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Turisti per caso a New York: Consigli per un Viaggio Indimenticabile

Organizzare un viaggio a New York può sembrare un'impresa ardua, data la vastità di cose da vedere e fare. Tuttavia, con una pianificazione accurata, è possibile vivere un'esperienza indimenticabile nella Grande Mela. Questa guida offre consigli pratici per aiutarti a sfruttare al meglio il tuo soggiorno, che tu abbia a disposizione 4, 5, 6, 7 o 8 giorni. Per fare una bella esperienza della città secondo me, non è strettamente necessario passare un’intera settimana a New York senza mai lasciarla, consiglio piuttosto di inserire un’escursione giornaliera nei dintorni. Una cosa è certa, però: in nessuno di questi casi ti consiglierò percorsi massacranti, nell’improbabile pretesa di vedere TUTTO di una città infinitamente ricca di motivi di interesse.

Durata ideale del soggiorno

Secondo la mia esperienza, il periodo di visita più comune è da quantificare in 5 giorni, ma c’è anche chi si accontenta di 4 giorni o meno e c’è chi invece riesce a visitare New York in 6 giorni o addirittura 8 giorni (in ambedue i casi con visita alle Cascate del Niagara inclusa). Ovviamente, fra le varie possibilità, non manca chi può dedicare alla città un’intera settimana: New York in 7 giorni può essere goduta davvero in modo pieno e senza alcun rischio di tralasciare attrazioni importanti e non solo: una settimana di visita ti permetterà anche di fare una delle classiche escursioni nei dintorni, senza per questo togliere tempo alla visita della metropoli.

Pianificazione del viaggio

A partire dalla scelta del volo e dalla opportunità di usare o meno un transfer aeroportuale una volta atterrati, ci sono tantissime cose di cui tenere conto nell’organizzazione. Una raccomandazione che ti faccio riguarda il numero di giorni del tuo pass: non è detto che tu debba prendere un prodotto che copra l'intera durata della tua permanenza a New York. Dal mio itinerario potrai farti un’idea di quante e quali attrazioni vuoi vedere e calcolare il numero di giorni che ti servirà per vederle tutte.

Pass turistici

Qual è il pass più adatto a questo itinerario? Se decidi di seguire i miei suggerimenti su attrazioni e attività da fare durante i tuoi 7 giorni a New York, allora ti consiglio di scegliere il New York Pass valido 5 giorni o il New York Explorer Pass con 10 o 12 attrazioni.

Itinerario di 7 giorni: Suggerimenti e attività

Giorno 1: Midtown Manhattan

Prendi il tuo biglietto o abbonamento della Metro e raggiungi Times Square-42 Street o 49 Street. L’elettricità di Times Square ti scorrerà ancora nelle vene quando te la lascerai alle spalle, dunque perché abbassare la tensione? Prima di raggiungere la cattedrale gotica di St. Patrick per il tuo primo contatto con la famosa Quinta Strada, fai un salto verso il Rockefeller Center, solo per prendere dimestichezza col luogo.

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  • Grand Central Terminal: la stazione più bella di New York. Per raggiungerla dovrai voltare a sinistra non appena incrocerai la East 42nd Street.
  • Chrysler Building: si trova a due passi dalla stazione.
  • New York Public Library e Bryant Park: tornando sulla Quinta Strada ti troverai davanti a un imponente edificio in stile neoclassico, la New York Public Library.
  • Pranzo a Virgil’s Real Barbecue (152 W 44th St, a 5 minuti dalla piazza), per gustare un po’ di carne alla griglia prima di ripartire.
  • Empire State Building: non ha bisogno di presentazioni questo storico grattacielo. Se tu avessi avuto meno giorni a disposizione ti avrei detto di scegliere tra questo e il Top of the Rock, ma in questo caso direi che non ci sono dubbi!
  • Flatiron Building: l’ultimo grattacielo che vedrai si trova proprio in un angolo di Madison Square Park.

Se ti spaventa l’idea di trovare troppa gente, puoi scegliere di andare anche più tardi, visto che l’ultimo accesso è alle 23:15 e New York di notte lascia decisamente senza fiato. Atmosfere natalizie Se il tuo viaggio è nel periodo natalizio, ritieniti fortunato, perché nella Rockefeller Plaza (all’interno dell’omonimo Rockefeller Center) potrai vedere anche l’Albero di Natale illuminato e la famosa pista di pattinaggio (The Rink).

Giorno 2: Lower Manhattan e la Statua della Libertà

Se il primo giorno hai visitato buona parte delle attrazioni di Midtown New York, il secondo giorno lo dedicherai a Lower Manhattan e alle sue numerose attrattive. Svegliati presto: sarà una giornata intensa e già ti aspetta la Statua della Libertà! Siccome la coda è una costante al molo, il mio consiglio è quello di arrivare anche prima dell’apertura (non dopo le 8 di mattina) possibilmente avendo già il biglietto o il pass. Se non hai il titolo, dovrai fare doppia coda: una per l’acquisto del biglietto, l’altra per l’ingresso al battello. Prima di tornare a Battery Park col battello avrete la possibilità di scendere a Ellis Island, l’isolotto dove un tempo si trovavano gli uffici della Stazione d’immigrazione.

  • Dopo aver fatto una passeggiata nello spazio verde di Battery Park con spuntino allo spartano Cucina Liberta Market (17 Battery Plaza), ti aspetta una tappa molto importante: Ground Zero.
  • Un segno di rinascita più visibile a Ground Zero è il recente One World Trade Center, conosciuto anche come Freedom Tower, il grattacielo che nella skyline di New York dovrebbe prendere il posto delle Twin Towers. Il motivo principale per cui dovrai visitare la Freedom Tower è lo One World Observatory, una eccezionale piattaforma di osservazione a 360°.
  • Rimandiamo la visita del 9/11 Memorial Museum a domani: ora è il momento di inoltrarsi nel cuore del quartiere Finanziario, Wall Street.
  • Woolworth Building: su Barclay Street, nel quartiere di Tribeca - previa prenotazione obbligatoria - puoi visitare la splendida lobby di questo maestoso grattacielo inaugurato nel 1913; non lontano, all’incrocio tra Broadway e Fulton Street, si trova la St.
  • Camminando lungo Broadway, incrocerai la Wall Street vera e propria, anticipata dal profilo di Trinity Church, che ritaglia il suo spazio tra i grattacieli. Potrai infine vedere il toro di Wall Street, simbolo del quartiere. Si trova lungo Broadway in Bowling Green, il parco pubblico più antico di New York.

Dalla stazione, raggiungi l’accesso alla passeggiata pedonale (Tillary Street), percorrendola fino ad arrivare sul ponte vero e proprio. Potrai così fare un trionfale ingresso a Manhattan mentre cala il sole. Troppo stanco?

Giorno 3: Soho, Chinatown e Little Italy

Dopo due giornate abbastanza faticose, eccone una con ritmi un po’ meno serrati, alla scoperta di un bellissimo musei e di alcuni quartieri di New York molto interessanti, uno dei quali ti sarà anche vagamente familiare. Dopo una buona colazione, prendi la metro (stazioni Chamber Street o Fulton Street) e dirigiti nuovamente verso Ground Zero. Prima tappa dopo il museo è Soho, un quartiere caratterizzato dalla presenza di eccezionali palazzi in ghisa e mattoni rossi, edifici tipici delle ambientazioni newyorkesi più memorabili nella storia del cinema a stelle e strisce.

  • Comincia il tour di Soho prendendo la metro da Cortland Street Station fino alla Prince Street Station: da Prince Street dirigiti verso Greene Street, il cuore pulsante del cosiddetto Cast Iron District, dove troverai una bella serie di edifici storici e attrazioni curiose, come il Trompe L’Oeil mural, un murales ben conosciuto in zona!
  • Fan di Ghostbuster? A sud di Soho e a ovest di Chinatown, nel quartiere di Tribeca, si trova Hook and Ladder, la caserma dei Ghostbusters (al 14 di North Moore St). Si trova appena fuori dal tuo itinerario, ma se sei un vero fan di Ghostbuster troverai il modo di raggiungerla a piedi o in metro (la stazione più vicina è Franklin Street).
  • Soho confina a est con Chinatown, il secondo quartiere che visiterai oggi. Ci sono vari modi per entrare nell’atmosfera di Chinatown, e uno di questi è immergersi in due tra le vie più vivaci e colorate: Pell Street e Doyers Street.
  • Durante una visita di New York, data la vicinanza, Chinatown e Little Italy vanno quasi sempre a braccetto. L’arteria principale del quartiere - molto ridotto anche in termini di estensione - è Mulberry Street, una traversa di Canal Street: qui, all’angolo con Grand Street si trova l’Italian American Museum, che ti può aiutare a conoscere da vicino la storia dell’emigrazione degli italiani nel Nuovo Mondo.

Giorno 4: Greenwich Village, Meatpacking District e High Line

Il quarto giorno di New York è in parte dedicato ad un affascinante quartiere di Manhattan, talvolta incomprensibilmente escluso dagli itinerari consigliati dalle guide: Greenwich Village, luogo chiave per chi ama la musica e l’arte in generale. Il miglior modo per comprendere la vitalità socioculturale del Village è iniziare l’itinerario da Washington Square Park, arrivando con la metro a una delle due stazioni più vicine (West 4 St-Washington Sq o 8 Street Station). Potresti sentire la musica di qualche artista di strada che ha deciso di allietare il pubblico sfidando la concorrenza dei tanti musicisti e artisti accorsi in questa frequentatissima piazza per il loro quarto d’ora di celebrità.

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  • Camminando dalla piazza verso nord-ovest, ti troverai nel West Village, la sofisticata zona residenziale che è un po’ il sogno proibito di tutti coloro che vorrebbero vivere a Manhattan.
  • Spostati a piedi verso il Meatpacking District: quello che era l’antico quartiere dei mattatoi a ridosso dell’Hudson River, oggi ha cambiato faccia: la presenza del Whitney Musem of American Art dovrebbe fartelo capire. Nei pressi del museo, in Gansevoort Street, inizia la High Line, la seconda tappa della tua giornata, anche questa spesso ignorata di turisti che si recano a New York per la prima volta.
  • Cos’è la High Line? Potrai perderti nella selva di pasticcerie, forni, bar e ristoranti che offrono ogni tipo di cucina, in un’esplosione totale dei sensi: vista, olfatto e, ovviamente gusto!
  • Torna sulla High Line e percorrila fino all’incrocio con la W 26th St. Qui puoi decidere di scendere le scale e avventurarti alla scoperta delle famose gallerie d’arte del quartiere, di cui abbiamo parlato nel nostro articolo dedicato a Chelsea.
  • Se poi sei un fan della NBA e/o della NHL e non vuoi farti sfuggire l’occasione di vedere con i tuoi occhi il Madison Square Garden, sappi che sei molto vicino a esaudire il tuo sogno! Dalla zona delle gallerie occorrono circa 15-20 minuti per raggiungerlo, dato che si trova in 4 Pennsylvania Plaza.
  • In alternativa a Madison Square Garden, puoi decidere di acquistare i biglietti per salire sulla terrazza panoramica di Edge, oppure raggiungere l’Intrepid Sea, Air & Space Museum, dedicato alla storia militare e marittima americana. Il museo non si trova nel centro del quartiere di Chelsea, ma affacciato sull’Hudson River, proprio sul Pier 86.

Se anche deciderai di non visitare l’Intrepid Sea, Air & Space Museum, ti consiglio comunque di raggiungere il Pier 83, che è appena più a sud, a due passi dalla fine della High Line: proprio da qui partono la maggior parte delle crociere turistiche gestite dalla Circle Line. Il mio consiglio è di chiudere la giornata con una crociera panoramica all’ora del tramonto con cena, per godere della skyline di Manhattan al calar del sole: ricordati che ci sono alcuni pass di New York che includono questa attività!

Giorno 5: Central Park e Museum Mile

Dal momento che per te Central Park è solo la prima tappa di una giornata intensa come tutte le altre, il consiglio che ti do per godertelo al massimo è di noleggiare una bici e di pedalare su e giù per i vialetti del parco con la spensieratezza di uno del posto. Great Lawn: la sezione del parco a nord del lago e del bosco.

  • Metropolitan Museum of Art: esatto, è proprio da queste parti uno dei musei d’arte più importanti di New York! Quando avrai pedalato abbastanza, torna verso sud fino a Grand Army Plaza per ricongiungerti alla Fifth Avenue. Ricordi che il primo giorno l’avevi percorsa da Saint Patrick in giù? Beh oggi ne visiterai la prima parte, con una deviazione interessante di carattere gastronomico.
  • Nel primo tratto della Quinta Strada ci sono alcuni tra i più costosi ed affascinanti negozi di New York, di cui ho parlato nel mio articolo. Visto che probabilmente la visita di Central Park ti ha messo fame, non appena vedi la torre di Trump svolta in W 56th Street e raggiungi l’hotel di lusso Thompson Central Park al numero 119.
  • Se ti dico che devi entrare in questo hotel per mangiare uno dei più famosi hamburger di New York ci credi? E se ti dico che non mangerai questo hamburger in versione gourmet su un tavolo finemente apparecchiato, ma nel casino di un fast food? Fan di How I Met Your Mother? Se ti piace esplorare ogni angolo di New York alla ricerca dei posti che hai visto nelle serie tv, sappi che a due passi da Burger Joint, in 240 W 55th St, troverai il McGee’s Pub, il locale che ha ispirato la serie di Ted, Marshall, Robin, Lily e Barney.
  • Il resto del pomeriggio è dedicato alla visita di una a scelta tra le ricche e famose collezioni d’arte di Manhattan. Al mattino mentre esploravi il Central Park, avrai incrociato il Met (Metropolitan Musem of Art), che è “solo” uno dei tanti che si trovano sulla Museum Mile, il segmento della Fifth Avenue dove si concentra il maggior numero di musei di New York.

Siamo arrivati a sera, ed è arrivato il momento di fare una delle esperienze top di New York: assistere a uno spettacolo di Broadway!

Giorni 6-7: Escursioni e Broadway

Come vedrai, conviene affidarsi ai tour organizzati per via aerea, perché la distanza tra Manhattan e le cascate scoraggia qualsiasi tentativo di fare il viaggio in giornata via terra: anche avendo 2 giorni a disposizione, lo spostamento a/r in macchina sarebbe di oltre 13 ore e, tutto sommato, dati anche i disagi e i costi del noleggio auto a New York, davvero non ne vale la pena.

Trasporti a New York

La rete di trasporti pubblici (autobus, metropolitana, taxi...) è efficiente e permette di spostarsi da un capo all'altro della Grande Mela per esplorarne rapidamente tutti gli angoli. Tuttavia, per esperienza posso dirvi che dopo essere atterrati da un lungo volo che vi ha lasciati esausti, l'ultima cosa che volete fare è girare per il terminal alla ricerca di un taxi libero o fare più trasferimenti.

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Consigli pratici

  • Roaming: A New York troverete il WiFi gratuito praticamente ovunque: caffetterie, musei, grandi magazzini, biblioteche pubbliche...
  • Sicurezza: Come in altre città ad alta densità turistica, possono verificarsi borseggi. Il modo migliore per evitarlo è essere consapevoli di ciò che vi circonda, non portare con sé molti contanti e tenere d'occhio il cellulare o la macchina fotografica.
  • Mancia: Guida turistica: se il gruppo è numeroso e la visita è breve, va bene una mancia di 5 dollari a persona. Questo sistema può sembrare più o meno equo per noi e, anche se può sorprendere chi viene da altri Paesi, a New York si fa così e dobbiamo adattarci.
  • Assicurazione: È indispensabile fare un’assicurazione per coprire in particolare le spese sanitarie.
  • ESTA: E’ il visto per gli Stati Uniti. E’ semplicissimo da fare e si ottiene on line ad un prezzo irrisorio (14 dollari) e vale due anni. Attenzione però a chiederla sul sito ufficiale in quanto ci sono una pluralità di agenzie che però addebitano commissioni elevate.
  • Lucchetto TSA: è il lucchetto da procurarsi, obbligatorio per i bagagli da stiva in un volo per gli Stati Uniti.

Come risparmiare a New York

  • Pass: Le attrazioni a New York costano uno sproposito per cui, tranne nel caso in cui la visita è dedicata solo allo shopping, conviene fare un pass. Se volete vedere molte cose meglio il New York Pass, se volete fare un giro in tranquillità della città scegliendo solo le attrazioni principali meglio il City Pass.
  • Cambio moneta: Cambiate pochi euro in Italia (3 o 400 dollari sono più che sufficienti), in quanto il contante a New York non serve. Non c’è un posto che non accetti carte di credito, basti pensare che si può pagare con la moneta elettronica anche la bibita che prendete dal distributore automatico.

Dove alloggiare

Avendo una buona disponibilità economica sarebbe preferibile trovare un hotel nella zona centrale di Manhattan. La scelta di Manhattan diventa quasi indispensabile se durante il giorno prevederete di rientrare diverse volte in hotel, se, al contrario, tornate solo per dormire potrete individuarlo anche in altre zone.

Consigli di stile

New York è il luogo in cui scoprire il proprio stile senza aver paura di azzardare. Se si vuole forzatamente stilare una lista di regole sul vestiario si potrebbe dire che le sneakers vanno bene per ogni occasione anche quelle che apparentemente richiederebbero i tacchi. In caso di dubbio su cosa indossare il nero va sempre bene, e che in generale in estate se si sta tutto il giorno all’aperto non serve alcun tipo di giacca.

Periodo migliore per visitare New York

L'autunno è il momento migliore per andare a New York. Al secondo posto troviamo la primavera, anche se negli ultimi anni il passaggio dal freddo inverno alla calda estate è abbastanza drastico, assottigliando di molto le settimane di primavera. L’autunno rimane magico per i colori che si possono trovare tra ottobre e novembre e per le temperature piacevoli, con giornate miti e soleggiate e il cielo terso che illumina il vivido fogliame.

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