Unione Commercio e Turismo Trento: Cos'è e Cosa Fa
Confcommercio Trentino è la principale organizzazione di rappresentanza delle imprese del commercio, del turismo e dei servizi in provincia di Trento. Da oltre sessant’anni, Confcommercio Trentino è sinonimo di professionalità, esperienza e tradizione. Valori che continuano a ispirare migliaia di aziende e imprenditori, che trovano nell’Unione un supporto concreto e affidabile.
Essere parte di Confcommercio Trentino significa unirsi a una comunità forte e coesa, capace di rappresentare con autorevolezza le ragioni del terziario presso le istituzioni, gli altri attori economici e la società civile. Con uno sguardo rivolto al futuro, Confcommercio Trentino continua a lavorare per trasformare le sfide in opportunità, offrendo alle imprese gli strumenti per crescere, innovare e contribuire al benessere del territorio.
Il Ruolo della Camera di Commercio di Trento
La Camera di Commercio è un ente autonomo di diritto pubblico che ha il compito di rappresentare unitariamente il mondo delle imprese e gli interessi economici del territorio. La sua missione è quella di promuovere una crescita economica sostenibile del territorio favorendo l'integrazione di sistema fra l'economia locale, nazionale e internazionale e supportando le imprese attraverso attività di regolazione del mercato, formazione imprenditoriale, sostegno all'innovazione, promozione dei prodotti e del territorio, tutela dei consumatori e informazione economica.
Nel quadro normativo attuale tali funzioni sono intese non solo in riferimento al sistema imprenditoriale, ma anche ai suoi interlocutori privilegiati, ovvero i consumatori e i lavoratori, spostando così l’accento dalla tutela delle imprese alla tutela del mercato di cui le imprese costituiscono uno degli attori in campo, con dignità e rispetto pari agli altri.
La Storia della Camera di Commercio di Trento
In Trentino la Camera di Commercio nacque nel 1851 con sede a Palazzo Pretorio nel centro di Rovereto. L’iniziativa - dettata dalla volontà di promuovere lo sviluppo del territorio - fu dell’allora Governo di Vienna, capitale dell’Impero austriaco, cui anche il Trentino apparteneva. La scelta di Rovereto fu dettata dal fatto che la città, nel corso dell’Ottocento, era un fiorente centro industriale e commerciale, sede di un’intraprendente borghesia imprenditoriale.
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Dal 1874 al 1891 la sede venne trasferita nei più ampi spazi di Palazzo dei Conti Alberti, in Corso Vittorio Emanuele II (ora Corso Angelo Bettini), sempre a Rovereto. Dall’ottobre del 1945 l’Ente riprese la sua attività con fisionomia giuridica autonoma come Camera di Commercio, Industria e Agricoltura di Trento. Ormai i legami fra la Camera e la città del Concilio si sono estesi e radicati; pertanto, quando alla nuova Giunta si pose il problema di una sede consona, visto che quella di via Inama era condivisa con le Aziende agrarie, l’opzione per il trasferimento a Rovereto apparve ormai inattuale.
Nella Giunta del 26 marzo del 1947 all’ordine del giorno è indicato l’acquisto del Palazzo ex S.I.T. di via Calepina - Piazza Vittoria, che dalla fine dello stesso anno diventerà la sede in cui ancor oggi l’Ente continua ad operare.
Il Logo della Camera di Commercio
All'interno di un medaglione è presente in primo piano un tridente, simbolo dei "tres dentes", i tre colli del contorno di Trento che - secondo un'etimologia ormai invalsa - sarebbero all'origine del suo nome. Sulla destra, a bilanciare il tridente, un robusto abete che evoca le risorse naturali del territorio (agricoltura e silvicoltura). I due elementi delimitano il campo al cui interno si articolano gli altri aspetti della composizione: una ruota dentata che richiama l'industria (come nell'emblema della Repubblica Italiana), l'ala di Mercurio, dio dei traffici, alludente al commercio e un blocco di pietra lavorato che evoca l'artigianato e l'operosità delle genti trentine.
Accademia d’Impresa: Formazione Aziendale in Trentino
Accademia d’Impresa è la prima scuola di formazione aziendale in Trentino, una struttura innovativa ideata per sostenere la crescita dei settori strategici dell’economia locale. Accademia d’Impresa rappresenta uno strumento strategico per la Camera di Commercio di Trento nel campo della formazione professionale.
Ci proponiamo come un luogo di incontro e confronto, favorendo la costruzione di reti informali che contribuiscono allo sviluppo sociale ed economico del territorio. Accademia d’Impresa si impegna a promuovere la crescita professionale degli individui e a contribuire allo sviluppo sociale ed economico del territorio. Accademia d’Impresa offre ai propri utenti degli spazi attrezzati e accoglienti, pensati appositamente per garantire la massima qualità nell’erogazione di formazione professionale.
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Dal 2023 abbiamo rinnovato anche l’Aula Magna, che ora si predispone come un ampio spazio (90 persone) idoneo per ospitare grandi eventi formativi e di divulgazione.
Contributi per la Valorizzazione dei Luoghi Storici del Commercio
Nell’ambito delle iniziative promozionali oggetto del finanziamento deve essere utilizzato il marchio “Luogo storico del commercio”.
Chi può presentare domanda di contributo?
Possono presentare domanda di contributo:
- Consorzi costituiti in forma di consorzio di imprese o società che:
- hanno tra gli scopi statutari la realizzazione di iniziative promozionali per la qualificazione e la valorizzazione dei luoghi storici del commercio;
- hanno sede legale in comuni che hanno individuato il luogo storico del commercio con popolazione:
- superiore a 5.000 abitanti;
- tra 2.500 e 5.000 abitanti che presentano per almeno un parametro di turisticità un valore superiore alla media provinciale;
- assicurano la partecipazione agli operatori commerciali e l’adesione aperta ai soggetti aventi un interesse diretto, concreto ed attuale alla qualificazione e alla valorizzazione dei luoghi storici del commercio e che operano in sede fissa da almeno un anno nel comune sede del Consorzio;
- hanno, alla data del 31 dicembre dell’anno precedente a quello di presentazione della domanda di contributo, alternativamente l’adesione di almeno 50 imprese commerciali in sede fissa (compresi i pubblici esercizi di somministrazione di alimenti e bevande aperti al pubblico indifferenziato) o unità operative locali di imprese commerciali in sede fissa (compresi i pubblici esercizi di somministrazione di alimenti e bevande aperti al pubblico indifferenziato) operanti nei luoghi storici del commercio o almeno il 20 per cento delle imprese commerciali in sede fissa (compresi i pubblici esercizi di somministrazione di alimenti e bevande aperti al pubblico indifferenziato) o unità operative locali di imprese commerciali in sede fissa (compresi i pubblici esercizi di somministrazione di alimenti e bevande aperti al pubblico indifferenziato) operanti nei luoghi storici del commercio;
- Associazioni costituite in forma associativa da almeno tre anni e che hanno beneficiato nell'ultimo triennio di un contributo (da parte di un ente pubblico, strumentale o da una A.P.T.) per la realizzazione di attività di valorizzazione nel Comune dove hanno la sede legale o hanno comunque realizzato nell'ultimo triennio eventi di valorizzazione mediante occupazione o utilizzo di luoghi pubblici nel Comune dove hanno la sede legale che:
- hanno sede legale in Comuni che hanno individuato il luogo storico del commercio con popolazione superiore a 1.000 abitanti e con almeno 40 imprese commerciali in sede fissa (compresi i pubblici esercizi di somministrazione di alimenti e bevande aperti al pubblico indifferenziato) o unità operative locali di imprese commerciali in sede fissa (compresi i pubblici esercizi di somministrazione di alimenti e bevande aperti al pubblico indifferenziato) alla data del 31 dicembre dell’anno precedente a quello di presentazione della domanda di contributo;
- assicurano la partecipazione agli operatori commerciali e l’adesione aperta ai soggetti aventi un interesse diretto, concreto ed attuale alla qualificazione e alla valorizzazione dei luoghi storici del commercio e che operano in sede fissa nel Comune sede dell’Associazione da almeno un anno;
- hanno alla data del 31 dicembre dell’anno precedente a quello di presentazione della domanda di contributo, almeno 8 imprese commerciali in sede fissa associate (compresi i pubblici esercizi di somministrazione di alimenti e bevande aperti al pubblico indifferenziato) o unità operative locali di imprese commerciali in sede fissa (compresi i pubblici esercizi di somministrazione di alimenti e bevande aperti al pubblico indifferenziato) operanti nel luogo storico del commercio del Comune in cui l’Associazione ha la propria sede legale.
Modalità di Presentazione della Domanda
La domanda, con marca da bollo e debitamente compilata in ogni sua parte e sottoscritta dal Legale rappresentante del Consorzio o dell'Associazione, può essere presentata:
- all'indirizzo PEC indicato sul modulo;
- consegna diretta alla struttura provinciale competente su appuntamento, nei casi in cui la documentazione da presentare superi i limiti dimensionali previsti (vedi art. 5 comma 2 lett. B dei criteri).
In caso di positivo accoglimento, sarà cura del Legale rappresentante del Consorzio o dell'Associazione presentare la richiesta di liquidazione (per il Consorzi è possibile chiedere anche un anticipo del contributo concesso fino al 40% mediante la presentazione di documenti fiscali quietanzati o dal 50% al 60% mediante presentazione di apposita fideiussione).
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Documenti da Allegare alla Domanda
I Consorzi e le Associazioni devono presentare domanda utilizzando il modulo appositamente predisposto, contenente l’importo complessivo della spesa prevista per la realizzazione degli eventi/iniziative e di quella prevista (solo per i Consorzi) per l’eventuale acquisto di strumenti informatici ed attrezzature e la dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà con la quale si dichiara il possesso dei requisiti necessari per la presentazione della stessa, allegando:
- il programma degli eventi che si intendono realizzare nel periodo di riferimento, contenente una relazione descrittiva dei singoli eventi con indicati nome dell’evento, luogo e data di svolgimento, principali caratteristiche, costo suddiviso per le macrovoci (progettazione - per i soli Consorzi - realizzazione, promozione e pubblicità) e, per i soli consorzi, l'indicazione dell'eventuale natura culturale degli eventi;
- l’elenco delle imprese commerciali (con l'indicazione del c.f. o p.IVA) in sede fissa (compresi i pubblici esercizi di somministrazione di alimenti e bevande aperti al pubblico indifferenziato) o unità operative locali di imprese commerciali in sede fissa (compresi i pubblici esercizi di somministrazione di alimenti e bevande aperti al pubblico indifferenziato) operanti nel luogo storico del commercio aderenti al consorzio/associazione alla data del 31 dicembre dell’anno precedente a quello di presentazione della domanda di contributo;
- la dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà aiuti “de minimis”;
- l’informativa ex artt. 13 e 14 del Regolamento UE n. 679 del 2016;
- per i soli Consorzi, se previsti nella domanda, i preventivi di acquisto di strumenti informatici ed attrezzature destinati all’attività di valorizzazione dei luoghi storici del commercio.
90 giorni: Giorni massimi di attesa a decorrere dal giorno successivo alla scadenza del termine ultimo per la presentazione delle domande. Dell'esito della procedura è data comunicazione all'interessato tramite PEC. Le informazioni sullo stato della procedura possono essere acquisite presso l'ufficio competente (i dati di contatto sono indicati nella presente scheda informativa).
Il mancato rispetto da parte della struttura del termine del procedimento può consentire all'interessato di rivolgersi al dirigente generale del Dipartimento artigianato, commercio, promozione, sport e turismo per sollecitare la conclusione del procedimento.
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