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L'Ungheria e l'Area Schengen: Informazioni Utili per i Viaggiatori

L'Ungheria, situata nel cuore dell'Europa, è parte integrante dell'area Schengen, uno spazio di libera circolazione che facilita i viaggi tra i paesi membri. Questo articolo fornisce informazioni utili per i viaggiatori che intendono visitare l'Ungheria, con un focus sulle normative stradali e gli sviluppi recenti riguardanti l'allargamento dell'area Schengen.

Normative Stradali in Ungheria

Quando si guida in Ungheria, è fondamentale essere consapevoli delle normative locali per evitare sanzioni. Ecco alcuni punti chiave:

  • Tolleranza zero per l'alcol: In Ungheria vige un regime di “tolleranza zero” verso i guidatori che consumano alcolici.
  • Eccesso di velocità: Sono previste multe elevate per eccesso di velocità. L’importo di un’ammenda sul posto va da 5.000 a 50.000 HUF. L’importo di un’ammenda imposta dal tribunale può essere più elevato.
  • Pagamento delle multe: Nel caso di infrazioni al codice stradale da parte di stranieri, la Polizia procede al ritiro del passaporto che viene restituito dopo aver dimostrato il pagamento della sanzione in valuta locale. Il pagamento è obbligatorio nei giorni feriali dalle ore 8.00 alle 20.00, nei giorni festivi il pagamento è obbligatorio solo il sabato dalle ore 8.00 fino alle 14.00.

L'Aeroporto Principale: Budapest-Ferihegy

Il principale aeroporto in Ungheria è quello di Budapest-Ferihegy (Ferenc Liszt), situato a circa 16 km a sud-est dal centro città.

Ampliamento dell'Area Schengen: Romania e Bulgaria

Bruxelles - Romania e Bulgaria fanno parte dell’area Schengen, lo spazio di libera circolazione che permette a oltre 400 milioni di persone di muoversi in 29 Paesi senza i controlli alle frontiere.

Dopo aver abolito quelli aerei e marittimi, il Consiglio dell’Unione europea ha deciso di rimuovere l’ultimo ostacolo con Bucarest e Sofia: anche i controlli ai confini interni terrestri sono un ricordo. “Una grande vittoria per la Bulgaria, la Romania e tutta l’Europa”, ha esultato annunciando il via libera la presidenza ungherese del Consiglio dell’Ue. La decisione è stata presa all’unanimità dai ministri degli Interni dei 27, riuniti a Bruxelles. L’ungherese Sandor Pinter, che dirige i lavori, al suo arrivo aveva dichiarato con chiarezza i due Paesi “sono tecnicamente preparati, come risulta da tutte le valutazioni effettuate dagli esperti europei”. Per il neo commissario Ue per gli Affari interni e la Migrazione, Magnus Brunner, l’ingresso di Romania e Bulgaria in Schengen è “un momento storico”.

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È arrivato immediatamente il benvenuto della Commissione europea, accompagnato da un post su X di Ursula von der Leyen: “Pienamente in Schengen, dove siete a casa”, ha scritto la leader Ue. Secondo l’esecutivo europeo, il pieno ingresso di Bucarest e Sofia nello spazio di libera circolazione “rafforzerà ulteriormente il mercato interno, aumentando i viaggi, il commercio e il turismo”.

Ora la più grande area di libera circolazione al mondo, nata nel 1985 con l'abolizione dei controlli alle frontiere tra Francia, Germania, Belgio, Paesi Bassi e Lussemburgo, comprenderà 29 Paesi: 25 Stati membri - all’appello mancano Cipro e Irlanda -, Islanda, Liechtenstein, Norvegia e Svizzera.

La Commissione europea ha sottolineato “l’attuazione positiva dei progetti pilota per procedure rapide di asilo e rimpatrio” in entrambi i Paesi, e ha garantito che “continuerà a offrire sostegno finanziario e assistenza” per il controllo delle frontiere esterne attraverso l’Agenzia Ue della Guardia di frontiera e costiera (Frontex). Schengen sposta i suoi confini orientali: la Bulgaria confina a Est con la Turchia ed è parte della rotta migratoria balcanica, mentre la Romania condivide 500 chilometri di confine con l’Ucraina e altrettanti con Moldova.

Ogni giorno milioni di persone attraversano le frontiere interne per motivi di lavoro, studio o visita a familiari e amici, senza sottoporsi ai controlli di frontiera. Tutti i cittadini europei possono restare come turisti fino a tre mesi in un altro paese europeo con un documento di identità valido come carta di identità o passaporto.

Dal 21 dicembre 2007 l'Estonia, la Lituania, la Lettonia, Malta, la Polonia, la Repubblica ceca, la Slovacchia, la Slovenia e l'Ungheria sono entrate nello spazio Schengen, 'allargando' la frontiera orientale dello spazio Schengen a 4.278 km. Ventiquattro Paesi in contatto senza frontiere interne è un risultato nella storia.

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Dopo l'allargamento tutti i cittadini dello spazio Schengen allargato potranno infatti viaggiare più rapidamente e più facilmente, dalla penisola iberica agli Stati baltici e dalla Grecia alla Finlandia, ma anche a Norvegia e Islanda (Paesi extra-Ue), senza essere controllati alle frontiere.

Cooperazione di Polizia

Inoltre, è stata istituita un’iniziativa regionale sulla cooperazione di polizia tra gli Stati membri lungo le rotte dei Balcani occidentali e del Mediterraneo orientale, tra cui Bulgaria, Romania, Austria, Grecia, Ungheria e Slovacchia.

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