Turisti per caso in Austria: un itinerario in auto
Siamo partiti il giorno della Befana da Brescia, e in meno di 4 ore siamo arrivati a Salisburgo. L'avevo visitata parecchi anni fa, allora era primavera e mi aveva lasciato un ricordo magico. Ora, sotto la neve, mi ha fatto un'impressione completamente diversa.
Salisburgo: tra storia e neve
Mi ha affascinato molto meno il centro storico, ma è stata veramente suggestiva la passeggiata in collina, fino alla fortezza, nella neve. Una breve visita a tutti i principali monumenti, e poi via verso la zona dei laghi: Mondsee e Lattersee. D'inverno hanno un aspetto molto più desolato, però nei ristoranti si vedono e conoscono i veri austriaci. Un'esperienza da fare.
Linz e Mauthausen: un tuffo nella storia
La mattina seguente proseguiamo per Linz, e da lì a Mauthausen. Visitate l'ex lager nazista di Mauthausen. Ripercorrere questi posti, per non dimenticare quanto è successo ed evitare che possa ricapitare. Un giro con fiato sospeso per 3 ore. Lo consigliamo a tutti. La giornata non è delle migliori e la nebbia scende bassa.
Carinzia e Bad Klein Kirchheim: relax e sci
Ormai è il primo pomeriggio, e decidiamo di scendere verso sud in direzione della Carinzia. Subito il paesaggio si apre, offrendo begli scenari di montagne innevate. Percorriamo dei passi molto belli, ed arriviamo a Villach. Da lì risaliamo per Bad Klein Kirchheim, dove dormire in un B/B strepitoso. Qui si scia, e ci sono degli impianti termali davvero belli. L'accoglienza è assicurata. Tutto è tipico austriaco, sei accolto in case curate e pulitissime. Si pratica sci serale (con le piste illuminate).
Il giorno dopo ce ne stiamo in panciollle alle terme (con saune ecc.), ed alle 5 del pomeriggio partiamo per ridiscendere in Italia da Tarvisio. In meno di 5 ore siamo a Brescia.
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Innsbruck: un traffico felice
Arrivato lì, rischio, non posso fare altrimenti, non saprei dove comprare la famosa targhetta senza la quale, sulla base di segnalazioni di altri viaggiatori, rischieresti una multa salatissima. A cento all’ora, nonostante mi faccia male anche un ginocchio, mi precipito dentro l’ufficio. € 8,00 il costo della targhetta, l’attacco sul vetro anteriore e via verso Innsbruck. Abituati al caotico traffico delle nostre città, registriamo piacevolmente che qui sembra di essere in un altro mondo. Anche le auto si muovono a passo di valzer. Oserei chiamarlo un “traffico felice” che ci consente con calma di capire dove ci troviamo.
Comprarsi quindi un cappello tirolese € 5,00 e via. Caricate le macchine fotografiche e le telecamere e fissate nei vostri ricordi gli splendidi colori delle antiche case, del verde dei prati e del bianco della neve delle montagne circostanti. Fatevi immortalare davanti al Tettuccio d’oro che merita veramente una “visita riflessiva” e salite sulla Torre civica lì davanti: avrete una visione spettacolare di tutta la città da 50 mt. Di altezza.
Salisburgo: consigli utili
Acquistiamo la Salzburg card alla pensione € 20,00 per 24 ore. All’unanimità, siccome siamo per la politica dell’alternanza, nominiamo Max comandante in capo del soggiorno a Salisburgo. Si guadagna subito i galloni sul campo. Infatti raggiungiamo a piedi la città attraverso una spettacolare stradina panoramica, Festungsgasse, che passa proprio sotto la fortezza Hohensalzburg. Da indagini successive è emerso che il suggerimento a Max gli era stato dato dalla signora Sandra, ma gli perdoniamo questa innocente marachella.
Giunti alla fine della stradina troviamo la partenza della funivia: sono le ore 18,00. Timbriamo le Salzburg card e siamo al castello in un minuto. La vista sulla città dai bastioni, merita già da sola il viaggio a Salisburgo. Le sale interne però, dato l’orario, sono chiuse, peccato. Passeggiamo comunque dentro la fortezza che è davvero imponente: la più grande dell’Europa centrale.
Ridiscendiamo con la funivia al tramonto e passeggiamo per il centro. Qualche foto in Residenzplatz, alla fontana Residenzbrunnen, in Mozartplatz e siamo pronti per la cena. Il ristorante, panoramico, economico, molto grande, con posti al chiuso e all’aperto, ci è stato consigliato dalla signora Sandra e si trova sulla Festungsgasse si chiama Stieglkeller.
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Il giorno dopo abbondante prima colazione e via, questa volta con l’autobus, verso una giornata piena. A questo punto potete scegliere l’itinerario che volete, a seconda dei gusti e preferenze. Se avete una guida e la Salzburg card, la città si visita anche in un giorno se non vi fermate a mangiare in un ristorante, ma vi accontentate di un hot dog, per altro buonissimi, che trovate a più di un chiosco in Alter Markt.
Se vi capita di fare un giro in barca sul fiume Salzach (40 minuti), tanto con la Salzburg card non pagate il biglietto, avrete una panoramica della città che non è niente male. Noi l’abbiamo fatto, ma attenzione al mal di mare: prima di attraccare hanno pensato bene di fare con la barca, a tempo di musica, alcuni giri di valzer proprio al centro del fiume.
Nel tardo pomeriggio raggiungete il quartiere di Mulln (quartiere a nord) e cenate alla Augustiner bier. Si tratta di una straordinaria birreria ricavata da un vecchio convento. Fatevi un a bella grigliata mista con patate fritte, crauti e annaffiate il tutto con un bel boccale di birra… è divina e i prezzi sono popolari. Al ritorno fate, a piedi, il lungofiume che è ciclabile e pedonale. E’ bellissimo e la città che si accende, vista da quella parte, è molto suggestiva. Foto e riprese a volontà.
Consigli pratici per un viaggio on the road
Da notare che per attraversare questi Paesi in macchina usando le strade di grande comunicazione, sono necessarie le Vignette, che abbiamo acquistato ai vari autogrill situati vicino ai confini e che sono economiche se le paragoniamo alle nostre autostrade, poiché ti consentono di fare quanti km vuoi per un determinato tempo, che scegli a seconda della Vignette, le quali devono essere attaccate al vetro della vettura.
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