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Turisti per caso a Spalato: cosa vedere e fare

Il viaggio risale ormai a qualche anno fa, ma il ricordo di Spalato è ancora vivo. Siamo rimasti veramente contenti di questa vacanza fai-da-te nonostante un piccolo inconveniente. Abbiamo prenotato solo il traghetto Ancona-Spalato in agenzia, per il resto siamo andati a... caso!

Arrivo a Spalato e prime impressioni

Passiamo il primo week-end di settembre a Recanati per questioni personali e partiamo il lunedì mattina alla volta di Ancona per imbarcarci sul traghetto Snav. Tutto procede regolarmente e anche la traversata è tranquilla, purtroppo avvicinandoci alla costa croata il tempo peggiora e, quando tocchiamo terra, pioviscola. L’impatto non è decisamente dei migliori: non abbiamo una meta prefissata, perciò facciamo un giro con l’auto, ma sarà il tempo, saremo noi, la città ci colpisce negativamente. Ci dirigiamo perciò verso nord attraversando una zona desolata, con case in rovina o costruite a metà, carcasse di auto bruciate o arrugginite ai margini della strada… Decisamente cominciamo male.

Un vero peccato perchè ci pentiamo quasi subito di non aver invece visitato Spalato, ma è la scusa per tornarci! Proseguiamo lungo la strada litoranea che in alcuni punti corre proprio sul mare mentre il cielo grigio lascia spazio ad un bel tramonto.

Spalato: cosa vedere e fare

Spalato è una città carina e davvero vivace, affacciata sulle brillanti acque del Mediterraneo. Il suo centro storico è il labirinto di strade e vicoli acciottolati che circondano il Palazzo di Diocleziano. Piazza del Popolo (Narodni Trg) è il cuore della Città Vecchia. La parte più bella della città è facilmente visitabile in poche ore, ma se si ha più tempo, ci sono delle belle gite da fare nei dintorni.

Visitare il Palazzo di Diocleziano

Sicuramente il top delle cose da vedere a Spalato è il Palazzo di Diocleziano, uno dei monumenti romani meglio conservati. Fu fatto costruire dall’imperatore Diocleziano, che vi trascorse gli ultimi anni della sua vita. L’UNESCO lo ha inserito nell’elenco dei Patrimoni dell’Umanità. Il suo cuore, il peristilio, è la piazza centrale che fronteggia l’entrata della residenza imperiale. Dal peristilio, attraverso una scalinata, si scende nei sotterranei, anch’essi pieni di bancarelle che vendono di tutto e nei quali spesso vengono allestite delle mostre.

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I siti da non perdere all’interno del complesso della Cattedrale includono la chiesa stessa, il battistero, il tesoro e il campanile. La parte interessante della Cattedrale è proprio nella sua lunga storia: si possono assistere a diverse epoche storiche attraverso i vari elementi architettonici della cattedrale, dai tempi romani ai tempi moderni.

Tempio di Giove

Vicino alla Cattedrale si trova il tempio di Giove, uno dei principali luoghi storici da vedere a Spalato. La sua costruzione risale all’inizio del IV secolo, e il tempio è stato perfettamente conservato fino ad oggi. Dal VII secolo, quando l’ultima dimora dell’imperatore Diocleziano è stata trasformata in cattedrale, il tempio di Giove funge da battistero.

Vedere la città dai giardini Marjan

Vale la pena percorrere le scalinate che portano fino alla terrazza dei giardini Marjan dalla quale si gode una bella vista sulla città vecchia. Un bel locale con un dehor protetto dal sole è il rifugio ideale per ripararsi dal caldo e dai raggi del sole.

Fare un giro alla Riva, il lungomare di Spalato

La Riva (Obala Hrvatskog Narodnog Preporoda) è il porto di Spalato ed è uno dei posti dove passeggiare alla sera, pieno di graziosi piccoli caffè e bar, splendidi edifici e persino palme. Si trova proprio vicino al Palazzo di Diocleziano! Concludi la serata con un buon caffè croato, birra o vino, servito sul lungomare.

Salire sul Campanile della Cattedrale

Il campanile della Cattedrale di San Doimo si trova esattamente nel centro della città vecchia e da lassù in cima si ha un’ottima vista a 360° sui tetti. Costruita tra il XIII e il XVI secolo e successivamente ricostruita nel 1908 e nel 2020, la torre è alta 59 m e per salire fino in fondo sono necessari circa 200 gradini. Le scale in alcuni punti sono strette.

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Spendere mezza giornata alla spiaggia Firule

Invece che andare alla spiaggia di Bacvice, vai alla spiaggia di Firule, una deliziosa scoperta, intima e riparata spiaggetta di sabbia in cui le famiglie spalatine vengono a trascorrere il loro pomeriggio. Più nascosta e più piccola della vicina spiaggia di Bacvice dove si ferma la maggior parte dei turisti, Firule è davvero il posto ideale dove fermarsi per fare il bagno, prendere qualche ora di sole e verso sera sorseggiare un aperitivo guardando il tramonto dal bar sopraelevato sopra la spiaggia. Altre spiagge famose includono Kasjuni, Bene e Znjan.

Visitare i Musei di Spalato

L’intera città vecchia di Spalato potrebbe definirsi come un grande museo a cielo aperto. Il museo della città di Spalato, situato in un palazzo gotico del XV secolo, offre una buona panoramica della storia della città e del suo sviluppo attraverso i tempi. Il Museo etnografico di Spalato mostra ceramiche, abiti tradizionali, mobili, gioielli e altri manufatti della vita degli abitanti di Spalato nel corso della storia. Il Museo Archeologico di Spalato è il più antico museo della Croazia e mostra reperti di epoca greca, romana, paleocristiana, medievale e preistorica. Il Split Live Museum mostra la vita quotidiana dei romani, ai tempi in cui vivevano in queste zone.

Dove mangiare a Spalato

A Spalato trovare un posto dove mangiare è davvero facile, vista la quantità di ristoranti e locali turistici che si trovano all’interno della città vecchia. Molti sono costosi ma offrono pesce freschissimo. Per chi non ama mangiare mezzogiorno e sera al ristorante non mancano bar e locali che servono pasti veloci come insalata, panini e tranci di pizza.

Dove dormire a Spalato

Appena si scende alla stazione del bus si viene letteralmente "aggrediti" da persone che affittano stanze o appartamenti. Meglio cercare di scegliere qualcuno che parli inglese, in maniera da riuscire a comunicare. Potete anche affittare una camera in anticipo su Booking.com, scelta consigliata se andate in alta stagione quando è meglio prenotare prima.

Come arrivare e come muoversi

Spalato è facilmente raggiungibile dall’Italia in aereo, in traghetto e con la propria auto. L’aeroporto internazionale, Zracna luka Split Kaštela, si trova vicino alla cittadina di Castelli, a circa 25 km da Spalato. Un modo alternativo all’aereo per arrivare a Spalato è con il traghetto che la collega all’Italia (partendo esclusivamente dal porto di Ancona) in maniera efficiente. Anche spostarsi è molto facile. Da Spalato si raggiungono in bus tutte le principali destinazioni del paese.

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Escursioni nei dintorni di Spalato

Dal momento che siamo arrivati sulla costa che era già tardi ci siamo fermati una notte nella città di Makarska. La quale in tutto e per tutto è la copia di una città della riviera romagnola. Dai locali sul lungomare, alla gente. Manca solo la piadina. Non ci siamo neanche fermati per un bagno in mare. Dalle foto sembravano spiagge riminesi superaffollate.

Isola di Brac

Il giorno dopo abbiamo lasciato Spalato e abbiamo preso il traghetto per l’isola di Brac. Arrivati sull’isola però abbiamo sbagliato meta e ci siamo diretti verso il paese di Bol che è quello più turistico. Hanno pubblicizzato soprattutto le sue spiagge, che non sono le neanche le più belle dell’isola. Più belli e particolari sono i paesi di Sumartin, Povlja e Selca. Molto più caratteristici e meno turistici.

A Bol abbiamo comunque trovato un bel posto, una spiaggia, alla sinistra del paese, sulla quale sorge un monastero. Molto più tranquilla della spiaggia enorme che si vede in tutte le cartoline. Abbiamo cenato in un ristorante sulla spiaggia e ci siamo trovati molto bene. Anzi è il posto dove abbiamo mangiato meglio.

Dubrovnik

Così la mattina dell’8 agosto ci siamo diretti verso Dubrovnik. La nostra intenzione era di fermarci qualche Kilometro prima della città e cercare un appartamento o una camera. E così è stato. Abbiamo trovato una camera in un casa dalla quale si poteva accedere ad una bellissima e isolata baietta. Siamo rimasti lì 2 giorni.

La sera stessa siamo andati a visitare Dobrovnik e ci si è presentato un problema al quale veramente non avevamo pensato: il parcheggio. Una quantità di turisti probabilmente ha deciso di fare le nostre stesse vacanze e la città non è attrezzata per accogliere un così gran flusso di visitatori. In conclusione tutti i parcheggi erano esauriti e dopo un giro obbligato fattoci fare dalla polizia ci siamo ritrovati da dove eravamo arrivati: in cima alla città. E li abbiamo parcheggiato.

La cosa bella di questa città che ci sono una marea di scalinate che passano tra le case degli abitanti e tutte portano al centro storico. E (in discesa) si arriva molto velocemente. Siamo entrati dentro le famose mura di Dobrovnik e abbiamo cenato nel primo ristorante appena dopo la porta. Pessima idea. La cornice era veramente molto bella, eravamo all’interno di un antico cortile, ma il servizio è stato scadente. Il giorno dopo siamo ritornati in città e ci siamo fatti il percorso sulle mura. Ne vale veramente la pena. Anche se lo abbiamo fatto sotto il sole cocente dell’una è stato splendido. Sono 2 km, ma si può ammirare un panorama unico. Inoltre se uno si volesse riposare durante il tragitto ci sono anche un paio di bar.

All’interno c’è la città vecchia, molto caratteristica e affascinante. Su un depliant avevo letto che Dubrovnik è la città dei pedoni. È vero, tutte le macchine vengono lasciate fuori dalle mura e l’area pedonale è immensa. Impensabile in una città italiana. Alla sera abbiamo cenato in un ristorantino all’aperto, come ce ne sono tanti, in una vietta del centro.

Mostar

Lungo il percorso abbiamo deciso di fare una piccola deviazione per la città di Mostar ed è stata una mossa veramente intelligente. Dalla strada che costeggia la costa Mostar dista solo una cinquantina di km. Per cui abbiamo passato senza problemi la frontiera che separa la Croazia dalla Bosnia I Herzegovina e siamo andati. Non pensavamo di trovare ancora adesso un città talmente distrutta(la guerra è finita nel 1995). Eppure ci sono palazzi bombardati, diroccati, brucati, mitragliati ovunque. Alcuni (molto pochi) sono stati restaurati attraverso gli aiuti internazionali. L’unica parte integra è in centro storico che costeggia il fiume nei pressi del ponte vecchio, quello che è stato appena ricostruito. Un centro storico molto bello e originale e pieno di turisti.

Isola di Hvar

I depliant che mi ero fatta dare dall’ufficio turistico croato dicevano tutti che era la più bella, ma da questa esperienza abbiamo capito che quando un posto viene pubblicizzato così spudoratamente è probabile che anche ad altre persone possa venire in mente di visitarlo. Così il giorno dopo facciamo i bagagli e ritorniamo in su per prendere il traghetto dal paese di Drvenik.Il viaggio più sofferto che abbia mai fatto. Le strade erano prive di qualsiasi misura di sicurezza. Bastava una manovra sbagliata e ti ritrovavi spappolato a terra 50 metri sotto.

Parco nazionale dei laghi di Plitvice

Tempo fa abbiamo avuto occasione di vedere le foto scattate da alcuni amici ai Laghi di Plitvice e... è stato amore a prima vista. Partenza intelligente da Asti il 16/8/2014 alle 8 del mattino: sono vacanze e non vogliamo sbatterci troppo!

Il parco e’ straordinario , e i colori dell’autunno sono magici, ci sono 8 percorsi e si possono prendere sia il trenino che la barca, noi abbiamo scelto il percorso H circa 9 km e ci abbiamo messo tutta la giornata, ci sono passerelle sospese sull’acqua per girare tutto il parco.

Consigli che vi posso dare se andate in questo periodo di alta stagione è: comprare i biglietti d’ingresso preventivamente online e scegliere le prime ore della mattina, dato che le biglietterie vengono prese d’assalto e già all’apertura ci sono file lunghissime per prendere i mezzi all’interno del parco, figuriamoci in tarda mattinata quello che può essere; se avete l’opportunità e non soffrite il freddo come me, è consigliato visitare il parco nei periodi invernali, è meno affollato ed offre dei colori unici con i riflessi della neve sui vari laghi.

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