piacevole fare di tutto. La straordinaria dotazione della Turismo Veloce RC SCS permette di vivere un’esperienza di viaggio eccezionale per sicurezza, comfort e piacere di guida.

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Sospensioni attive e mappature sono ben calibrate forse se come me sei abituato da una vita alle supersportive troverai il posteriore un pò "sfrenato" ma la maneggevolezza e la facilità di guida a mio parere sono al top assoluto di classe, complice anche il peso contenuto per la categoria.

Turismo Alternativo

La società moderna porta ad omologarsi con la massa: lo smartphone di quel brand, le station wagon sostituite dai SUV, il sushi all you can eat e le moto crossover. Per carità, non ho nulla contro le crossover, sono moto intelligenti, capaci di portarti a lavoro, farti divertire tra le curve e, con un paio di borse laterali, anche fare un bel viaggio con tutto il necessario al seguito. Di recente l’abbiamo messa a confronto conYamaha Tracer 900 GT, BMW F 900 XR e Ducati Multistrada 950 S, e non ha affatto sfigurato, anzi.

Giudizio Finale

Facile e versatile, è forse la prima vera MV per tutti, per chi non ha grande esperienza tra le media cilindrate così come per i piloti più smaliziati. Le MV dovrebbero rimanere così per sempre, equilibrio perfetto tra modernità, eleganza e sportività.

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