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Escursione nella Val di Panico: Un'Avventura nel Cuore dei Monti Sibillini

La Val di Panico, situata nel Parco Nazionale dei Monti Sibillini, è una perla naturalistica che offre scorci magnifici sull’imponente e dolomitica parete Nord del Monte Bove. Questa valle, di origine glaciale, conserva evidenti segni del passaggio dei ghiacciai, rendendola un luogo straordinario per paesaggi e varietà di ambienti.

Un'escursione in questo luogo, anche se percorsa decine di volte, regala sempre forti emozioni. Un gruppo di amici, il “BrancaMentaTrekkingGroup”, composto da amanti ed esploratori della montagna, racconta l’esperienza vissuta in Val di Panico.

Informazioni Utili per l'Escursione

  • Località di partenza e arrivo: Casali (frazione di Ussita)
  • Quota massima: 2260 metri
  • Accesso stradale: Casali (frazione di Ussita)
  • Tipo di itinerario: Ad anello
  • Difficoltà: Itinerario su sentieri o tracce di sentiero ben visibili, normalmente con segnalazioni. Può avere tratti ripidi; i tratti esposti sono di norma protetti o attrezzati. Può prevedere facili passaggi in roccia, non esposti e che comunque non richiedono conoscenze alpinistiche specifiche.
  • Pranzo: Al sacco

Descrizione dell'Itinerario

Si parte dalla chiesa di Casali per questa stupenda ma molto impegnativa escursione ad anello, e si sale per la Val di Panico su sentiero Cai n° 275 fino a quando non gira a sinistra, per poi continuare a vista sulla forca della Cervara, che troverete andando sempre dritti davanti a voi.

L'itinerario proposto non è un vero e proprio nuovo tracciato ma un modo diverso di vivere il Monte Bove Sud, si può definire come un itinerario alternativo. Il 15 gennaio 2022, con Angelo, Alicia e Valerio, siamo partiti da Casali di Ussita e siamo saliti ai Campi di Casali quindi dal fontanile abbiamo preso il sentiero a tornanti che sale verso l’Edicola di S. Antonio.

Una piccola deviazione dal percorso principale conduce alla caratteristica “Cascata delle Callarelle”, incastonata in un suggestivo ambiente naturalistico. Per arrivarci, ad un certo punto, bisogna prendere una svolta a sinistra, dopo mezzora che percorrevamo il sentiero principale. Risaliremo poi fino alle sorgenti del Panico con splendidi scorci panoramici sulle circostanti montagne nel cuore del Parco Nazionale dei Monti Sibillini ancora in parte imbiancate di neve.

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Il rientro ad anello, lungo la parte opposta della valle, consente di ammirare nuovi panorami e di visitare il piccolo borgo di Casali. L’escursione può avere differenti mete: si può arrivare dopo due ore di camminata alla zona delle fonti, luogo in cui è possibile stendersi sul prato per pranzare e gustarsi vari panorami. Oppure si può continuare da qui l’escursione, e salire verso alcune delle vette dei Sibillini, oppure svalicare e accedere alla valle vicina.

La Ferrata del Pizzo Berro

La salita non molla mai fino alla ferrata che porta vicino alla vetta del Pizzo Berro e nell'ultima gobba raggiunge pendenze superiori al 50%. Arrivati sotto il "muro" del Berro vi troverete davanti una ferrata di una quarantina di metri dove oltre la catena fissa dovete aiutarvi anche con le mani, agevole, ma per chi soffre di vertigini può trasformarsi in un valico insuperabile.

Esperienze e Consigli

“Il trekking è una passione in comune tra questo gruppo di amici, e cerchiamo di scegliere le migliori escursioni nelle Marche. Chiedo ad Eleonora, una delle tante belle ragazze che fanno parte della compagnia, se questa camminata sia stata difficoltosa: “è un’escursione adatta a tutti, anche a persone poco esperte ed allenate. Dopo una piccola salita iniziale, il percorso è sempre dritto. Si cammina per 2 ore su di un sentiero che ha una lieve pendenza in salita, alternato da tratti pianeggianti.

“Mi è piaciuta tantissimo la Cascata delle Callarelle, un vero e proprio spettacolo della Natura! Rappresenta forse l’unica difficoltà di questa avventura, poiché occorre scendere per un sentiero poco evidente in mezzo al bosco. Le sensazioni che si provano però ripagano la fatica: è il rumore della cascata che ti porta da lei! E appena arrivi li davanti, non puoi fare altro che restare in silenzio ed osservare la bellezza imperitura di questa forza della Natura.

“Sono un assiduo frequentatore dei Sibillini, ma mai mi ero accorto di una grande parete in pietra. Solitamente siamo abituati a vedere cime verdi e leggermente arrotondate, invece qua, alzando lo sguardo in alto, puoi scrutare quelle punte aspre simili alle Dolomiti.

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Informazioni Aggiuntive

Da Ussita si raggiunge su asfalto Casali e da qui ci si inoltra nella stupenda Val di Panico. Il fondo è buono e con una pendenza mai eccessiva si arriva alle sorgenti del torrente Ussita. Di qui la strada in discesa si immerge nella stupenda faggeta ai piedi del Bove e ci porta a Calcara dove risaliamo fino a Frontignano per un suggestivo sentiero tutto in salita.

Una escursione da Casali di Ussita alla Cengia dei Fiumarelli, pur avendola percorsa decine e decine di volte, regala sempre forti emozioni.

Itinerario facilissimo e breve ma che si va ad aggiungere agli altri tre itinerari alla ricerca di grotte e cavità della Val di Panico arricchendoli di una ulteriore esplorazione ad una cavità, utilizzata anticamente dai carbonai della zona di Casali di Ussita, anch’essa non riportata ne il cartografia ne in bibliografia.

Dettagli Utili

  • Ritrovo principale: Rifugio Casali, Via Sant'Anastasio, 62039 Casali MC, Italia.
  • Orario: Ore 9.
  • Parcheggio: Disponibile in loco.

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