Salerno: Cosa Vedere e Fare nella Porta della Costiera Amalfitana
Se avete in programma di visitare la Campania, non potete perdere una sosta a Salerno! La città, nota per la sua vicinanza alla Costiera Amalfitana e Cilentana, offre monumenti e siti d'interesse storico-artistico risalenti a epoche e culture diverse.
Tra i motivi per visitare Salerno, c'è l'esperienza di cogliere la presenza del mare, la bellezza dei paesaggi, il calore del sole e della sua gente. Elementi che sorprendono ogni turista!
Perché Visitare Salerno: Mille e Più Motivi
Salerno è stata capitale della Longobardia minor, al tempo del Principato della Opulenta Salernum, con testimonianze come il Castello di Arechi e il Complesso di San Pietro a Corte. Nel suo lungo passato, ha visto invasioni, terremoti, alluvioni e rivoluzioni. Personaggi illustri come Goethe hanno visitato Salerno, che è stata anche Capitale d’Italia per un breve periodo.
Per aiutarvi a cogliere l'essenza della città, vi parlerò di almeno 6 cose da vedere a Salerno, partendo dal centro storico. Senza dimenticare la rassegna "Luci d'Artista", che ogni anno richiama molti turisti durante il periodo natalizio.
Salerno dall’alto - Un panorama da non perdere assolutamente
Per scoprire questa splendida città, cosa c’è di meglio che farvela conoscere attraverso gli scritti e le immagini da una salernitana purosangue? Nasce così questo articolo, scritto da Valeria Polverino, travelblogger e content creator del Blog “I Viaggi di Vale”. Ogni luogo, visitato attraverso le esperienze di chi ci vive o ci ha vissuto a lungo, riesce a rivelarci quelle sfumature che sfuggono, a chi lo visita per la prima volta! Con Valeria andremo quindi a scoprire le cose più importanti da vedere a Salerno, immergendoci nelle realtà di una città in cui la storia, le tradizioni e le moderne trasformazioni urbanistiche, hanno creato un mix mediterraneo di grande appeal! Una città sospesa fra la futuristica stazione marittima dell’archistar Zaha Hadid, e le sue antiche radici romane e longobarde, da vivere attraverso il suo splendido centro storico!
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Cosa Vedere nel Centro Storico di Salerno
1. Via Mercanti, il Cuore della Città
Via Mercanti era la strada medievale dove si concentravano le botteghe artigiane salernitane, specialmente sull'abbigliamento. Alcune botteghe hanno superato il secolo di attività. Una delle più note è l’Antica Dolceria Pantaleone, pasticceria che, dal 1868, delizia i palati dei salernitani e non solo! La sua fama ha superato i confini nazionali e personaggi illustri come Bill Clinton, Michail Gorbaciov e Karol Woytila hanno avuto la fortuna di assaggiare la Scazzetta del Cardinale, un pan di spagna ricoperto da glassa alla fragola, cavallo di battaglia della pasticceria.
2. Il Duomo: Cattedrale di Santa Maria degli Angeli, San Matteo e San Gregorio VII
Una leggenda narra che, durante le incursioni saracene intorno all’anno Mille, i salernitani intimoriti si rifugiarono all’interno della Cattedrale, pregando per essere salvati dal pericolo. Quando i pirati giunsero dinanzi al portale, i due leoni in pietra posti ai suoi lati si animarono, sbranando gli incursori e liberando così la città dai mori.
Fu Roberto il Guiscardo ad avviare i lavori di costruzione nel 1080, prendendo come modello l'Abbazia di Montecassino. Alfano I progettò in stile romanico la basilica a tre navate. Il quadriportico e il campanile furono aggiunti in un secondo momento. La Cripta fu terminata nel 1084, consacrata da Papa Gregorio VII, per dare una degna dimora alle spoglie dell’Evangelista Matteo.
Dell’aspetto originale rimangono poche tracce, a causa delle imponenti ristrutturazioni avvenute nel Seicento, resisi necessarie dopo i devastanti terremoti del 5 giugno 1688 e quello del 1694. I lavori di recupero della struttura, negli anni, hanno interessato anche i mosaici presenti nelle tre absidi e nelle pareti del transetto. In particolare, il mosaico dell’abside maggiore, venne realizzato ex novo ad opera degli esperti mosaicisti di Ravenna, poichè quello preesistente era stato giudicato non più recuperabile.
Fra le opere presenti nel Duomo, è possibile ammirare:
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- il bel portale d’ingresso in oricalco, una lega in rame e zinco simile all’ottone, decorato in agemina, donato dai ricchi mercanti e coniugi Landolfo e Guisana Butrumil. Venne fuso a Costantinopoli nel 1099;
- diversi sarcofagi romani posti nell’atrio. In quello a sinistra della porta d’ingresso, sono conservate le spoglie del Duca Guglielmo, nipote del Guiscardo, l’unico sovrano salernitano sepolto in Salerno di cui si conosca per certa la sepoltura;
- i due amboni della fine del XII secolo, posti nella navata centrale (a sinistra il Guarna ed a destra quello del d’Aiello);
- la tomba della Regina Margherita di Durazzo dello scultore di corte Baboccio da Piperno;
Gli affreschi che potrete ammirare nella Cripta del Duomo, appartengono al pittore tardo manierista Belisario Corenzio, mentre la statua bifronte di San Matteo, posta sulla tomba dell’Evangelista, venne realizzata nel 1605 dallo scultore fiorentino, Michelangelo Naccherino. Sempre nella Cripta, sono conservate le spoglie di San Matteo, San Felice e dei martiri salernitani Caio, Ante e Fortunato, oltre al ceppo sul quale vennero decapitati questi ultimi. Una leggenda narra che poggiando l’orecchio sul ceppo, è ancora possibile sentir scorrere il sangue dei martiri.
Il Campanile del Duomo
Il campanile del Duomo, ricco di riferimenti biblici, è alto quasi 52 metri, con una base di circa 10 metri per lato. I piani di cui esso è composto sono tre, come i livelli dell’universo secondo le Sacre Scritture. La torretta del campanile, che ha forme circolari aggraziate, stanno a simboleggiare l’elemento ultraterreno. Sulla parete esterna la struttura è impreziosita da dodici piccole colonne, chiaro riferimento agli Apostoli, che reggono la fascia stellata a sei punte, simbolo del Paradiso. Per terminare, la cupola ha una forma sferica, chiaro riferimento a Dio.
I bellissimi marmi policromi presenti nel Duomo sono stati protagonisti, nel 2016, del progetto OVS Arts of Italy, omaggio alla bellezza e alla riscoperta del patrimonio artistico italiano.
L’ingresso alla Basilica e alla Cripta sono gratuiti e liberi nei giorni e negli orari di visita previsti dalla Cattedrale, oltre che in osservanza alle limitazioni imposte dalle misure di restrizione di prevenzione da covid-19. L’ingresso alla Cappella del Tesoro e nella Cripta prevedono l‘offerta di 1 €.
Il Museo Diocesano “San Matteo”
L’attuale Museo Diocesano “San Matteo” di Salerno è ospitato nelle strutture del rimodernato Seminario Diocesano, in Largo Plebiscito 12. L’esposizione museale accoglie splendide collezioni artistiche, che vanno dal Medioevo ai giorni nostri. Accanto alle tele di scuola caravaggesca, donate dal Marchese Giovanni Ruggi D’Aragona nel 1870 alla Cattedrale di Salerno, potrete ammirare la collezione delle tavolette in avorio di epoca medievale, il rotolo miniato dell’Exultet, la Croce dipinta del Barliario, la Croce lignea di Roberto il Guiscardo, la cui realizzazione è attribuita all’artista senese Tondino del Guerrino, la collezione di monete antiche risalenti al periodo greco, romano e quelle prodotte dalla Zecca di Salerno, il Pontificale ad usum Ecclesiae Salernitanae, e ancora codici miniati, pergamene, e molti altri reperti.
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Il costo per l’ingresso è di 2.00 euro per gli adulti e di 1.00 euro per gli studenti.
Il Giardino della Minerva e la Scuola Medica Salernitana
Se si parla di Salerno nel mondo, il primo pensiero va subito alla Scuola Medica Salernitana, la più gloriosa istituzione scientifica e culturale legata alla storia della città. Le origini della Scuola affondano le radici nella pura leggenda.
La storia documentata della Scuola Medica Salernitana, è possibile farla risalire al IX secolo. Al tempo ha rappresentato il primo esempio di istituzione medica in Europa. Il primo documento storico in cui la Scuola Medica Salernitana venne codificata risale al 1231, mentre nel 1252 Corrado II di Svevia riconobbe alla stessa la qualifica di Studium.
Il Regimen Sanitatis Salernitanum - la Regola Sanitaria Salernitana, rappresenta invece una raccolta di 103 aforismi in versi, un vero compendio di carattere medico-educativo, pubblicato e tradotto in tutta Europa, in più di 40 di edizioni.
Salerno in quell’epoca lontana era un vivace centro culturale, crocevia di ospiti e viaggiatori arabi, bizantini e da tutto il bacino del Mediterraneo. Fu questa sua vocazione verso gli scambi commerciali e culturali, che favorì l’interesse per l’arte medica. In quel periodo furono riscoperti gli insegnamenti di Ippocrate e Galeno, grazie agli arabi che avevano ricopiato e salvate le opere, ed era possibile seguire le lezioni degli archiatri, maestri provenienti da tutto il bacino del Mediterraneo.
La Scuola Medica Salernitana, considerata l’antenata delle Università europee, era soprattutto una scuola farmaceutica, legata allo studio, alla coltivazione ed all’utilizzo dei preparati derivati delle piante officinali. L’altissimo prestigio di cui godeva la Scuola Salernitana era davvero molto alto, e al suo interno, con un ruolo di grande rilievo, erano ammesse anche le donne. Trotula de Ruggero fu la rappresentante più famosa delle “donne-medico” del tempo, appartenente di diritto alle Mulieres Salernitanae”, oltre ad essere l’autrice del trattato La Summa qui dicitur Trotula.
Il cuore della Scuola Medica Salernitana, da sempre, è il Giardino della Minerva, uno dei primi esempi di orto botanico in Europa. Realizzato per volere di Matteo Silvatico, noto anche con il nome di Giardino dei Semplici, il Giardino della Minerva era anche il luogo in cui gli allievi imparavano a distinguere ed utilizzare le erbe officinali a fini medicamentosi. L’approccio dei seguaci della Scuola Medica Salernitana infatti, era essenzialmente basato sull’esperienza e sulla pratica, introducendo così sin dagli albori della scuola, il concetto di prevenzione.
Prima di andare via non dimenticare di visitare la Tisaneria del Museo, dove è possibile acquistare erbe e tisane che ancora oggi vengono coltivate nel Giardino della Minerva. Inoltre, è possibile gustare le tisane in loco, sul bellissimo terrazzo panoramico con vista mozzafiato di tutto il Golfo di Salerno.
Orari di apertura e costo del biglietto
Il Giardino della Minerva si trova in via Ferrante Sanseverino (qui la collocazione su mappa)
- Costo del biglietto intero: € 3,00.
- Il costo per gli studenti, previa esibizione libretto universitario, è di € 1,50.
- I bambini al di sotto dei sei anni entrano gratuitamente
- Aperto dal martedì alla domenica.
Gli orari annuali variano a seconda della stagione, con il seguente schema:
- giugno/luglio/agosto 9.30 - 20.00;
- settembre 9.30 - 19.00;
- ottobre 9.30 - 18.00;
- novembre/dicembre/gennaio 9.30 - 16.30;
- febbraio 9.30 - 13.00;
- marzo 9.30 - 17.00;
- aprile 9.30 - 19.00;
- maggio 9.30 - 19.30
In considerazione dell’attuale momento sanitario ed alle restrizioni a causa della pandemia da covid-19, gli orari e le giornate di ingresso saranno modulate a seconda delle colorazioni regionali.
San Pietro a Corte
San Pietro a Corte è il sito storico più rappresentativo di tutta Salerno. Nei secoli, infatti, qui si sono avvicendate le Terme romane, un cimitero paleocristiano e la corte del principe longobardo Arechi II. La visita al sito (qui la sua sua geolocalizzazione su mappa) è davvero molto emozionante, un vero tuffo nella storia della città. La chiesa, sorge in quella che era la Cappella privata del principe, consacrata ai Santi Pietro e Paolo. Le sue fondamenta poggiano sull’antico frigidarium delle terme romane, risalenti al III secolo d.C. L’edificio, inizialmente, era alto ben 13 metri, coperto da volte a botte e a crociera, con grandi finestre che illuminavano l’ambiente. In epoca cristiana venne utilizzato come aula religiosa, come lasciano intendere le epigrafi presenti. Con l’ascesa al trono di Arechi, le volte furono demolite e il corpo termale diviso in sue parti.
La Scuola Medica Salernitana utilizzò gli spazi come aula per il conferimento delle lauree. La chiesa, presenta una navata unica chiusa da un abside semicircolare. In origine l’abside presentava una forma rettangolare ma, a seguito dei lavori di restauro del 1576, l’elemento fu sostituito. In quella occasione fu realizzata anche l’attuale scala di accesso al sito.
Sul lato nord della chiesa sorge un campanile romanico, realizzato per volere del principe Guaimaro II. A completamento del complesso, sorge una pic...
Altre Attrazioni di Salerno
- Castello di Arechi: Visita questa fortezza per il panorama e i reperti nel Museo medievale.
- Acquedotto Medievale (Ponte del Diavolo): Ammira questa testimonianza del passato medievale e le leggende associate.
- Rione Fornelle: Scopri i "Muri d'autore", una raccolta di murales firmata da artisti di strada.
- Lungomare Trieste: Goditi una passeggiata lungo il litorale, ammirando il panorama del golfo.
- Stazione Marittima: Ammira la struttura a forma di ostrica di luce, progettata da Zaha Hadid.
- Villa Comunale: Visita questo giardino incantato, specialmente durante le Luci d'Artista.
Infine, i progetti di trasformazione urbana, che hanno cambiato il volto della città grazie al contributo di architetti internazionali, tra cui Oriol Bohigas, Zaga Hadid, Ricardo Bofill, David Chipperfield, Tobia Scarpa, Santiago Calatrava. Veri capolavori, come la Stazione Marittima dalla struttura a forma di ostrica di luce, sospesa tra cielo e mare.
Eventi e Manifestazioni
Luci d’Artista: L'evento salernitano che nel periodo natalizio riempie la città di luci colorate. La manifestazione inizia ogni anno dopo la prima metà di novembre e si conclude solitamente entro la prima metà di gennaio.
Dintorni di Salerno
Oltre alle località della Costiera amalfitana facilmente raggiungibili sia via terra (tutto l’anno) che via mare (da Pasqua a ottobre), una volta a Salerno vale la pena visitare i parchi archeologici di Paestum e Pompei.
Un weekend è più che sufficiente per visitare Salerno, abbinando al soggiorno in città anche una visita alle località dei dintorni di cui abbiamo appena detto.
Consigli di Viaggio
- Come arrivare: Salerno è facilmente raggiungibile in treno, con collegamenti diretti da diverse città italiane.
- Come spostarsi: Il centro storico è facilmente visitabile a piedi. Per raggiungere le località vicine, è possibile utilizzare autobus o traghetti.
- Dove mangiare: Assaggia le specialità locali, come la pizza, la mozzarella di bufala campana e i piatti a base di pesce fresco.
Tabella riassuntiva dei principali siti di interesse
Sito di Interesse | Descrizione | Costo Ingresso | Orari di Apertura |
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Duomo di Salerno | Cattedrale con cripta barocca e campanile in stile arabo-normanno | Gratuito (offerta per la cripta) | Consultare il sito ufficiale |
Giardino della Minerva | Antico orto botanico legato alla Scuola Medica Salernitana | € 3,00 (intero), € 1,50 (studenti) | Variano a seconda della stagione |
Museo Diocesano "San Matteo" | Collezione di opere d'arte dal Medioevo ai giorni nostri | € 2,00 (intero), € 1,00 (studenti) | Consultare il sito ufficiale |
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